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Mancanza Colore - Phonola 68ke3915


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Ciao a tutti!

ho un Phonola 68ke3915 che da un po' di tempo funziona solo a bianco e nero (il televideo pero' me lo mostra a colori!!). Da cosa puo' dipendere?

Grazie

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Ciao a tutti!

ho un Phonola 68ke3915 che da un po' di tempo funziona solo a bianco e nero (il televideo pero' me lo mostra a colori!!). Da cosa puo' dipendere?

Grazie

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Elvezio Franco

In certi casi senza schema si annaspa(a meno che uno abbia gia avuto lo stesso problema.

Se scopro qualcosa ti faro' sapere.

Ciao :)

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Elvezio Franco

In certi casi senza schema si annaspa(a meno che uno abbia gia avuto lo stesso problema.

Se scopro qualcosa ti faro' sapere.

Ciao :)

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  • 4 years later...

Ciao a tutti wink.gif vi posto perche' volevo chiedervi delle info per eliminare dei dubbi che mi assilano sad.gif .Grazie a voi ho capito che nella riparazioni di schede elettroniche per verificare l'integrita' dei componenti elettronici(condensatori,resistenze,transistor,diodo ecc.) bisogna dissaldarli almeno su un piedino oppure del tutto e misurarli con il tester con le sue varie funzioni,e fino a qui ci siamo, ma la cosa che mi chiedo e se c'e' da riparare una scheda dove i componenti non sono pochi come si fa visivamente a capire quale puo' essere il componente guasto??Mica si puo' dissaldare tutti i componenti alla rinfusa fino a centrare quello giusto?? huh.gif Sarebbe una faticaccia tremenda sad.gif

Spero nelle vostre utili info wink.gif

Modificato: da Michele77
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Ciao a tutti wink.gif vi posto perche' volevo chiedervi delle info per eliminare dei dubbi che mi assilano sad.gif .Grazie a voi ho capito che nella riparazioni di schede elettroniche per verificare l'integrita' dei componenti elettronici(condensatori,resistenze,transistor,diodo ecc.) bisogna dissaldarli almeno su un piedino oppure del tutto e misurarli con il tester con le sue varie funzioni,e fino a qui ci siamo, ma la cosa che mi chiedo e se c'e' da riparare una scheda dove i componenti non sono pochi come si fa visivamente a capire quale puo' essere il componente guasto??Mica si puo' dissaldare tutti i componenti alla rinfusa fino a centrare quello giusto?? huh.gif Sarebbe una faticaccia tremenda sad.gif

Spero nelle vostre utili info wink.gif

Modificato: da Michele77
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Non sono la pesona adatta, ma, a me risulta che l'oscilloscopio e gli schemi servono allo scopo.

Negli schemi elettrici professionali (per riparatori) sono indicate tensioni e frequenze nei punti nevralgici del circuito. Con l'oscilloscopio verifichi quale zona è interessata dal malfunzionamento e riduci la zona di ricerca. A quel punto entri nel dettaglio dei componenti partende da quelli che più frequentemente sono affetti da guasti, alcuni li sostituisci direttamente (quelli che costano pochi centesimi non vala neppure il tempo di misurarli) e poi...

... the last but not least ...

... L'ESPERIENZA.

wink.gif

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Non sono la pesona adatta, ma, a me risulta che l'oscilloscopio e gli schemi servono allo scopo.

Negli schemi elettrici professionali (per riparatori) sono indicate tensioni e frequenze nei punti nevralgici del circuito. Con l'oscilloscopio verifichi quale zona è interessata dal malfunzionamento e riduci la zona di ricerca. A quel punto entri nel dettaglio dei componenti partende da quelli che più frequentemente sono affetti da guasti, alcuni li sostituisci direttamente (quelli che costano pochi centesimi non vala neppure il tempo di misurarli) e poi...

... the last but not least ...

... L'ESPERIENZA.

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Quello che ha detto geoline è esatto.

Dovresti prima capire che tipo di guasto è e vedere i sintomi che il tuo dispositivo ha.

Dipende molto da che circuito hai di fronte. Se, ad esempio, si tratta di un amplificatore solitamente la parte "critica" è quella dei finali; essi sono i più soggetti a guasti. Se invece l' amplificatore è da macchina potrebbero esserci anche problemi legati al convertitore di tensione che sfrutta mosfet o quant' altro.

Il fatto è che non c' è una linea generale per verificare il funzionamento di un dispositivo o no. Solitamente si parte con il verificare le tensioni di alimentazione in gioco nei vari punti (come ha detto Geoline) e se già li vedi tensioni strane, significa che c' è qualcosa che non quadra.

