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PLC Forum


Feedback Pompa in marcia


simonissimo

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Buongiorno a tutti.

Ho un problema. Ho una pompa che lavora h24 ed è capitato qualche volta che a livello di motore sia tutto ok ma la pompa non girava.

Essendoci solo un allarme sul feedback del teleruttore, tutto risultava a posto quando così non era.

La pompa è gestita da un soft start che da solo un allarme generale.

Il mio problema è riuscire a diagnosticare l'effettivo funzionamento della pompa.

Abbandonata l'idea di flussostati o altri sensori sulle tubazione (essendo più pompe, possono sentire l'influenza di altre in marcia non dando la sicurezza del funzionamento), pensavo a un proxy che leggesse il moto della pompa stessa. Il motore gira a 2800rpm.

Si pensava anche a dei TA ma ho il dubbio che la differenza di corrente non sia tale da definire una soglia di sicurezza.

Le pompe sono da 30 e 15 kw.

 

Qualcuno ha aiuti da darmi in merito?

 

Grazie

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Non ho capito bene il problema.

L'inconveniente che hai riscontrato, se ho capito correttamente, era:

  • motore regolarmente alimentato
  • pompa bloccata

Se fosse realmente così la dfferenza di corrente assorbita sarebbe tale da far intervenire anche l'immagine termica del motore.

Credo che il problema sia nel soft starter che, per motivi che non posso dedurre da quanto hai scritto, non abbia avviato il motore

 

Credo che comunque la misura di corrente, magari tramite un normale relè di corrente trifase, sia suffciente per rivelare la non marcia della pompa.

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Salve Livio.

Il problema che abbiamo avuto è la rottura del giunto (motore-pompa), quindi motore che gira, assorbimento ok ma pompa ferma.

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SandroCalligaro

Da quanto so alcuni inverter hanno delle funzioni di rilevamento apposite per le pompe, oppure per il caso di trasmissione tramite cinghia, che ti aiutano a rilevare anomalie.

 

Con un soft-starter la vedo più dura, ma forse, guardando il livello di corrente, si può comunque rilevare un guasto come la rottura del giunto, visto che immagino che la coppia sia notevolmente diversa.

Credo che sarebbe utile fare delle prove per vedere di quanto cambia la corrente tra il caso con il carico più basso che può capitare (ma comunque collegato) e il caso con carico scollegato, per vedere se si può trovare una soglia "robusta".

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Anche la differenza di corrente tra motore a vuoto e pompa in marcia, con 15 kW o più, è sufficiente per essere rivelata da un relè di corrente.

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La pompa la avvi con il soft starter. La tensione cresce ed il motore dispone di più coppia quindi l'equilibrio tra coppia richiesta e coppia disponibile si sposta più in alto. A tensione nominale la coppia disponibile è quella nominale ed a nche i giri pompa, raggiungono il valore nominale con richiesta di coppia massima. Difficilmente si adotta un motore in grado di erogare il doppio della coppia necessaria, al più avrà un 20% di margine. Quindi se la pompa è meccanicamente connessa al termine dell'avviamento la corrente assorbita avrà un valore prossimo al valore di targa. Un discreto relè di corrente è perfettamenbte in grado di discuirminare questo valore dal valore a vuoto.

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Ciao Sandro, come dice Livio, considerando che i costruttori delle pompe "impiccano" sempre i motori al limite della curva della girante, non dovrebbe essere un grosso problema rilevare la differenza "a vuoto" con quella "a carico" della pompa.

 

Non capisco poi però l'abbandono dei flussostati, dato che sarebbe la retro azione del sistema più corretta (hai l'effettiva risposta del sistema fisico e non quella dell'attuatore). Di per se, posto dopo la pompa e prima del collettore, non può venire influenzato dalle altre, sempre che abbiano predisposto delle valvole di non ritorno, spero, altrimenti lei differenti portate/pressioni, scompenserebbero le altre, sbilanciando il sistema e riducendo l'efficienza delle singole.

 

Non penso nemmeno che il sistema sia collettore libero (non in pressione), altrimenti con capirei il problema di interferenza. Se vuoi spiegare meglio il circuito idraulico, magari qualcosa di trova.

 

Ciao

 

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SandroCalligaro

Grazie, la mia affermazione di sopra era proprio per dire che in una situazione normale la differenza vuoto-carico dovrebbe essere facile da discriminare, il motore sovradimensionato lo vedevo come una possibile (ma rara) eccezione.

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Grazie mille a tutti per le info.

Ho avuto modo di parlare con l'ingegnere di reparto che ha eseguito tempo fa l'installazione. Mi dice che la pompa è "centrata" per l'utilizzo e non è sicuramente sovradimensionata, anzi, sta valutando la sostituzione perché è al limite di utilizzo.

Ribadisco che l'idea flussostati non è attuabile. Abbiamo provato a montarne un paio tra pompa e collettore ma vengono comunque influenzati dalla marcia delle altre pompe  connesse al collettore. Il tratto uscita pompa-collettore è breve; circa 20cm.

L'idea proxy è da scartare giusto? Anche montando una camme lunga (diciamo 180 gradi) non si avrebbe la sicurezza giusto?

Penso che proveremo a questo punto a montare dei TA e vedere se esiste un valore di corrente accettabile per discriminare una soglia di sicurezza.

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Ribadisco che l'idea flussostati non è attuabile. Abbiamo provato a montarne un paio tra pompa e collettore ma vengono comunque influenzati dalla marcia delle altre pompe  connesse al collettore. Il tratto uscita pompa-collettore è breve; circa 20cm.

Risulta con (quasi :P) certezza che mancano le valvole di non ritorno . Comunque , anche senza valvole di NR , a pompa ferma , il flusso è negativo , le pompe in funzione la fanno girare al incontrario .(non sono riuscito ancora a capire perché in tutti l'impianti che ''ho  :wallbash:'' , l'effetto  Venturi non si manifesta ....sto scherzando , la pressione nel collettore di mandata è maggiore :thumb_yello:)

 

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Anche montando una camme lunga (diciamo 180 gradi) non si avrebbe la sicurezza giusto?

 

Se il motore è un 2 poli, considerando 2860 rpm si ha una frequenza di 47.67 Hz circa; la durata della camma è pari a circa 10 ms. Può essere un tempo lunghissimo oppue troppo corto. Dipende dal sistema di rilevazione. Proxi che leggano a questa velocità si trovano. Poi dipende da cosa usi per leggere gli i pulsi del proxi. Se hai un PLC decente non ci dovrebbero essere problemi.

Se invece devi anche comprare il dispositivo per leggere gli impulsi, allora meglio usare un relè di corrente a soglia impostabile. Costa meno, è pìù semplice da installare ed è abbastanza affidabile.

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SandroCalligaro

Un dubbio dovuto alla mia ignoranza sul soft-starter: immagino che faccia una misura di corrente, se non altro per protezione.

Se è così e la misura è disponibile in qualche modo, la si potrebbe sfruttare.

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SandroCalligaro
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Passato il tempo impostato , di solito si mettono in corto ...

Possibile che non ci sia non dico un TA, ma nemmeno uno shunt in serie, per protezione?

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No sicuramente c'è il TA perchè tutti i sofstarter seri hanno la modalità di avviamento con limiazione di corrente.

Il problema è avere disponibile un segnale proporzionale alla corrente assorbita.

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