Omega Inserito: 10 novembre 2002 Segnala Share Inserito: 10 novembre 2002 Salve a tutti, volevo un aiuto da parte vostra. Devo realizzare un'automazione per la regolazione per avvolgitore e devo tenere costante la velocità preriferia, il problema insorge quando devo tener conto di vari fattori tra cui l'atrito volvente, momento della coppia coefficente di attrito dinamico ecc..L'automatrismo della linea di avvolgitura non è particolarmente veloce circa 2mt/min, ho pensato di fare una FC oppure una FB con S7-315 2DP.Volevo sapre se ci foss della gente che ha già realizzato un sistema del genere e con quali risultati.Chi di voi ha già un FC oppure un FB da passarmi.Grazie in anticipo a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Stefano Sormanni Inserita: 11 novembre 2002 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2002 solitamente per questi applicativi si una una scheda T400 della Siemens che pensa da se a fare il processo, se lo vuoi fare da te basta prendere uno degli esempi che siemens ha sul manuale della scheda. (purtroppo io l'avevo nella ditta precedente!) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 novembre 2002 Segnala Share Inserita: 11 novembre 2002 Ciao Omega.Non prendertela, ma se vuoi un aiuto devi dare molte più informazioni.Ti faccio un elenco di informazioni necessarie, ma sicuramnete me ne sfugirà qualc'una!1) Devi regolare a velocità perfireca costante? o a tiro costante? (i servodiametri sono a tiro costante)2) Misura del più piccolo diametro interno e del più grnade diametro esterno3) La velocità massima del materiale (2 metri/1' ??)4) Tempi di accelerazione5) Eventuale coppia di piegatura (se il materiale lo richiede, ad esempio lamiera di acciaio)6) Parli di attrito volvente e attrito dinamico; l'avvolgitore è trascinato da un rullo periferico?7) Gamma di tiro da regolare (se regolato intiro)8) Il motore lavora deflussato?Tutto questo con il presupposto che si tratti di un servo diametro cioè un controllo di avvolgitura ad anello aperto con controllo sulla coppia motrice.Se invece si tratta di un controllo diverso rendicene edotti.Ricordati sempre che se fornisci tutti i particolari ti si può fornire un aiuto puntuale e preciso, altrimenti rischiamo di lavorare a vuoto tutti! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Omega Inserita: 11 novembre 2002 Autore Segnala Share Inserita: 11 novembre 2002 Ciao Livio e grazie per l'interessamento Grazie anche a Stefano, Ora ti voglio descrivere come funziona la macchina.E' una macchina tessile che compie due funzioni essenzialmente srotolatura di un cilindro libero senza nessuna frizione o altro con n metri di stoffa che passa attraverso delle vasche di colorazione per poi essere arrotolato in un secondo cilindo questo ultimo cilindo è asservito da un motore controllato con un inverter U/f e non vettoriale.Per controllate il tiro "secondo il costruttore meccanico della macchina" ci sono dei ballerini lungo il percorso della tela (tra svolgitura e avvogitura),questi ballerini vanno ad agire su dei cilindri motorizzati che aumentano o diminuisco la velocita degli stessi per controllare il tiro (ho i miei dubbi che questo sistema di controllo del tiro sia efficace), mentre per controllare la velocità periferica in quanto il provesso chimico di colorazione debba rimanere costante è stato usato un encoder montato su un'altro cilindro libero appena prima dell'arrotolatore.-La velocità max del materiale è di 2mt/min (è molto lento il processo)-IL minimo diametro è 200mm e max 1100mm (m il diametro max non è sempre lo stesso dipende dal tipo di lavorazione)-Tempi di accelerazione il cliente non ha saputo darmi una risposta.