ppaseri Inserita: 1 giugno 2003 Segnala Inserita: 1 giugno 2003 Livio, sono d'accordo....ma per ricevere deve esistere un'oscillatore ( altrimenti la conversione come la fai??) , e quasto qualcosa emette ed è rilevabile,anche se è sull'ordine del micro V
bit Inserita: 2 giugno 2003 Segnala Inserita: 2 giugno 2003 Beh, la spegazione di Livio è impeccabile, ma da ciò deduco che esiste nel telefono un a sezione ricevente sempre attiva. Poco che consumi qualcosa deve pur assorbire.... A questo punto basterebbe controllare la corrente assorbita dalla batteria a telefono spento.... anzi, provo subito!
bit Inserita: 2 giugno 2003 Segnala Inserita: 2 giugno 2003 Infatti... Il telefono quando è spento assorbe 160 uA dalla batteria, e ciò potrebbe essere sufficiente a mantenerlo in ricezione....Se può essere consolante sembra che la SIM non sia alimentata, poichè togliendola l'assorbimento non cambia assolutamente (e considerando che 160 uA si misurano con una precisione di alcune centinaia di nA...)Va anche detto che il micro, una volta prelevati dalla SIM la SRES (necessaria per il riconoscimento della SIM) e la Kc (necessaria per la crittografia del messaggio), può anche continuare da solo senza dover mantenere alimentata la SIM stessa, basterebbe che all'interno del micro fosse programmato l'algoritmo di crittografia A5, cosa possibilissima poichè esso non è segreto....L'unica speranza è che quei 160 uA servano solo per tenere in sleep il micro in attesa di essere acceso.... ci credo poco! <_<
Gabriele Corrieri Inserita: 2 giugno 2003 Segnala Inserita: 2 giugno 2003 Ciao,a questo punto se chi ha le attrezzature adatte concede una prova ci togliamo lo sfizio: analizzatore di spettro accoppiato all'antenna, cellulare carico, ma spento, data logger dell'analizzatore per 7 giorni ... se in 7 giorni non c'è niente è ragionevole supporre che sono solo fandonie ... se c'è qualcosa c'è il ragionevole dubbio che un fondo di verità nella notizia che ha scatenato il thread ci sia.Ciao
draccula Inserita: 2 giugno 2003 Segnala Inserita: 2 giugno 2003 Il cellulare quando è spento ,non emette nessun segnale .Provate a tenerlo vicino ad un televisore o ad un monitor , quando è acceso , un arrivo di una chiamata o sms sui monitor si formano delle righe orizzontali alcuni secondi prima che il telefonino si metta a squillare , oppure le righe si formano a scadenza programmata , la centrale ogni tanto interroga il cellulare per memorizzare la posizione della cella dove è attivo il telefono .Vi immaginate se così non fosse la chiamata ad un determinato numero , si dovrebbe inoltrare a milioni di cellule trasmittenti di tutto il territorio italiano ????Inoltre non ho mai notato righe quando il telefonino è spento vicino ai monitor. Saluti Draccula :ph34r:
bit Inserita: 2 giugno 2003 Segnala Inserita: 2 giugno 2003 Beh, per il fatto delle righe mi sembra una prova abbastanza approssimativa, infatti fino a quando non arriva una chiamata o si effettua la prima registrazione non si manifestano questi effetti secondari, mentre credo proprio che un cellulare acceso dialoghi abbastanza spesso con la cellula...L'unica prova valida penso che sia quella suggerita da Gabriele... ma ci vuole l'attrezzatura.Provo a tirarla là: L'assorbimento di 160 uA corrisponde a una potenza di 580 uW circa (con una tensione di batteria di 3,6 V), potenza sicuramente insufficiente per trasmettere... forse potrebbe bastare monitorare l'assorbimento, se il cellulare trasmette un certo picco dovrebbe essere visibile e registrabile....
ppaseri Inserita: 2 giugno 2003 Segnala Inserita: 2 giugno 2003 Allora senza monitorare per un settimana lo spettro, soluzione che mi pare antieconomica per uno sfizio ( occupare un analizzatore una SETTIMANA!!!! ) potrebbe essere + semplice registrare per una settimana i consumi: se assorbe anche per poco tanto quanto basta per trasmettere......ci siamo.
dlgcom Inserita: 2 giugno 2003 Segnala Inserita: 2 giugno 2003 Per ridurre gli sforzi..Serve una persona che sappia tutto di cellulari per smettere con le teorie e dare una certezza SalutiLuca
ifachsoftware Inserita: 3 giugno 2003 Segnala Inserita: 3 giugno 2003 Se venisse dimostrato che un cellulare puo' venire attivato a distanza ad insaputa dell'utente mi sembra di vedere una Enorme violazione della privacy (Se non altro per il fatto di non esserne stati informati).
