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Integrati smd - Come si cambiano?


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Inserito:

Ciao a tutto il frum,vorrei sapere cosa mi occorrerrebbe per cambiare integrati smd tipo quelli del tuner,intendo saldatori particolari o altro,so' che perla telefonia si adopera 1 forte getto di aria calda per rifare le saldature......grazie.


Inserita:

Appunto una stazione ad aria calda o al peggio (se sei abile) un piccolo saldatore a fiamma libera.

  • 1 month later...
Inserita:

Si puo' usare anche il saldatore classico weller con punta da 1,6 mm o in mancanza d'altro con punta da 2,4 blink.gif

non prendetemi per matto ma a volte la pratica vale piu' della grammatica !

si procede in questo modo:

1 dare stagno su tutti i piedini dell'ic facendo attenzione di non coinvolgere nell'operazione i vare componenti smd montati a ridosso dell'ic.

2 con una pinzetta afferrare l'ic e nel contempo scaldare alternativamente le due file di piedini fino al distacco dell'integrato(attenzione non forzare assulutamente il distacco il quale deve avvenire solo quando lo stagno si è sciolto per bene)

ricordatevi l'integrato lo vendono ancora mentre lo stampato non lo trovate piu' huh.gif quindi sappiatevi regolare con il riscaldamento delle piazzole!!

3 pulire con trecciola le piste dello stampato e detergere accuratamete con trielina fino ad avere un aspetto nuovo ( stile integrato mai montato per intenderci !)

4 appoggiare il nuovo integrato e saldare due piedini contrapposti per bloccarlo in posizione

5 qui' viene il bello .... saldare tutti i piedini insieme badando di scaldare poco lo stagno ( come se doveste fare una saldatura fredda ) per evitare di bruciare tutto il disossidante ( dopo questo "deposito di stagno" si puo' passare con il flussante per rendere l'operazione seguente piu' agevole ) inclinare la scheda di circa 45°

e sciogliere lo stagno il quale vi seguira nel movimento verso il basso come se fosse olio questa saldatura cosidetta ad "olio" è il segreto per sostituire i processori smd naturalmente un po di pratica su di una qualche scheda da buttare non guasta wink.gif io con questo metodo ho sostituito anche la memoria flash ( 32 odiosi piedini distanti un capello uno dall'altro ) del mio portatile che sto usando per scrivere in questo momento

spero di avervi raccontato bene la procedura vi assicuro che (dopo alcune volte) è piu' facile da fare che da spiegare

saluti e buon lavoro wink.gif

Inserita:

Complimenti, certo che ci vuole una gran mano ferma e decisa.

Inserita:

Getto ad aria calda FORTE? è il modo migliore di far volare i componenti che gravitano nelle vicinanze del componente da sostituire.

Trielina? ma siamo matti , i vapori anche minimi possono portare in ebrezza la persona che la adopera e con conseguenze anche gravi per il fegatuccio il quale lo metobolizza.

Dico la mia.

Esistono apparecchi per la sostituzione dei componenti in SMD , da quelli economici tipo phon con beccucci di varie dimensioni per facilitare il riscaldamento del componente da sostituire ,a quelli professionali che costano tanto con pompa interna oppure con compressore esterno .

E non dimentichiamoci il flussante ....niente saldature fredde.

Certo che per sostituire un transistor in smd è conveniente usare il classico saldatore con alimentazione comunque separata dalla rete e collegato a terra per evitare che i flussi possano rovinare i componenti in tecnologia MOS .

Quindi se si svolge questa attività occorre avere la strumentazione adatta , se per hobby , fermarsi quando occorre sostituire un processore .

Questo è solo il mio punto di vista ,si ben inteso, non mi permetterei mai di sindacare i miei colleghi , ognuno fa come meglio crede e si prende le proprie responsabilità.

wink.gif

Inserita:

Certo in commercio si trova di tutto ma spendendo poco si ha senzaltro poco

e poi con i prezzi che ci tocca tenere (pena il rifiuto da parte del cliente alla riparazione mad.gif ) hai calcolato quanto ci vuole per ammortizzare tutta la serie di atrezzatura per sostituire i vari smd che si presentano sul nostro banco di lavoro ??? il mio non vuole essere certo il sistema migliore ma vi assicuro che con un po' di pratica il lavoro viene a meraviglia anche se si ha un po' di tremarella nelle mani wink.gif

Inserita:

Concordo in parte, è vero che gli apparecchi costano poco , ma è altrettanto vero che riducendo i tempi di riparazione si favorisce la riparazione successiva , oramai i TV sono composti dal 90% di componenti in SMD , ed è solo la celerità nelle riparazioni che ci fa restare a galla .

