Uscita A Treno D'impulsi S7-300 - posizionamento o velocità

[puntalino]

ok ho visto il sito mi piace bel posto e sembra ottimo cibo penso fra un paio di settimane devo andare a Potenza ma al ritorno quasi sempre passo a trovare un amico elettricista a Angri e li faccio un po’ di spesa se vuoi si può organizzare

[Ing.Filippo]

soltanto una cosa voglio aggiungere(poi prego se è possibile di chiudere il post) che se aspetto che qualcuno mi insegni il mestire di "progettare" posso aspettare non so quanti secoli.

Io capisco tutto quello che dici tu (Benny) e in parte lo condivido, ma se non ci si trova davanti problemi concreti e soprattutto da risolvere non si riesce ad entrare nel problema. Io spero di riuscire a fare le cose in maniera esatta, magari con qualche ansia di troppo, ma sicuramente fare, impegnarsi, studiare, etc....mi fa sentire orgoglioso.

Quello che manca a me è il confronto sull'argomento, sul componente (data la mia poca esperienza) non credo di essere scemo, anche se la strada sulla via dell'esperienza è lunghissima e io la voglio percorrere tutta fino alla fine.

purtroppo l'università italiana è tutta e solo teoria quindi io sono un "ingegnere teorico". adesso sto creando "l'ingegnere pratico".....ci sto mettendo tutta la volontà, l'impegno....

credo che con le mie domande non ho offeso nessuno ne preso in giro nessuno.

Ti ho cancellato i 2 meno recenti in ordine di tempo e ti ho lasciato l'ultimo

Modificato: 26 maggio 2008 da Gianmario Pedrani
erano 3 identici

[Benny Pascucci]

soltanto una cosa voglio aggiungere(poi prego se è possibile di chiudere il post) che se aspetto che qualcuno mi insegni il mestire di "progettare" posso aspettare non so quanti secoli.

Perchè vuoi chiudere la topic....si discute, mica sei sotto accusa....

Nessuno ti insegna nulla a gratis, io parlavo di "rubare" il mestiere...il chè è ben diverso...

Quello che manca a me è il confronto sull'argomento, sul componente (data la mia poca esperienza) non credo di essere scemo, anche se la strada sulla via dell'esperienza è lunghissima e io la voglio percorrere tutta fino alla fine.

Ecco questo è parlare.....chi ha detto che sei scemo, scusa?

purtroppo l'università italiana è tutta e solo teoria quindi io sono un "ingegnere teorico". adesso sto creando "l'ingegnere pratico".....ci sto mettendo tutta la volontà, l'impegno....

E noi ti stiamo dando una mano....ricorda servono piu' i rimbrotti che i falsi complimenti

credo che con le mie domande non ho offeso nessuno ne preso in giro nessuno.

Concordo, hai il dono della cortesia, come potevi.....

Modificato: 26 maggio 2008 da Benny Pascucci

[del_user_56966]

purtroppo l'università italiana è tutta e solo teoria quindi io sono un "ingegnere teorico". adesso sto creando "l'ingegnere pratico".....ci sto mettendo tutta la volontà, l'impegno....

Bravo!! continua ad impegnarti, perchè se manca la pratica saresti solo un ing. a metà e in giro se questa non la sai ... si vede!

[Nino1001]

Non posso fare a meno di dire la mia. Non sono ingegnere e non sono abilitato a fare progetti, ma se qualcuno mi dice di analizzare un locale destinato ai bambini non mi preoccupo certo del quadro che sarà in posizione protetta ma di tutto ciò che è basso. In ogni stanza una presa alta per gli audiovisvi, la posizione si sceglie discutendo con chi ci lavora, anche se hanno gli alveoli protetti le prese a portata di mano proprio non c'è le vedo....volgio dire che mi precupperei del pericolo...i bambini ne sanno una più del diavolo, poi che sarà mai? Un edificio come un altro, se non è una cattedrale 2.5 mm2 per le prese ed 1.5 mm2 per la luce ...ok in funzione del carico e della distanza ma parliamo di asilo...quanto sarà grande...il sezionamento per non creare panico in caso di guasto...che poi il black-out non crea panico nei bimbi ma un bel casino...peggio di un gregge...la messa a terra,ovviamente...concludo:mi concentrei sul pericolo dei bimbi e non sul quadro in quanto tale.

