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Zelio Per.... Il Lavaggio! - Un programma fatto.... ora gli altri sette


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Ciao Forum!

Cercando in giro per PLCForum come poter riprogrammare una lavatrice come dico io mi è stato suggerito l'uso di un modulo logico, e specificatamente dello Zelio.

Pochissime e molto remote reminescenze di informatica gestionale mi hanno permesso di giungere alla creazione di un programmino che gestisce in modo completamente automatico un ciclo di lavaggio completo! Attualmente però è solo il simulazione su PC ma funziona perfettamente!

Ho 5 ingressi base: 3 livelli del pressostato e due limitatori di temperatura (detti "termostati") uno per la temperatura lavaggio e uno per la temperatura prelavaggio.

In uscita ho:

- tre elettrovalvole: fredda per il prelavaggio e i primi risciacqui, calda per il lavaggio, e una valvola fredda a parte per l'ammorbidente;

- due uscite motore lavaggio per i due versi di rotazione (tradizionale motore elettrico asincrono monofase ad induzione con due avvolgimenti, per quello lavaggio a seconda di dove si da fare si ha la rotazione);

- un'uscita motore centrifuga;

- pompa di scarico;

- resistenza elettrica di riscaldamento;

Il programma UNO che è il programma base si svolge così:

- carico acqua fredda in rotazione frequente;

- raggiunto il livello lavaggio si inserisce il riscaldamento e parte la rotazione "lenta" (si chiama riscaldamento in ammollo...o quasi);

- raggiunta la temperatura parte la temporizzazione della prima fase ovvero il prelavaggio in rotazione frequente;

- finito il prelavaggio avviene lo scarico e la centrifuga preceduta da una fase di distribuzione del carico (la fase di distribuzione è semplicemente composta da 3 cicli di rotazioni alternate... nessun impiccio di tipo numerico-ingegneristico.... dunque come le lavatrici di una votla)

- a centrifuga finita parte il carico acqua calda per il lavaggio e poi il riscaldamento in rotazione lenta come prima esclude la rotazione frequente che partirà a temperatura raggiunta.

- a fine lavaggio la centrifuga come sopra e poi 4 risciacqui in acqua freddacon centrifuga intermedia e finale...

Tutto si svolge con due camme, una alterna i carichi alle centrifughe e l'altra le fasi di lavaggio alle fasi di scarico... poi tutto il resto :D

Appena avrò concluso (perchè ora vi dico dov'è il problema!!) questo programma passo agli altri sette... che altro non sono che quello base ma con delle fasi saltate (e qui poi scoprire come fargliele saltare)...

I problema sono i tre livelli del pressostato per le fasi di risciacquo: mentre per le fasi di lavaggio e prelavaggio non ho avuto problemi a gestire i due ingressi (il primo contatto chiude per dare consenso all'elettrovalvola, e a livello raggiunto, il secondo contatto esclude il primo spegnengo l'elettrovalvola e attivando il ciclo)... ora con le fasi di risciacquo c'è il terzo livello!! Tutti e tre i livelli chiusi spengono l'elettrovalvola e fino qui ci siamo... ma poi devono aprirsi tutti e due gli ultimi due per far proseguire il ciclo...mentre ora appena si riapre l'ultimo l'elettrovalvola si riapre...

Qual'è lo schema logico di questo funzionamento!?!? Aiutatemi perchè qui proprio mi sono perso...

Grazie! E appena ho finito magari lo posto.... visto che ho lavorato per macro magari è il primo lavaggio "open source" :D che uno se lo modofica come vuole...

In allegato vi mando una schermata di parte del lavoro allo stato di qualche giorno fa...

Modificato: da ftwmco
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Ciao,

sinceramente anche a me è passato per la mente di rifare il programmatore della mi lavatrice di casa una volta che si fosse guastato utilizzando uno Zelio o un Logo della siemens.

Non riesco a capire bene il tuo problema , e anche dall' immagine del programma allegata non si capisce un gran che.

Perchè il pressostato ha tre livelli ? ( intendi 3 contatti n.o. ? ) tarati su 3 differenti pressioni ?

Non sono sufficienti 2 = vasca piena, oppure vuota ?

