Livio Orsini Inserita: 7 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 7 novembre 2008 La noia dipende molto, anzi quasi sclusivamente, da come si svolgela corsa. Io ho sempre nei ricordi più belli il mitico gran premio di Digione con le scaramucce tra Arnoux e Villenouve (quello vero). Li non ti potevi addormentare, l'adrenalina saliva anche ai telespettatori. Anche il più melenso dei cronisti non avrebbe potuto rovinare un così bello spettacolo. Chissà perchè quando guardo le corse in moto non mi addormento? Comunque un ulteriore indice della deprofessionalizzazione dei così detti giornalisti del servizio pubblico la si deduce in pieno anche dalla caduta di stile dei telecronisti, non solo di automibilismo. Io i gran premi li guardo sul canale della TSI (Svizzera Italiana) perchè non interrompevano per pubblicità. Ultimamamente, però anche la TSI si è adeguata alle pessime usanze RAI e interrompe, molto meno, ma interrompe. I cronisti però sono decisamente più professionali, si espimono in un italiano corretto e usano i terminini inglesi solo quando non hanno un'equivalenza immediata. Poi l'abitudine esterofila è insita nel popolo italico. Da almeno 2 o 3 secoli sembra più colto usare, magari a spoposito, termini stranieri. Prima il francese, per un breve periodo il tedesco, ora l'inglese. Così si sente dire che "si fa shoppig" in luogo di "far compere". Poi se chiedi al tizio di tradurre shopping è probabile che questo ti lanci uno sguardo ebete e ti dica: "Shopping è shopping". Così nelle palestre fa molto fine avere il "personal training" un po perchè ce lo hanno i vip (quelle che una volta si dicevano persone importanti), un po' perchè dire allenatore personale o istruttore personale sa tanto di circolo dopolavoristico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 7 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 7 novembre 2008 Io avevo si e no 2 anni, infatti non è un ricordo diretto, ma hai presente il GP di Francia (o Svizzara?) 1979 a Digione? Se consideriamo che la F1 dovrebbe anche esibire un alta parte di competizione in pista fra i piloti.... peccato che gare come quella o come qualcuna vista fino alla seconda metà degli anni '80 non se ne vedano più... Oggi in genere, si riesce a malapena a vedere un sorpasso nelle posizioni di testa, ma è molto più raro vedere successivamente un contro sorpasso e così via... Consiglio a chi non si ricordi quella gara, di cercare qualcosa su internet, vi aiuto: a lottare per un secondo e terzo posto erano Villeneuve (padre) e Pironì (si scrive così?) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 7 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 7 novembre 2008 Livio, abbiamo risposto quasi in contemporanea, e abbiamo citato anche lo stesso GP che ricordiamo.......... Accidenti, credo proprio che hai ragione tu, si trattava di Renè Arnoux e non di Didier Pironì... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 7 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 7 novembre 2008 Si era Arnuoux su Renault turbo; vinse Prost sempre su Renault turbo, ma che gara. Oggi avrebbero squalificato, o comminato un "drive trough", entrambi i piloti: che tristezza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 7 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 7 novembre 2008 Oggi avrebbero squalificato, o comminato un "drive trough", entrambi i piloti: che tristezza. Vero, non ci avevo pensato.... Erano altri tempi... anche i materiali e le struttura non erano così estremizzate come ora... Una ruotata, non rischiava di sradicare mozzo e sospensione... ...poi quei due si superaravano sia sulla pista che sull' erba Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ottobre_rosso Inserita: 7 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 7 novembre 2008 il mitico gran premio di Digione con le scaramucce tra Arnoux e Villenouve http://www.youtube.com/watch?v=LzCqY8Wg5So&feature=related Comunque il problema non è tanto l'utilizzo o meno di termini inglesi, anche perchè, bene o male, ci si fà l'abitudine, quanto la mancanza di argomenti durante la telecronaca, complice anche l'incompetenza dei telecronisti. La F1 attuale offre così pochi spunti in pista che sentiamo sempre le solite frasi trite e ritrite: Tizio ha le gomme morbide, Caio ha fatto il record nel primo settore, Briatore è stato in discoteca fino a tarda notte, etc... Occorre più serietà nel commentare. Qualcuno di voi ha citato (indirettamente...) Meda e Reggiani: ebbene, saranno simpatici, per carità, ma si perdono in commenti tendenti sempre più al ridicolo tanto da oltrepassare il limite, e, inoltre, sono di parte in una maniera scandalosa. E queste cose allontanano il vero appassionato. A mè piace la Superbike, commentata attualmente da Vignando (quest'anno coadiuvato da Chili per la parte tecnica): altra musica, tra serietà e sportività. Non ha importanza che il sorpasso venga fatto da Haga piuttosto che Bayliss, o Corser, l'entusiasmo è sincero. E' questo che manca alla telecronaca (oltre, naturalmente, a tutti i discorsi che sono già stati fatti relativamente alle regole attuali) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 8 novembre 2008 Bello quel video, quasi quasi me lo scarico con gli altri di Gil. Non ricordavo più le staccatone a ruote fumanti di Gil. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ottobre_rosso Inserita: 8 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 8 novembre 2008 Bello quel video, quasi quasi me lo scarico con gli altri di Gil. bello sì: peccato per la musica, che a mio parere stona col contesto. Se ricordo bene dovrebbe esserci, sempre sul "tubo", quello col commento originale (mi pare Poltronieri) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro Dalseno Inserita: 9 novembre 2008 Segnala Share Inserita: 9 novembre 2008 Che bel video, che emozione, qua' le parole non servono.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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