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PLC Forum


Modulo Logico Zelio - alimentazione a 48 VAC


darix

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E' sampre più frequente l'uso di Zelio per quadri di automazione industriale anche nel campo del sollevamento.

La tensione dei comandi è principalmente 48 Volt in corrente alternata. (miglior compromesso anche su distanze di cablaggio rilevanti.

Il problema è che lo zelio non esiste con un'alimentazione a 48 Vac ed interfacciare le versioni esistenti con degli altri relè sembra un controsenso; usare un modulo logico per risparmiare spazio altrimenti occupato da relè ausiliari per poi installarne altri che lo interfaccino.

Sarebbe interessante sapere se schneider è in procinto di estendere la gamma anche al 48 V oppure se esiste qualche altro prodotto simile ma con alimentazione a 48 Vac.

Grazie a chi fornisse informazioni

Darix :rolleyes:

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ma scusa se tu hai la 48 vac metti un piccolo trasformatore con secondario 24 - 0 - 24

dai la 48 agli estremi del secondario e ti prendi lo 0-24 per li plc

se poi per te e' ingombrante anche il tr ....

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Messaggio per Luciano:

il trasformatore c'è già ed è a 48 volt.

Se alimenti zelio a 24 vac anche tutti i suoi ingressi sono a 24vac e portare il 24 volt sui finecorsa e sui comandi della pulsantiera a lunghe distanze si è rivelata una soluzione a rischio di caduta tensione oppure di false indicazioni dovute al fatto che i cavi segnale spesso sono neglistessi festoni di quelli di potenza i quali gli portano false tensioni residue.

L'esigenza del 48 Volt è proprio per evitare il 24 Volt troppo basso ed anche il 110 V che qualche operatore ancora storce il naso ad impiegare nei comandi.

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ma no darix la caduta di tensione c'e' quando c'e' (anche se minimo) un assorbimento

ma gli ingressi del plc non hanno assorbimento ....

le uscite sono a rele il gioco e' fatto

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i comandi devono essere a 48 volt alternati.

La tensione di alimentazione degli ingressi di Zelio è la stessa che alimenta il modulo stesso e per il momento a 48 volt Zelio non è costruito.

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forse ho qualche difficolta' a farmi seguire ...

poi che hai un plc a rele per i comandi disponi di contatti puliti

per cui ci puoi mettere la 48 vac ...

gli ingressi non centrano nulla con i comandi ...

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Come soluzione mi fa un po' schifo, ma funziona e a prima vista non mi sembra ci siano controindicazioni normative: sostituisci il trasformatore con secondario 0-48 V con un altro che abbia secondario 0-24-48. Alimenta gli ausiliari della tua macchina normalmente, ovvero prelevando tensione tra i morsetti 0 e 48. Alimenta lo Zelio tra 24 e 48, ovvero assegnando il 24 del trasformatore al morsetto 0 del PLC e il 48 del trasformatore al morsetto 24 del PLC.

In questo modo, ammesso che lo 0 del secondario del trasformatore sia correttamente a terra e che sul 48 siano cablati tutti i tuoi comandi, potrai far lavorare gli ingressi del PLC utilizzando gli stessi circuiti, senza dover interfacciare. I comandi sono infatti eserciti a 48 V rispetto al polo 0 del trafo, ma rispetto al polo 24 del trafo gli stessi presentano una d.d.p. di 24 V, idonea all'alimentazione dello Zelio e dei suoi ingressi.

Per le uscite, come dice Luciano, non c'è problema in quanto le stesse sono a contatto pulito.

Tecnicamente hai il PLC con alimentazione flottante rispetto a terra. In elettronica si fanno spesso questi giochini, specialmente quando si dispone di tensioni duali. Prima ho scritto che mi faceva un po' schifo poichè a me piace avere tutto in regime di ground-reference.

Domanda: sei sicuro che lo Zelio funzioni a 24 V AC? Non è solo 24 V DC? Non uso mai questi giocattolini e sono poco informato.

Ciao.

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Ad ogni modo, riferendomi a quanto diceva Luciano, questa storia dei carriponte a 48 V AC è un retaggio del passato, quando sui comandi circolavano centinaia di mA e con lunghe tratte di cavo i contattori ausiliari avevano problemi.

Nel caso di una macchina da sollevamento gestita da PLC non vedo il problema dato che generalmente la corrente di un ingresso digitale è nell'ordine dei 10 mA. Semmai sarebbe interessante esercire le logiche in DC onde evitare fastidiosi problemi di correnti indotte lungo i cavi multipolari.

Ciao.

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IMHO almeno i finecorsa di arresto (SX-DX, salita e discesa) e gli eventuali anticollisione dovrebbero lavorare in serie alle bobine dei contattori (i rele' dei PLC non sono ad apertura forzata, ed un eventuale guasto provocherebbe seri danni), oltre, ovviamente, al circuito di emergenza che deve essere elettromeccanico. In conclusione, non ci vedo un grande vantaggio ad usare il PLC in questa applicazione

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Ultimamente cominciano a vedersi carroponti con comandi remoti che sembrerebbe abbiano più pulsanti della tastiera del mio PC! :D

Come sempre dipende dall'applicazione. Una macchina da sollevamento con tre movimenti in croce non necessita di PLC. Se si hanno più movimenti, regolazioni di velocità, visualizzazione della posizione e via discorrendo, credo che il PLC ovvero un'elettronica dedicata siano l'unica soluzione.

Sulle sicurezze HW non ci piove, considero quest'aspetto assolutamente scontato. Ciò nonostante sto aspettando che un certo disegno di norma che sta circolando già da qualche tempo diventi realtà... credo che fra qualche tempo il "PLC di sicurezza" diventerà una cosa normale (qualche costruttore lo ha già a catalogo). Magari non sarà utilizzabile proprio in tutte le applicazioni...

Ciao.

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