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PLC Forum


Progetto on-line


Gabriele Riva

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Il tuo ragionamento va bene sul condominio, in un progetto a carattere open è diverso ... del resto una è una filosofia sociale, l'altra è una filosofia di rendere pubbliche le idee, quindi ... mentre in un condominio devi collaborare per viverci, in un progetto open se non si riesce ad accontentare una parte magiore del pubblico fallisce ... quindi, inutile proporre votazioni, proprio perchè le votazioni prevedono logiche fisse o stai da una parte o stai dall'altra, le idee sono ragionamenti sfumati cioè del tipo "... sarei daccordo con te, ma io fare un'altra cosa ..." come vedi va contro la logica aristotelica (o è bianco o è nero ... :) ) , anche se il progetto tarda a partire mica perdiamo soldi ... o forse ... se ci son pressioni per utilizzare una tecnologia piuttosto che un'altra e si mette fretta qualcuno potrebbe pensare che ci sia qualcosaltro sotto ... :) ...

Facciamo qualcosa di serio, visto che si tratta di imparare, perchè non imparare anche a fare una ricerca di mercato, comparazione, motivare una scelta piuttosto che un'altra ... queste sono cose che non si imparano da nessuna parte, ma meriterebbero un corso ...

ciao

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"in un progetto open se non si riesce ad accontentare una parte maggiore del pubblico fallisce ... "

Certo , ma se non si definisce il progetto nemmeno parte , possiamo passare gli anni a disquisire il cosa si potrebbe fare , e non ci vedo nulla di sbagliato nel proporre il cosa vorremmo fare e poi votarlo , in questo modo siamo sicuri di fare quello che vuole il numero maggiore di persone possibile !

"le votazioni prevedono logiche fisse o stai da una parte o stai dall'altra, le idee sono ragionamenti sfumati cioè del tipo "... sarei daccordo con te, ma io fare un'altra cosa ..."

I ragionamenti e le discussioni vanno benissimo quando si e' deciso che cosa fare , ma in ogni caso alla fine va poi presa una decisione !

Ti faccio notare che nel piu' grande progetto open source e' Linus Torvalds ad avere l'ultima parola sul kernel (naturalmente dopo accanite discussioni) se no il progetto diventa un'anarchia.

"anche se il progetto tarda a partire mica perdiamo soldi ... o forse ... se ci son pressioni per utilizzare una tecnologia piuttosto che un'altra e si mette fretta qualcuno potrebbe pensare che ci sia qualcosaltro sotto ... "

Sono daccordo che non ci si perdono dei soldi ma invece di progetto lo chiamerei chiaccherata al bar tra amici sul piu' e sul meno.

Non mi sembra di spingere per nessuna tecnologia.

"Facciamo qualcosa di serio, visto che si tratta di imparare, perchè non imparare anche a fare una ricerca di mercato, comparazione, motivare una scelta piuttosto che un'altra ... queste sono cose che non si imparano da nessuna parte, ma meriterebbero un corso ..."

Concordo con te con quest'ultima affermazione.

:rolleyes::rolleyes:

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Ok, siamo daccordo, quindi iniziamo:

Vantaggi archittetura Tini :

Io non ho approfondito molto causa tempo, se è vero però quello che

promette il vantaggio è su una programmazione fluida visto che si usa

java e il supporto ad ethernet, cosa molto succolenta.

Varie tipologie schede con diverse collocazioni di mercato.

Tool di sviluppo free ?!? per la paster java, ma per c-asm ?!? non ho

reperito nulla.

Svantaggi:

Non me ne voglia nessuno, ma il microcontrollore mi sembra

sottodimensionato, però parlo da profano, quindi lo delegherebbe a pura

interfaccia ...

reperibilità, ok sembra reperibile su internet, io onestamente non mi fido

di prenderlo da internet, del resto i distributori maxim/dallas sembrano

vendere solo a partita iva ... quindi la maggior parte rimane a bocca

asciutta, a meno che ... non decidiamo di appogirci a qualcuno e

prenderne un lotto ... da valutare ...

costi, non sono chiari, kit da 60 - 200 Euro ... onestamente se nei 60

Euro fosse compresa anche ethernet prenderei questo a occhi chiusi,

spendere più di 150 Euro ... mi piange il cuore ... ma parlo per me

ovviamente, anche se credo di far ambasciatore per qualcunaltro ...

altro ...

Archittetura PC, inizialmente proposta:

vantaggi:

credo che tutti ce l'abbiano, strumenti di sviluppo free : java, c/c++, asm,

la maggior parte della famigli Gnu, quindi strumenti simili sia per

win,*nix, ...

svantaggi:

troppe architteture, Win, linux, Qnx, ...

si potrebbe fare, ma troppo secondo me incasinato, ...