Comunque i componenti meno delicati da questo punto di vista sono solitamente le resistenza: è difficile che si rompano o che si interrompano o vadano in corto. Invete transistors, mosfet, IGBT,... solitamente hanno problemi legati alla dissipazione di calore che può portarti a rompere o fondere le giunzioni al loro interno, causando, magari, un cortocircuito mentre esternamente il dispositivo è perfetto.

Anche i diodi (sulle alimentazioni) sono delicati e, poi, andrebbero verificate eventuali perdite dei condensatori.

Comunque un oscilloscopio è un buon strumento per fare misurazioni: credo sia abbastanza fondamentale nel laboratorio di un ragazzo che gioca con l' elettronica.

Ed io non ce l' ho sad.gifsad.gifsad.gif

Modificato: da MusicIsLife
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Quello che ha detto geoline è esatto.

Dovresti prima capire che tipo di guasto è e vedere i sintomi che il tuo dispositivo ha.

Dipende molto da che circuito hai di fronte. Se, ad esempio, si tratta di un amplificatore solitamente la parte "critica" è quella dei finali; essi sono i più soggetti a guasti. Se invece l' amplificatore è da macchina potrebbero esserci anche problemi legati al convertitore di tensione che sfrutta mosfet o quant' altro.

Il fatto è che non c' è una linea generale per verificare il funzionamento di un dispositivo o no. Solitamente si parte con il verificare le tensioni di alimentazione in gioco nei vari punti (come ha detto Geoline) e se già li vedi tensioni strane, significa che c' è qualcosa che non quadra.

Comunque i componenti meno delicati da questo punto di vista sono solitamente le resistenza: è difficile che si rompano o che si interrompano o vadano in corto. Invete transistors, mosfet, IGBT,... solitamente hanno problemi legati alla dissipazione di calore che può portarti a rompere o fondere le giunzioni al loro interno, causando, magari, un cortocircuito mentre esternamente il dispositivo è perfetto.

Anche i diodi (sulle alimentazioni) sono delicati e, poi, andrebbero verificate eventuali perdite dei condensatori.

Comunque un oscilloscopio è un buon strumento per fare misurazioni: credo sia abbastanza fondamentale nel laboratorio di un ragazzo che gioca con l' elettronica.

Ed io non ce l' ho sad.gifsad.gifsad.gif

Modificato: da MusicIsLife
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OK,vorrei chiedervi ma gli schemi elettrici professionali dove si possono trovare?L'oscilloscopio dove posso trovarlo e che spesa vado incontro?

In mancanza di cio' quindi(corregetemi se sbaglio) la riparazione del componente viene fatta escludendo i componenti che sono meno delicati(resistenze)poi capire un po' il circuito e quindi le zone che possono essere guaste, infine provare a dissaldare un piedino dei componenti di quella zona e verificare l'integrita'.

Su questi componenti il cortocircuito citato all'interno del componente puo' essere notato con il tester anche senza dissaldare?Oppure deve essere dissaldato un piedino?

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OK,vorrei chiedervi ma gli schemi elettrici professionali dove si possono trovare?L'oscilloscopio dove posso trovarlo e che spesa vado incontro?

In mancanza di cio' quindi(corregetemi se sbaglio) la riparazione del componente viene fatta escludendo i componenti che sono meno delicati(resistenze)poi capire un po' il circuito e quindi le zone che possono essere guaste, infine provare a dissaldare un piedino dei componenti di quella zona e verificare l'integrita'.

Su questi componenti il cortocircuito citato all'interno del componente puo' essere notato con il tester anche senza dissaldare?Oppure deve essere dissaldato un piedino?

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ogni riparazione ha una storia a se, ma tra gli "strumenti" mettici pure lo spray gelante e la pistola ad aria calda, oppure avvicini la punta del saldatore....

regola generale: i semiconduttori che si stanno guastando funzionano a freddo ma non a caldo, quindi se geli con lo spray un semiconduttore sospetto e poi lo scaldi epoi lo rigeli.... se è lui che fa funzionare a tratti l'apparecchio allora lo scovi!

I condensatori elettrolitici "secchi" non vanno a freddo ma a caldo vanno meglio, se hai dubbi basta mettercene un'altro uguale in parallelo....

Certo che lo schema serve, ma se non ce l'hai devi almeno avere le conoscenze di base che ti permettano di immaginare l'architettura della scheda e dei segnali che dovresti trovarci.

Il resto è un pò di strumentazione, dell' esperienza, molto studio della materia e TANTISSIMO ...... fortuna!

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ogni riparazione ha una storia a se, ma tra gli "strumenti" mettici pure lo spray gelante e la pistola ad aria calda, oppure avvicini la punta del saldatore....

regola generale: i semiconduttori che si stanno guastando funzionano a freddo ma non a caldo, quindi se geli con lo spray un semiconduttore sospetto e poi lo scaldi epoi lo rigeli.... se è lui che fa funzionare a tratti l'apparecchio allora lo scovi!

