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PLC Forum


Misuratore Di Resistenza


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Inserito:

Ciao a tutti,

sono nuovo del forum e vi ringrazio fin da ora dei consigli che vorrete darmi.

Ho necessità di realizzare un ohmetro / conduttivimetro che legga i valori di resistenza / conducibilità di una soluzione salina nel tempo (la quantità di liquido sarà variabile)

all'aumentare della resistenza oltre una certa soglia, il logo dovrà azionare un contatto per interrompere un circuito.

Potete cortesemente indicarmi che tipo di sonda / sensore posso acquistare?

Grazie Mille

Luca


Inserita:

sensore di conducibilità ...che dolore...che sappia io non riesci a collegarlo subito con il logo ..... occorre un'interfaccia che poi ha un'uscita 4-20 ma

è un'applicazione "amatoriale" o "professionale"....

sistema siemens passi i 1600 euro..... poi su internet ne trovi anche a meno, ma dipende che applicazione è............

Inserita:

Normalmente, nel campo industriale il conduttivimetro è composto dalla testa di misurazione e dall'amplificatore che poi trasforma il segnale in segnale analogico o segnale relè se puoi predisporre delle soglie (di solito è proprio così). I costi mi paiono lontani da quelli detti. Direi che per pquelo che ho utilizzato mi pare che i costi non superassero i 200-300euro. Purtroppo non ricordo la marca ma credo che il mercato sia pieno di dispositivi per tutti i gusti.

Uniche accortezze: sentire bene il fornitore per i criteri di installazione perchè sono molto importanti e poi farsi dire bene come eseguire la taratura e utilizzare magari i tamponi di taratura che devono essere acquistati da chi ti vende l'apparecchio.

Inserita: (modificato)

In elettrotecnica, esistono diversi modi per misurare resistenze incognite: ponte di wheatstone, di Thomson, metodo volt-amperometrico, ...

Googla questi sistemi, utilizza un paio di elettrodi di acciaio inox e l'ingresso 0-10 V a bordo di tutti i Logo last generation, e sono sicuro che si possa costruire un sistema economico, pratico ed abbastanza affidabile anche self made. ;)

Modificato: da busanela
Inserita:
e sono sicuro che si possa costruire un sistema economico, pratico ed abbastanza affidabile anche self made. ;)

Mi permetto di dissentire parzialmente:

certo se si tratta di misurare la conducibilità dell'acquario dei pesci forse (e dico forse) si può fare. Se invece si deve fare qualcosa che deve rispettare parametri di precisione e affidabilità ben definiti sono convinto che non puoi fare il praticone.

Io ho avuto a che fare con questi oggetti per dosare dei detersivi in base alle caratteristiche dell'acqua e ti assicuro che non è poi così simpatico perchè è una misura tutt'altro che facile....

Inserita:
Se invece si deve fare qualcosa che deve rispettare parametri di precisione e affidabilità ben definiti sono convinto che non puoi fare il praticone.

In questo caso, prima di tutto allora, è meglio non utilizzare un Logo, per 2 motivi fondamentalmente:

la bassa risoluzione digitale, la scarsa disponibilità di periferiche di ampliamento rispetto ai sistemi di livello superiore.

La definizione di praticone, poi, utilizzando sistemi di misura fondati su teoremi di elettrotecnica (nel caso in esame, per esempio) non mi pare la più azzeccata: la capacità di trovare soluzioni semplici ma efficaci è alla base del lavoro di un buon utilizzatore di sistemi a logica programmabile.

Inserita:
La definizione di praticone,....

Forse, con il termine "praticone" non voleva essere riduttivo della professionalità, ma descrivere un modo di affrontare un problema più amatoriale che industriale.

Ci sono amatori in grado di risolvere problemi in modo scientificamente ineccepibile, però le soluzioni sono indubbiamente ....amatoriali.

Che si possa arrivare ad una soluzione scientificamente corretta di un problema di misura di conducibilità anche con metodi da "praticone" è innegabile; se il problema lo si affronta con il giusto rigore scientifico e tecnico il risultato non ha nulla da invidiare ad sistema di misura professionale.

La differenza sta, in primis, nelle certificazioni che un sistema autocostruito non può avere; poi ci sono evidenti problemi di ripetibilità.

Inserita:
Forse, con il termine "praticone" non voleva essere riduttivo della professionalità, ma descrivere un modo di affrontare un problema più amatoriale che industriale.

Ci sono amatori in grado di risolvere problemi in modo scientificamente ineccepibile, però le soluzioni sono indubbiamente ....amatoriali.

Che si possa arrivare ad una soluzione scientificamente corretta di un problema di misura di conducibilità anche con metodi da "praticone" è innegabile; se il problema lo si affronta con il giusto rigore scientifico e tecnico il risultato non ha nulla da invidiare ad sistema di misura professionale.