Selezionare un micro e iniziare l'avventura:

Vantaggi:

Ottima scuola di sopravivenza, esistono tool gratuiti per i più blasonati,

esistono anche micro con DSP integrato, quindi un'altra ottima scuola di

sopravivenza. Il costo è piccolo, ci si fa tutto in casa, basterebbe anche

la basetta mille fori se non si hanno pretese esagerate ...

Ad esempio un cippetto che mi attira ma non ho mai visto è il DSPPic,

un micro picolissimo con i vantaggi/svantaggi dei Pic, ma in grado di avere

un set di istruzioni DSP, in teoria utilizzabile per azionamenti ...

svantaggi:

Bisogna costruirsi tutto !

Cosa iniziare a fare ...

1) se si scegli l'archittetura Etherne, secondo me quello da fare non è altro

che una applicazione per far dialogare in modo semplice PC e micro.

implementare una piccola logica e sistema operativo per eseguire

semplici istruzioni.

Passo sucessivo ... perfezionamento del sitema operativo in RealTime,

con gestoni interrupt e funzioni di PLC più avanzate.

Costruzione di intefacce particolari per gestione assi, controllo

temperatura, generatori di camme ...

... forse visione un po' utopistica ...

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1) La Maxim ti posso assicurare che e' una ditta seria (personalmente mi sono fatto mandare diversi campioni e documentazione , il tutto a loro spese e senza nessun rivenditore che bussa alla porta per scocciarti).

2) La soluzione del Tini personalmente non mi ispira particolarmente perche' bisogna acquistare le schede con integrati a montaggio superficiale con tutti i problemi relativi (scordati le millefori)

3) Il Tini non mi piace tanto a causa dell'uso di Java che per applicazioni di tipo industriale spinte deve dimostrare le sue potenzialita' (anche se implementato in maniera nativa nell'hardware) , anche se il fatto di impararmi il Java mi potrebbe personalmente interessare.

4) Per i DS PIC mi allettano come discorso , pero' c'e' il problema dell'Ethernet che manca e dei Compilatori (personalmente programmo con il compilatore C PCM www.ccsinfo.com che e' molto buono e semplice da usare anche se non gestisce i DS PIC e temo che bisogna comprare compilatori C microchip piuttosto costosi , l'assembler lo sconsiglio)

5) Personalmente mi permetto di riproporre la soluzione RABBIT iin quanto che forniscono schede un po per tutte le tasche e sulle 200/300 mila vecchi Lire si puo' acquistare una scheda con Ethernet , I/O , Seriali + Fornito con la scheda il Compilatore C !!!!

Alla scheda bisognerebbe aggiungere la nostra personalizzazione elettronica e li possiamo si pensare di usare le piastre mile fori con tutti i vantaggi conseguenti.

Aspetto le opinioni di tutti inclusi suggerimenti per altre piattaforme per fare quello che mi sembra di capire essere il progetto :

"Controllo di un Asse controllato da microprocessore con accesso ad Internet"

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Vediamo di fare un po' di ordine. Come al solito quando si comincia a passare dalla fase puramente teorica a quella pratica che implica decisioni e scelte cominciano le divergenze (noi Italiani poi, siamo degli specialisti per dividerci).

1) Cosa vogliamo fare? Non abbiamo ancora preso una decisione univoca. Daltro canto la scelta della piattaforma HW è condizionata e condizionante per l'applicazione.

2) Costi. Sarà una delusione per molti ma, senza spendere un Euro non si fa niete! Tutti i tool free o sono demo o comunque hanno limti tali da poter essere impiegati solo per applicazioni amatoriali di basso livello. A meno che si pensi di usare strumenti professionali senza licenza. Gli unici strumenti veramente free con prestazioni affidabili sono quelli che vengono ceduti come "personal tool" da case come Borland. Però funzionanano solo in ambiente PC.

3) Come si può riscontrare dai miei precedenti post la piattaforma TINI, di cui io NON sono entusiasta, ha un solo vantaggio: ha una vera linea Ethernet con protocollo true Ethernet. Il processore non è un fulmine di guerra specie se deve fare parecchie cose. Per esempio per moltiplicare due interi impiega circa 80 usec (3.3 per SNAP)! Il sistema operativo incorporato permette un time slice di 8 msec! Non è molto veloce per un'applicazione industrilale spinta come un controllo assi. Anzi per un controlli assi non è sufficiente!