-Non penso che ci sia una coppia di piegatura ( il materale e della stoffa)-No l'arrotolatore non è trascinato da un rullo perifirico (ma scusa il cilindro poggia su dei cuscinetti questi non provocano attriti volventi e dinamici?? scusa per la domanda ma ormai fisica l'ho dimenticata è passato un bel po' di tempo dal mio diploma)-Cosa intendi se il motore lavora deflussato?Dimentivo di dirti che questa macchina è prevista pure di una unità di strizzatura appena prima dell'avvolgitura, come funziona :Ci sono due cilindi e nel mezzo passa la stoffa il feedback della pressione di strizzatura sono state usate due celle di carico i cilindi vengono alzati e abbasati tramite dei motori asserviti da moto riduttore, ho pensato di usare un pid per qusta regolazione in particolare la FB regolazione a passi della Siemens.Ti ho detto anche di questa parte di macchina perche penso possa andare ad influire sulla perte di regolazione della velocità di linea, correggimi se sbaglio.In fine ti voglio porre un'altra domanda , che ne pensi della scelata degli inverter U/f e non vettoriali per questo tipo di appliccazione?? io pernso che sarebbe miglio un inverter del tipo vettoriale ma il mio capo ufficio dice che dico solo delle cavolate in quanto il processo di lavorazione è molto lento??!??(non capisco cosa possa centrare la velocità max della linea con il tipo di inverter da usare). Ha detto pure che sono un pazzo se uso un PID per regolare la velocità della linea (ma io in passato aveco usato un PID per regolare velocità con ottini risultai). NON ci posso credere chi ne capisce meno e sempre quello che fa + strada.Secondo me lui ne capisce meno di me!! e tu cosa ne dici?Ti ringrazio in anticipo per la tua risposta e a presto.PS. ho letto il tuo manuale sulla regolazione PID ed ho visto che c'è un esempio simlile per un servodiametro con regolazione del tiro a mezzo celle di carico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beppeconti Inserita: 12 novembre 2002 Segnala Share Inserita: 12 novembre 2002 Più che un controllo di tiro mi sembra un controllo di velocità periferica ( i ballerini non vanno bene per controllare il tiro )Tieni presente anche che per eseguire un controllo di velocità, per lo più con un inverter V/F, l'uso di algoritmi PID probabilmente è superfluo.CIAO Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gabriele Corrieri Inserita: 12 novembre 2002 Segnala Share Inserita: 12 novembre 2002 Ciao Omega,Siemens fornisce in Step7 già un PID valido, anche se general purpose, con molte variabili d'ingresso.Per te che necessiti di una regolazione continua c'è FB42 (o SFB 42, che è lo stesso, ma non rubi memoria nel PLC) che ti permette di farlo.C'è anche una utility (a pagamento) chiamata PID Tuning che dovrebbe aiutarti a ottimizzare questo blocco.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gianmario Pedrani Inserita: 13 novembre 2002 Segnala Share Inserita: 13 novembre 2002 Ragazzi vorrei precisare che all'interno della biblioteca di step 7 esiste gia un fb che fa l'autoapprendimento del blocco fb41 ed altri lo trovata per caso parlando con uno della siemens appena la ritrovo vi metto io percorso ciao alla preossima Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 14 novembre 2002 Segnala Share Inserita: 14 novembre 2002 Caro Omega, non ho potuto risponderti prima perchè è un periodo in cui ho molti impegni.Per prima cosa, ma non è una promessa, spero in un prossimo futuro di pubblicare anche un tutor sui controlli di avvolgitura, controlli di cui ho una notevole esperienza.Veniamo al tuo caso. Il tipo di macchina che descrivi assomiglia parecchio a macchine che ho automatizzato anni fa.1) I ballerini che agiscono sui rulli motorizzati, se la meccanica e la regolazione sono fatte come si deve, effettuano SICURAMENTE UN OTTIMO CONTROLLO DI TIRO, l'unica difficoltà è che il sistema deve essere progettato e realizzato a regoal d'arte!A scanso di equivoci i ballerini permettono di effettuare il MIGLIOR CONTROLLO DI TIRO POSSIBILE! Perchè con un ballerino si può mantenere costante il tiro ANCHE DURANTE I TRANSITORI di velocità, con una cella di carico non sempre è possibile (l'ho imparato a mie spese in circa 30 di lavoro realizzando controlli per quasi tutti i tipi di materiali: lamiera, carta, filo, film plastico, tessuti, gomma, seta, cotone, cavi e chi più ne ha più ne metta.)2) Mi di ci che è stato montato un encoder su di un cilindro libero, questo encoder misura la velocità del materiale e con questa si regola la velocità angolare