Comunque fuori dal laboratorio uso un saldatore ad aria calda a gas , spesso anche in...però per piccole cose.

Facci un pensierino sul saldatore a gas , è comodissimo nella sostituzione dei componenti sulla scheda inverter , saltano spesso i mosfet , e una riparazione a regola d'arte prolunga la vita dello stampato e del componente sostituito.

Portrasol.

Ciao wink.gif

Inserita:

Boh, io non l'ho mai visto così complicato:

-saldatore assolutamente normale

-treccia dissaldante, io mi trovo bene con le Chem-Wik

- un pò di pratica

una volta ripuliti i piedini dallo stagno con la treccia basta smuoveri ad uno ad uno con un piccolo cacciavite....

wink.gif

Inserita:

Aggiungo un'altra tecnica che ha lo scopo di non danneggiare il circuito stampato.

Con un taglierino incidi i pin del componente da sostituire per separarli dal contenitore. Alla fine togli ill "rettangolo nero" e con un saldatore fai pulizia dei piedini. Poi pulisci e saldi il nuovo con flussante.

Questa è una guida che descrive un'altra tecnica per rimuovere gli smd.

Io così non ci sono mai riuscito ho sempre strappato qualche piazzola.

Anche con il taglierino bisogna fare attenzione ed esercitare la giusta pressione altrimenti si rischia di forzare il pin che si porta dietro la piazzola.

Mi rendo conto che su un TV LCD in riparazione è difficile decidere di utilizzarlo ma talvolta io ricorro a uno sverniciatore con cui ottengo ottimi risultati anche se, come dice andreà, c'è il rischio di dover risistemare i componenti adiacenti.

Inserita:

vannigator,

se si ha la giusta confidenza con il saldatore, la procedura che hai descritto è decisamente funzionale. Qualche volta anzichè usare un solo saldatore (anche io uso i Weller) ne uso due con i quali scaldo contemporaneamente le due file di pins e quindi faccio saltare l'integrato. L'operazione è estremamente rapida e le piste nemmeno se ne accorgono!

Quando si ha invece a che fare con integrati che hanno i pins su tutti e quattro i lati, uso la tecnica descritta da accacca.

In entrambi i casi il risultato è garantito e i rischi sono minimi.

Inserita:

Lo strumento stereoscopico costa quanto e più di una stazione ad aria calda , e ti pare che in quel laboratorio con la strumentazione in dotazione che hanno, hanno bisogno di dissaldare il micro nel modo che hanno postato? Qella e la classica attrezzatura di chi possiede saldatori ad aria per componentistica in SMD.

La SILICON LAB. è produttrice di processori... deve vendere quindi ti fa vedere come potrebbe essere possibile la sostituzione , e dico che a questo punto la migliore è quella del taglierino , una volta calibrata la lama si dovrebbero creare meno problemi del wick e della proposta della Silicon .(prova a dissaldare un micro da telai sinudine )

Va bè forse vogliamo far capire che usando stratagemmi vari non abbiamo bisogno di una stazione ad aria calda ,come l'installatore di antenne non ha bisogno di un misuratore di campo , "tanto si vede bene".

Nel lavoro da professionisti s'intende , si ha bisogno di un minimo di strumentazione per poter lavorare , è vero che i tv costano poco ma è anche vero che le tasse sono da pagare , quindi comprare uno strumento significa detrarlo dalle tasse, e poter lavorare con serenità.