Comunque dispone anche di una linea CAN open con cui interfacciare altre schede. Il proceddore è una versione migliorata dello 8051 e sono reperibili numerosi tool. Io posso fornire dei vecchi compilatori PLM51 e ASM51 INTEL che, essendo fuori produzione da anni, non necessitano di licenza.

4) RABBIT. Gabriele Corrieri dice che non è molto industriale. Lo è come lo sono i prodotti TINI o altre schede starter kit, i cui produttori non garantiscono un'immunità ai disturbi di grado industriale. Il processore è sempre un 8 bit, quindi anche se è un po' più performante dello 80c390 non è poi il massimo per un'applicazione di controllo e regolazione.

5) Ambiente like PC. Dal mio punto di vista è quello più aperto e più facile da repirire con poca spesa. Ci sono tutte le complicazioni che non sto a ripetere per intero: Sistemi operativi non facili (se pensiamo al real time non consideriamo WIN e Linux) bisogna rivolgersi a sistemi embedded come QNX, RTOS, Linux embedded e NON sono completamente free.

6) Sviluppare qualche cosa partendo da un micro di ns. scelta. E' la soluzione che io preferisco. Ad onor del vero, però è necessario fare alcune considerazioni. Al di la del micro che si può scegliere c'è sempre il problema dei costi. Ipotizziamo di usare un tipo economico come la famiglia PIC. Con questa famiglia si ha a disposizione tutto quello che si vuole: c'è il dispositivo per interfacciare Ethernet, c'è il DSP, ci sono i nuovi modelli con memoria maggiore, ci sono dispositivi veramente poco costosi (come chip). Rimane il fatto che gli strumenti costano anche per i PIC. Per esempio Fedrico che vorrebbe fare qualche cosa con i DSP ( tra l'altro scordati la facilità di programmazione) e pensa che 200 € siano molti: per lavorare con i DSP PIC non sono sufficienti: solo l'ICD (che è un very low cost) costa qualche cosa di più. Poi c'è il problema degli acquisti, se non c'è partita IVA è ben difficile acquistare, ed anche così non tutti i distributori sono felici di venderti materiale per un centinaio di euro. E' anche vero che per molti micro della famiglia ci sono strumenti amatoriali dal costo irrisorio.

Concludendo io mi sono assunto l'onere di fare il coordinamento del progetto; posso fare proposte, posso suggerire idee e ipotesi di lavoro, ma la decisione DEVE essere comune.

Cominciamo, per esempio, a stabilire un limite accettabile di spesa e, su quella base, vediamo il meglio che offre il mercato. Non è obbligatorio che TUTTI si attrezzino nel medesimo modo, la divisione dei compiti terrà conto, oltre che delle specifiche competenze, anche degli strumenti a disposizione.

Non è detto che dobbiamo partire subito con l'idea di fare qualche cosa che ridicolizzi la tecnologia dello Space Shuttle, possiamo benissimo partire con qualche cosa di molto semplice, magari con alcuni semplici dispositivi che poi si possono integrare, poi, passo dopo passo, arrivare ad avere qualche cosa di notevole.

Ma è assolutamente obbligatorio arrivare a porci un obbiettivo univoco e non velleitario!

La prima idea che mi era venuta, era presentare un paio di programmi di altrettanti progetto on line che stanno portando avanti altre associazioni. Poi ho pensato che era più bello vedere cosa eravamo in grado di fare partendo da zero. Vediamo se anche un gruppo di tecnici italiani, che non hanno alle spalle prestigiose Istituzioni (come IEEE p.e.) sono capici di combinare qualche cosa di valido, o si fermano alle prime difficoltà.

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BUONA SERA A TUTTI

ho letto un po di post inerenti a questa discussione per la prima volta oggi , dopo esserne venuto a conoscenza tramite il grande nonche' mitico sig . Livio Orsini

senza farlo apposta c'e' il post di ifach , personaggio che stimo molto.

Mi sembra di aver capito dai post precedenti che uno dei pochi participanti interessati al progetto sia federico milan , grande ed intelligente automatista.

Per quel poco che posso dire , se mi e' concesso , non conosco bene

i vari sistemi operativi sopra citati , e nemmeno conosco la tecnologia

dei microprocessori ne tanto meno cpu pentium e compagnia bella

Mi sembra di aver capito una sola cosa , che molti "partecipanti " si preoccupano del fatto di non spendere niente e magari guadagnarci pure, atteggiamento che non condivido assolutamente!!!.

Secondo il mio punto di vista oggi come oggi non c'e' bisogno di inventare un bel niente , i mercati sono saturi di tecnologie e le fabbriche chiudono per mancate vendite.

