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Rigeneratore di cinescopi - Nuova Elettronica


Messaggi consigliati

Inserito:

Ragazzi su Nuova elettronica n°228 è pubblicato un bel kit di un Rigeneratore di Cinescopi

saluti


Inserita:

Chi sara' interessato a questo strumento ora sa che lo puo' realizzare con 114,90€.

P.S.Ho spostato qui la tua discussione perche' e' la sezione adatta....

  • 2 years later...
Inserita:

Veramente servirebbe anche a me.

Girando un po ho trovato degli schemi dai piu semplici ai piu sofisticati che credo riprendano esattamente quello in questione.

Man mano che un tubo a raggi catodici (CRT) funziona , si "consuma" riducendo l'emissione

di elettroni dal catodo.Questo fenomeno si percepisce come una perdita di luminosita'

e qualita' dell'immagine , situazione che peggiora col passare degli anni.

Dato che il CRT è il componente più costoso di un televisore è giustificato tentare

di migliorare le sue condizioni al fine di prolungare la sua vita utile, prima di

procedere alla sua sostituzione.

L'uso di alcuni trucchi, come per esempio alzare la tensione applicata al filamento

non è molto raccomandabile, seppure si ottiene un miglioramento questo non durera'

a lungo in compenso il processo di esaurimento del materiale emittente elettroni che

ricopre il catodo ne viene molto accelerato, oltre a correre il rischio

di bruciare il filamento.

Esistono apparecchi che possono riattivare o ringiovanire un CRT,

ottenendo nella maggior parte dei casi risultati soddisfacenti

prolungandone la vita utile per mesi o anni.

Questi apparecchi sono costosissimi.

Qui' c'è uno schema di base ed economico per un tester e rigeneratore.

di cinescopi che offre risultati eccellenti.

Ognuno puo' assemblarlo come vuole ed includere le modifiche

e migliorie che considera adeguate, come per esempio aggiungere un commutatore

per selezionare il cannone ellettronico, o costruire / utilizzare un trasformatore

diverso che isoli il circuito dalla rete elettrica , ecc... ecc...

Con questo strumento si possono realizzare le seguenti operazioni :

* Ripristino delle emissioni di un CRT a colori o b/n.

* verifica dei corto-circuiti tra catodo (K) e filamento.

* verifica dello stato di G1 o presenza di gas dentro il tubo.

* Luminosità (nel senso di ripristino della luminosita'), mediante applicazione di corrente alternata.

* Riattivazione mediante applicazione di una tensione in corrente continua

a G1 attraverso un circuito limitatore di corrente

vedere image 1 .........................................

Nota: Nello schema , S1 si trova nella posizione Pova (chiuso) e S2 si trova

nella posizione Luminosità.

Componenti

T1 – Trasformatore con due secondari, una da 220 o 240V con presa centrale da 110 V che possa fornire 0.1A

e l'altro secondario da 15 , 16 V che dia 1.5 A.

Si puo' utilizzare qualunque trasformatore, per esempio un trasformatore da tv b/n da 12 "

usando il primario collegato come autotrasformatore , in questo caso attenzione perchè il circuito

è connesso direttamente alla rete elettrica.

Meglio se si procura o si fa realizzare un trasformatore

con primario a 220 volt , secondario a 110+110 volt e secondario a 15 volt , in questo modo il circuito

viene a costare un pochino di piu' ma è piu' sicuro da usare

D1, D2, D3 , D4 – Diodi rettificatori 1N4007 (o simili)

C1 – Condensatore elettrolitico 22uF 250V

C2 - Condensatore elettrolitico 22uF 450V

R1 – Potenziometro da 100K preferibilmente lineare (non logarítmico)

R2 – Resistenza da 100K 0.5W

R3 – Resistenza da 39K 0.5W

R4 – Resistenza da 1M 0.5W

R5 – Resistenza da 1K 5W

R6 – Resistenza da 1 ohm 1W

S1 – Interruttore bipolare

S2 - Deviatore

S3 - Pulsante , normalmente aperto

M1 – Miliamperometro da 1 mA (0.001A)

M2 – Voltmetro 15V C.C. (opzionale)

REG. – E' il circuito regolatore della tensione del filamento , deve fornire una tensione

variabile da 0 a 15 volt con una corrente di 1.5 A , piu' una tensione continua per

alimentare il relè

Naturalmente oltre allo schema piu' avanti fornito si potra' usare lo schema preferito

purche' rispetti queste specifiche.