fuzzy Inserita: 3 giugno 2003 Autore Segnala Inserita: 3 giugno 2003 Secondo me, le prove che vorreste effettuare potrebbero anche essere non significative perche il cellulare potrebbe non trasmettere informazioni finchè non riceve un comando di risveglio, e normalmente comandi di questo genere non servono, secondo me questi comandi potrebbero essere utilizzati solo in casi particoleri e quindi una settimana ma anche un mese di prove non darebbero risultati.Fate conto che in italia ci sono 32 milioni di telefoni, una procedura per risvegliarli tutti ad intervalli predefiniti sarebbe dispendiosissima e inutile. Quindi come dice dlgcom l'unica soluzione per risolvere il dilemma è trovare uno che conosca alla perfezione i telefonini.Ciao
ifachsoftware Inserita: 3 giugno 2003 Segnala Inserita: 3 giugno 2003 Ho fatto delle prove col mio Nokia e vi posso dire che quando connetto il cavetto dell'alimentatore esterno per ricaricarlo vengono inviati dei messaggi sul display (stato della ricarica).Questa e' la prova che il Telefonino non e' spento , ma in modalita' SLEEP, altrimenti mai e poi mai sarebbe capace di scrivere dei messaggi su un display senza l'ausilio di un micro.A questo punto secondo me qualsiasi illazione sulla possibilita' di un wake up da parte esterna e' piu' che fondata e giustamente come dice fuzzy e' difficile anche con un misuratore di spettro andare a scoprire cio' poiche' se il tracciamento non avviene in maniera sistematica e' impossibile andare a rilevarlo.Se qualche esperto di telefonini ne sa di piu' si faccia avanti.Io un'idea per fregare quanto detto sopra ce l'avrei : basta scambiarsi i cellulari tra varie persone , cosi' nessuno sapra' mai a chi corrisponde veramente un certo cellulare e con chi sta effettivamente parlando (forse non e' una cosi' cattiva idea ... )Ciao a tutti
Livio Orsini Inserita: 3 giugno 2003 Segnala Inserita: 3 giugno 2003 Ragazzi la discussione mi appassiona proprio come speculazione intellettuale.Dunque per ricevere è necessario che l'oscillatore locale sia in funzione, questo è pacifico; ma dice Dracula se l'oscillatore locale oscilla dovrei vedere qualche cosa con l'analizzatore di spettro; no caro Dracula, se un ricevitore è degno di questo nome e non è una immonda ciofeca, in antenna non dovrebbero esserci emissioni; siccome è impossibile le normative prevedono un livello tale che in pratica si confonde con il rumore di fondo. Poi dipende anche dall'analizzatore impiegato per le misure; se usi un modello superprofessionale e, sopra a tutto, le misure le fai, con una tecnica appropriata, in una gabbia di Faraday (camera schermata anaecoica) riesci a misura le pur piccole emissioni.Bit ha misurato 160uA a telefono spento; oggigiorno con meno della metà di questa corrente si può alimentare un ottimo ricevitore; poi se date uno sgurado ai data sheets di un micro per telecomunicazioni mobili scoprirete che quando è in modo sleep consuma praticamnete niente.Rimane il problema se e come il telefono viene tracciato e se c'è violazione della riservatezza di ognuno di noi. Io sono convinto che di violazioni della nostra riservatezza ne vengono effettuate in continuazione e ben più gravi: è il prezzo che paghiamo per questa esplosione tecnologica, spero che si riesca a trovare un giusto punto di equilibrio in un prossimo futuro. In quanto al problema specifico "tracciatura" a telefono spento io credo che venga effettuata solo su richiesta . Comunque due anni fa, ascoltando la TV svizzera (a proposito: dovrebbero prenderla ad esempio i dirigenti RAI), ho assistito ad un dibattito sul tema: è giusto che Natel (la loro TIM) tenga in archivio i tracciati dei cellulari per due anni a disposizione dell'autorità di polizia?
bit Inserita: 3 giugno 2003 Segnala Inserita: 3 giugno 2003 Bah, in effetti il discorso lascia un po' il tempo che trova...Di violazioni ce ne sono certamente più gravi, sicuramente il fatto che l'accesso alle nostre telefonate è relativamente facile dovrebbe preoccupare di più...L'unica cosa è consolarsi col fatto che la maggior parte delle nostre telefonate non interessano a nessuno, e se abbiamo prorpio qualcosa di segretissimo da dirci o da fare evitiamo questi mezzi tecnologici...
Mario Maggi Inserita: 10 dicembre 2003 Segnala Inserita: 10 dicembre 2003 sicuramente il fatto che l'accesso alle nostre telefonate è relativamente facile dovrebbe preoccupare di più...
Gabriele Riva Inserita: 9 maggio 2004 Segnala Inserita: 9 maggio 2004 Ho riportato alla luce questa vecchia ed interessante discussione.Qualcuno ha delle novita'?
geenom Inserita: 10 maggio 2004 Segnala Inserita: 10 maggio 2004 Era una discussione mooolto interessante.....ricca di congetture,ma interessante.Da prove fatte varie settimane fa,posso solo dire che il mio cell. trasmette una sequenza di onde di aggancio ogni 30 secondi,presumo sia il ricevitore che si aziona per "aggiornare" il software interno del telefono.....anche se non ho ben capito se trasmette o se aziona solo il ricevitore....sta di fatto che ,a cellulare spento,questo continua ad irradiare,ho fatto degli ascolti di un "clock" malefico sulla banda delle onde lunghe,ogni secondo manda un forte "clock",lo rilevo sui 250kilohertz tramite una radio economicissima.....non so se sia l'orologio interno o qualche sistema di refreshing memoria....con una bella antenna semi-direttiva e uno scanner professionale ritengo si possa captare ,facendo uso di un preamplificatore selettivo per onde lunghe,anche nel raggio di un centinaio di metri......il cellulare,da acceso,emette tutta una serie di impulsi a radiofrequenza anche quando si "sfrugazzano" gli sms,quando si visualizzano foto,si accende la luce bianca del display e con un infinità di comandi del menù.....ma quelli sono gli integrati e i mosfet smd che si azionano....
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