Si potrebbe sviluppare un tutt'uno di sorta di automazione dedicandosi al micro processore , al sistema operativo , alle schede I\O

considerando quello che il mercato ci possa proporre ,e " inventare"

tutt'al piu una sorta di "gestione" particolare" e open (come dite voi)

che possa raggruppare la curiosita nonche l'interesse di ognuno di noi. Siamo alle solite di calimero dove chiunque vuole tutto ma nessuno vuole pagare niente?oppure siamo come i bambini dell'asilo

che uno vuole questo sistema operativo perche si diverte di piu

rispetto ad un altro SO?

cerchiamo di fare le persone grandi e di renderci conto di cosa si voglia fare , io mi ritengo un cretino in materia , ma voi che siete in gamba non potete buttare tutto cosi solo per capricci.

Il mio consiglio e': ascoltiamo le idee e l' ESPERIENZA DI LIVIO , che

e' l'unico che puo prima di tutto saperne qualcosa in piu di tutti noi altri messi insieme , secondo e' colui che impegna molto piu tempo

di tutti gli altri con non indefferente costanza.

da parte mia sto gia abusando del mio limitato cervello ,oltre che nel lavoro, anche in studi personali sul visual c++ con schede I\O

digitali giusto per infarinarmi un po nell'ambiente.

Il progetto , che per ora e' solo una chiacchera, mi interessa molto

e sono DISPOSTO ANCHE A FARE INVESTIMENTI A RIGUARDO ,non solo in materia grigia o tempo bensi in denaro.

Maestro io non ti lascio , organizza come meglio credi , e appena ritorno dalla cina che ho finito questo fottutissimo commissioning , ti vengo a trovare.Vorrei anche incontrare ifach che stimo molto e federico milan.

secondo me si potrebbero fare molte cose, ma vi consiglio di incominciare a decidere cosa e come altrimenti andra tutto in fumo.

troppe idee contorte e diverse , bisogna rischiare, e partire con un qualcosa , strada facendo ci si rendera conto se abbondonare o proseguire cambiando direzione

MA BISOGNA PARTIRE ....CRISTO

Queste sono le mie personali opinioni che vengono dal cuore, ovviamente il tutto in una forma democratica in base alla capacita' di collaborazione nonche sforzi tecnici ed economici di ognuno di noi

Livio non mollare

sei il coordinatore di questo progetto quindi decidi qualcosa,

Con queste miei parole spero di non aver offeso nessuno ne tantomeno sottovalutato chi non conosco .

Se qualcuno si offendera non sara un problema mio , da parte mia non c'e' nessun interesse di offendere alcuno.

Sono una persona schietta , e ritengo utile questo progetto per chiunque sia nel mondo dell'automazione.Automazione non vuol dire

solo PLC di tale marca .L'elettronica e l'informatica sono in continua evoluzione e bisogna saperne sempre di piu , e non e' mai abbastanza.

Siete persone in gamba e con le palle , si potrebbero fare tante cose

ma bisogna iniziare.

ciao a tutti

W IL PROGETTO ON-LINE

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Sono d'accordo con Walter e Livio ...

Siamo quindi al capolino ...

Quello che mi sembra quindi aver capito, è di dover iniziare a meter giu le idee, per dare una linea guida ...

Ethernet sembra quindi essere di primaria esigenza, del resto sembrerebbe essere la comunicazione dl futuro anche nell'industria ... quindi a questo punto per la scelta del tool e hw bisogna scegliere solo dispositivi in grado di avere Ethernet nativamente!

Vantaggio Ethernet è proprio la comunicazione ed eventuale programmazione del dispositivo tramite tale rete, cioè non si è soggetti a standar ce variano o protocolli particolari :)

Non me ne voglia nessuno, ma onestamente il Rabit non mi è molto simpatico, nel senso che appunto esistono troppi rivenditori che ne esaltano le caratteristiche ... odio la pubblicità per natura :)

Tini, sembrerebbe l'unica piattaforma talmente vasta da poter comprendere varie tipologie di costo e prestazioni, non saprei da dove iniziare però ... .

Pic, ho visto compilatori gratuiti dell gnu o meglio il gcc per i pic (il gcc è uno sturmento del calibro di Visual C + Tool ... solo che per Win non son riuscito a compilarlo ... ci vorebbe un esperto !) ...