RL1 – Rele' con tre coppie di contatti a deviatore.

Con una bobina da 6 o 12V per poter essere alimentata dal circuito REG.

L1,L2 – Due lampadine da 5 o 6W 120V. Volendo si possono usare due

lampade da 5 o 6W 220V, pero' in questo caso devono essere connesse in parallelo.

N1 – Una lampada spia al Neón (da 120 o 220V CA) alla quale si deve togliere

la resistenza che di solito è incorporata.

Descrizione Generale

L1 e L2 servono come limitatore di corrente nel processo di ripristino della Luminosita' e Riattivazione ,

e contemporaneamente servono come indicadori visivo del processo.

Per cui e' opportuno posizionarle in modo che risultino facilmente visibili mentre si adopera lo strumento.

N1 e' l'indicadore di cortocircuito o "dispersione" tra il filamento e il catodo.

S1 permette di selezionare la funzione : Prova o Rigenerazione.

S2 permette di selezionare i due tipi di Rigenerazione: Luminanza o Riattivazione.

Premendo S3 si applica il processo di Rigenerazione selezionato.

M1 indica la corrente di emissione del catodo del cannone in prova.

R1 controlla la polarizzazione di G1 (griglia di controllo).

Prova di un CRT.

Collegare l'apparecchio al CRT. Per fare questo potete usate degli zoccoli

muniti di un connettore in modo da essere intercambiabili

oppure dei conduttori per ogni pin con delle pinzette o altro basta che teniate presente che

c'è ua tensione discretamente alta.

Mettere S1 in posizione Prova.

Regolare al minimo (0) la tensione sul filamento.

Accendere o collegare alla rete l'apparecchio.

Aumentare gradualmente la tensione sul filamento fino al valore di funzionamento normale

per il CRT in prova ( 6.3 o 12.6 volt ).

Se l'indicatore N1 si accende durante la prova allora c'è una dispersione o un corto circuito tra catodo e filamento

Regolate il potenziometro R1 all'estremo di minima tensione di polarizzazione (0 V)

Il milliamerometro indichera' lo stao del cannone in prova.

Un CRT nuovo puo' assorbire facilmente tanto da mandare lo strumento a fondo scala (100%)

Una indicazione del 40% o meno indica esaurimento del cannone in prova.

Regolando il potenziometr R1 all'estremo di massima polarizzazione negativa

il milliamperometro dovrebbe segnare praticamente 0 , la conduzione nel tubo dovrebbe interrompersi,

se questo non succede e' possibile che esista un cortocircuito tra catodo e griglie

oppure il tubo potrebbe avere perso il vuoto.

Nei tubi di TV a colori la prova si deve ripetere su tutti e tre i cannoni e la lettura

non deve essere molto diversa ( non piu' del 20% di differenza )

Se durante la prova del CRT la lettura del milliamperometro e pari al 50% della scala o piu'

non è consigliabile effettuare alcun tipo di rigenerazione poiche' con questa emissione

l'immagine deve essere accettabile.

Se la lettura è bassa ( sotto al 40% ) si puo' procedere ad applicare il processo Luminosita'

dopo si deve procedere ad una nuova misurazione , se adesso si ottiene una indicazione del 50% o piu'

non sara' necessario procedere con il processo di riattivazione, altrimenti se la lettura è ancora bassa

(meno del 50% ) si puo' procedere con la riattivazione. Nota: Prima di ancora di effettuare la rigenerazione si puo' avere una idea di quale sara' il risultato

semplicemente alzando del 10% la tenzione del filamento , se la lettura sul milliamperometro aumenta

in modo significativo probabilmente il procedimento dara' buoni risultati , se invece l'indicazione

dello strumento non varia affatto oppure varia di poco ( meno del 10% )

è molto probabile che non si otterranno buoni risultati.