Anche io ho il weller a temperatura variabile con manico nero(antistatico) ma in borsa per riparazioni esterne , in lab sempre weller ma stazione professionale ad aria calda , dissaldatore weller con compressore esterno , lo so non è il massimo ,però visto gli altri... wink.gif

  • 1 month later...
Inserita:
clap.gif Grazie a tutti per i numerosi consigli,mo ci penso e vedo quale e' la migliore,magari come detto da 1 di voi mi esercito su 1 integrato smd vecchio,se ci riesco e' come se avessi fatto 1 terno secco o quasi, rolleyes.gif
Inserita:

personalmente ho cambiato un driver motori su un lettore cd portatile con la tecnica del taglierino, cioè come descritto da accacca, ho provato anche quella di scaldare assieme i pin e di usare la treccia ma il risultato è stato pessimo in quanto si staccano pure le piste... devo dire che però dipende pure dalla forma dell'integrato del pcb etc, in quello da me sostituito era impossibile scaldare tutti i pin anche se molto vicini perchè a metà da ambo i lati c'era un pin largo circa 6 mm che fungeva da aletta collegata a massa del circuito su un'ampia superficie di rame che dissipava tutto il calore prodotto dallo saldatore... quindi i 15-20 watt per questa tecnica mi sembrano insufficienti a compiere l'operazione a meno che non si usi un saldatore da 40 watt.... ma così addio pcb e integrato.... ciao, facci sapere poi che tecnica hai usato smile.gif

  • 6 months later...
Inserita:

ma non so io.io ho comprato alla fiera della elettronica un saldatore a aria calda tipo orientale.. dico non valera niente 90 euro. e invece cavoli non avrei mai inmaginato, conpreso anche il flussante. ho ricuperato schede madri tipo pendium 2 o 3 che buttano via 7,8 otto schede madri ard dish, e anche la scheda video ho spruzzato sopra a un integrato in smd da 298 piedini il flussante poi ho cominciato a girare sopra per staccarlo poi con la pinzetta piccola lo tolto senza problemi e non ho rovinato niente anche sui transistor e condensatori in smd ,non e mai volato niente e si stacca solo quello che aferro. e fino divertente vedere che riesco a disaldare ,il problema e saldarli con punta fine e stagno non clear... comincio adesso a riuscire a saldare senza attacare tutti i pin poi quardo con la lente e dico ok..scusate se ho detto anche la mia schede da pc..per prova..

  • 1 year later...
Inserita:

Vi dico la mia esperienza sugli SMD, usare uno sverniciatore e' come fare un clistere ad una formica,e lo sconsiglio.

Il metodo della saldatura chiamata 'a olio' e' ottimo (non e' altro che la tecnica a onda usata in produzione)

1 Distinguere tra componenti con due file di piedini e con piedini tutti intorno

2 Tagliare i piedini va bene solo se l'IC e' sicuramente rotto

3 Con IC a 2 file si procede una fila per volta scaldando tutta la fila con stagno nuovo e sollevando leggermente l'IC

4 con IC con piedini tutti intorno,ma non ripiegati all'interno,puo essere utile infilare sotto ad una fila di piedini per volta,un filo di acciaio non saldabile, o un filo estratto da una resistenza ceramica,il quale,ancorato da un lato e tirato verso l'esterno dell'IC dall'altro,aiuta a staccare i piedini mentre si dissaldano.

5 Per i PLCC (piedini ripiegati tutti intorno) occorre un attrezzo autocostruibile per scaldare i piedini tutti insieme e non danneggiare le piste. Il mio consiste in una scatola quadrata di rame senza coperchio da stagnare internamente ed incastrare sopra al PLCC,ricavabile da una croce di lamierino di rame con i quattro bracci della lunghezza esatta dei piedini di un lato dell' IC e piegati a 90 gradi in modo da abbracciare l'IC tutto intorno. I lati devono essere perfettamente paralleli

Per scaldare la scatola si puo' usare una fiamma libera o un grosso saldatore avendo l'accortezza di ruotare la scatola solo quando lo stagno si e' sciolto bene.

La mia l'ho avvitata ad una punta di un saldatore a matita

Si possono costruire scatole personalizzate per ogni misura di PLCC

La scatola e' riutilizzabile ripulendola dallo stagno vecchio e dall'IC

L'IC e' riutilizzabile

La saldatura dei piedini e' meglio ad onda (a 'Olio') e alla fine pulire lo stampato con uno spazzolino a setole dure e benzina rettificata

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