TIGULLIO Inserito: 6 maggio 2004 Segnala Inserito: 6 maggio 2004 Ciao a Tutti.Vorrei sottoporvi il mio problema.Per motivi che non sto' qui a descrivere in dettaglio,dovrei acquisire dei segnali analogici (in tensione..) provenienti da vari sensori.Il valore,in tensione di questi segnali,e' di pochi milliVolt,per cui il loro trasferimento alla scheda di acquisizione dati (posta all'interno del PC) realizzata tramite cavo,immagino,debba avere una modesta lunghezza per far si' che anche a causa della resistenza del cavo stesso,non mi ritrovi con tensioni ben al di sotto a quelle in entrata.Mi viene in mente,quindi ,di far si' che il PC stia il piu' vicino possibile ai sensori.Nascono,almeno per quanto mi risulta,dei problemi in quanto mi necessita avere ad una certa distanza (circa 10 metri) il monitor ed il mouse.Un suggerimento e' gradito.Grazie.
nll Inserita: 6 maggio 2004 Segnala Inserita: 6 maggio 2004 (modificato) Puoi utilizzare una connessione wireless, che può anche superare i 10 metri, per trasmettere i segnali dei sensori al PC, meglio, oppure per gestire in remoto il PC che hai posizionato vicino ai sensori, meno bene.Ti può essere d'aiuto anche connettere in rete due PC e gestire il PC vicino ai sensori tramite il secondo PC.Le soluzioni ci sono, dipende ancora una volta dalla disponibilità di spesa e dalla fattibilità logistica della soluzione (spazi, assistenza, reperibilità dei devices) Modificato: 6 maggio 2004 da nll
Ospite bingobongo Inserita: 6 maggio 2004 Segnala Inserita: 6 maggio 2004 Usare un plc a bordo macchina per la lettura e poi trasferire i dati al pc via rs232 o 422 per l'elaborazione ?Mettere il pc a bordo macchina e utilizzare 'cavi lunghi' speciali per video e tastiera ?C'è solo l'imbarazzo della scelta, dipende dal budget disponibile.ciaoAdriano
oiuytr Inserita: 6 maggio 2004 Segnala Inserita: 6 maggio 2004 IMHO per 10 metri non ci sono grossi problemi. Con un cavo di 1 mmq di sezione, la resistenza e' 0.34ohm (considerando 2 conduttori di 10 metri l'uno). L'impedenza di ingresso della scheda, se proprio e' una ciofeca galattica, si aggira minimo sul kohm, quindi l'errore dovuto al cavo e' irrisorio. Piuttosto, e' bene che il cavo sia schermato per evitare di leggere anche i telefonini (i mV si "inquinano" con poco)
TIGULLIO Inserita: 8 maggio 2004 Autore Segnala Inserita: 8 maggio 2004 Grazie a chi gentilmente mi ha risposto e mi ha sottoposto alcune idee.Penso che seguiro' il consiglio di Francesco anche perche' forse riesco (via SW) a settare i valori delle letture (max e min ).Ringrazio,ciao.
geenom Inserita: 9 maggio 2004 Segnala Inserita: 9 maggio 2004 Il trasferimento di segnali di pochi millivolt lo risolvevamo,dove lavoravo prima,usando un cavo bilanciato.Il problema della resistenza ohmica era risolto usando del cavo con spessore di 1mm di sezione,......così i millivolt non si attenuavano.Quanto ai disturbi (50 Hertz,onde radio del P.C.,cellulari e via dicendo),si usava un cavo appunto bilanciato,con i 2 conduttori interni per portare il segnale(segnale+massa) e con la calza schermo del cavo opportunamente collegato alla terra. I cavi siffatti sono utili anche sui 100 metri,specie quando si tratta di portare segnali microfonici in sale di registrazione.....segnali piccoli e facilmente disturbabili dall'esterno...
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