dell'avvolgitore: ho alcuni dubbi sull'efficenza del sistema.a)E' indispensabile che il rullo non SLITTI, altrimenti la velocità è affetta da errore! Con un inverter V/f hai questo problema: rapporto diametri 1:5,5 ==> rapporto velocità angolare 1:5,5; rapporto velocità lenta-veloce del materiale > 1:10 ==> rapporto totale di velocità >1:55! Con un V/f forse non è una regoalzione molto agevole, un vettoriale sarebbe senz'altro meglio.c) con questo tipo di regolazione, se non c'è un ballerino o una cella di carico, NON regoli il tiro sull'avvologitore!d)Per effettuare la regolazione di velocità SI DEVE USARE UN ALGORITMO DI TIPO PID, probabilmente la parte derivativa andrà sostituita con un anticipo di reazione. Nel tuo caso il PID potrebbe bastare se i tempi di accelerazione sono lunghi (> 20")d)Se effettui la regolazione di velocità (angolare o periferica non ha importanza) degli attriti e delle coppie non devi tenerne conto: lo fa automaticamente l'anello di velocità dall'azionamento.Da ultimo, Omega se vuoi e puoi mandami un disgno/schizzo della meccanica della macchina alla mia email e vedo analizzarla meglio.Dimenticavo: Non usare il PID standard della Siemens per questa regolazione. Devi fartene uno richiamato da interupt (OB35) con tempo di 10msec massimo 20 msec.Se hai bisogno di precisazioni scrivimi una email Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beppeconti Inserita: 15 novembre 2002 Segnala Share Inserita: 15 novembre 2002 Premessa: non sono un esperto di regolazioni quindi può darsi che abbia sparato qualche c.....a di troppo nella risposta che ho dato.Vorrei però approfondire la problematica con Livio Orsini.1 ) Come viene eseguito un controllo di tiro con ballerino e senza cella ?Regolando il "peso" del ballerino ? Con dei ballerini pneumatici ?2 ) normalmente la regolazione di velocità fatta con un ballerino è di tipo proporzionale, in questo caso come utilizzeresti un algoritmo di tipo PID?3 ) non hai parlato della gestione del diametro mediante servodiametro, non lo ritieni necessario perchè il ballerino dovrebbe essere in grado di compensare le variazioni del diametro?.Grazie e CIAO Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 15 novembre 2002 Segnala Share Inserita: 15 novembre 2002 Ciao Scipione, non c'è problema: Le cavolate le sparano anche gli esperti, io compreso. Di controlli di avolgitura ne ho realizzati tanti, e qualche anno fa non era neanche molto facile farli (con i mezzi a disposizione di allora).Quando le prestazioni dinamiche sono basse (accelerazione lenta) ed il rapporto diametro è piccolo qualsiassi regolazione va bene o quasi, le cose si fanno difficili quando le prestazioni dinamiche aumentano ed aumenta il rapporto diametri.Vediamo di rispondere ai tuoi quesiti.1 ) Come viene eseguito un controllo di tiro con ballerino e senza cella ?Regolando il "peso" del ballerino ? Con dei ballerini pneumatici ?.Il tiro o tensione del materiale corrisponde al peso del ballerino o alla pressione che su di esso viene esercitata da un sistema pneumatico, oleodinamico, meccanico etc. La tensione del materiale rimane pressochè costante per tutta l'escursione del ballerino. Quando la differenza di velocità del materiale entrante rispetto a quella uscente è tale da spostare il ballerino oltre ai limiti di corsa (saturazione) il tiro è fuori controllo.Bisogna sempre pensare che anche il materiale più rigido si allunga, che c'è sempre una differenza di velocità tra il materiale che entra e quello che esce, questa differenza crea una forza che compensa la forza esercitata dal ballerino, in modo da mantenere l'equilibrio. La spiegazione che ti ho dato non è rigorasa dal punto di vista analitico e farà storcere il naso a molti puristi, però esemplifica bene il fenomeno fisico. Se vuoi approfondire l'argomento dal punto di vista analitico procurati un buon testo di meccanica. Il fenomono lo sipuoò descrivere esattamente con delle equazioni, e quindi può essere perfettamente simulato al calcolatore.2 ) normalmente la regolazione di velocità fatta con un ballerino è di tipo proporzionale, in questo caso come utilizzeresti un algoritmo di tipo PID?.NO! normalmente la regolazione è almeno PI, altrimenti vedresti il ballerino che si sposta verso un estremo durante le fasi di avvolgitura. Ci sono alcune regolazioni, MOLTO APPROSIMATIVE, che usano questa tecnica e sfruttano tutta la corsa del ballerino per compensare la variazione di di diametro. 