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Ups Per Pc - come scegliere?


bogliani

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Sto valutando l'idea di collegare un UPS ai PC di supervisione presenti sulle macchine che realizziamo.

L'obiettivo principale di questa scelta è quella di garantire uno spegnimento controllato del PC (Sistema Operativo Windows 2000 o XP) in caso di mancanza di tensione. Se poi l'UPS è in grado di proteggere l'alimentatore da sbalzi o tensioni anomale, tanto meglio.

Dato che non voglio spendere troppi soldi :whistling: ne avrei scelto uno che non costa troppo, la cui forma d'onda in uscita è pseudo-sinusoidale (step-wave). Il fornitore dell'UPS mi garantisce che questo tipo di forma d'onda è addirittura migliore di quella sinusoidale per l'alimentatore del PC, il fornitore del PC mi ha detto che assolutamente la forma d'onda deve essere sinusoidale.

Vista la concordia di opinioni, farò delle prove e cercherò il più possibile di coinvolgere in questo il fornitore del PC.

Vorrei però capirne qualcosa di più per prendere la decisione definita... quindi vi pongo alcuni quesiti:

1. Ha senso mettere un UPS per il motivo che ho detto? Oppure i sistemi operativi citati non subiscono gravi conseguenze dallo spegnimento immediato?

2. La forma d'onda step-wave è adatta per alimentare il PC?

3. A cosa dovrei fare attenzione per effettuare la scelta?

Grazie in anticipo per tutte le risposte.

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ciao bogliani

1 hai presente, l'aspirina, ...........male non fa bene poi......

il pc di supervisione non e' altro che alimentatore, scheda madre, rom e ram sparsa in giro, scheda video, hard disk scusami se semplicizzo

molti potranno obbiettare che non siamo 20 anni fa che se nel comando dos non davi park e spostavi il pc la testina dell'ard disk fungeva piu' da zappa che da scrittura lettura

tutti pero' saranno concordi nel dire che le linee di alimentazione "industriali" non sono il massimo a livello di pulizia della rete e quinid un ups non puo' che fare moooooooolto bene al pc....se poi la supervisione tiene conto delle anomalie tipo mancanza rete....ben venga, almeno il pc rimane acceso e l'orologio registra il fatto accaduto

Se il tuo pc di supervisione lo "vedi" tramite una rete, logicamente devi mettere sotto ups anche hub e compagnia bella

2 passo : ognuno ha le sue teorie se un alimentatore fosse normale, cioe' di tipo lineare, il trafo farebbe da separazione galvanica e la forma d'onda non sarebbe neanche da tenere conto

pero' gli alimentatori dei pc sono switching.......

3 i produttori di ups sono come i cacciatori o i pescatori della domenica.......la trota era 30 cm...no forse 28....a dire il vero l'ha vista mio cugino ed era 27

no no stava in una padela da 25 cm..prendi un metro dai....quanto e ? a capito 15 cm negli ups si gioca su tre fattori il modello es. master 500 e tu credi che sia sui 500 watt leggi l'etichetta no 500 e' il modello che fornisce 400 VA......ha...poi in effetti piccolo piccolo c'e' scritto 250 watt per 2 minuti

se utilizzi ups per le macchine industriali, mi permetto di consigliarti modeli "professionali" e non quelli da scrivania a 90 Euro

quanto e' l'alimentatore del tu pc ? 250 300 350 400 VA ? bene, in base alla potenza scegli il tipo di autonomia che deve avere il tuo ups

se l'automazione e' spinta e il software anche , puoi non considerare il video....l'ups tramite seriale o usb fa lui chiudere l'applicativo ( ma non sempre funziona ) e non serve alimentare un video dove un operatore deve chiudere lui il programma entro tot minuti dalla mancanza di rete

SE usi ups sulle macchine industriali tieni conto che per manutenzione o per le ferie estive il tuo pc rimarra' non utilizzato ed alora usa un ups che abbia un contatto remoto di disabilitazione, magari sotto chiave ( altrimenti se qualcuno gioca sul contatto, appena va via corrente in maniera improvvisa, e' come se l'ups non esistesse , e per la legge di murphy succede il disastro)

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No Emanuele, non dal prezzo, anche se questo inevitabilmente incide.....

i modelli diciamo professionali, chiamiamoli cosi'..., puo' darsi che abbiano le batterie separate, sia perche' cosi' entro un certo range scegli tu la batteria in base a quanta autonomia ti serva, sia perche' per motivi di peso-ingombro puoi metterle altrove ( relativamente vicine per via della caduta di tensione dei cavi)

Poi hanno in genere un connettore con il contatto da chiudere per abilitare o meno l'ups, e hanno sempre su questo connettore un segnale di allarme

periodicamente testano le batterie staccandosi loro dalla rete, anche solo per alcuni secondi : se rilevano una curva di scarica della batteria divera da quella impostata in fabbrica ti avvisano con l'allarme esterno.

li trovi anche in contenitori "nudi" da fissare alla pistra del quadro

ho provato un modello che poi addirittura fa amche il caffe', nel senso ti avvisa con questi allarmi, e con una semplice scala a led ti dice qule e' il suo carico reale attuale...se hai la scala a vista ti sai regolare.......questi non costano 90 euro......