Circuito suggerito come REG

vedere image 2 ........................................................

Elenco componenti del circuito di regolazione

Q1 - Transistor BD137 o altro di caratteristiche simili (ECG373, etc.)

Q2 - Transistor 2N3055 o altro di caratteristiche simili (ECG1 30, etc.)

1C1 - AN7806 o AN7812 (LM 7812, uA 7812) (o equivalenti) a seconda che il relé sia da 6 o 12V.

Cl - Condensatore elettrolitico (filtro) 2200 uF 25V

C2 - Condensatore elettrolitico (filtro) 220 uF 25V

D1 e D2 - Diodi raddrizzatori 1N5402 (ECG5802) o equivalenti.

D3 - Diodo Zener da 15V 400mW

Rl - Potenziometro 50K

R2 - Resistore 270 ohm 1W

R3 - Resistore 1000 ohm 1W

Come procedere alla rigenerazione

Luminosita'

E' il primo procedimento da provarsi , perchè è il meno aggressivo per il CRT

se il risultato sara' soddisfacente non sara' necessario procedere oltre

con la rigenerazione.

Posizionate S1 nella posizione Rigenerazione ( Aperto ).

Posizionate S2 nella posizione Luminosità (Collegato a R5).

Portare la tensione del filamento al 20% sopra il valore nominale ,

per esempio 7.5V per filamenti a 6,3V, o 15V per quelli a 12,6V.

Tenete Premuto S3 per un tempo da 12 a 15 secondi e poi rilasciatelo.

Regolare la tensione del filamento al valore nominale e portare S1 in posizione PROVA (Chiuso).

Eseguire una prova per verificare i risultati.

Riattivazione

Se il procedimento Luminosità non apporta migliorie accettabili si puo' povare

la Riattivazione.

Posizionate S1 nella posizione Rigenerazione ( Aperto ).

Posizionate S2 nella posizione Riattivazione (Collegato a G2).

Portare la tensione del filamento al 20% sopra il valore nominale.

Tenere premuto S3. Le lampadine si accenderanno gradualmente oppure avranno dei brevi

lampeggi per poi accendersi parzialmente , quando smettono di lampeggiare o

quando la luminosità delle lampade aumenta è il momento di rilasciare S3 , sempre pero' rimanendo in un tempo di 10 massimo 15 secondi.

Attenzione: non superare MAI i 20 secondi perchè si potrebbero causare

danni irreversibili al CRT

Posizionate S2 nella posizione Luminosità (Collegato a R5)

Tenendo premuto S3 per circa 10 secondi.

Il processo Luminosità di deve sempre applicare dopo la Riattivazione

Regolare di nuovo la tensione del filamento al valore nominale e poi

portare S1 in posizione PROVA (Chiuso).

Eseguire una prova per verificare i risultati.

Se a questo punto la riattivazione non ha prodotto risultati soddisfacenti

significa che il CRT non è rigenerabile e deve essere sostituito , oppure inviato

ad una ditta specializzata per la sostituzione dei cannoni elettronici.

Non applicare piu' di una volta la Riattivazione ad un CRT , se la prima non porta a risultati

soddisfacenti difficilmente si potra' migliorare .

Nota: Mentre si applica il procedimento di Luminosità o Riattivazione ad un CRT puo' capitare

che si accenda la spia N1 , questo è normale.

N1 NON si deve accendere durante il procedimento di PROVA.

