Programma Ladder Di Un Cancello Automatico - Programma Ladder di un cancello automatico; qualcuno mi aiuta??grazie

[peppe89juve]

si, anche se lavoro ancora in maniera abbastanza meccanica.. ma l'ultimo programma che ho postato sta bene??

[del_user_56966]

Be io non ho fornito uno schema completo proprio perchè ritengo che partendo da un esempio

funzionante poi ognuno ragioni con la sua testa e finisca col fare le varie implementazioni per conto suo..

fino ad arrivare alla tag.list e al prodotto finito e funzionante, e poi stiamo parlando di programmazione

quindi aggiungere degli interblocchi qua e la è cosa da 20,5 Sec, circa....

Comunque per conoscenza su queste basi si possono fare dei semplici Antincendio (che fatto col PLC è di una semplicità ridiciola!!)

e dei sofisticati o semplici antintrusione... chiaramente adesso nessuno vuole i demo....

Modificato: 2 gennaio 2008 da alen

[peppe89juve]

beh, nessuno mi dice se l'ultimo programma che ho postato sta bene?

[alfa84]

caro peppe84juve non va bene mica per niente

visto che sei agli inizi cerchiamo di renderti la vita un pò più semplice...non voglio dire che quello che dice batta sia sbagliato,anzi direi che è un pò più evoluto di quello che ti viene richiesto...e tu al momento non hai le basi o semplicemente il prof.come capitò acnche a me circa 6 anni fa quando andavo al 3 anno non capiva un tubo di quella che faceva e quindi mi ritrovai nelle tu medesima situazione...ma non abbatterti....

se ci metti un pò di buona volontà dovresti riuscirci...

il problema richiede diciamo l'apertura e chiusura ritardata del cancello dopo un certo tempo...ed inoltre se durante la chiusura si dovrebbe verificare un rilevamento da parte della fotocellula il cancello si deve riaprire...dopo 2 secondi

quindi nel primo segmento deve avvenire l'apertura del cancello quindi consideri gli interblocchi,il contatto di finecorsa di apertura cancello ed infine dovresti mettere pure un contatto del temporizzatore per l'apertura in caso di transito durante la chiusura in parallelo(ma al posto giusto)...nel segmento hai l'attivazione del temporizzatore per attivare la chiusura dopo un certo tempo

nel 3 segmento chiusura del cancello...tieni conto del contatto della fotocellula,del finecorsa,del contatto del temporizzatore ed cc...

nel 4 segmento elabori il ramo per l'aperturad el cancello dopo un certo tempo quindi mediante un contatto della fotocellula attivi un'altro temporizzatore che mediante il relativo contatto effettuerai l'apertura...inoltre poichè questo temporizzatore non può rimanere attivo trova un modo per disattivarlo....

diciamo che quello che illustro brevemente è quello che più o meno ti viene richiesto....comunque sia limitati a fare l'essenziale senza strafare per il momento...buona notte

[del_user_56966]

Che ne diresti di usare comunque un Programma standard per la programmazione in ladder

perchè la simbologia che usi e alquanto non convenzionale e mi ricorda più la pneumatica che

lo standard attuale..., dovresti trovare qualcosa su Internet come demo, altrimenti facci sapere

che qualche link per scaricare un programma funzionante per fare le prove lo troviamo...

[batta]

Non so che plc stai programmando e non conosco la sintassi che usi per i timer T3 e T4.

Mi pare però che non ci siamo ancora.

Provo a postare un po' di codice per una teleinversione, anche se, per il motivo accennato prima, non sono sicuro di fare cosa giusta.

Spero però che ragionando sull'esempio tu sia in grado poi di implementare le altre funzioni.

Esempio 1 (utilizzo timer ritardati all'eccitazione)

Esempio 2 (utilizzo timer ritardati alla diseccitazione)

Volendo (anche se vado contro a quanto affermato in precedenza) puoi eliminare i contatti negati dei pulsanti.

Per quanto riguarda il bit da utilizzare per il comando di apertura da fotocellula, puoi usare le istruzioni SET/RESET, oppure, a tuo piacere, usare l'autoritenuta come in un comune marcia/arresto.

Quello che ti serve è alzare il bit quando ti trovi nella condizione di chiusura in corso e fotocellula impegnata.

Questo bit lo usi per avviare il timer 2 secondi che andrà a comandare la chiusura. Per rimettere a zero il bit puoi usare un contatto del timer stesso.