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superautomatico

CIAO! Il programma uno è OK e ora funziona anche il due, che è uguale ma con il prelavaggio freddo dunque di durata più breve... Ho risolto anche il problema dei tre livelli, che sono come esattamente dici 3 contatti n.o. tarati su 3 differenti pressioni, in quanto non sono sufficienti due (anche se in realtà molte lavatrici sono così) perchè si utilizza un unico livello per lavaggi e risciacqui, quando in realtà il livello di lavaggio dovrebbe essere basso (aumenta la concentrazione della soluzione lavante e consente un risparmio energetico se si riscalda internamente), mentre il livello risciacquo più alto perchè la fase sia più efficace e più sicura dal rischio di residui di detergente.

La domanda successiva è: Zelio gestisce solo un contatto per ogni ingresso e uscita... e l'altro contatto (ad esempio per le elettrovalvole come per il pressostato che ha un comune o anche i limitatori termici)?! Collego poi i comuni tutti insieme :unsure: !? Funzionana la logica della normale corrente elettrica oppure ci sono altri fattori da considerare!?

Ora vado avanti con gli altri, la tabella comunque è questa qui http://www.plcforum.it/forums2/index.php?s...nuove+procedure e il programma per adesso accontentatevi di vederlo in questa immagine... Si vede poco e niente, ma i blocchi bianchi sono della macro altrimenti non si capiva più niente :D

A presto...

Modificato: da ftwmco
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quale versione di Zelio intendi utilizzare ?

quello che ho utilizzato io è SR3 B262BD ( che funziona a 24 v c.c.) + un'espansione SR3 XT141BD mi permette di avere 24 ingressi e 16 uscite delle quali le ultime 3 hanno un comune e 2 contatti N.O., mentre le altre sono tutti contatti N.O. indipendenti. Comunque per alimentare i tuoi carichi quali resistenza e motore dovrai utilizzare dei relè inquanto la max corrente applicabile alle uscite , se non ricordo male , è di 8 ampere .

Per quanto riguarda gli ingressi sono di tipo digitale , e alcuni analogici, a seconda di come li programmi. Sarebbe interessante sostituire pressostati e termostati con modelli analogici, in modo da decidere da programma le soglie di intervento.

Come intendi selezionare il tipo di programma ? Hai previsto un display esterno ?

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superautomatico

:blink: fantastico... :( tutte cose a cui non avevo pensato.... allora dunque:

- utilizzerei il modulo a 100-240V (non ricordo il codice)

- avrei pensato anche io all'espansione ma non saprei come gestirla :unsure:

- dei relè immaginavo, infatti le schede elettroniche delle lavatrici di oggi hanno il relè per la resistenza, per adesso il programma in linea di massima gestisce i consensi... poi se sono diretti o danni impulsi o relè si vedrà...

- non ho idea di cosa significhi sostituire pressostati e termostati con modelli analogici... infondo lo zelio sostituirebbe solo il timer della lavatrice, l'organo di comando dei componenti che restano sempre quelli tradizionali.

- Nessun display (anche se mi piacerebbe ma sarebbe troppo complicato per lo meno non alla mia portata... se poi c'è chi mi aiuta però :D), la selezione avviene con un pulsante, dunque una fila di otto pulsanti ciascuno per un programma: accendo la macchina, premo il pulsante del programma e poi avvio! La pulsantiera sarebbe collegata direttamente al modulo, anche perchè il programma base è sempre uno e i pulsanti "deviano" e "saltano" sempre quello... al massimo delle spie di indicazione fase (prel-lav-risc-centr)

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Se utilizzerai la versione con display puoi evitare di "giocarti" delle uscite per accendere delle spie. Potresti montare il modulo col display " in vista " e far comparire le scritte che vuoi con il blocco " TESTO ", oltre magari alla possibilità di visualizzare temperatura attuale, impostata, tempo alla fine del lavaggio, od eventuali anomalie. ( tipo malfunzionamento resistenza se l' acqua non raggiunge la temperatura in un certo tempo, etc. ).

Per quanto riguarda i modelli analogici sono sensori ( pressostati, termostati nel tuo caso ) che in funzione della temperatura/pressione ti danno un'uscita, per esempio in tensione da 0 a 10 V. e nel programma di comando dello zelio puoi decidere a che tensione far attivare ,........... Ma per avere gli ingressi analogici devi utilizzare un modulo alimentato a 12 o 24 V c.c. .

