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INGEGNERE ELETTRONICO TRIENNALE SENZA FUTURO


nicobi83

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Ciao,

mi chiamo Nicola; purtroppo per miei limiti caratteriali e altri problemi personali ho preso la triennale in ingegneria elettronica 30 anni. Ho avuto un'esperienza di contratto a progetto nell'automazione dove ho lavorato su un Siemens serie S7-300, ma a metà giugno ho finito. Sono deluso perchè stava iniziando a capirci qualcosa ma in 4 mesi è difficile imparare tutto di programmazione PLC; inoltre sono anche preoccupato per il mio futuro visto che sono a casa dal lavoro ormai da 6 mesi.

Sto continuando a istruirmi, ma senza riprendere con il lavoro è dura, manca il senso della realtà che si ha quando dai vita alla macchina o linea con il tuo programma, nonostante le difficoltà che ti mette il cliente, gli inconvenienti vari e le lunghe trasferte. Non so se troverò ancora lavoro in questo settore anche per via dell'età, e di curricula in giro ne mando o via agenzie o direttamente alle aziende ma zero risposte. Inoltre non conosco direttamente persone che mi possano fare conoscere qualcuno di importante per poter fare almeno un colloquio in azienda.

Spero che quantomeno qualcuno possa condividere questo post; per ora vi saluto e continuo a seguirvi.

Grazie e complimenti al forum!!

 

 

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Ciao Nicola e buona serata

Purtroppo la sola cosa di buono che possa dirti è appunto l'augurio di buona serata...oggi , o forse ieri , ma cambia poco , credo di avere toccato il fondo ( io personalmente nell'ambito lavorativo , per fortuna negli affetti e nella famiglia no ) , e ripensandoci a freddo...tutto sommato sarei contento se questo fosse il fondo , ma ho paura che raschieremo ancora  il barile .

Lo so , non sono ne di conforto ne di aiuto , ma la realtà è durissima .

TI faccio i complimenti per la frase " senza il lavoro è dura, manca il senso della realtà" : In questo campo io ritengo fondamentale  il contatto proprio con la realtà , perchè sia il semplice cablatore del quadro , sia un ingegnere  o un progettista , credo debbano sempre rimanere con i piedi attaccati a terra, o meglio , alla realtà del lavoro .

Odio con tutto me steso i classici giornalisti o pseudo divulgatori scientifici che riempono intere trasmissioni dicendo "un domani i robot..... andremo a cena su marte...."        Chi si occupa di automazione, impiantistica, assistenza tecnica deve invece essere con i piedi per terra .

Io lo ero troppo , da non dormirci , forse piano piano sto cambiando ( anche se alla mia età dovrei quasi essere arrivato..ovvero....cominciare  a vedere quando godrò dei frutti del mio lavoro, ed invece nulla ) .

 

Scusate lo sfogo

 

Nicola, un caloroso saluto ed un abbraccio : altre parole potrebbero essere inutili nel senso : logicamente  il lavoro dipende anche da dove si è come zona, da quali opportunità si possono trovare o creare, dal contesto generale.... e noi questo non lo sappiamo .

Ma credo che farsi prendere dall'apatia sia peggio : quindi un augurio di continuare a provare... a cercare una soluzione, lo so che non è facile.

Ma posso garantirti che il mio è un augurio sincero : non vedo perchè non essere sincero ! 

Tutto sommato oggi ho venduto una piccola autoazione con il 300 , il cliente mi ha chiesto il logo , gli ho detto che piuttosto non prendevo il lavoro  :  S7 300 for Ever !  :smile:

 

Buona serata

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Ciao Nicola, capisco lo sconforto: sei mesi sono lunghi.

Se hai un minimo di esperienza in elettrotecnica ti suggerisco di iniziare da lì, come elettricista.

Cercare come programmatore, se non si ha esperienza, è difficile se non impossibile.