Per la funzione di controllo tempo massimo di apertura e di chiusura, basta che utilizzi altri timer che attivi con apertura o chiusura in corso. Il valore di preset di questi timer deve essere superiore al tempo normalmente impiegato dal cancello per effettuare l'intera manovra. In condizioni normali il timer non deve arrivare a fine conteggio. Se il timer arriva a fine conteggio, usi un suo contatto per arrestare il movimento.

Per quanto riguarda tutte le funzioni extra, non espressamente richieste nel compito, devi giudicare tu se inserirle o meno.

[del_user_56966]

Per sola info conoscitiva... invece questo programma di che PLC è..??

[peppe89juve]

non t so dire che plc è.. t posso dire che il programma che usavamo sul pc per poi inviare i dati al plc si caricava cosi... C:sles290......... forse atraverso questo rieci a capire che plc è

[del_user_56966]

Scusa! dovevo specificare stavo chiedendo a Batta!...

[del_user_56966]

Io butto li uno schema, ma senza commenti dei vedere se capisci la logica e se manca qualcosa...

Modificato: 3 gennaio 2008 da alen

[peppe89juve]

allora lo schema di alen.Sono riuscito a capire il primo e il terzo rung.. il secondo no perchè non so come funziona quel timer..

vedete questo ,sta meglio?

http://www.websiti.com/plcforum/upload/ind...46e8032e16af952

[del_user_56966]

Effettivamente avresti dovuto capire che la funzione Timer era errata, come ti accennavo

nella realtà elettrotecnica esistono due tipi di timer uno che lavora all'eccitazione (TON = Timer ON) e l'altro

alla Diseccitazione (TOF = Timer OFF ) quello dello schema doveva essere il primo ovvero:

1) TON dal momento che chiudi il contatto (ingresso IN) il Timer conta 60 sec. e poi attua la sua uscita che resetta la funzione di apertura e setta quella di chiusura..

2) Il TOF messo nello schema non avrebbe funzionato perchè aspettava 60 secondi per disattivare l'uscita che veniva però attuata subito, quindi il cancello sarebbe comunque tornato in chiusura immediatamente dopo l'apertura!

Non so se queste due info tipo ti bastano per cominciare a capire l'oggetto Timer...

Modificato: 3 gennaio 2008 da alen

[peppe89juve]

Scusa alen non mi va di mettere nel progetto cose che il prof non ha spiegato.. il prof ci ha spiegato solo: contatto aperto, contatto chiuso, bobina aperta chiusa, timer(come quello che ho fatto già), sequenza marcia arresto, simulazione porte and e or.. non mi va di fare cose di cui non ha nemmeno parlato, darei nell'occhio..

[peppe89juve]

seguendo il primo esempio lasciato da batta ho fatto questo programma:

http://www.websiti.com/plcforum/upload/ind...7eed71866eb1ea0

[del_user_56966]

Capisco perfettamente, a me il prof. in officina elettrica faceva fissare la piattina a muro ancora con le graffetta ricavate col lamierino e i chiodi !!....

ma purtroppo la simbologia che utilizzi non è standard e quindi "secondo me" non dovrebbe neppure essere insegnata...

Come orami la stragrande maggioranza delle case di automazione, sostengo la Normativa IEC61131 e del Reusability Level sin dalle origini,

non posso quindi farti degli esempi su simbologie basilari al di fuori di quelle della programmazione standard adottata a livello mondiale.

[peppe89juve]

ragà, scusate ma non arriviamo mai al putno della questione((: il prgetto che ho lasciato è corretto?? se no quali sono gli errori??

[batta]

Per sola info conoscitiva... invece questo programma di che PLC è..??

Siemens S7-200

ragà, scusate ma non arriviamo mai al putno della questione((: il prgetto che ho lasciato è corretto?? se no quali sono gli errori??

1) Nel primo ramo è sbagliato il contatto Y2. Per funzionare da interblocco, devi mettere il contatto negato. Com'è ora non funzionerà mai.

2) Il timer T1 comandato nel secondo ramo non è più utilizzato. A cosa dovrebbe servire?

3) Nel terzo ramo comandi il timer T2 usando l'uscita Y3 che non esiste. Per rilevare motore fermo da 60" devi, caso mai, mettere in serie i contatti negati di Y1 e Y2.