3 ) non hai parlato della gestione del diametro mediante servodiametro, non lo ritieni necessario perchè il ballerino dovrebbe essere in grado di compensare le variazioni del diametro?.Primo: quando si parla di servo diametro in genere ci si riferisce ad un controllo di tiro ad anello aperto, che è tutta un'altra cosa. In questo caso si deve parlare di variazione di velocità angolare per compensare la variazione del diametro. La componente integrale è in grado di effettuare questa compensazione, ma compensando esclusivamente con l'integrale si riducono notevolmente le presatazioni dinamiche del sistema.Le tecniche di compensazione del diametro sono diverese: si può fornire un feed forward in funzione del diametrro calcolato/misurato, si può elaborare il valore di integrale per fornire un segnale di feed forwrd proporzionale al diametro. Se leggi il mio tutor sui controlli trovi un esempio (con cella di carico) su come compensare il feed forward in funzione del diametro. Nell'ultimo capitolo del tutor, che spero di pubblicare entro la fine del mese, ci sarà anche un esempio di controllo di un avvolgitore con ballerino.Ho dovuto sintetizzare al massimo le mie argomentazioni, tieni presente che una discussione completa su questi tre argomenti comporterebbe alcune pagine.Spero di averti dato un aiuto per comprendere meglio questo tipo di controllo, comunque rimango a disposizione tua e degli altri per ulteriori chiarimenti (con i miei tempi) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
beppeconti Inserita: 18 novembre 2002 Segnala Share Inserita: 18 novembre 2002 X Livio Orsini:Grazie delle risposte fornite, non ho ancora letto il tuo Tutor, appena ho un po’ di tempo lo farò e poi magari ti faccio qualche altra domanda.X OmegaDovresti dettagliare meglio la tua applicazione.Se non hai un feed-back a monte dell’avvolgitore (cella di carico o ballerino) mi sa che devi pilotare l’avvolgitore in coppia/corrente, in questo caso però diventa tutto più complesso.CIAO Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ken Inserita: 22 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 22 aprile 2003 Le informazioni che avete dato sono tutte corrette.Quello che cerco io è un calcolo del diametro che lavora senza ballerino e con anello aperto (senza feedback di celle di carico...).Calcolare il diametro non è difficile conoscendo la velocità periferica del materiale (che nel mio caso sono bobine d'accio o di carta) di solito presa dal drive master, e la velocità angolare dello svolgitore/avvolgitore presa dal drive stesso.Quello che è veramente difficile e che sto cercando di ottimizzare da tempo sono le compensazioni dinamiche d'inerzia, mi spego meglio. Quando la linea va in decellerazione (il drive master va in rampa di decellerazione) devo aumentare la coppia del motore dello svolgitore per mantenere un tiro costante del materiale. Questa compensazione dipende dal diametro attuale oltre che da altri fattori statici quali j della macchina etc etc.Ho letto della T400 e dovrei usarla a breve e ho utilizzato il 2215 della Lenze.Nel 2215 Lenze questo calcolo viene fatto con un algoritmo speciale che tiene conto di diversi fattori quali:*diametro coil*spessore materile*larghezza materile*durezza del materiale*rapporto di riduzione*j della macchina*velocità attuale*tempo di rampaOttimizzare questo in un plc (s7 300/400) sarebbe l'ideale anche perchè non tutti gli azionamenti dispongono di una T400 (per drive siemens) o di un 2215 (Lenze).Nessuno di voi ha affrontato problemi del genere prima d'ora? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 22 aprile 2003 Ken, negli allegati del mio tutor sulle regolazioni (sezione didatica) trovi un foglio di calcolo excel proprio per calcolare le coppie necessarie in un servodiametro. Nel foglio i calcoli sono effettuati con macro VB, se conosci un po' questo linguaggio non hai difficoltà a capire anche la modalità del calcolo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ken Inserita: 23 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 23 aprile 2003 Ho dato una guardata veloce al file e devo dire che è molto interessante.Se ho capito bene però le compensazioni vengono calcolate per la fase di accelerazione.Ho infatti inserito dei dati è ho notato che la coppia durante l'accelerazione è più bassa di quella impostata a seconda del diametro. Secondo la mia scarsa esperienza devo dire che nella fase di accelerazione delle macchine che collaudo (prevelentemente lamiera) la fase di accelerazione non è molto impostante se lo svolgitore è tarato a inseguimento (velocità angolare rispecchia la direzione di svolgimento e con un offset vado a creare tiro).La fase critica è invece la decellerazione se lavoro ad inseguimento.Con la scheda 2215 della lenze (che lavora ad inseguimento) ho avuto diversi problemi solo perchè non potevo variare alcuni dati della bobina montata sullo svolgitore dato che era un quadro vecchio e non avevo a disposizione la linea profibus. Gli input analogici sono sempre limitati e con quello che avevo a disposizione potevo variare solo set di tro e diametro coil. Gli altri dati per determinare il peso della bobina queli larghezza materiale e spessore (che serve più che altro per ottimizzare la compensazione) non potevo variarli.In pratica ciò che succede e ciò che ho dovuto fare è stato trovare un compromensso tra le varie bobine, ottimizzando le rampe di decellerazione e i vari dati.La cosa che vorrei ottenere con un FC o FB è quella di ottimizzare le cose per uno svolgitore in modo da eliminare una volta per tutte le schede varie di calcolo del diametro.Ci studierò sopra Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 23 aprile 2003 (modificato) Ken cerco di dare una risposta condensata.Se lavori ad anello aperto (servo diametro puro senca cella o ballerino) le compensazioni vanno calcolate in modo abbastanza preciso se il tiro è critico. Con la lamiera di acciaio o ferro non è molto critico, con la carta e la plastica si. La compensazione dell'inerzia (la diszione è semplificata) dipende da diversi parametri. Comunque è intuitivo che per un avvolgitore in accelerazione la coppia si somma a quella per il tiro, mentre in decelerazione si sottrae. Poi vanno sottratte o sommate le coppie per compensare gli attriti e le eventuali coppie di piegatura (che possono essere significative per la lamiera).Io credo di avere una notevole esoerienza in controlli di avvolgitura e ti posso assicurare che l'unico modo per vedere bene i problemi relativi a questi controlli è uno studio analitico e serio del problema di cinematico legato ad una macchina avvolgitrice. Quando ti sei chiarito bene il concetto fisico dopo tutti i problemi elettrici e di autoamzione sono solo una logica conseguenza. Non per niente nella bibliografia del sesto capitolo del mio tutor trovi un riferimento a Fisica(1) di Halliaday-Resnick, è il testo su cui, 30 e passa anni fa, preparai l'esame di fisica1.Quindi una volta avrai studiato bene il problema ti accorgerai che non è possibile avere un servo diametro ad anello aperto che prescinde dal calcolo del diametro o dalla sua misura. Esiste un solo metodo alternativo: crearsi una retroazione di velocità del materiale. Attenzione però è un metodo che, oltre ad essere soggetto ad inconvenienti per misure non corrette, funziona discretamente con rapporti diametri dell'ordine di 1/2 - 1/4Spero, se ne avrò tempo e voglia, di completare il manuale sui controlli di avvolgitura in uno dei prosimi mesi. Modificato: 23 aprile 2003 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ken Inserita: 23 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 23 aprile 2003 Ok tutto considerazioni giuste. L'unica cosa che però posso dire è che le compensazioni sulla lamiera, poco critiche a volte, diventano essenziali con bobine molto pesanti nell'ordine delle 20 - 30 ton e sono più critiche sugli svolgitori che sugli avvolgitori (che solitamente, nelle mie applicazioni, regolo in velocità con un bel PID)Probabilmente le schede tipo la t400 oppure la 2215 lenze si creano una retroazione con la velocità del materiale come hai detto e adeguano l'incremento di coppia in frenata sia alla velocità che al peso attuale della bobina. Quello che ci vorrebbe per noi è l'algoritmo di calcolo che utilizza una di queste schede. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 24 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 24 aprile 2003 Ken ho paura che ci sia un po' di confusione. Dai parametri di Lenze che riporti sembra trattarsi di un classico servo diametro ad anello aperto regolato in coppia(tiro). Quindi è indispensabile la conoscienza o la stima del valore del diametro! Le formule e la bibliografia le trovi al sesto capitolo del mio tutor! (bisogna leggerlo tutto però).Se lavori in velocità non hai bisogno di compensare niente. perchè se l'azionamento è degno di questo nome ed è stato dimensionato e tarato in modo corretto manterrà la velocità in accordo con il valore di consegna, anche durante i transitori.Se vuoi farti un servo diametro con S7-3xx, puoi farlo benissimo, nche se dubito che potrai ottenere prestazioni migliori di quelle che ottieni dalla scheda Lenze (che è abbastanza valida). Se invece le prestazioni non ti interessano tanto, ma ti interessa ridurre i costi fai bene i conti, non so quanto potresti risparmiare.Da ultimo, ma non ultimo, mi permetto di darti un consiglio: se non hai esperienza nella progettazione di servo diametri e, visto il tipo domande che hai posto, credo che tu non ne abbia molta, pensaci bene prima di imbarcarti nella realizzazione di un controllo di avolgitura che, da come descrivi il problema, non è proprio un'applicazione di tutto riposo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ken Inserita: 24 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 24 aprile 2003 Probabilmente non mi sono spiegato bene. è lo svolgitore che utilizza il servodiametro, non l'avvolgitore.Si la scheda 2215 è un classico calcolatore di diametro o servodiametro che può però lavorare in diverse configurazioni.LO svolgitore è si regolato in coppia (tiro) e il problema che ha, dato che il riferimento di velocità è positivo, cioè lo svolgitore svolge la lamiera e, con un piccolo offset di solito nell'ordine del 5%, crea tiro. Dato che il riferimeto è positivo mi aiuta parecchio ad evitare scivolamenti del materiale sotto il rullo di traino e evita così calcoli errati di diametro. La cosa diventa però sfavorevole in frenata dato che svolgo in senso linea.Lavorando invece al contrario, perciò rifermùimento di velocità opposto alla linea, in frenata ho risultati migliori ma in accelerazione, a volte, data la scarsa trazione del rulo master, il materile scivola e il calcolo del diametro va così a farsi benedire.Dicevo che la scheda lenze sfrutta un aretroazione con la velocità del materile perchè determina con precisione l'accelerazione e la decellerazione del materiale e, a seconda della velocità, aumenta o diminuisce la compensazione in fase di frenata.Spero di essermi spiegato meglio senza fare troppa confusione.Gli avvolgitori, dato che hanno un'ansa prima del meccanismo puramente meccanico che crea tiro (pressetta con feltri), li regolo in velocità con un semplice PID e li non ho grossi problemi dato che l'ansa spesso maschera, oltre i problemi del materiale (difetti di laminazione) anche quelli elettrici.Gli avvolgitori in tiro che ho fatto andavano talmente piano che non avevano grossi problemi di compensazioni varie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ken Inserita: 24 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 24 aprile 2003 Per quello che riguarda l'esperienza hai ragione ne ho poca, ed è per questo che chiedo consigli.Il mio problema è quello che alcuni drive hanno la loro scheda dedicata tipo lenze ha la 2215 che può essere usata solo con determinati drive. Credo che anche per la t400 sia lo stesso.Il problema che sto