La differenza sta, in primis, nelle certificazioni che un sistema autocostruito non può avere; poi ci sono evidenti problemi di ripetibilità.

Assolutamente perfetto. Lungi da me nel criticare i praticoni (termine di cui mi fregio anche io per gli accrocchi che alcune volte combino). Ho solo voluto evidenziare come una misura di quel tipo non sia affatto banale nel contesto di misure industriali e/o "importanti".

Per quanto riguarda la scelta del logo forse hai ragione ma quella è una scelta del progettista che se decide che ad esempio gli va bene la risoluzione di quell'apparato e non dovrà mai espanderlo se ne prenderà le responsabilità di sorta.

Inserita:

Alla fine della fiera, ma questa è solo una mia umile convinzione personale, quello che distingue un'automazione fatta da un piccolo laboratorio artigiano confronto quella di una grande azienda articolata (leggi per es. Siemens) è un ufficio ricerca-sviluppo con mezzi e spese con limiti shiftati in alto, la possibilità di disporre di catene produttive in grado di ripetere prodotti in numero pressochè illimitato e di poter disporre di brainstorm a piacimento; insomma tutto quello che si può comprare col vile denaro. Le idee, quelle buone, quelle che levano le castagne dal fuoco, quelle geniali vengono comunque a chi è abituato giorno per giorno a fare i conti con le problematiche del mondo industriale, e sono quelle che possono fare la differenza fra vivere e morire (produttivamente parlando), oggi come oggi.

Definire praticoni quelli che si ingegnano a trovare soluzioni diverse da quello che si può trovare in commercio, oltre a essere riduttivo, lo considero errato: solo l'ingegno, la fantasia, il colpo d'occhio di chi è abituato a levare le citate castagne distingue un professionista dall'altro, senza per questo farlo in maniera amatoriale od hobbistica. Le situazioni in cui ho risolto problematiche in maniera economica, pratica e veloce, ormai non le conto più, e molte di queste, una volta implementate, sono state date per scontate da chi le ha viste, ma alla fine lui non ci ha pensato per primo!

Questa io la chiamo, assieme ad altre caratteristiche essenziali, professionalità.

Chiuso l'OT.

Inserita: (modificato)

Io invece sono contento di essere molte volte un praticone. E se devo dirla tutta questo status mi ha cavato spesso fuori le castagne dal fuoco anche in posti sperduti nel mondo. Nella mia pratioconeria cerco di essere anche obiettivo e pragmatico.

Alla luce del post dico che la misura di conducibilità, se per ambienti professionali, non è una cosa immediata (magari per mia ignoranza o inesperienza ci mancherebbe) e che non penserei mai di mangiarmi il fegato o vedermi respingere delle ricevute bancarie è si anche il vil denaro ha la sua importanza) perchè magari il valore sballonzola senza ragione o perchè voglio realizzare un'apparecchiatura custom a tutti i costi perchè so che si può fare seguendo le leggi dell'elettrotecnica.

Unisco poi che se dovessi avere 1000 impianti da fare con mille apparecchi uguali magari un pensierino ce lo farei ma non so neanche quanto.

Dulcis in fundo c'è laspetto che ha sollevato Livio e che purtroppo o per fortuna ha la sua importanza: certificazioni.

Questo per applicazioni professionali. Se poi invece devi analizzare l'acqua dei pesci rossi sono d'accordo con te. Tra parantesi chi ha iniziato il thread non pare molto interessato alle nostre dissertazioni e pertanto ritengo anche io giusto chiuderre l'OT.

Modificato: da Lucky67
Inserita:

Io di recente ho utilizzato questo con un S7 1200 su porta seriale.

http://atlas-scientific.com/product_pages/embedded/ec.html

Economico ed abbastanza preciso. Devi però o passare ad un PLC più (performante) oppure puoi collegarlo ad un arduino con uscita analogica (PWM) e poi andare sul tuo logo.

Ovviamente mi collego a quello detto nei precedenti post sulla (qualità/affidabbilità) del sistema che vai a realizzare.

Ciao

Inserita:

Ciao kinglucas, io lavoro nell'ambito del trattamento acque, e ti dico che nel tuo caso userei un semplice conduttimetro di quelli che si trovano in commercio.

Ne esistono di vari tipi: da pannello, da barra DIN, ecc..., hanno spesso incorporati un paio di contatti a relè completamente configurabili e anche uscite analogiche.

Il prezzo si aggira sui 200-300 euro, e l'unica coso di cui devi essere sicuro è il fondoscala per scegliere la sonda da applicare.

Io ne uso parecchi sia interfacciati con PLC che senza, tutto dipende dall'impianto in cui sono inseriti.

Ciao

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