4) Nel quarto ramo gestisci il timer T3 che poi non utilizzi da nessuna parte. Ti ricordo, inoltre, che non ti basta metterlo in parallelo ai comandi di apertura, perché è espressamente richiesto, per i motivi che ti ho già spiegato, che la fotocellula causi l'apertura solo se viene impegnata con la chiusura in corso.

5) Nel quinto ramo ti è rimasto un contatto P2 non citato nella legenda. Nel caso fosse il pulsante di chiusura, è nel posto sbagliato. Inoltre manca l'interblocco con Y1

Non mi sembrava un compito tanto difficile.

Non vorrei sembrarti cattivo ma, a questo punto, i casi sono due: o il tuo insegnante dovrebbe cambiare mestiere, oppure dovresti pensare tu a cambiare indirizzo di studio.

[peppe89juve]

Ok grazie, comunque quel che conta e che non sto al punto di partenza.. ora anche se con qualche errore riesco a produrre qualcosa.. almeno un pulsante che comanda un motore cose che prima non sapevo fare..

[peppe89juve]

batta una cosa, allora è sbagliaot pure il tuo primo esempio?? mi riferisco al primo rung

[peppe89juve]

nel secondo rung ho lasciato il timer,per ottenere un piccolo ritardo fra apertura e chiusura.. come hai detto tu qua: "Meglio ancora, potresti utilizzare due timer. Il primo timer si attiva solo se Y1 è OFF da almeno (esempio) 1 secondo, ed il secondo timer si attiva invece se Y2 è OFF da almeno un secondo. Usando i due timer al posto degli inteblocchi sopra descritti oltre alla funzione di interblocco ottieni anche un ritardo all'inversione."

[batta]

batta una cosa, allora è sbagliaot pure il tuo primo esempio?? mi riferisco al primo rung

No, non è sbagliato.

Se ti riferisci all'interblocco che ho creato utilizzando il timer (in modo da ottenere anche un ritardo all'inversione), devi considerare che il timer "IndietroOFF" conta il tempo se l'uscita "Indietro" è OFF. Se l'uscita "Indietro" rimane OFF per almeno un secondo, allora viene attivato il contatto del timer.

Insomma, "IndietroOFF" sarà nello stato ON quando "Indietro" sarà nello stato OFF da almeno un secondo.

Se vuoi un semplice esempio di teleinversione ridotto all'osso, eccolo:

Per alen: questo è il ladder di S7-300/400

[peppe89juve]

mi spieghi bene il fatto della fotocellula?? " e se il cancello sarà gia in fase di chiusra, ne arresterà la corsa e lo riaprirà dopo 2 secondi" devo agire sul primo rung??'

[del_user_56966]

OK, anche se per adesso non lo utilizzo, noto con piacere che

è identico nella simbologia a +/- tutti quelli standard che già ho avuto modo di utilizzare,

non avevo dubbi che lo fosse, ma una conferma visiva e sempre meglio...

[peppe89juve]

Ok, con le correzioni apportate mi sembra di aver fatto 1 passo avanti e 10 indietro.. ma io ho ragionato cosi..

http://www.websiti.com/plcforum/upload/ind...27ea4722e060e62

[Livio Orsini]

mi spieghi bene il fatto della fotocellula??

Guarda lo schema che ha inserito Batta. Se non consideri la fotocellula è completo e funzionante a meno del nome errato dell'autotenuta del comando indietro, infatti è marcato "avanti", invece che "indietro"

Ora inserisci un terzo segmento dove la fotocellula al posto del pulsante di marcia. Questo contatto comanda una memoria. Considera questa memoria come se fosse la bobina di un relè con due contatti di scambio, uno immedieto ed uno ritardato.

Il contatto NC immediato lo metti in serie al comando avanti, così che se interviene la fotocellula blocca immediatamente la chiusura del cancello. Il contatto NO ritardato lo metti in parallelo al comando indietro ed alla sua autotenuta.

Se mentre stai chiudendo interviene la fotocellula si hanno queste due azioni:

- S'interrompe immediatamente la chiusura.

- Se la fotocellula rimane impegnata per un tempo >=2" (o altro da decidere e/o tarare) viene comandata l'apertura.

Puoi aggoiungere un'ulteriore sicurezza prevedndo un dispositivo a che si attiva con una certa porza di contrasto sui battenti; serve per evitare schiacciamenti. Questo dispositivo da in uscita un contatto NC che si apre qaundo la forza supera un asoglia.

Puoi trattarlo similmente alla fotocellula.

Modificato: 3 gennaio 2008 da Livio Orsini