Meglio entrare come elettricista e pian piano cercare di ritagliarsi uno spazio, accrescere competenza e conoscenza. E' una tappa fondamentale.

 Il titolo di studio, che sia triennale o magistrale, come hai visto serve zero.  

Serve fare la gavetta e questa inizia con lo spelare i fili, cablare il bordo macchina e assistere programmatori che magari hanno solo la licenza media o una qualifica  triennale e manco la maturità....sai quanti ne ho conosciuti.....si sono costruiti le loro competenze sul campo..con fatica e passione.

Nel frattempo, concentrati nel dare una regolata ai tuoi limiti caratteriali, anche se sinceramente non ho capito a cosa ti riferisci....se questi limiti hanno fatto sì che non venissi riconfermato....o cosa. Se fosse così, in passato ho avuto il tuo stesso problema: non riuscivo dal trattenermi dal mandare a fan....lo lo spocchioso insopportabile di turno pagando poi le conseguenze....ora ho imparato a concentrarmi sull'obiettivo...infatti ieri....ho mandato a fare in...lo spocchioso di turno....:superlol:...ma prima mi sono assicurato di avere in mano una lettera di impegno di un'altra azienda....Da dove me ne sono andato ieri, cercano sicuramente qualcun'altro.

Non avvilirti troppo, presentati di persona alle varie porte, sapendo che sono sempre i primi 2 minuti che contano.....Insisti!

Modificato: da dott.cicala
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nicobi83, hai poco più di 30 anni ed una laurea in una specializzazione dove, statisticamente, anche oggi è facile trovare lavoro.

Se vedi il futuro così nero ti consiglio di fare una seria ed onesta auto analisi per capire se l'automazione e l'elettronica in genere sono proprio quello che ti piace fare.

Se la risposta è positiva insisti in nei tuoi tentativi di una ricerca occupazionale, altrimenti è meglio che ti cerchi subito strade alternative, prima che sia troppo tardi.

La mia opinione ti sembrerà forse brutale, però ti assicuro che, avendo superato i 70 ed essendomi occupato di elettronica dall'età di 14 anni, ho capito che se non c'è una vera passione, un vero interesse, è meglio cambiar mestiere.

Il nostro è un lavoro un po' particolare, quasi per masochisti.

Richiede molto impegno, un continuo aggiornamento professionale, da poche soddisfazioni monetarie ed è fonte di tanto stress.

Pensaci bene sini a che sei in tempo.

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Concordo con Livio, ed aggiungo che oggigiorno non c'è lavoro, che richieda ingegno, dove non sia richiesto un continuo aggiornamento. Il che porta ad una profonda passione ed impegno per quello che si fa.

Nicola, di dove sei? Se sei della zona di Torino ti mando un suggerimento in MP.

 

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L'unica cosa è poter partire e vedere più da vicino cose che per ora posso solo leggere, il che aumenta lo stimolo ma è qui che il problema si fa più rilevante perchè non ti viene data l'opportunità di entrare in questo mondo, nemmeno come elettricista. Se mi sbaglio allora gentilmente qualcuno mi dia qualche consiglio per poter iniziare anche come elettricista o manutentore. Passione e voglia di fare non mi mancano. Altrimenti potevo pensarci prima e buonanotte.

 

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io mi sono laureato l'altro ieri , a 45 anni . Non ho mai pensato cosi male nonostante le delusioni che ho avuto nel passato . Concentrati su quello che sai fare e su quello che vorresti fare , insisti con i CV e adattati in tutti i modi : trasferisciti in un'altra città , vai all'estero , frequenta blog americani , inglesi , argentini , indiani , cinesi , sudamericani.

