livio@ Inserito: 4 febbraio 2008 Segnala Share Inserito: 4 febbraio 2008 da !!! Quando vado in montagna che amo come il mare, quando scendo con l'auto, da 1400 m ( sul livello del mare) mio figlio il piu' piccolo (9 anni) che ha il timpano che da quando e' nato ha dato problemi, scusate il "fuori argomento", arrivato a meta' strada sulla discesa inizia ad avere forti dolori all'orecchio O.T., ma, forse, può essere interessante: le variazioni brusche di quota possono dare problemi di compensazione della pressione fra l'orecchio medio e l'esterno, con conseguente trauma (barotrauma, si dice) sul timpano. Ciò è vero soprattutto per chi, piccolo o grande, ha difficoltà a respirare con il naso, magari per un lieve raffreddore. Noi avvertiamo il problema dapprima con la sensazione di "orecchio tappato", che se prosegue può tramutarsi in vero e proprio dolore. Per prevenire il disturbo è utile stimolare la deglutizione: la manovra di Valsalva, o, la manovra di Toynbee. BAROTRAUMA Si tratta di una difficoltà di compensazione della differenza di pressione che si realizza tra l'esterno e l'orecchio medio . Il problema è provocato da un difetto di apertura della tuba di Eustachio, quel canale che mette in comunicazione il faringe con l'orecchio medio. Le cause sono tipicamente le infiammazioni delle vie aeree provocate da raffreddore o problemi simili. Il sintomo principale è il dolore. Questo dolore proviene dalla membrana del timpano che, superato il limite fisiologico di estensibilità, si danneggia e fa male. Il dolore è sempre segnale di un danno della membrana, Se l'estensione della membrana è eccessiva si può arrivare alla rottura della stessa. In questo caso il dolore scompare, perché le fibre non più stirate tornano alla loro posizione ottimale. Il barotrauma viene classificato in gradi, a seconda del danno visibile a livello della membrana timpanica. Si va da una semplice infiammazione della zona centrale all'interessamento dell'intera superficie fino, come detto, alla rottura. La terapia ed i tempi di guarigione dipendono dal grado della patologia. Il ritorno alle immersioni è relativo al danno subito ed alla corretta guarigione dello stesso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TVSERVICE Inserita: 4 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 4 febbraio 2008 Grazie Livio, la cosa e' molto interessante, perche' mio figlio piu' piccolo ha avuto Problemi abbastanza seri al timpano destro, e ogni volta che lo porto al mare ho paura di farlo andare sott'acqua, quando vado in montagna, invece avverte forte dolore all'orecchio per la differenza di pressione. Mi leggero' con calma i tuoi consigli. Grazie. Luigi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walter.r Inserita: 4 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 4 febbraio 2008 Livio, sei ....una risorsa infinita.......!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
livio@ Inserita: 4 febbraio 2008 Autore Segnala Share Inserita: 4 febbraio 2008 Livio, sei ....una risorsa infinita.......!!!! Anche se non è il mio campo, sono abbastanza 'infarinato' e, qui vi è lo spazio per alcune ifnormazioni che possono essere anche interessanti o di aiuto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elvezio Franco Inserita: 5 febbraio 2008 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2008 sono abbastanza 'infarinato' .....Livio,mi sa che hai sbagliato sezione,qui non siamo in "culinaria".... :roftmao: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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