Un modo per avere uan idea approssimativa del tempo di vita di un CRT è questo:

Durante la prova aspettate 60 secondi in modo da far raggiungere al catodo la temperatura

piena di funzionamento , a questo punto staccate il filamento oppure abbassate rapidamente

la tensione dello stesso fino a 0V , guardate l'indicazione del milliamperometro , se l'ago scende

molto rapidamente allora la aspettativa di vita del tubo e' corta , tanto piu' tempo

impiega per arrivare allo zero , maggiore e' l'aspettativa di vita del tubo.

Raccomandazioni :

Scaricate L'Anodo prima di procedere alla prova o rigenerazione del CRT.

Non è consigliabile applicare nessun tipo di rigenerazione se la lettura di M1

e' pari o superiore al 50% , in questo caso l'immagine deve essere accettabile.

Non tenere premuto il pulsante S3 per piu' di 20 secondi.

provare sempre prima il procedimento di Luminosità.

Applicare sempre il procedimento di Luminosità dopo quello di Riattivazione

Commenti : Anche se la rigenerazione non è un processo efficace al 100% nell' 80% dei casi

si ottiene un miglioramento del funzionamento del CRT , e nel 50% il recupero è realmente efficace

I CRT che sono stati soggetti ad aumento della tensione di filamento o G2 , o altri "TRUCCHI"

hanno meno probabilita' di essere recuperati o di migliorare.

Il tempo di vita dei CRT rigenerati puo' variare da alcuni mesi fino a due anni e in casi eccezzionali anche di piu'

dopodiche una seconda rigenerazione non e' piu' molto efficace.

I risultati che si ottengono con questo apparecchio sono molto simili a quelli

che si ottengono con rigeneratori di marca molto costosi.

clap.gif

Inserita:

Non so se questa si a una pubblicita' a NE che ultimamente e' proprio alla frutta, ma il dire che sono apparecchi costosissimi mi sembra un tantino esagerato, piu' o meno sono analoghi con due linee di ripristino che entrambe consistono nel rimuovere una sorta di ossido dal catodo dei tubi RC.

A parte il fatto che il miglio utilizzo era nei TV BN gia' nei tubi a colore a volte si poteva avere un'effetto opposto, direi che puo' esseere solo uno strumento obsoleto, visto che ormai TV con tubi RC sono praticamente nemmeno piu' venduti e chi ce l'ha ancora (come nel mio caso) quando si guastera' non gli rigenerera' certo il tubo.

Amen

Inserita:

Quoto! biggrin.gif

Spesso la "rigenerazione " durava pochi giorni, e..se andava peggio, il cinecopio scaricava dentro gli elettrodi al primo utilizzo..

Per quello che posso dire della mia esperienza..da usare solo quando si tratta di ultima "spiaggia", in alternativa alla raccolta differenziata. senzasperanza.gif

Inserita:

Io parlo come riparatore generico poichè sono ferrato sui telefonini e non tanto sui televisori 2 cose opposte direi almeno nelle dimensioni hehehehe.

comunque capita spesso di far ripartire un t.v. rigenerandolo e non mi sembra assolutamente vero che duri 2 giorni o poco piu' infatti, quelli che rigeneravo 8 anni fa pare che sono andati avanti senza problemi fino ad un anno fa e altri ancora vanno benino.

Purtroppo se una fam. non puo' permettersi di comperare un nuovo t.v. rimane su quello che ha cercando di risparmiare il piu possibile e io sono contento di accontentarli scusatemi ma la penso cosi'.

se riesco posto le foto del rigeneratore altrimenti non so che dire chiedetemele e ve le invio tramite posta.....................

infatti non mi fa fare l allegato nonostante le immagini siano i jpg e hanno una dimensione piccolissima bhooooooooo senzasperanza.gif

Inserita:

nei tubi a schermo quasi piatto ( praticamente quelli prodotti da 15 anni a questa parte), la rigenerazione e' praticamente impossibile ( gli si da' il colpo di grazia ),

cio' e' dovuto alla diversa forma del cannone e delle sostanze che lo ricoprono,

rispetto alle generazioni precedenti di cinescopi.

sta di fatto che piuttosto che far figure meglio dire subito le cose come stanno.

ivano65

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