Ma forse il punto di forza del progetto dovrebbe essere la modularità, quindi sviluppare Ethernet e dare un'interfaccia secondo me il primo e principale punto di partenza, poi tuttte le funzioni specializzate potrebbero nascere con altri dispositivi, infatti disporre di un'interfaccia Ethernet sodiferemo tutti (si può implementare un supervisore, un softPLC, la programmazione di un PLC ... ) ... tutto con lo stesso iniziale progetto :)

Questo consentirebbe di iniziare con un piccolo hw, ipotiziamo Tini. Creato quindi lo strato software in grado di dialogare tra Pc e Hw abbiamo l'intefaccia ... qui non ci resta che inizare a fare un piccolo SO sul hw in grado di interpretare semplici comandi ... la specializzazione verrebbe con altro hw e con crescita ...cche dite ?

Per iniziare quidni come dice Livi bisogna scegliere sto benedetto Hw ?!?

del resto bisognerbbe sceglierlo in ordine di prezzo e reperibilità !

come fare ?!?

Si potrebbe al limite una volta scelto l'hw accumulare quanti sono interesati e magare fare un prezzo di favore da qualche rivenditore ! Infatti Livio fa notare che i riventitori si scocciano di vendere hw per poche decine di euro ... però se ipotiziamo un costo hw di 100E ne ordiniamo una 10 ... magari oltre ad un possibile sconto troviamo anche chi è più interessato ...

Quale hw scegliere ?!?

Rabit, esiste una versione educational per studenti e professori, ma non vedo il risparmio effettivo rispetto alla versione normale ... ma forse mi sbaglio !

Tini, bohhh sembrerebbe più economica (forse) , e a quanto ho capito Livio cnosce gia il micro quindi sicuramente conosce pregi e difetti, quindi l'oppinione di Livio dovrà essere tenuta in considerazione in modo maggiore rispeto ad altre ...

altro Hw ... quale potrebbe essere ?!?

Se qualcuno che è più dentro al campo elettronico riuscisse a postare una tabella tra costi prestazioni dell'hardware ... magari riusciremmo ad estrapolare qualcosa di meglio, che dite ...

ciao

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"Vantaggio Ethernet è proprio la comunicazione ed eventuale programmazione del dispositivo tramite tale rete, cioè non si è soggetti a standard che variano o protocolli particolari"

Ti faccio presente che se pensi di collegare il nostro dispositivo direttamente ad un PLC per il solo fatto di avere Ethernet a bordo ti sbagli di grosso , in quanto che la tendenza dei produttori e' sempre la solita ossia di ritagliarsi delle nicchie di mercato con soluzioni proprietarie :

Ethernet e' standard a livello fisico , ma a livello di protocollo i produttori ripetono quello che hanno fatto con le seriali o bus di campo ossia una miriade di dialetti (il protocollo) che non si parlano tra di loro.

Era per questo motivo che avevo proposto come progetto il costruire uno 'scatolotto' dove da una parte ci si collegava in seriale o ethernet al PLC , lo scatolotto traduceva i dati dal protocollo proprietario ad un protocollo 'PLCForum' o mia proposta Modbus su TCP/IP e diventava server del PLC su di una rete Ethernet con modalita' di accesso comuni a chiunque si voglia attaccare (PC/PC).

Secondo me questo sarebbe un progetto innovativo per un solo motivo : i costruttori non hanno interesse a fare un qualcosa del genere per i sopra citati motivi , ma noi utilizzatori si e non si sa mai che si possa definire uno standard ....

A cio' aggiungo che nessuno ci potrebbe poi vietare di realizzare anche una serie di I/O remotati o Controlli Assi remotati (vedi proposta progetto online) da collegare a questo nostro Bus in alternativa ai vari PLC.

"senza farlo apposta c'e' il post di ifach , personaggio che stimo molto."

Ringrazio per i complimenti , ma vi posso assicurare che non lo ho pagato per dire questo.

:):)

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Standar ethernet effetivamente è riferito ai piani bassi dell'ISO/OSI ovviamente, ...

Comunque sia, ho gurdato i prezzi del Tini e confermo quello di LIVIO

50$ versione 512Kb 67 $ Versione 1Mb ... + 30 $ per scheda programmazione ... totale da 80 a 97 $ -> 80 - 97 Euro quindi !

in Italia non c'è nessun rivenditore ?!? in google non ho trovato niente ...

bohh avrò sbagliato ricerca !

Se usiamo il tini però bisognerà prima o poi anche farsi uno slot per la piedinatura ... va behh si vedrà ... più avanti semprecchè sia Tini la scelta ...

ciao

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Dunque qualche cosa si muove, anche se siamo sempre i soliti.

Walter non devi esagerare, se no sembra che ti abbia pagato! Ovviamente scherzo.

Veniamo a cose più serie.

