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Rcf Am 5060 - diodo Zener sconosciuto ?


il mago

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buon giorno sono alle prese con questo amplificatore della rcf modello am 5060 ho notato che cè sulla basetta amplificazione cè un diodo con lo stesso contenitore di un ba 157/159 pero' ha mio avviso guardando il circuito dovrebbe essere un diodo zenner tutto bruciato e illegibile ,cè qualcuno di voi che mi puo' saper dire cosè e se non si trova con cosa si puo' sostituire .

grazie ancora della vostra disponibilita'. worthy.gif

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ciao mi scuso con voi perche ho visto che non mi sono spiegato bene ,perche su quella basetta di amplificazione di diodi cè ne sono 5 ma non cè la numerazione sul circuito e quindi 4 diodi sono 1n 4002 e il 5 diodo e quello che non riesco ha leggere ,grazie

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Fulvio Persano

Ciao.

Perchè non fai una foto del modulino ?

Possibilmente chiara, particolareggiata e....con le dimensioni massime consentite.

Grazie.

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ciao non ho fatto una foto, perchè poi non sono piu' capace di caricarla sul forum tutte le volte che ho provato mi dice che sono in ecesso di 300k come si fa ?

poi per il resto ho chiamato un collega stamattina e mi ha detto che il diodo e un bzx c22 2/3 watt un zenner da 22 volt.

Comunque ho lo stadio finale adesso che funziona, ma sul discippatore posso cucinare le bistecche alla griglia e avendo sostituito tutte le capacita e i finali non sono in perdita i n°2 2n3055 e l'alimentazione e corretta pulita mi resta solo da controllare il trasformatore di uscita che sicuramente ha qualche spira incorto perche scalda anche senza il carico delle trombe ,grazie fulvio ciao

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Ciao , se ho tempo stasera do un'occhiata a casa , tempo fa ne avevo da riparare 2 di am5060 ma per vari motivi il secondo mi è rimasto è l'ho "smantellato" , dovrei avere in giro la scheda del finale così potrei darti una conferma sul diodo . Inoltre dovrei avere in giro anche il trasformatore d'uscita nel caso il tuo fosse guasto.

Dato che scalda , io controllerei la corrente a vuoto , probabilmente c'è un trimmer per tararla , penso che a vuoto dovrebbe assorbire sui 50mA non di più . Se hai un oscilloscopio controllerei anche che in uscita non vi siano inneschi a frequenze ultrasoniche , questo farebbe scaldare molto i finali a vuoto. Inoltre da verificare se non arriva tensione dc dal preamplificatore , se così fosse c'è qualche condensatore in perdita , il che sbilancia il finale portando a un consumo di corrente eccessivo a vuoto.

Se non erro sulla scheda finale oltre ai 3055 dovrebbero esserci 2 transistor di media potenza tipo BD , controlla che siano buoni.....

Occhio a lavorare senza carico in uscita (altoparlanti) , alcuni amplificatori non gradiscono troppo la mancanza di carico e tendono a innescare sad.gif

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  • 1 year later...

Ciao tesla88,

in questi giorni sono alle prese proprio con questo amplificatore usato nella nostra parrocchia, si tratta di una unità che ha lavorato per circa 30 anni senza problemi e che poi, tutto ad un tratto, ha iniziato a manifestare malfunzionamenti sporadici, in particolare l'uscita si ammutoliva e si ripristinava solo dopo avere spento e riacceso il sistema.

Pensando ad un problema legato ad eventuali condensatori elettrolitici sull'alimentazione ho aperto lo chassis notando appunto due condensatori elettrolitici proprio sull'alimentazione. Poichè non dispongo di uno schema, sono andato un po' ad intuito dopo un ispezione diretta della basetta. Mi sembra che lo stadio di alimentazione sia un trasformatore a presa centrale, con due condensatori elettroltici di filtraggio, se non erro 50V 3000uF.

Una volta smontati ho notato che uno era in perdita, aveva rilasciato dell'elettrolita. Li ho quindi sostituiti entrambi con dei modelli adatti per applicazioni audio a bassa ESR e a 105°C (tipo quelli per gli alimentatori switching), ma poco dopo l'amplificatore non ha più dato segni di vita in uscita (lavoro su un carico fittizio da 8 Ohm).

Le tensioni dello stadio di alimentazione sono presenti, ma per poter fare un indagine più approfondita mi occorrerebbe uno schema elettrico che attualmente non trovo, avresti la possibilità di darmi qualche indicazione o mandarmi lo schema in modo che io possa seguire meglio il percorso del segnale dall'ingresso microfonico (usiamo il n°2 ed il n°4) fino all'uscita? L'obiettivo sarebbe di risucire a rimetterlo in funzione per la liturgia di Pasqua, spero di farcela!

Grazie mille

Grinch

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Non ho lo schema di quell'amplificatore , non è facile trovare in rete schemi della RCF , c'è da dire che non sono così complicati da riparare se si ha un minimo di strumentazione e conoscenza . Purtroppo riparare a distanza è difficile.

Ciò che posso consigliarti è di testare innanzitutto l'assorbimento , se è eccessivo potresti avere qualche finale fuori uso (se non ricordo male monta una coppia di 2N3055) , se invece l'assorbimento è corretto (credo fra i 100 - 200 mA a vuoto) , inizierei a capire se il problema è la scheda finale o quella di preamplificazione , la scheda finale (quella montata a ridosso del dissipatore se ben ricordo) dovrebbe avere un connettore dove arriva un cavetto schermato , scollega quel cavetto in modo da separare il finale dal preamp. Ora se inietti un segnale direttamente nella scheda del finale (dove arrivava il cavetto) dovresti avere in uscita sugli altoparlanti o carico fittizio il segnale amplificato , in caso positivo allora il difetto sta nel preamp , in caso negativo il finale è guasto , puoi altrsì verificare il preamp iniettando segnale in un ingresso MIC e vedere se arriva sul connettore che andrebbe al finale.

Fai queste prove poi vediamo .

Prova se riesci a scrivere alla RCF che esiste ancora , magari essendo un apparecchio vecchio ti potrebbero fornire lo schema.

Purtroppo non ho più l'ampli in laboratorio .Però penso di avere un trasformatore di uscita se fosse guasto .

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