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Amplificatore Chitarra Elettrica Con Problema


unattimoesonosubitodalei

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unattimoesonosubitodalei

Ciao, :smile:

su un amplificatore per chitarra elettrica anni '60,

che ha il circuito valvolare e lo stadio finale di potenza a transistor (mi sembra 2N3055)

ogni tanto si verificano delle scariche agli altoparlanti,

senza toccare messun potenziometro.

I vari potenziometri li ho già spruzzati con apposito spray, anche se penso che non dipenda da questi, visto che le scriche succedono indipendentemente dal manovrare oppure o no i potenziometri.

Qualcuno gentilmente puo' darmi qualche indicazione per risolvere. :smile:

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Riccardo Ottaviucci

gli scrosci sugli amplificatori possono dipendere da cattivi contatti di massa dei jack o dei cavi stessi,come ipotizzato da Black Sabbath.

Pulisci con spray anche i piedini delle valvole e i loro zoccoli

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unattimoesonosubitodalei

Grazie, :smile:

è uno Steelphon made in Italy.

Comincerò a provare a dare una spruzzata ai piedini e agli zocccoli delle tre valvole,

ed ai contatti jack.

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unattimoesonosubitodalei

Ho pulito con lo spray i piedini e gli zoccoli delle valvole del preamplificatore,

ma non è cambiato niente.

Potrebbero essere le valvole da cambiare?

Le valvole sono marcate Tungsram ; sono due ECC83 ed in mezzo c'è una ECL??? :huh: , boh! la sigla è mezza cancellata.

Cosa potrebbe essere? E' questa:

valvolatungsrameclnonso.jpg

Uploaded with ImageShack.us

Modificato: da unattimoesonosubitodalei
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Riccardo Ottaviucci

forse ECL86 triodo pentodo.

Se battendole senza romperle gli scrosci aumentano,allora può essere,ma ne dubito.

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Sei sicuro che il finale sia a transistor?? La ECL è un triodo - pentodo per amplificatori BF di potenza intorno ai 5W . . .se il finale è a transistor non capisco il motivo della ECL , salvo che serva a pilotare il riverbero , se presente...

Per capire che ECL sia (ECL82 - 84 - 86 le più comuni) dovresti capire i collegamenti in modo da individuare i PIN ( filamenti , anodo del pentodo , anodo del triodo , catodi , griglie ) , non è difficile se tieni conto che :

I filamenti sono quelli a cui arriva il 6,3V ac , l'anodo del pentodo dovrebbe andare al trasformatore d'uscita , l'anodo del triodo a una resistenza intorno ai 100-200K verso l'anodica , il catodo del pentodo andrà a massa tramite una resistenza intorno ai 100-200 ohm , il catodo del triodo andrà a massa tramite una resistenza da 500 - 1000 ohm circa , le griglie avranno resistenze verso massa elevate 100-470k , la griglia G2 del pentodo andrà verso l'anodica tramite una resistenza intorno ai 1000 ohm...

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unattimoesonosubitodalei

Si sono sicuro che ha i finali a transistor, ci sono due 2N3055 montati su supporto alettato,

e poi è lo schema classico di questi amplificatori Steelphon.

Dalle poche notizie su questi amplificatori, avevano appunto la preamplificazione a valvole e finali a transistor.

Ha il riverbero a molla, quindi questo ECLxxx servirebbe appunto per il riverbero?

Tra l'altro, mi potreste spiegare come funziona il riverbero a molle?

Il riverbero comunque non ha nessun problema.

Il problema sono quegli scrocchi improvvisi negli altoparlanti,

però l'amplificazione del suono, la regolazione del volume, l'effetto riverbero, la regolazione dei toni, ecc. funziona. ^_^

Quindi mi pare di capire che non dovrebbe essere un problema di valvole?

Modificato: da unattimoesonosubitodalei
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Con lo schema sotto mano (se non ce l'hai ricavatelo) a seconda di come si comporta puoi individuare dove si genera il problema.

Per esempio se stacchi il pre e il disturbo persiste allora hai un problema sul finale altrimenti ricolleghi pezzo per pezzo fino ad individuare dove si genera il problema.

