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Legge Privacy E Windows 98


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Inserito:

Ciao a tutti!

Stavo valutando oggi il fatto che, in base alla legge n.196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), è necessario che chiunque si occupi di "trattamento di dati personali" acceda al computer tramite una password con certe caratteristiche (minimo 8 caratteri, da cambiare ogni 6 mesi,ecc....).

Visto che abbiamo diversi pc con win98 riflettevo su questi punti:

- win98 non ha un sistema di password sufficientemente valido (basta cliccare su CANCEL all'avvio ed entri lo stesso saltando l'autenticazione)

- d'altronde non siamo venditori di telemarketing o similari... scriviamo software e progettiamo, certo ognuno ha la sua rubrica di contatti su outlook express e cose simili... e questi sono dati personali (anche se è roba che magari si trova su internet o sull'elenco del telefono).

Voi come avete risolto: mettendo una password nel bios? upgradando a Win2000/XP? comprando hardware particolare? avete ignorato la cosa....?

Grazie a tutti in anticipo per i contributi...

Saluti, Emanuele


Inserita:

Per esperienza fatta, o metti la password al pc (bios) o devi cambiare w98. ciao.

Inserita: (modificato)

OK penso che farò così.

Grazie e Ciao, Emanuele

Modificato: da emanuele.croci
  • 2 weeks later...
Inserita:

Esiste un programma di una softwarehouse che dovrebbe rendere a "norma" il tuo w98, putroppo non ricordo il nome, il problema però risiede sul fatto che i sistemi win 95/98/98se/me non sono più supportati dalla microsoft e quindi non sono compatibili con quanto dice il decreto sull'aggiornamento almeno annuale del s.o.

A meno che tu utilizzi il pc con w98 appoggiandoti ad un server che rispetta i recuisiti della legge, quindi un computer che non contiene dati sensibili.

Ciao

Gigiox

Inserita:

semplice

compra winXpProf

gia' che ci sei upgrada

office, autocad, acrobat, paradox, correl draw

tanto paghi tu

Inserita:

..... a voler andare per il sottile la cosa si complicherebbe ancora: la legge prevede anche che, nel caso di violazioni (ovvero divulgazione di dati sensibili a terzi senza autorizzazione dell'interessato), il titolare del trattaento dati (quasi sempre l'azienda - datore di lavoro) dovrebbe poter documentare quale è il dipendente che ha commesso il reato per poterlo quindi perseguire o almeno richiamare.

Siccome a volte anche la semplice stampa di una lettera o fattura o situazione contabile di un cliente che dovesse finire nella mani sbagliate può rientrare tra i casi sopra descritti, per stare tranquilli bisognerebbe anche eliminare tutte le stampanti locali ed usare quelle di rete gestite da un server (o PC adibito a tale funzione) che logga tutte le stampe eseguite. Questa configurazione, in caso di necessità, permette teoricamente di risalire all'autore di qualsiasi stampa. Ho aggiunto il "teoricamente" in quanto in pratica, in mezzo a dei mega-files, è molto laborioso farlo specie in un'azienda come quella dove lavoro che ha molte postazioni di lavoro.

A volte queste leggi, abbinate alle difficoltà che impongo delle altre leggi volte a limitare la possibilità di controllo dei dipendenti (sempre per non invadere la privacy di questi ultimi), sembrano fatte su misura per complicare la vita (= aumentare i costi di gestione) delle medie aziende.

Da un lato si chiede alle aziende di poter documentare quale dipendente ha effettuato una ipotetica navigazione su siti pedofili o utilizzato la connessione internet aziendale per utilizzi illeciti, dall'altro si vieta alle aziende di tenere sotto controllo il comportamento dei dipendenti (analisi dei log di navigazione internet compreso) se non a determinate condizioni e con 1000 cavilli tecnico-burocratici.

Come detto, a voler andare per il sottile, la cosa non è molto semplice.

Scusate il piccollo sfogo polemico.

Ciao a tutti

Inserita: (modificato)

Probabilmente si può equiparare alla cosiddetta "sicurezza" dei cantieri. Per una ristrutturazione mi hanno dato un fascicolo di 15cm di altezza (fogli A4) composto da un elenco di norme di comportamento (e altro) che ho provato a leggere. Interessantissimo :ph34r: Utilità per me nessuna, perchè contiene dati che chi lavora dovrebbe sapere e che a me non interessano. Costo elevato (migliaia di Euro). E' servito solo a non avere una multa al momento di un controllo che ne cercava l'esistenza.

In definitiva, a mio avviso per evitare multe basta che esista il DPSS. Che cosa poi contenga e come sia fatto .... mahhhh.

Ciao.

Modificato: da gdente
Inserita:

Quello che dice gdente potrebbe anche risultare vero in fase di ispezione ma il discorso cade immediatamente nel caso in cui ci si una denuncia da parte di una presunta "parte lesa". In quel caso gli organi competenti esaminano la cosa e stabiliscono chi ha ragione con le conseguenze del caso.

Lo stesso può dirsi per il cantiere che cita: quando tutto va bene non ci sono problemi (basta l'esistenza fisica del plico), ma come la mettiamo se qualcuno si fa male e chiede un risarcimento danni? Gli organi competenti vengono, controllano se le norme sono rispettate ed agiscono di conseguenza.

Come detto, le leggi non aiutano molto le medie imprese. Credo che ognuno debba decidere se e quali richi prendersi valutando i costi dell'adeguamento alle norme e quelli eventuali che potrebbe causare il non adeguamento.

Ciao

Diego

Inserita:

diego273,

Come detto, le leggi non aiutano molto le medie imprese.
Inserita: (modificato)

per diego273.

Sono concorde con te, tranne che per una cosa.

Non capisco perchè debba spendere migliaia di Euro per avere un cosiddetto controllo di sicurezza.

A mio avviso queste cose devono già essere insite in chi esegue i lavori.

Il fatto di avere un fascicolo che nessuno leggerà mai e che nessuno considera mi esula da responsabilità?

E' sicuramente così. Ma perchè devo avere problemi io se qualche operaio si fa male sul mio cantiere?

Io ho chiesto all'impresa di fare dei lavori, che poi siano fatti o meno secondo i crismi della sicurezza non vedo come possa sindacarlo io che mi occupo di informatica e che sono fuori casa quando loro lavorano.

Non è una nota polemica, è solo realismo. Ho buttato dei soldi per qualcosa che non serve a nessuno.

ciao.

Forse è meglio fermarci qui perchè questi interventi non sono in tema con il post ;) .

Modificato: da gdente
Inserita:
non sono compatibili con quanto dice il decreto sull'aggiornamento almeno annuale del s.o.

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