affrontando è quello dell'utilizzo di drive che non hanno blocchi funzione o schede dedicate e, prima di trovarmici a confronto voglio focalizzare alcuni problemi che le mie applicazioni presentano.Le macchine di cui parlo sono slitter e tagliano la lamiera in modo longitudinale e raggiungono velocità di circa 200 -300 m' e le bobine possono pesare fino a 30ton (peso massimo che un laminatoi produce) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 25 aprile 2003 Le machine slitter evocano ricordi della mia gioventù. Be amenità a parte, ho finalmente capito quali sono le tue esigenze. Per il futuro cerca sempre di dare tutti i dati che hai a disposizione, si eviteranno inutili incomprensioni.Per quanto rigurda il tuo problema ti consiglio proprio di leggerti almeno il sesto capitolo del mio tutor: ci trovi anche un esempio con le formule per il calcolo del'inerzia ed un esempio di regolazione.Poi veniamo ad alcuni chiarimenti di particolari. Non dici in quanto tempo accelera la tua macchina, ma comunque di solito non si aggiorna il diametro durante i transitori di velocità: si considera valido l'ultimo valore di diametro misurato o calcolato. Se l'accelerazione Lineare è un valore fisso è possibile prevedere una compensazione che dipende solo dal valore dell'inerzia e quindi del diametro. Altrimenti si può calcolarla in modo abbastanza semplice, sempre che i campionamenti di velocità lineare abbiano un periodo abbastanza piccolo rispetto al tempo di acelerazione.Solitamente uno svolgitore ha riferimento di velocità uguale a zero. Se in accelerazione il materiale slitta sulla briglia del traino è sintomo di un tiro non corretto. Questo può dipendere dal valore impostato troppo elevato o dalla compensazione errata. Ovviamente può anche dipendere da un problema di meccanica non adatta, ma qui c'è poco da fare.Comunque dai miei ricordi (ho fatto slitting per Ligth e Heavy con Vl = 600m/1'), non ho mai avuto problemi sugli aspi sia in avvolgitura che in svolgitura, anche quando si usavano servodiametri analogici con precisione più o meno tre spanne. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ken Inserita: 25 aprile 2003 Segnala Share Inserita: 25 aprile 2003 Tutto esatto quello che dici.Il tuo tutor me lo sono stampato e me lo sto studiando con calma.C'è anche un'altro motivo per cui il materiale può slittare. Spesso il materiale "decapato" da problemi perchè è particolarmente unto. Ho utilizzato un calcolo diametro dell'SCS in passato e, quella scheda, lavora dando riferimento opposto a quello di svolgitura. Il materiale era talmente unto che slittava sotto il traino a rulli di una raddrizzatrice.Voglio tentare di farne uno con S7 solo per standarizzare il tutto e per potrelo usare quando i drive non lo hanno incorporato. Il mio vantaggio è quello che posso provarlo quando ho una sheda di servodiametro montata, in modo che se mi da problemi posso sempre tornare al vecchio sistema.Le rampe che do alla macchina sono circa di 10 secondi (da 0 a vel max che solitamente è 200 - 250m').Grazie dei consigli e complimenti per il tutor, molto bello e ben spiegato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acarrua Inserita: 14 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 14 marzo 2008 ciao a tutti,in diversi interruttori dell'appartamento,vi sono montate le lampade spie(quelle incorporate serie living)ora togliendo queste lampade spia il vagliore scompare,cosa posso mettere al posto di queste lucine?io avrei pensato di portare fase e neutro solo alla lampada spia.cosa ne pensateciao a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 14 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 14 marzo 2008 se porti direttamente fase e neutro alle spie risolvi sicuramente il problema, L'argomento comunque e' stato ampiamente trattato linK 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
acarrua Inserita: 16 marzo 2008 Segnala Share Inserita: 16 marzo 2008 grazie mauro,evidentemente quel link mi era sfuggitonotte a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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