I condensatori elettrolitici "secchi" non vanno a freddo ma a caldo vanno meglio, se hai dubbi basta mettercene un'altro uguale in parallelo....

Certo che lo schema serve, ma se non ce l'hai devi almeno avere le conoscenze di base che ti permettano di immaginare l'architettura della scheda e dei segnali che dovresti trovarci.

Il resto è un pò di strumentazione, dell' esperienza, molto studio della materia e TANTISSIMO ...... fortuna!

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Ciao.

Quando hai uno schema tra le mani, non è facile riuscire a capire subito dove devi controllare. Devi riuscire a dividere in blocchi gli stadi in cui è composto per poi capire dove andare a cercare.

Questa padronanza la puoi acquisire solo con l'esperienza.

Una ricerca visiva che puoi fare nella ricerca di un guasto (molto grossolana) è relativa ai condensatori elettrolitici e alle resistenze.

Ti puoi accorgere se un condensatore elettrolitico si è probabilmente guastato quando vedi che la camicia di plastica, dove è stampigliata la capacità e la tensione, si è "accorciata".

Questo è un sintomo che indica un surriscaldamento del condensatore causato normalmente dalla perdita d'isolamento.

Per la resistenza ti puoi accorgere se è annerita dal surriscaldamento (quando è così cominci a vedere male i colori) o addirittura bruciata.

Se una resistenza è bruciata, al 99% il componente che alimenta è in cortocircuito. In questo caso, oltre a sostituire la resistenza, dovrai cercare pure il semiconduttore guasto.

Questa ricerca fà parte del primo approccio alla riparazione.

Nel caso in cui il primo controllo visivo ti ha dato una strada per iniziare, hai delle buone probabilità che controllando i componenti intorno a quello sospetto risolverai il guasto.

Se trovi un elettrolitico guasto, è buona norma sostituire in blocco anche gli altri elettrolitici di quello stesso stadio. Quando un elettrolitico diventa vecchio, gli altri, che sono altrettanto vecchi, hanno buone probabilità di guastarsi entro poco tempo.

Il tester è le strumento principe per le riparazioni.

Con il circuito alimentato, puoi accorgerti se il transistor è polarizzato quindi se lavora o no.

L'oscilloscopio ti rende la vita più facile, perchè ti permette di seguire il percorso di un segnale e di accorgerti se subisce delle amplificazioni o attenuazioni.

In questo sito puoi trovare una multitudine di schemi riguardanti diversi tipi di apparecchiature.

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Ciao.

Quando hai uno schema tra le mani, non è facile riuscire a capire subito dove devi controllare. Devi riuscire a dividere in blocchi gli stadi in cui è composto per poi capire dove andare a cercare.

Questa padronanza la puoi acquisire solo con l'esperienza.

Una ricerca visiva che puoi fare nella ricerca di un guasto (molto grossolana) è relativa ai condensatori elettrolitici e alle resistenze.

Ti puoi accorgere se un condensatore elettrolitico si è probabilmente guastato quando vedi che la camicia di plastica, dove è stampigliata la capacità e la tensione, si è "accorciata".

Questo è un sintomo che indica un surriscaldamento del condensatore causato normalmente dalla perdita d'isolamento.

Per la resistenza ti puoi accorgere se è annerita dal surriscaldamento (quando è così cominci a vedere male i colori) o addirittura bruciata.

Se una resistenza è bruciata, al 99% il componente che alimenta è in cortocircuito. In questo caso, oltre a sostituire la resistenza, dovrai cercare pure il semiconduttore guasto.

Questa ricerca fà parte del primo approccio alla riparazione.

Nel caso in cui il primo controllo visivo ti ha dato una strada per iniziare, hai delle buone probabilità che controllando i componenti intorno a quello sospetto risolverai il guasto.

Se trovi un elettrolitico guasto, è buona norma sostituire in blocco anche gli altri elettrolitici di quello stesso stadio. Quando un elettrolitico diventa vecchio, gli altri, che sono altrettanto vecchi, hanno buone probabilità di guastarsi entro poco tempo.

Il tester è le strumento principe per le riparazioni.

Con il circuito alimentato, puoi accorgerti se il transistor è polarizzato quindi se lavora o no.

L'oscilloscopio ti rende la vita più facile, perchè ti permette di seguire il percorso di un segnale e di accorgerti se subisce delle amplificazioni o attenuazioni.

In questo sito puoi trovare una multitudine di schemi riguardanti diversi tipi di apparecchiature.

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Ho spostato qui la discussione perche' e' la sezione piu' adatta per questa richiesta.

Michele,dovresi fare piu' attenzione ai forum dove posti.

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