gnappoman Inserito: 11 giugno 2011 Segnala Inserito: 11 giugno 2011 (modificato) Ragazzi sono nuovo di questo forum ma è fantastico! Ho già letto numerosi post che trattano in parte l'argomento ma mai completamente, non siluratemi subito per cortesia... Tre domande:1- Cosa mi dovrebbe far desistere dal costruirmi un semplice PLC basato su un microcontrollore (PIC) per poi utilizzarlo in una (semplice) applicazione industriale all'interno della mia azienda?2- Se il problema principale dovesse essere come credo la totale mancanza di certificazioni di sicurezza etc, credete che da qualche parte si possa trovare un PLC industriale basato su PIC?3- Una volta costruito il mio macchinario con un PLC "sicuro" dovrei poi passare una fase di controllo/verifica per poterlo utilizzare senza rischi?Aspetto le vostre fucilate Modificato: 11 giugno 2011 da gnappoman
del_user_56966 Inserita: 11 giugno 2011 Segnala Inserita: 11 giugno 2011 1- Cosa mi dovrebbe far desistere dal costruirmi un semplice PLC basato su un microcontrollore (PIC) per poi utilizzarlo in una (semplice) applicazione industriale all'interno della mia azienda?Direi che nulla ti dovrebbe far desistere... 2- Se il problema principale dovesse essere come credo la totale mancanza di certificazioni di sicurezza etc, credete che da qualche parte si possa trovare un PLC industriale basato su PIC?Con tutti i PLC che ci sono in commercio perché proprio con PIC lo vuoi?
Livio Orsini Inserita: 11 giugno 2011 Segnala Inserita: 11 giugno 2011 1- Cosa mi dovrebbe far desistere dal costruirmi un semplice PLC basato su un microcontrollore (PIC) per poi utilizzarlo in una (semplice) applicazione industriale all'interno della mia azienda?L'affidabilità!Con affidabilità si indente tutto quello che garantisce che il dispositivo lavori correttamente in ogni condizione d'impiego prevista.Sintetitazzando.Un buon PLC industriale è stato progettato e sviluppato secondo specifiche serie e rigorose. Tutte le fasi di progettazione si sono svolte socondo procedure che ne devono garantire la qualità.Sono stati costruiti prototipi e serie preliminari che hanno subito verifiche e prove anche distruttive per poter individuare eventuali punti critici.Il firmware è stato sviluppato, provato e subisce continue verifiche sul campo da parte di numerosi utenti.La produzione in grande serie evidenzia in poco tempo eventuali deficienze che vengono corrette in tempi brevi.Indipendentemente dal microprocessore impiegato pensi seriamente di poter eguagliare in affidabilità un prodotto industriale progettato e costruito da specialisti? Sei seiriamente convinto che le interfaccie verso il campo avranno la robustezza e l'affidabilità necesaria?Di controindicazioni ne potrei elencare molte altre.Non sto scrivendo basandomi esclusivamente sulla teoria. Io di PLC ne ho progettati almeno due sistemi. Il primo addirittura nel 1975 ed era basato su di un ICU della motorola (micro booleano ad un solo bit). Il progetto venne anche pubblicato su una rivista del settore e, per almneo una decina di anni, venne prodotto da artigiani e piccole aziende. Questo lo appresi dai feedback telefonici di questi produttori che chiedevano consigli e modifiche.Proprio per essermi cimentato in questo lavoro so benissimo quali sono i punti di debolezza.
max81 Inserita: 11 giugno 2011 Segnala Inserita: 11 giugno 2011 (modificato) Vorrei aggiungere alcuni casi legati all'elettronica embedded che non riguardano PLC, ma schede di acquisizione, ha cui ho assistito: nel primo caso dopo molte ore di lavoro, le saldature e piste di un pcb iniziarono a distaccarsi a causa delle vibrazioni, mentre nel secondo caso è legato a disturbi EM (elettromagnetici) che alteravano l'elaborazione del MCU dando risultati alterati.Quindi, come ti ha già detto Livio, il discurso è legato all'affidabilità, infatti i PLC commerciali sono progettati e testati per lavorare in ambiente industriale e quindi a rispettare dei requisiti operativi (temperatura, vibrazioni, disturbi EM) molto pesanti. Modificato: 11 giugno 2011 da max81
gnappoman Inserita: 11 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 11 giugno 2011 mmh, grazie mille delle risposte... Mi rincuorano, dunque passo alla domanda finale e più diretta:Se uso il PLC costruito da me tipo questo per l'appunto e con la macchina si fa male un operaio, oppure esplode etc, vado nei casini?Cioè le macchine vanno certificate?Comunque l'applicazione sarebbe un semplicissimo caricatore automatico di carta per una brossuratrice, alimentato da un alimentatore a 9V DC....
gnappoman Inserita: 11 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 11 giugno 2011 il tutto non optoisolato! Stiamo parlando di un circuito a 9v 1A comunque...