tempo fa, addirittura , un collega mi aveva riferito ( ripeto, riferito) di avere avuto problemi con la lunghezza dei cavi dall'ups al pc.....

anni dopo, mi pare su un catalogo microset, avevo visto alcune serie di ups specifici per applicazioni industriali o comunque in condizioni severe, dove risultava inifluente la lunghezza del cavo in uscita ( perche' ? aumentando la lungheza aumentava la capacita' del cavo gli dava fastidio ? questo non lo so )

oggigiorno si diffondono sempre piu' altre applicazioni oltre al PC : cancelli automatici esistenti a 230 e non predisposti a 24, caldaie, io addiritura ne ho installato uno su una macchine che con una testina a getto di inchiostro stampa data e lotto di produzione : la macchina ha un ricircolo dell'inchiostro che si lava con apposito solvente..se manca la luce per una buona mezzoretta e non si fa il ricircolo del solvente si butta via testina, tubo e 2000 Euro

tenendo anche presente che chi vende tende sempre a dire che il suo prodotto e' migliore, una marca l'ho citata sopra...

sperando di non trasgredire ( non sto dicendo questa e' meglio dell'altra) cito la kert, nota anni fa agli amanti del CB per i suoi alimentatori, o apcc.com

buoni black out a tuti ! :ph34r:

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emanuele.croci

Ciao Luigi,

Grazie per le informazioni.

Non mi è chiaro il problema del tuo collega con la lunghezza dei cavi.... dopotutto non parliamo di una linea ethernet a 1Gigabit, si tratta di banale corrente elettrica e, se uno non ha dei cavi lunghi centinaia di metri, mi pare che la caduta di tensione sia trascurabile.

Nei modelli professionali che tu citi, di che ordine di prezzi stiamo parlando ad es. per un 500VA? Giusto per avere un'idea....

E per curiosità, la testina di stampa così delicata di che tipo era?

Grazie e Ciao,

Emanuele

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ciao Emanuele

come avevo accennato, il problema mi era stato riferito, non ricordo ma non era un problema legato alla resistivita' dei cavi.....

recupero il mio collega e gli faccio il terzo grado !

i miei ultimi acquisti

700 VA...che vogliono poi dire 500 watt poco piu' di 350 Euro + iva...ne sono valsi la pena perche' dove lo ho installato e' successo l'impossibile, neanche a farlo apposta, ma il server e' sano :)

un 500 VA con batterie a parte, solo la parte diciamo di inverter e caricabatteria, 300 Euro + iva a cui ho poi montato batterie igilleta al piombo hitachi serie vrla

non sono prezzi esagerati, ma se ricarichi perche' lo vendi tu....capisci che magari 430 Euro sono tanti per uno che nelle vetrine o al supermercato vede una scrita ups con a fianco un prezzo di 120 euro

e' credo lo stesso ragionamento di comprare il vino in cartoccio ad 1 euro o andare in enoteca a 12 euro la bottiglia

poi, come accennavo, sono mie esperienze e miei pareri, chiunque ti venda qualche cosa deve dimostrarti che la sua e' meglio

la testina di stampa di cui accennavo, e' quella che viene usata ad esempio per scrivere sopra un barattolo o una confezione di latte, o ad una scatola di cioccolata la data di scadenza ed il lotto

se ci fate caso, queste scritte sono fatte a puntini....

il prodotto passa su un nastro, letto da una fotocellula, e la velocita' di scrittura viene sincronizzata tramite encoder

passando es. il latte, il getto di inchiostro ( parliano di micron ) viene deviato dal campo magnetico che e' prodotto fra due elettodi ad alta tensione

vengono sparati puntini di inchiostro deviati su e giu che compongono poi la scritta

se sincronizzi una bassa velocita' del nastro la scritta appare l o t t o n. con i caratteri enormi e con poca risoluzione

se il nastro va veloce ti appare lotto n. stretto stretto e ben scritto

la testina e' alimentata da inchiostro tramite un tubicino che assomiglia a quello delle flebo...tanto per dire......diametro interno 1 mm

come accennavo prima......se manca corrente per molto tempo, non ricircola l'inchiostro e non viene pompato il solvente

ecco perche' il danno era cosi' elevato e con l'ups ho risolto

ciao brava gente, da me sono le 19,26 buon appetito scappo a casa

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emanuele.croci
capisci che magari 430 Euro sono tanti per uno che nelle vetrine o al supermercato vede una scrita ups con a fianco un prezzo di 120 euro

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Su "Quale Computer" del mese scorso (settembre 2005) c'è un bell'articolo comparativo sugli UPS, magari merita dargli una lettura, chissà che non vi sia qualche spunto per il nostro amico bogliani.

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  • 1 month later...

Documentandomi un po' di più ho scoperto che gli UPS con forma d'onda non sinusoidale potrebbero danneggiare alimentatori switching dotati di dispositivi per la PFC (Power Factor Correction).

Qualcuno ne sà qualcosa su questo argomento? :o

Inoltre...

Su "Quale Computer" del mese scorso (settembre 2005) c'è un bell'articolo comparativo sugli UPS, magari merita dargli una lettura, chissà che non vi sia qualche spunto per il nostro amico bogliani.

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