avafab Inserito: 11 settembre 2011 Segnala Share Inserito: 11 settembre 2011 Ciao ragazzi, con Unity Pro come faccio a vedere dove viene utilizzata una variabile? il classico "vai a punto di applciazione" di Siemens? dovrei rinominare ciascun input e output (fare la tabella dei simboli), vedo che la rinominazione è un po' ostica poiché cliccando sul simbolo mi si apre una finestrella a sinisra, e solo lì posso modificarlo.. è possibile fare in un maniera più veloce..?grazie a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rddiego Inserita: 12 settembre 2011 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2011 il "classico" vai al punto di applicazione corrisponde all'ancor più classica icona con un "Binocolo"oppure tasto destro sull'oggetto e Inizializza ricercaoppure combinazione tasti CTRL+URinominare simboli non è proprio ostico. (la finestrella che dici tu esce cliccando due volte sull'oggetto: è molto veloce non direi per niente ostico) Vai su variabili elementari e semplicemente scrivi la tua "tabella simboli" associandogli l'indirizzo desiderato... ma ci sono tanti altri metodi più efficaci forse, o più comodi, o più veloci, ma mi risulta complicato spiegarteli via forum...Per esempio l'uso di IODDT (variabili predefinite per molti dei moduli hardware)oppure l'uso dei tipi DDT (strutture di variabili)ed altro...Guardaci un po' e ad ogni dubbio interpella il forum.p.s. che versione di unity? Perchè l'ultima versione 6.0 è abbastanza migliorata la cross reference Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
avafab Inserita: 20 settembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 20 settembre 2011 grazie diego! la versione che ho è la S 5, non sono ancora alla fase di scrittura del codice ma presto comincerò e lì avrò bisogno di qualche dritta. L'applicazione è un impianto domotico (gestione luci, allarmi, cancello) e sto pensando di farmi delle sottoroutine (fb) per ogni sottosistema (stanza, sensore allarme, illuminazione esterna..) e combinarle insieme. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
avafab Inserita: 4 ottobre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 4 ottobre 2011 (modificato) Per esempio l'uso di IODDT (variabili predefinite per molti dei moduli hardware)Nel mio caso ho solo un paio di moduli, uno contenente ingressi digitali ed uno contenente uscite digitali, sto creando il simbolico utilizzando gli IODDT, scrivo il nome simbolico e gli do la proprietà "..._GEN", poi quando richiamo il singolo operando in ladder per esempio, devo scrivere ingresso1.VALUE, non è un po' macchinoso? quali sono i vantaggi rispetto a definire questi ingressi/uscite semplicemente come booleani?E poi, volendo avere una struttura di variabili ordinate e accessibile a livello globale da qualsiasi Funzione (come un DB in Siemens per intenderci) come devo fare, come si chiama in Schneider e come si crea?e volendo creare una funzione con un proprio datablock di istanza? (le FB in siemens) come si chiamno come si creano?grazie a tutti, scusate l'ignoranza, ma sono ancora ai primi passi Modificato: 4 ottobre 2011 da avafab Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rddiego Inserita: 4 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 4 ottobre 2011 devo scrivere ingresso1.VALUEdipende sempre da quello che devi fare. Non esistono regole assolute. Probabilmente nel tuo caso è molto più immediato puntare all'indirizzo fisico. L'IODDT spesso è utile per la diagnostica. variabili ordinate e accessibile a livello globale da qualsiasi Funzionetutte le variabili sono accessibili. Non ci sono "Data Block".creare una funzione con un proprio datablock di istanza?si chiamano DFB, guarda sulla guida, trovi tutto ben spiegato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
avafab Inserita: 4 ottobre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 4 ottobre 2011 grazie Diego, sono sicuro che mi troverò bene con schneider, ma un attimo devo abituarmici.. Quindi per IN/OUT conviene accedere direttamente all'indirizzo, però in effetti trattandosi di un sistema domotico potrei anche usare i IODDT così da quello che ho capito sono in grado di diagnosticare se per esempio qualche segnale non mi funziona più correttamente, con l'altro campo giusto?, non .VALUE ma .Error mi sembra..per i data block, dici che non esistono, quindi si lavora solo con la memoria condivisa (merker)? possibile che non esistono delle strutture in cui posso inserire dei dati in maniera ordinata? mmm e i DDT? non mi piace lavorare in memoria condivisa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rddiego Inserita: 6 ottobre 2011 Segnala Share Inserita: 6 ottobre 2011 memoria condivisa (merker)?Merker significa semplicemente "marcatore".Ti consiglio di non confondere i termini usati spesso impropriamente dai vari software e/o forse più dagli utilizzatori. Siemens chiama una parte di memoria globale "area Merker", altra aree organizzabili dall'utente DB divise in globali e d'istanza, ecc. ecc. E' un modo di organizzare, ma rimane identico e comune a tutte le aree il concetto di merker, marcatore od anche flag... cioè di "memoria virtuale" con lo scopo di registrare un evento, più spesso risultato di una serie di stati di I/O fisici così da poter essere riutilizzato in altri punti del programma senza "fatica".Dopo averti annoiato con quanto sopra, dovresti comprendere che di base non esistono "aree Merker" e ciascun software ha il proprio sistema di organizzare la memoria (in maniera simile, ma differente).Unity non ha memoria organizzata in Data Block ma associata a ciascuna DFB esiste un'area di memoria "privata" utilizzabile solo all'interno di quella DFB.Creando una DFB avrai parametri di ingresso e di uscita, variabili private e variabili pubbliche.Globalmente il programma ha variabili allocate (cioè con un indirizzo ben preciso) e non allocate (cioè con un simbolico univoco). Le memorie allocate hanno come simbolo idenitificativo il %, le altre sono tutte non allocate. Eccetera eccetera.Attenzione che potrei aver detto cose imprecise od anche sbagliate quindi ti rimando sempre alla guida on line.e i DDT?visto che sei avvezzo a Step7, sono strutture di variabili come le UDT. Ma con un grado di organizzazione estremamente più elevato. Ricorda bene che sono solo strutture. Nella tabella delle variabili, puoi infine associare per l'appunto ad una variabile tale struttura DDT e quindi la tua struttura "prenderà vita" divenendo una variabile usabile nel tuo programma.eccetera eccetera (sempre la guida docet) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
avafab Inserita: 26 novembre 2011 Autore Segnala Share Inserita: 26 novembre 2011 grazie rdiego, ti riferisci alla guida online del programma? esiste qualche guida web o manuale sul sito schneider? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rddiego Inserita: 28 novembre 2011 Segnala Share Inserita: 28 novembre 2011 esiste tutto sul sito, ma la guida del programma è molto dettagliata e troverai esempi e risposte ai tuoi dubbi. Per non incasinarti subito nella ricerca di parole chiave ti consiglierei di aprire il sommario e scorrere così le cartelle che trovi ben ordinate nella classica struttura ad albero ed arrivare a quello che ti serve scorrendole con attenzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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