Io l'idea PIC nonl'ho scartate del tutto e la tengo sempre in un angolo perchè non si sa mai, potrebbe poi risultare interessante. Per quanto riguarda i costi di sviluppo di PIC Ethernet settimana ventura parlo con un mio amico che ha un'azienda (molto piccola) che produce periferiche elettroniche e da sempre usa PIC e, proprio in questi giorni, ha iniziato un prgetto per acquisizione dati basato su PIC Ethernet.

Era per questo motivo che avevo proposto come progetto il costruire uno 'scatolotto' dove da una parte ci si collegava in seriale o ethernet al PLC , lo scatolotto traduceva i dati dal protocollo proprietario ad un protocollo 'PLCForum' o mia proposta Modbus su TCP/IP e diventava server del PLC su di una rete Ethernet con modalita' di accesso comuni a chiunque si voglia attaccare (PC/PC).

Caro ifachsoftware, mi hai tolto le parole dalla .. tastiera. Sbaglierò ma penso che per il nostro progetto la soluzione migliore sia implementare un protocollo MODBUS su TC/IP. Perchè non credo sia producente inventarsi qualche cosa di nostro. E' vero che MODBUS è più adatto a strumentazione, ma è un protocollo molto diffuso e completamente conosciuto senza troppi inghippi (al contrario di Profibus, CAN, Device Net e tutti i protocolli più o meno propietari). E' per questa ragione che che non mi dispiace partire con un HW TINI, perchè secondo me è il modo più facile per sviluppare questo tipo di comunicazione. Poi è vero che la macchina non è un mostro di prestazioni, ma vent'anni fa son riuscito a fare delle regolazioni egrege con un 8051 e lo 80c390 è circa dieci volte più potente.

Il nucleo centrale del nostro controllo potrebbe benissimo gestire un buon numero di I/O digitali per effettuare cicli di automazione. Teniamo presente che il time slice minimo è di 8 msec. Noi potremmo ipotizzare, in prima approssimazione, di far lavorare il nostro PLC con tempo di ciclo di 20-30 msec. Cioè ogni 30 msec aggiorniamo le uscite e leggiamo gli ingressi ed elaboriamo il programma applicativo. Il sitema operativo, sempre ipotizzando l'uso di di TINI, si occupa contemporaneamente di gestire le seriali.

Inizialmente potremmo programmare direttamente in JAVA, linguaggio che è molto vicino al C e al C++. Poi potremmo affrontare il problema di un eventuale compilatore, su PC, per tradurre un linguaggio simil AWL in codice adatto al micro usato, magari con un passaggio intermedio con JAVA.

Io non penserei ad impelagarmi con la progettazione e implementazione di un Sistema Operativo in Real Time, lasciamo che queste cose, per il momento , le facciano quelli che hanno mezzi e conoscenze per farle.

Non è escluso, se le risorse umane dei partecipanti lo permetteranno, che parallelamente al nucleo centrale non si possa sviluppare anche qualche periferica intelligente.

L'idea di Federico di consorziarci per l'acquisto di HW può sicuramente avere uno sviluppo interessante. Magari usiamo PLCForum come collettore e, magari, potrebbe servire per iniziare un rapporto costruttivo con un distributore. Gabrile Riva cosa ne pensi? ( e non solo Gabriele).

Forza ragazzi spremiamoci le meningi e prendiamo un decisione. Possiamo anche decidere di non fare più niente! Comunque cominciamo a contarci per verificare si chi si può ....... contare.

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allora visto che si parla e si valuta

ma siamo sempre fermi li' al punto di partenza

io mi incazzo e di conseguenza decido:

SI PARTE CON HARDWARE TINI , JAVA O C++ E INCOMINCIAMO

A PENSARE COME FARE PER REALIZZARE QUESTO BENEDETTO (DIO MI PERDONI) SISTEMA DI AUTOMAZIONE

I MICROCIP PIC VANNO PIU CHE BENE E UNA SCANSIONE DI 30 MS

E' OTTIMA. POI UNA VOLTA CHE POSSIAMO DIRE E VEDERE CON I NS. OCCHI I DATI RELATIVI POSSIAMO OTTIMIZZARE IL TUTTO.

PER QUANTO RIGUARDA LA COMUNICAZIONE USEREMO ETHERNET CON IL PROTOCOLL MODBUS

COSI E' STATO DECISO , MI RITIRO PER DELIBERARE

QUINDI SI ORGANIZZA UNA FONDO "PROGETTO ON LINE" E AL RAGGIUNGIMENTO DEL BUDGET NECESSARIO PER LA RICERCA E LO SVILUPPO SI PARTE

LIVIO TI INCARICO DELLA RICERCA INFORMAZIONI PER TALI DISPOSITIVI .