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superautomatico

CIAO! Innanzitutto ti ringrzio per l'interesse dimostrato in questa cosa... in fondo oggi tutto quello che vediamo o comunque la maggior parte e frutto dell'ingengo di ciò che in passato era attribuito alle farneticazioni di qualche matto ;)

E' vero che se la spia del riscaldamento si può cablare in parallelo alla resistenza, quelle dello svolgimento fasi hanno bisogno di uscite dedicate... forse do per scontato certe cose io che con le lavatrici convivo da tutta la vita... ma come si fa a sapere in che fase del programma si trova la macchina se non c'è nessun indicatore!? A maggior ragione se con un modello a carica dall'alto non ci puoi guardare dentro...

od eventuali anomalie. ( tipo malfunzionamento resistenza se l' acqua non raggiunge la temperatura in un certo tempo, etc. ).

... ecco, forse scaramenticamente ho omesso questo aspetto fondamentale... poi è vero che il riscaldamento viene attribuito ad una fase a tempo determinato (la lavatrice scalda anche all'infinto ma solo durante i lavaggio, poi finito il lavaggio...calda o fredda l'acqua la butta!); in realtà si ferma (dunque tempo indeterminato) solo per una temperatura detta "di minima" (30-40°C e non è nemmeno detto), io invece la tenevo ferma fino a temperatura impostata :o!!

Ma per avere gli ingressi analogici devi utilizzare un modulo alimentato a 12 o 24 V c.c. . .......

e dovrei mettere un trasformatore nella lavatrice?!

L'idea di utilizzare un modulo logico per programmare la lavatrice, non è quello di cambiarne la natura facendola diventare un'insieme di componenti che non le appartengono. Il modulo sostituisce solamente il timer e/o eventuale scheda elettrica/elettronica responsabili dei consensi ai componenti, nell'ottica di uscire dagli archetipi di "programma di lavaggio" che produttori e costruttori ci impongono. Dunque il modulo serve a programmare la lavatrice in modo che faccia le centrifughe quando IO ritengo necessario per quel programma, che carichi più acqua o meno acqua quando IO ne ho bisogno e che dia la durata al lavaggio in modo completamente personalizzato!

Alla fine dei conti i componenti di una lavatrice sono pochissimi:

- pressostato;

- elettrovalvola;

- motore(lavaggio, centrifuga, condensatore/i);

- resistenza;

- limitatore/i termici;

- (pompa di scarico)... lo scrivo tra parentesi perchè si potrebbe eliminare :D e lo stesso motore in centrifuga fa da pompa (pompa "Self Cleaning" Indesit L5 del 1967)

Come si svolge il lavaggio è tutto un carillon tra questi componenti e non credo che un modulo logico non possa fare lo stesso identico lavoro che le lamelle puntate di un timer a pacco camme...

Modificato: da ftwmco
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Si hai ragione, ma forse le mie idee sono per ottenere un risultato maggiore , puù innovativo, è la mia passione per l'automazione che mi spinge ad avere + controlli possibile. Però in fondo , allora perchè sostituire il vecchio timer con un modulo logico, se non per poter personalizzare ogni fase del lavaggio ? Con i classici componenti sei comunque legato alle loro tarature o limiti di regolazione ( senza contare la necesssità di dover aprire la carcassa per mettere mano alla regolazione posta sul pressostato o termostato, mentre potendolo fare tramite sensori analogici, sarebbe sufficiente connettere il pc per aumentare la quantità di acqua oppure la temperatura. E' ovvio che sostituendo anche questi componenti il costo della modifica aumenta.

E' come su un'automobile, sostituire il carburatore con l'igniezione elettronica senza però usare i vari sensori " ad uscita variabile" quali potenziometro per l'acceleratore o altri sensori , ma usare i vecchi sensori a contatto chiuso o aperto: funziona, però non è il massimo.

Per quanto riguarda il trasformatore, si servirebbe per utilizzare dei moduli a 24 v c.c., un alimentatore stabilizzato sarebbe meglio.

Io farei comunque un quadretto esterno, da fissare a parete o poggiato sul pavimento, dove metterei il modulo ,l 'alimentatore, i relè, e la morsettiera per i collegamenti. Eviterei così le vibrazioni hai componenti delicati ( ZELIO ) e sarebbe + comodo il cablaggio e la diagnostica guasti ).