[Del_user_23717]

Contro corrente.

Sono state dette molte cose sensate in questa discussione...

Le prime da Ing.Filippo, è un bene nell' insicurezza non procedere a tentoni... soprattutto quando hai una laurea in tasca

Del resto anche a me è capitato di fare come faceva Livio, smanettando dopo le opportune verifiche visive/pratiche possibili e sforzandomi di capire il meccanismo che avevo davanti agli occhi (e aggiungo che è tra l'altro la cosa più stimolante che possa capitare)

Poi condivido in tutto e per tutto l'intervento #16 di Benny

Però Nino, se l'asilo è una struttura un pò più grande di come te la immagini, non credo che l'unico rischio provenga dalle prese a 17 cm dal pavimento, se io dovessi fare il progetto (cosa che non posso fare nella realtà) soprattutto se agli inizi della carriera starei bene attento.

Ho capito che vuoi dire, ma probabilemente avendo ancora poca dimestichezza con la realtà Ing.Filippo si tiene più scrupoloso già a partire dal quadro, ma un Ing. deve essere così.... a patto che poi analizzi anche tutto quello che hai elencato tu.

Il mio personale consiglio per Ing.Filippo è quello di cercare di documentarsi il più possibile su quella che è la realtà degli impianti, e soprattutto di avere un riferimento come quello citato da Benny

Decisi di sottoporre il progetto definitivo in giudizio al mio mentore... [] ecc.. ecc..

[LB81]

purtroppo l'università italiana è tutta e solo teoria

E di questa teoria, una gran parte si rivela inutile :ph34r:

Bisogna selezionare quello che serve veramente, eliminando il superfluo (che costituisce anche una distrazione) ma pretendendo l'essenziale.

Ciao

[JumpMan]

purtroppo l'università italiana è tutta e solo teoria

Purtroppo non solo l'università, ma perfino le scuole professionali!

In questi giorni c'è uno stagista nella mia ditta che fa la 4^ professionale, mi ha detto che esce "tecnico dell'industria elettrica ed elettronica" o qualcosa del genere, il fatto incredibile è che mi ha chiesto come si fa a usare il multimetro!!!

Il dialogo successivo:

JM> ma non fate laboratorio a scuola?

S> No, neanche un ora alla settimana!

JM> E' inconcepibile!!!

S> Il professore non è in grado, l'anno scorso abbiamo fatto 3-4 ore perchè è venuto il preside a spiegare, una volta è venuto il prof. ma non sapeva niente poi è arrivato il preside e lo a cazziato perchè spiegava tutto al contrario !!!

JM>

Modificato: 28 maggio 2008 da JumpMan

[solchiere]

Il mio personale consiglio per Ing.Filippo è quello di cercare di documentarsi il più possibile su quella che è la realtà degli impianti, e soprattutto di avere un riferimento come quello citato da Benny

Ottimo consiglio, ma purtoppo non sempre è realizzabile.

Ricordo il mio primo impianto grosso (trattoria-locanda 15Kw trifase + abitazione annessa e servizi vari), mi sono documentato il più possibile sulla carta; in precedenza avevo già trafficato su impianti casalinghi e dal lato pratico me la sono sempre cavata molto bene perchè ho una buona manualità. Avrei voluto porre domande a qualcuno e mostrare il mio progetto ma l'ho potuto fare solo all'ultimo e non è stato positivo come credevo perchè l'elettricista che ha messo lafirma sul progetto e ha visionato il lavoro, solo dopo che lo avevo del tutto terminato, non ha capito nulla.... sembrava che cascasse dalle nuvole.

Comunque in seguito ho avuto pareri positivi da professionisti che sono capitati nel locale..... meglio tardi che mai !

[Carlo Albinoni]

l'elettricista che ha messo lafirma sul progetto

tu hai fatto il progetto e l'elettricista lo ha firmato?

E di questa teoria, una gran parte si rivela inutile

Non vi è nulla di più pratico di una buona teoria!

Anzi, il bravo ingegnere è colui che sa tanta teoria e la sa mettere in pratica.

[Ing.Filippo]

in riferimento al commutatore nel tisystem qual'è il simbolo da utilizzare?

thanks for all