FEDERICO SARAI RESPONSABILE DEL SISTEMA OPERATIVO

IFACH TI OCCUPERAI DEI PIC

IO NEL FRATTEMPO CERCO DI CAPIRE CHE ca**o VUOL DIRE TINI

E COMPAGNIA BELLA

SIGNORI , PER QUANTO MI RIGUARDA IL PROGETTO E' INIZIATO

:D:D:D:(:unsure:

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GRANDE WALTER ...

:) ... WALTER FOR PRESIDENT ... :)

:unsure: Non sono un esperto di SO, il mio interesse è imparare ... :unsure:

Che dite allora di fare un preventivo del materiale ?!?

costi ... circa sappiamo che ci vogliono 80 - 97 Euro

Link per reperire il software ...

cosa importante una linea guida :) ...

chi c'è c'è chi ci sarà ci sarà ... effettivamente come dice LIVIO potrebbe anche essere una trovata pubblicitaria ...

ciao

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Posso cominciare a verificare cosa e quanto e per quanto si riesce trovare di HW.

Poi vediamo come fare per gli acquisti.

Walter è una forza della natura!!!!

P.S. Avevo dimenticato di dire che nei prossimi giorni parlerò con un amico che ha fatto esperienza diretta con EthernetPIC

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Gabriele Corrieri

Anche se intervengo poco (e anche a sproposito) io ci sono, salvo un po' di .... in famiglia, comunque ridurrò di qualche ora il sonno e ci metterò dentro qualche ora di progetto on-line.

Ciao

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Livio Orsini+Feb 26 2003, 04:36 PM-->
CITAZIONE(Livio Orsini @ Feb 26 2003, 04:36 PM)

Si, PLCforum e' sempre a disposizione per tutto quello che gli e' possibile.

A breve IGE-XAO deve pagare la seconda rata del banner.

Potremmo utilizzarla in parte per l'acquisto dei software di sviluppo e poi distribuirlo a tutti (sempre che sia possibile!)

Per il rapporto costruttivo con un distributore, per me va benissimo, ma bisogna trovare l'interessato.

L'idee secondo me sono tutte molto valide. Lascio a voi la scelta.

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bravi ragazzi

cosi si che mi piacete

gabri tu sarai incaricato dell'ufficio acquisti

....ti rimedio io un'impiegatina cinesina ;)

:P

io da parte mia faro il possibile per cercare di capire a cosa andro' incontro , organizzandomi per vedere se trovo info su pic e tini

giusto per sapere se si tratta di patate piuttosto che pomodori

io nei limiti del possibile ci s to dentro anche se rispetto a voi

sono molto ma molto indietro in materia.

il budget lo trovo non e' un problema

ciao a tutti

e non mollate l'importante e' partire in qualche maniera poi tutto

si aggiustera'

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effettivamente Walter la mia scelta cadrebbe su dei buoni TINI di vino rosso :) :) ... magari con unbel PIC di salame CASARECCIO ...

bando agli scherzi, io non riesco a trovare un rivenditore italiano di TINI !

solo la dallas che al limite si potrebbe contattare ?!? che dite come sponsor ?!? ... questo perchè ho visto molte applicazioni fatte con tini nel Web da industri italiane, e credo che queste non hanno interesse a vendere la scheda per evitare di far prolificare progetti con questa tecnologia !!! bohhh ...

che dite ...

ciao

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Io ci sono e ci sono sempre stato, al 100% con Livio.

Non dimentichiamoci però che:

1) Sulla TINI non c'è solo ethernet, c'è anche 1-Wire che, se fosse adatto ad un ambiente industriale (Livio...), potrebbe essere un'alternativa economica per raccogliere i/o sul campo

2) Ho trovato un sito in cui si vende una scheda compatibile come pin e come dimensioni con TINI su cui Java gira in maniera nativa, cioè le istruzioni sono implementate sull'HW stesso del microcontrollore, le prestazioni per spostamenti di array e calcoli matematici sono dichiarate circa 50 volet più veloci, una volta pertiti e sviluppato qualcosa con Dallas si potrebbe provare

Mi spiace per l'altra discussione aperta: ho fatto confusione e volevo solo aggiungere una risposta a questa, Gabriel chiudi pure tutto!

Se non si riesce a trovare un inquadramento legale potrenno pensare a una cooperativa o qualcosa di simile, senza gravare sul Forum.

Ciao!!!

P.S.

Complimenti a Walter e W l'Italia!!! :):)

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grande ifach

era proprio quello che volevo , capire cosa fosse TINI

per quanto riguarda i PIC ho dato un occhiata e scaricato un pdf

data sheet.

