Mardock Inserito: 9 marzo 2010 Segnala Share Inserito: 9 marzo 2010 Salve a tutti,volevo condividere con il forum il sistema che sto implementando. Ho 7 elettrovalvole e un motore trifase da pilotare. Ho comprato uno ZELIO SR2B201B con alimentazione a 24Vac, 12 digital IN e 8 uscite a relè. Con le 8 uscite comando le 7 elettrovalvole (a 24Vac 3W) + il contattore (che devo ancora comperare) per l'azionamento del motore.Nutro i seguenti dubbi:1) dimensionamento del trasformatore (ho in cantina un 50VA 12-0-12 che vorrei riutilizzare!!). Sarà sufficiente considerando che tutti i componente (Zelio + attuatori) possono essere attivi anche contemporanemante?2) in parallelo alle elettrovalvole e alla bobina del contattore devo prevedere un diodo di ricircolo o già lo zelio ne integra uno per ogni uscita?Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 marzo 2010 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2010 50 VA per alimentare i carichi (elettrovalvole + contattore) e PLC mi sembra un po' tirato; inoltre sarebbe meglio riservare un'alimentazione esclusiva per il PLC. Aggiungerei quindi un secondo trasfo ad uso esclusivo PLC. Dalle specifiche del PLC ricavi l'assorbimento massimo previsto e quel valore ti dimensioni il trasfo.Scrivi che le elettrovalvole son 24V ac, quindi niente diodo di ricircolo, ma filtro RC in parallelo alla bobina delle elettrovalvole e del contattore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mardock Inserita: 10 marzo 2010 Autore Segnala Share Inserita: 10 marzo 2010 50 VA per alimentare i carichi (elettrovalvole + contattore) e PLC mi sembra un po' tirato; Aggiungerei quindi un secondo trasfo ad uso esclusivo PLC.In quali problematiche potrei incappare se non prevedessi un secondo trasfo ad uso esclusivo del PLC?le elettrovalvole son 24V ac, quindi niente diodo di ricircolo, ma filtro RC in parallelo alla bobina delle elettrovalvole e del contattoreOk, opterò per dei filtri RC. Scusate l'ignoranza ma l'utilità del diodo di ricircolo in continua so spiegarmela, mentre quella del filtro RC in alternata no. Immagino che svolgano lo stesso compito, ovvero quello di salvaguardare l'elettronica a monte/valle dalle extratensioni delle bobine... Qualche delucidazione più tecnica in merito?Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 marzo 2010 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2010 In quali problematiche potrei incappare se non prevedessi un secondo trasfo ad uso esclusivo del PLC?Dimensionamento corretto a parte, andresti ad alimentare il PLC con una linea "sporca" con disturbi e spikes causati dalle commutazioni dei carichi e da latri disturbi che possono accoppiarsi lungo il tragitto PLC - campo.Qualche delucidazione più tecnica in merito?Il gruppo RC ai capi di un carico induttivo ha due funzioni.1 Smorza le oscillazioni che si innescano al momento della commutazione.2 E' un filtro passa-basso e attenua i disturbi che hanno frequenza più elevata della frequenza di rete.I costruttori dei contattori hanno già previsto, come opzionali, dei filtri RC ottimizzati per la bobina del contattore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mardock Inserita: 10 marzo 2010 Autore Segnala Share Inserita: 10 marzo 2010 Grazie per le delucidazioni Livio.Riguardo il filtro RC, considerate le tue valutazioni, non dovrebbe importare se lo installo nei pressi della elttrovalvola o se lo installo nei pressi del PLC (ho una distanza di una quindicina di metri!) ma credo li instllerò nei pressi della elettrovalvola!Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 marzo 2010 Segnala Share Inserita: 10 marzo 2010 Solitamente vanno installati sull'apparecchiatura che genera i disturbi, le bobine in questo caso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mardock Inserita: 17 marzo 2010 Autore Segnala Share Inserita: 17 marzo 2010 ERRATA CORRIGELe 7 elettrovalvole sono da 5VA mentre il contattore con bobina a 230V. Per le elettrovalvole utilizzerò un trasformatore da 100VA che mi presta un mio amico.Con il rivenditore mi sono accordato che mi riprenderà indietro il SR2B201B con alimentazione a 24Vac da far cambiare con un SR3B201FU (espandibile, se in futuro avessi bisogno di altri IN/OUT) con alimentazione a 230Vac. Così dedicherò il trasformatore 24Vac unicamente alle elttrovalvole, alimentado direttamente con la 230V lo ZELIO e la bobina del contattore. A questo punto mi chiedevo se gli ingressi digitali dello ZELIO a 230V sono solo a 230 oppure se posso utilizzare anche ingressi a 24Vac perchè ho in mente di utilizzare dei finecorsa sulle valvole. Opzione 1: finecorsa meccanici. Opzione 2: finecorsa induttivi..... per quali dovrei optare secondo voi?... io andrei con la soluzione 1 però mi troverò a portare la 230V ai finecorsa... Non è un gran che insomma!!!Consigli?Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.riservo Inserita: 17 marzo 2010 Segnala Share Inserita: 17 marzo 2010 (modificato) Mardock wrote:A questo punto mi chiedevo se gli ingressi digitali dello ZELIO a 230V sono solo a 230 oppure se posso utilizzare anche ingressi a 24Vac perchè ho in mente di utilizzare dei finecorsa sulle valvole.Temo che tu stia facendo confusione ...... gli ingressi digitali accettano segnali con alimentazione a 24 Vdc e NON segnali con alimentazione in alternata.Verifica se lo Zelio ti fornisce i 24 Vdc per gestire gli input, in caso contrario devi dotarti di un alimentatore 230 Vac - 24 Vdc [at] 1 A.Alcuni consigli su come rendere un poco più industriale la tua applicazione (sebbene orami hai già il materiale) :- Non utilizzare direttamente le uscite (anche quelle a relè) dei PLC ma pilota dei relè esterni i quali a loro volta comandano le utenze;- Le elettrovalvole normalmente vengono protette con fusibile (oppure con morsetto fusibilato);- Tutti gli ausiliari vengono gestiti con alimentazione a 24 Vdc (oppure 24 Vac), cercando di evitare 230 Vac e/o 110 Vac;- Anche il contattore sarebbe stato preferibile prenderlo con bobina a 24Vac (o 24 Vdc);- Se non l' hai previsto, proteggi il motore con dei fusibili oppure con un gruppo di partenza motore; Modificato: 17 marzo 2010 da max.riservo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mardock Inserita: 18 marzo 2010 Autore Segnala Share Inserita: 18 marzo 2010 Grazie Max per il tuo contributo ma ci sono alcune cose che non mi tornano....... gli ingressi digitali accettano segnali con alimentazione a 24 Vdc e NON segnali con alimentazione in alternata.A pag. 19 della seguente guida http://www.ceit.it/pdf/PDF46f3e8968800b.pdf mi risulta che gli ingressi possono essere anche a 230V. Quindi salvo errore nella "presentazione" per il momento rimango delle mie idee.Resta il dubbio che questi ingressi funzionino correttamente anche con la 24Vac, soluzione che testerò appena ne avrò la possibilità.Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.riservo Inserita: 18 marzo 2010 Segnala Share Inserita: 18 marzo 2010 (modificato) A quanto pare , dallo schema che hai inviato, gli ingressi della versione alimentata in alternata (con tensione tra 100 e 240 Vac) sono anche loro in alternata (però con tensioni tra i 100 e i 240 Vac). Questa versione accetta anche segnali in continua (sempre con tensioni tra 100 e 240 Vdc). Direi che solo la versione alimentata a 24 Vac accetta per gli ingressi il 24 Vac.Devo dirti che questa scelta di avere ingressi con tensioni alternate è decisamente poco industriale (probabilmente il mercato degli zelio è tipicamente quello domestico), infatti, in tutti i PLC Schneider che utilizzo regolarmente (dal Twido al Premium) non l' ho mai vista applicare (e, forse solo per il Premium, esistono schede con ingressi in AC).Direi che con questo tipo di PLC non hai bisogno dell' alimentatore a 24 Vdc. Modificato: 18 marzo 2010 da max.riservo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 marzo 2010 Segnala Share Inserita: 19 marzo 2010 (modificato) Devo dirti che questa scelta di avere ingressi con tensioni alternate è decisamente poco industriale ..Non esattamente, molti PLC molto noti (Siemens comoprsa) hanno moduli d'ingresso in alternata con tensione tipicamente di 110Vac. Questo perchè i circuiti ausiliari a 110Vac sono molto usati e diffusi in ambito industriale.Personalmente, comunque, preferisco lavorare con 24Vcc. Modificato: 19 marzo 2010 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.riservo Inserita: 20 marzo 2010 Segnala Share Inserita: 20 marzo 2010 Livio wrote:Personalmente, comunque, preferisco lavorare con 24Vcc.Concordo.Livio wrote:Non esattamente, molti PLC molto noti (Siemens comoprsa) hanno moduli d'ingresso in alternata con tensione tipicamente di 110Vac. Questo perchè i circuiti ausiliari a 110Vac sono molto usati e diffusi in ambito industriale.Alla luce di quello che scrivi riformulo quanto detto :Devo dirti che questa scelta di avere ingressi con tensioni alternate è decisamente poco industriale, nelle realtà da me frequentate / conosciute. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Massimo Vergani Inserita: 1 aprile 2010 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2010 Opzione 1: finecorsa meccanici. Opzione 2: finecorsa induttivi..... per quali dovrei optare secondo voi?... io andrei con la soluzione 1 però mi troverò a portare la 230V ai finecorsa... Non è un gran che insomma!!!Consigli?i proxy induttivi non hanno usura meccanica, i finecorsa invece hanno un avita, ma sono necessari se si tratta di un fermo per extracorsa.sugli zelio la tension edegli ingressi è sempre uguale a quella di alimentazione.ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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