Modificato: da kry77
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superautomatico

CIAO...

puù innovativo, è la mia passione per l'automazione che mi spinge ad avere + controlli possibile

gran cosa l'automazione... ma in questo settore (il lavaggio) c'è un certo spodestamento: è giusto che la macchina svolga anche il controllo ma è anche vero che siamo arrivati a non poter nemmeno più decidere quante volte risciacquare... non credo che mia nonna che faceva la lavandaia "sprecava le risorse" e dunque mi chiedo... è giusto che una lavatrice "efficiente" lavi in un modo spaventosamente diverso da come lavava nonna!??!

Però in fondo , allora perchè sostituire il vecchio timer con un modulo logico, se non per poter personalizzare ogni fase del lavaggio ?Con i classici componenti sei comunque legato alle loro tarature o limiti di regolazione ( senza contare la necesssità di dover aprire la carcassa per mettere mano alla regolazione posta sul pressostato o termostato

Certo che si personalizza.... ma seguendo un canone di lavaggio che (quasi) nessun timer ti permette di fare.... Non sono tanto i valori in litri o le temperature che fanno la differenza quanto appunto come gestisci le fasi... ad esempio esisteva in passato la smacchiatura-pre-bucato, oppure il ciclo biologico, l'ammollo (e qui dico caldo, freddo, lungo, agitato!??!)

Non è necessario ritatare nessun pressostato fortunatamenteo esistono ancora in commercio quelli con valori da 23litri e stacco a 33!!! Per le temperature idem... freddo-30-40-60-max.....

Io farei comunque un quadretto esterno, da fissare a parete o poggiato sul pavimento, dove metterei il modulo ,l 'alimentatore, i relè, e la morsettiera per i collegamenti. Eviterei così le vibrazioni hai componenti delicati ( ZELIO ) e sarebbe + comodo il cablaggio e la diagnostica guasti ).

oddio... già 4 lavatrici occupano spazio.... e ce n'erano 5 prima :( mettiamoci pure il pc per programmarle siamo a posto... le vibrazioni comunque possono essere quasi nulle se la carcassa è fatta come si deve... gli ammortizzatore oleodinamici sono meglio del pattino e quattro molle meglio di due, la vasca indipendente (dunque carica dall'alto) evitando giunzioni in gomma poi da un'apparecchiatura stabilissima!

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superautomatico

:)

Programma UNO: perfettamente e completamente funzionante!!

Programma DUE, TRE, CINQUE: partono senza problemi e arrivano a fine lavaggio (c'è il problema nel ciclo risciacqui perchè questi programmi non hanno centrifughe intermedie come il programma base e dovrebbero saltarle <_< )

Programma QUATTRO, SEI, SETTE: stesso problema che quelli prima ma per il salto del prelavaggio

Programma OTTO: perfettamente e completamente funzionatne!!

Come fare i salti l'ho capito, uso un timer per lampeggi che mi fa scattare le posizioni delle camme, programmato per quanti salti deve fare per quel programma: a desempio i programmi QUATTRO, SEI, SETTE manderanno due lampeggi alla camma FASE (quella che alterna i lavaggi agli scarichi) in modo che saltino prelavaggio e primo scarico, posizionando così la camma sulla posizione di lavaggio.

Pensavo di usare lo stesso stratagemma per i risciacqui, ma non si tratta di un salto solo (quello iniziale), bensì ogni scarico dovrebbe far saltare la centrifuga successiva

;) A ragionare su cosa sto facendo mi viene in mente che il mio riferimento funziona più o meno allo stesso modo... scaricato il risicacquo, il consenso del pressostato invece di fermare alla centrifuga muove il timer fino a superarla...(poi è una scheda elettrica stampata che gestisce tutto) però in linea di massima ci siamo :D

Domanda: come si fa con un'ingresso solo digitale per i limitatore termico a gestire la temperatura!? A quell'ingresso dovrò collegare un termometro allora, e sul programma confrontarlo con la temperatura impostata dunque

T-impostasta < T-rilevata = resistenza ON

T-impostata >= T-rilevata = resistenza OFF

Bene!

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