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unattimoesonosubitodalei

Il disturbo ,che come dicevo è uno scrocchio ogni tanto, poi magari non succede nulla per un bel po', poi ritorna,

ha un livello di volume sempre costante, cioè se alzo il volume dell'amplificatore,

il volume del disturbo rimane esattamente uguale, non si alza proporzionalmente con il volume. ;)

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La cosa più probabile è un falso contatto , probabilmente una massa dato che non varia al variare del volume , oppure sull'alimentazione ...

senza strumenti adatti l'unica cosa che puoi fare è picchiettare la scheda con l'ampli acceso e vedere se c'è un punto dove picchiettando avviene il disturbo.

Anche le valvole possono dare questo problema invecchiando o se difettate...

e poi è lo schema classico di questi amplificatori Steelphon.

Hai visto uno schema?

Ha il riverbero a molla, quindi questo ECLxxx servirebbe appunto per il riverbero?

Suppongo che serva a pilotare la bobina d'ingresso del riverbero...

Da Wiki:

l segnale viene fatto passare, tramite un apposito trasduttore attraverso una spirale metallica (appunto, una molla). All'altro capo della molla un trasduttore equivalente al primo reimmette il segnale nel circuito di amplificazione miscelandolo a quello originale. Il segnale prelevato dal secondo trasduttore risulterà leggermente ritardato rispetto a quello applicato al primo originando nell'orecchio dell'ascoltatore l'effetto del riverbero. Per ragioni di semplicità costruttiva ed esiguità di costi i moderni amplificatori per chitarra di piccole dimensioni sono spesso dotati di riverbero a molla, che viene alloggiato all'interno della cassa di risonanza. A differenza di altri strumenti, il suono della chitarra elettrica non risente particolarmente delle sfumature timbriche che questo tipo di effetto aggiunge al segnale originale.

Il funzionamento del riverbero a molla è basato sulla trasmissione del movimento applicato ad un capo della molla tramite l'apposito trasduttore che converte il segnale elettrico in un segnale meccanico. La molla vibrerà trasmettendo il segnale meccanico attraverso le spire impiegando un certo tempo. All'altro capo della molla il segnale giungerà quindi in leggero ritardo rispetto al capo di ingresso della molla stessa e verrà riconvertito in segnale elettrico con un apposito trasduttore, solitamente realizzato tramite un nucleo ferromagnetico intimamente fissato al capo finale della molla ed immerso in un solenoide. Grazie alla legge di Faraday il movimento del nucleo magnetico posto all'interno del conduttore diverrà un segnale elettrico.

Il tempo di ritardo del sistema è stabilito a priori dalla lunghezza della molla e dunque non è modificabile dall'utilizzatore. Anche adottando molle di grande lunghezza, il massimo ritardo ottenibile è nell'ordine dei millisecondi, quindi non è possibile generare l'effetto eco ma solo un riverbero accettabile. Se accidentalmente la scatola a molle viene scossa, i trasduttori captano il rumore delle molle che sbattono tra loro e contro le pareti della scatola stessa inviandolo al circuito di amplificazione.

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Ai controllato gli elettrolitici, essendo un ampli abbastanza datato, possono essersi ascitti all'interno e potrebbero causare strani rumorini di sottofondo, controllali o sostituiscili direttamente. Ciao

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Ciao unattimo (abbrevio :P ),hai anche la cassa originale come questa? http://imageshack.us/a/img706/9799/steelphon.jpg

Tornando al problema,lo schema del GA810 ancora non l'ho scovato.

Ho trovato qualcosa del Pioneer e del Polaris,ma purtroppo non sono ibridi.

Comunque in questi modelli il riverbero usa una ECL86 e una ECC83.

Per gli schemi di questi modelli http://www.igoramp.it/Amplificatori/Steelphone.htm

Riguardo eventuali problemi con le valvole,ti rimando ai consigli degli esperti.

Per quanto riguarda i jack di ingresso e uscita,li hai controllati bene?

Stessa cosa per i cavi che usi per collegare la chitarra,di cui suppongo avrai controllato la relativa presa jack sulla cassa armonica.

Per il momento auguro a tutti un felice Natale. :thumb_yello:

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unattimoesonosubitodalei

[at] Italicus :smile:

sì la cassa è come quella in foto.

Forse però quell'amplificatore, vedendo che ha un basso lì vicino, magari è il "cugino" del mio amplificatore,

ossia un BA 810 e non un GA 810, ed era specifico per il basso.

Del GA c'erano il GA 805, GA 810 e GA 820

Modificato: da unattimoesonosubitodalei
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