Livio Orsini Inserita: 11 giugno 2011 Segnala Inserita: 11 giugno 2011 (modificato) e uso il PLC costruito da me tipo questo per l'appunto e con la macchina si fa male un operaio, oppure esplode etc, vado nei casini?In caso d'incidente con danni alle cose ed alle persone c'è la responsabilità del costruttore della macchina. Solo se è dimostrato che tutto è stato realizzato secondo le regole dell'arte, che sono stati valutati tutti i possiibli rischi e sono state messe in atto tutte le precauzioni per scongiurare tutti gli incidenti ipotizzabili il fatto viene considerato come "evento non prevedibile ed accidentale" e viene meno la responsabilità penale e civile.Cioè le macchine vanno certificate?Le macchine devono essere certificate!Ti faccio un esempio eclatante.Immmagina di realizzare una sequenza di arresto di emergenza con PLC certificato ma non certificato per sequenze di emeregenza. In caso d'incidente sei responsabile di tutto! Modificato: 11 giugno 2011 da Livio Orsini
del_user_56966 Inserita: 11 giugno 2011 Segnala Inserita: 11 giugno 2011 e con la macchina si fa male un operaio, oppure esplode etc, vado nei casini?Cioè le macchine vanno certificate?Se hai di queste problematiche non ha senso mettere qualcosa di autocostruito!quello che puoi fare è un automazione di una pompa acque nere, una piccola automazione ecc.. ma che non rientri in alcuna tipologiadi lavorazione pericolosa e ne dove sono impiegati lavoratori...Per farti un esempio in uno stabilimento di produzione componenti per auto, i tecnici del mantenimento avevano predisposto dei Ricetrasmettitori autocostruiti per attivare e controllare le luci dei vari piazzali dal loro ufficio... in quel caso non si può creare alcuna situazione di pericolo... ecco dove (anche se non consigliato comunque) potresti fare qualcosa....
gnappoman Inserita: 11 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 11 giugno 2011 (modificato) il plc mi servirebbe per controllare i motorini dei ganci e del "percorso in plexiglass" di questo castelletto in acciaio che si andrebbe a montare proprio sopra la brossuratrice, per far arrivare i libri uno alla volta e orientati nella giusta maniera dentro alla pinza della macchina.. non dovrebbe lavorarci nessuno direttamente, se non per caricare la pila e recuperare il prodotto finito da sotto.. E il peggio che può succedere se il micro impazzisse / i contatti si fondessero, essendo i ganci in tutto 4, uno per lato, che aprendosi elettromeccanicamente a coppie permettano a un libro solo di scendere, sarebbe che la macchina si fermasse senza dare ulteriori segni di vita... Spero Modificato: 11 giugno 2011 da gnappoman
nello79 Inserita: 11 giugno 2011 Segnala Inserita: 11 giugno 2011 Scusa ma per quanto costano i Relè logici tipo Logo o Zelio ti conviene perder tempo?? hai pure il software gratuito... per un solo plc non credo avresti vantaggi a costruirtene un solo esemplare...
Livio Orsini Inserita: 11 giugno 2011 Segnala Inserita: 11 giugno 2011 E il peggio che può succedere se il micro impazzisse ...Scusa ma cosa vuoi da noi? Vuoi la nostra benedizione per eseguire un lavoro che giudichiamo non in linea con le regole dell'arte?Cosa prevede la legge e cosa prevede la Regola dell'arte ti è stato detto. Ti è stato anche fatto notare la non economicità della soluzione auto costruita.Presupponendo che sei legalmente in grado di intendere e volere devi decidere tu e solo tu, noi possiamo solo darti i nostri pareri.Cosa usare è' esclusivamente una tua responsabilità.
gnappoman Inserita: 11 giugno 2011 Autore Segnala Inserita: 11 giugno 2011 (modificato) A Lei, gentile Livio Orsini, non chiedo proprio niente, specialmente l'ultimo messaggio che ha scritto, che trovo inopportuno e urtante.Mentre stimo le risposte che gli altri utenti hanno voluto dare, che mi aiutano a chiarire le idee. Modificato: 11 giugno 2011 da gnappoman
Livio Migliaresi Inserita: 12 giugno 2011 Segnala Inserita: 12 giugno 2011 A Lei, gentile Livio Orsini, non chiedo proprio niente, specialmente l'ultimo messaggio che ha scritto, che trovo inopportuno e urtante............E, trovando 'inopportuno', 'urtante', fuori luogo e assolutamente contrario allo spirito del Forum il tuo ultimo messaggio, la discussione chiude.**discussione chiusa**
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