Vantaggi E Svantaggi

[jake]

Ciao a tutti;

in questo periodo stò cercando assiduamente la possibilità di un lavoro come programmatore freelance, ma dalle risposte che ogni tanto ricevo ho cominciato a farmi delle domande .

Qualcuno di voi saprebbe dirmi quali vantaggi un'azienda può ottenere collaborando con una risorsa esterna e quali svantaggi?

Allo stesso modo, quali vantaggi un'azienda può avere utilizzando una risorsa interna e quali svantaggi?

Vi giuro che ogni tanto sono confuso dalle risposte che ricevo dalle aziende.

Vi ringrazio fin da ora.

Good Luck, Jake

[jawdb212]

Ciao Gianfranco negli annunci ce' chi cerca un programmatore vedi se ti puo' interessare

[del_user_56966]

Vi giuro che ogni tanto sono confuso dalle risposte che ricevo dalle aziende.

penso che le risposte delle aziende in questo momento non abbiano molta attinenza con i vantaggi e gli svantaggi

ma sono più dovute alla crisi del mercato e di altri fattori che non si posso trattare in questa sede!...

[dan64100]

Ciao Jake,

Il vantaggio principale per un'azienda (specie in questo periodo di alti e bassi) è quello di contenere il numero dei dipendenti effettivi.

A questo però si contrappongono alcuni problemi:

1) Bisogna seguire delle pianificazioni rigorose, con breve preavviso potrebbe non esserci una risorsa disponibile.

2) Bisogna evitare le collaborazioni "mordi e fuggi", per il primo lavoro è comunque necessario un'affiancamento per prendere visione degli standard aziendali, e questo dimunuisce l'efficienza.

3) In alcuni settori potrebbe essere strategico preservare il know how aziendale ed in questo caso la risorsa sarebbe limitata ad una collaborazione di service.

Quanto detto nell'ipotesi di utilizzare una risorsa esterna per lo sviluppo di nuove applicazioni.

Il vantaggio per il programmatore è quello di ogni lavoratore autonomo : poter gestire la propria attività con flessibilità, e in genere, guadagnare di più.

L'ovvio rovescio della medaglia è il rischio di lavorare "ad intermittenza".

La mia personale opinione è quella di cercare di creare un'indotto : un numero definito di aziende/collaboratori con i quali affrontare discorsi ad ampio respiro, magari su base annuale, che avvantaggiano sia l'azienda che il professionista. Non è facilissimo ma se si riesce il gioco vale la candela, per un'azienda si riescono ad ottimizzare i costi ed il povero software manager non deve morire di micro management, il professionista d'altro canto lavora più sereno e magari riesce ad intercalare altri impegni.

Ho evitato accuratamente considerazioni circa l'efficienza del dipendente rispetto ad un lavoratore autonomo perché si rischia di scivolare nei soliti antipatici luoghi comuni...

Spero di esserti stato di aiuto

[jake]

Grazie per le risposte che mi avete dato.

La mia personale opinione è quella di cercare di creare un'indotto : un numero definito di aziende/collaboratori con i quali affrontare discorsi ad ampio respiro, magari su base annuale, che avvantaggiano sia l'azienda che il professionista. Non è facilissimo ma se si riesce il gioco vale la candela, per un'azienda si riescono ad ottimizzare i costi ed il povero software manager non deve morire di micro management, il professionista d'altro canto lavora più sereno e magari riesce ad intercalare altri impegni.

Anch'io la penso come te(dan64100), però ogni volta che provo a dire a qualcuno: "ehi guarda che ho intenzione di aprire la mia attività, pensi sia fattibile una collaborazione?" Di solito cominiciano dicendo: "Ma in questo periodo non è la cosa migliore, ci sono molti rischi e bla bla bla"

Non capisco?! chi rischia sono io, no? allora per quale motivo non si può cominciare una collaborazione duratura nel tempo (tipo contratto con cadenza annuale) visto che tu hai bisogno di una risorsa ed io sono disposto a rischiare?

Comunque continuerò su questra strada, chi l'ha dura la vince!

Good Luck, Jake