Trovo la proposta di igor interessantissima .

Si , per ragioni legate all'atteggiamento nonche all'esistenza umana,

ritengo sia impossibile unire e raggruppare umani in un progetto comune , o comunque con sforzi eccessivi e risulati per nulla progressivi.

Qualora fosse indispensabile lavorare al progetto , investendo energia

nonche denaro (se vogliamo fare una cosa seria che persista nel fututo credo che ci voglia del denaro iniziale per poter fronteggiare

a spese per compilatori , tecnologie varie e materiale)

non sarebbe una brutta idea creare un qualcosa che anche a livello fiscale e politico sia a ns . favore.

Anche perche , io di solito corro sempre troppo, se qualcosa si dovesse sviluppare seriamente dopo sforzi di nature diverse , oppure se ci sara lo sponsor come dite voi , penso che si dovra in qualche maniera "proteggere" e conservare dal furbo di turno il lavoro

e i frutti raccolti

RIPETO SOLO SE LE COSE ANDRANNO AVANTI PIU DEL PREVISTO

se invece il tutto rimarra solo a livello didattico , quindi lentamente

e in maniera empirica allora ok che rimanga il tutto a disposizione di tutti per trarre informazioni e scopi didattici

con questo non voglio dire che vorrei creare un qualcosa a scopo di lucro , ma solamente ricordarvi che SECONDO ME ogni forma di sviluppo e di dispendio di energia viene al meglio sviluppata quando

c'e' uno stimolo anche commerciale in quello che si fa

un conto e' dedicare ogni tanto 1 ora al progetto , un conto e' crederci e lavorarci oppure investire in maniera brillante il proprio

tempo ed il proprio denaro

E' da ritenersi tutto cio una mia OPINIONE PERSONALE

quindi risparmiatevi di farmi le paramoie :P

Il mondo e' fatto cosi ritengo che sia inutile continuare a dire e elogiare l'anti "lucro" quando le basi delle ns. esistenza sono baste su questo

ciao a tutti

walter

p.s. :quindi ritengo l'idea di igor relativa ad una cooperativa o qualcosa del genere da non sottovalutare

RIPETO :solo qualora le cose si sviluppassero piu del previsto

per FEDERICO : " fede per cooperativa non intendo il luogo dove si gioca a scopa d'assi o briscola e si beve il vino accompagnato da un buon salame casereccio :D:D:D

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) Ho trovato un sito in cui si vende una scheda compatibile come pin e come dimensioni con TINI su cui Java gira in maniera nativa, cioè le istruzioni sono implementate sull'HW stesso del microcontrollore, le prestazioni per spostamenti di array e calcoli matematici sono dichiarate circa 50 volet più veloci, una volta pertiti e sviluppato qualcosa con Dallas si potrebbe provare

E' forse SNAP ? se è quella che ho visto su sito Tylec costa 80£ (sterline). Se è un altra dacci le coordinate.

Il bus 1-Wire sarebbe adatto per interfacciare I/O abbastanza semplici come A/D e D/A. Per perifiriche intelligenti io penserei più a protocollo modbus su Ethernet o CAN open.

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ciao ragazzi

io sono da 400 km da hong kong

non vorrei fare la figura del bauscione che dice di fare e poi non fa

ma quando finisco questo lavoro e' probabile che faccio un salto

in hong kong .

li potrei trovare cpu , processori , oscilloscopi,ram, sdram ,eprom,eeprom,programmatori , compilatori e qunt'altro a prezzi stracciati .

cioe e' una cagata che mi pullula nel cervello da due giorni.

potremmo eseguire il progetto on-line con componenti da sballo

a prezzo irrisorio ,altro che sinumerik e cnc vari

cioe se ne vale la pena , infatti adesso sto guardando sul web se trovo siti in inglese su shops in hong kong, potrei fare anche

la bravata.

mandatemi nominativi di componenti che ritenete opportuni per il progetto on line.

guardo se c'e' qualcosa .

hong kong e' la patria dell'elettronica .

potrei anche interpellare un amico che lavora in una ditta

che tramite laser speciali drogano microprocessori .

datemi indicazioni e consigli in proposito

non so se a qualcuno puo interessare e ne vale la pena posso

fare sto discorso anche a livello di chi gia e' nel campo dei microe magari vuole comprare 100 micro particolari a buon prezzo

cioe non mandatemi la per una eprom da 2000 lire.

:lol::lol::lol:

ok ragazzi io mi sto sbattendo anche se non sono li vicino a voi

aspetto con ansia vs. consigli e delucidazioni in proposito

ciao a tutti

e buon lavoro

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