Nel frattempo coltiva l'elettronica perche programmare un plc non necessita il titolo di ingegnere, io l'ho fatto per 15 anni ad alti livelli senza titolo .Un ingegnere puo' e deve fare molto di più di un "semplice " plc . E' pur vero che l'elettronica e' diventata un po una lobby , in pochi progettano e la produzione avviene tutta in oriente .Fai domanda ai distributori di componenti elettronici europei . Statisticamente parlando mi risulta difficile che un programmtore di plc venga respinto dopo 6 mesi , c'e' una fame di programmatori mandati allo sbaraglio ....che cosa itnendi per problemi caratteriali ?  ....che vai in cantieri e che litighi con tutti ?  Con gli operatori , con i dirigenti indigeni o cosa? 

Il comportamento , soprattutto sotto stress , è fondamentale .Qua sul forum puoi scrivere puttanate e mandare a cacare un po di gente senza problemi , io lo faccio spesso , ma in cantiere e durante i meeting con dirigenti che essi siano indianiu o cinesi o americani o italiani ci si deve comportare a modo ;)

Personalmente ho insegnato a programmare il plc a due ingegneri elettronici. Loro erano bravi con le fpga, cpld , elettronica analogica e digitale etc ma il plc è il plc , col plc ti fai male e puoi far male agli altri e sei in un contesto industriale da "barba" m ci vuole un po di pelo sullo stomaco e tanta passione che è quella che ti fa sopravvivere . A livello elettronico cosa ti piacerebbe fare , progettare qualcosa? Ok allora ti faccio progettare il WSystem , ci mettiamo soci , tu segui la parte pcb ed elettronica e io la parte informatica .Lo creaimo noi il plc .

Ricordati che nonostante tutto quello che vogliano far sembrare i politici e non , l'italia e' un paese di falltii ormai , nell'anima e nello spirito.Vai in germania , contatta azeidne tedesche , svizzere etc. A me scrivono ancora gli auguri firmati a mano dopo 10 anni , gli svizzeri . Se vuoi crescere e formarti devi andare via da questo paese stagnoso , putrido ,latrinoso,  infame e parakulo .C'e' poco da fare .Se anche entri da qualche parte con le raccomandazioni non impari niente e tra qualche anno sarai punto a capo , di solido e di sicuro ci sono solo due cose : le tasse e la morte ;)

 

Modificato: da walterword
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comunque se io fossi un ingegnere elettronico non mi cimenterei con i plc , andrei su fpga ed altri dispositivi di ultima generazione , mi perfezionerei in quel settore. La richiesta non manca ,

Inventati qualcosa a fai tanti video e postali su youtube , entra nei canali itnernazionali , fatti conoscere e se vali qualcosa ci sarà qualcuno che ti vedrà e ti chiamerà. Abbiamo il web da sfruttare ma non lo facciamo abbastanza e non lo facciamo come si dovrebbe.

Come scelta strategica di studio io avrei ed ho scelto informatica. L'elettronica ormai e' di consumo , si cmabiano schede e schedine e quello che serve e' quasi sempre a portata di mano .Programmare invece no , è sempre perche finche non ci saranno automi in grado di progettarsi e programmarsi ci vorrà sempre la manina e le ditine del uomo che programma le macchine , i processori , i plc , i server , i databases, la pagine web, l'embedded.Io ho scelto informatica dopo una serie di considerazioni che ho fatto in modo serio ed accurato .Gli stessi arduino e raspberry sono progetti con l'intenzione di appassionare ed attirare i giovani perche di programmazione ce ne veramente bisogno.Poi che non pagano o che pagano poco sono altri discorsi .

Modificato: da walterword
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Ti dovrebbe essere arrivato. Mi potresti dare conferma?

Quando puoi, rispondi per cortesia in privato.

Modificato: da nicobi83
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Ciao Nicola, da un altro Nicola

 

ho seguito con interesse, il tuo "grido di dolore" relativo alla difficoltà di trovare lavoro nell'ambito dell'automazione/programmazione plc, alla luce del fatto che sei giovane, ed hai voglia di fare ed imparare.

Personalmente non lavoro nel settore dell'automazione, comunque sempre in ambito dell'elettronica(microcntrollori/fpga,etc) e della micromeccanica, per cui non posso darti consigli mirati per la ricerca di un impiego nel tuo settore, posso solo dirti che nella mia azienda, negli ultimi mesi, sono stati assunti diversi ragazzi giovani(da neo diplomati, a neo laureati), per cui il mio consiglio è quello di non demoralizzarti, ma di continuare a bussare alle porte, che prima o poi un porta si apre, sperando anche in una ripresa economica, che pian piano sembra stia arrivando.

Per cercarti di sollevarti il morale, oggi pomeriggio, mentre mi stavo recando in centro città(Parma), a fare una "vasca", mi è caduto l'occhio sulla vetrina di un agenzia di lavoro, ed ho notato questi annunci:

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Spero che questi annunci ti diano speranza per il futuro, e se sei in zona, oppure hai voglia di spostarti ,un riferimento a cui inviare il curriculum.

Ciao 

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Annunci appesi alle vetrine delle agenzie....

Una volta, mio fratello è entrato chiedendo di un annuncio che avevano in vetrina.

Gli è stato risposto: "Ah, quelli... Sono solo per pubblicità, in realtà non ci sono!"

 

Vah beh....

 

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Forse sono fuori luogo, però diciamo che questa negatività in Italia ce, ma non è così drastica. Ovviamente mi riferisco al settore dell'automazione. Per gli altri non ho competenza e non mi esprimo.

Io, come molti d'altronde, ho inziato dalla gavetta, facendo il cablatore, poi il quadrista, e poi progettista sia in ambito software PLC/Robot sia dal punto di vista impiantistico elettrico ed elettronica di potenza.

Ora, in questo ambito (e ribadisco ambito automazione) il problema principe è inziare. Ovvero trovare quell'azienda che abbia voglia di prenderti per mano e "insegnare" e non di buttare allo sbaraglio chichessia come ormai è diventata prassi, facendo così rimettere la faccia sia al dipendente (che in primis sul campo si prende gli insulti) che di ritorno all'immagine dell'azienda.

Trovato quello, dal semplice artigiano all'azienda strutturata (questo dipende dal titolo di studio che hai in mano, in quanto se sei ingegnere non ha molto senso a mio avviso iniziare a fare il cablatore da un artigiano in quanto non avrebbe senso), vedrai che poi le strade si aprono anche da sole. Ovviamente ci devi mettere del tuo.

Quindi, senza dilungarmi ulteriormente, individua bene cosa vuoi fare e invia curriculum (se puoi meglio consegnarlo di persona) e vedrai che qualcuno di risponderà perchè come ti dicevo questo è un settore che ancora "tira". Se tu avessi fatto "filosofia della storia antica" avrei alzato le mani e pregato per te.

Se non sei "sentimentalmente occupato" ti consiglio di fare trasferte per toccare con mano ciò che fanno all'estero. Ti dico così perchè quando ho iniziato ero già findanzato e convivevo e fare trasferte era dura. Poi quando mi sono sposato ho cercato di diminuirle (anche se i titolari storcono il naso fregatene perchè la vita è tua), e poi appena diventerò papà (mancano pochi mesi!!!) se riescco le cesserò. Prendere l'aereo per andare all'estero e rischiare lo trovo incompatibile e anche un pò egoistico quando a casa hai una famiglia. Poi questo è un mio parere e comunque sono l'ultimo che può parlare perchè predico bene e razzolo male, ma questo è un mio pensiero.

Non ce bisogno che ti trasferisci per poter lavorare in questo ambito, vedrai che qualcosa trovi. E comunque andare un pò avanti e indietro con la macchina o col treno perchè la propria sede di lavoro è a 60 km non è una sofferenza. Si fa. Credimi. 

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  • 1 month later...

walterword ho dato una occhiata all' fpga di national instruments, davvero fi*a la cosa. Quali sono le marche migliori per i sistemi fpga? Secondo te conviene studiarsi quello al posto del plc?

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