THREEPHASE Inserito: 7 giugno 2013 Segnala Share Inserito: 7 giugno 2013 Buongiorno a tutti! Avrei una domanda per chi ha vissuto nel periodo anni '60 in particolare nella zona di Torino: La conversione del sistema concatenato 220 v a 400v quando è avvenuto di preciso? E tutti quei pochi elettrodomestici di allora che funzionavano a 125 v come televisioni radio e frigoriferi avevano un sistema predisposto per il funzionamento a 125/220 volt? Perchè mio papà mi raccontava infatti che nell' alloggio del centro storico nel quale ha vissuto ,ed è presente ancora quell antidiluviano impianto a piattina, esisteva solo il 125 volt ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 7 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 7 giugno 2013 esisteva solo il 125 volt ! E beato Lui... Io invece a Faenza (Romagna) abitavo negli anni 70 in un appartamento del centro storico dove 'erano sia "la 125" che "la 220" Volt La 125 era per l'illuminazione, la 220 invece era per frigorifero, lavatrice, etc... In sostanza le 2 linee FL ed FM come oggi, solo che erano a 2 tensioni diverse. Purtroppo qualche luce, era anch'essa a 220 Volt, e ricordo che mamma doveva stare attenta quando sostituiva una lampadina, di non metterne una da 125 Volt nella linea a 220, altrimenti altro che faro da stadio, per qualche minuto la luce era spaventosamente forte (poi....il buio... ) Da noi, portarono tutto a 220 nel 1985, anno che ricordo troppo bene in quanto stavo svolgendo il servizio militare, ed il mio babbo a casa coi capelli dritti e senza l'ausilio di quell'elettricista di suo figlio ad aiutarlo nella riconversione (si bruciò il reattore della circolina in cucina) Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
THREEPHASE Inserita: 7 giugno 2013 Autore Segnala Share Inserita: 7 giugno 2013 E sono rimasti al buio ?! Infatti mi è capitato ,quando lavoravo ancora sotto una ditta di impianti elettrici, di trovare in un negozio con l' impianto risalente alla fine del '40 protetto da due mitici Zeus-Rapizzi , due contatori elettronici affiancati (paradosso dell' ENEL dato che facevano parte dello stesso negozio e forniscono la 220) e che hanno sostituito i due originari da 125/ 220 V . Ma questo sistema fu adottato solo nele case ante guerra o successivamente anche in quelle anni 50/60 ? La distribuzione è stata sempre T-T? Sono dubbi che mi attanagliano da una vita ! grazie mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 7 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 7 giugno 2013 (modificato) La distribuzione è stata sempre T-T? Heh.... T-T....T-G (Troppa Grazia ) Per parlare di sistema TT, sarebbe auspicabile che ci sia di mezzo un impianto di terra. Sempre in quell'appartamento dove Ti dicevo che abitavo, l'unica terra che c'era era quella nei vasi dei fiori che accudiva mamma nel terrazzo o sui davanzali Nient'altro ! Le prese, addirittura avevano 2 soli fori, onde scongiurare il pericolo che qualcuno non si svegliasse una mattina con la voglia di aggiunge l'impianto di terra anche solo per sport o per moda. Saluti Mirko Modificato: 7 giugno 2013 da Mirko Ceronti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 7 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 7 giugno 2013 Le prese, addirittura avevano 2 soli fori C'è da dire che.....ce ne sono in giro tantissime anche adesso! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex01rosso Inserita: 8 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2013 La conversione degli impianti domestici è avvenuta in tempi diversi a seconda delle Regioni: ad esempio nel 1963 a Bologna c'era ancora il doppio impianto (125 Volt per illuminazione e piccoli elettrodomestici) e 220 Volt per apparecchi di potenza superiore (tipicamente il ferro da stiro). A Milano invece era già tutto unificato a 220 Volt e in uno stabile costruito nel 1966 c'era addirittura la terra nelle prese (gialla e non gialloverde) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cabestano Inserita: 8 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2013 Nell' estate 1970 ad Alessandria è avvenuta la conversione, ricordo il lavoro straordinario dell' epoca !!!! Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
THREEPHASE Inserita: 8 giugno 2013 Autore Segnala Share Inserita: 8 giugno 2013 (modificato) Bei tempi....! Peccato non averli vissuti! Io sono solo del 90! E lavoro ce n' era x (=per) noi apprendisti ! Ma questa conversione è stata fatta soprattutto per una questione legata al fatto che il 125 volt a 50Hz è piu pericolosa rispetto al 220?ovvero con una soglia di rilascio inferiore toccando una parte in tensione? Perchè comunque negli USA utilizzano ancora questo sistema anche se loro sono un pò un mondo a parte! Modificato: 8 giugno 2013 da Fulvio Persano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 8 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2013 Per me deriva dal fatto che alzando la tensione, a parità di potenza cala la corrente necessaria, con ripercussioni benefiche sulle sezioni dei cavi. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LB81 Inserita: 8 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 8 giugno 2013 (modificato) Probabilmente c'entra anche la nazionalizzazione del servizio di distribuzione elettrica, avvenuta nel 1962 con l'istituzione dell'ENEL. In precedenza esistevano svariate compagnie con differenti sistemi tariffari, con grande diffusione delle doppie forniture luce - f.m. . Limitatamente all'Abruzzo, alcune persone anziane mi dicono di aver avuto la doppia fornitura (a doppia tensione) fino ai primi anni '70, nel primo passo della conversione hanno eliminato la monofase a 125 V lasciando solo la bifase a 220 V e successivamente hanno sostituito i trasformatori per la distribuzione a 380/220 V. L'ultimo passaggio all'attuale standard di 400/230 V dovrebbe essere avvenuto nei primi anni '90, non so se avevano sostituito nuovamente i trasformatori oppure quelli esistenti erano dotati di prese ausiliarie per poter innalzare la tensione. Ciao Modificato: 8 giugno 2013 da LB81 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
THREEPHASE Inserita: 11 giugno 2013 Autore Segnala Share Inserita: 11 giugno 2013 Quindi molti motori con funzionamento Y/D 220/380 utilizzati in ambito civile, per esempio autoclavi , installati in luoghi dove esisteva solo il 125/220 è probabile che venissero utilizzati collegandoli unicamente a Y con un condensatore per fornire la terza fase ? grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 11 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 11 giugno 2013 si alimentavano a 220 v trifase a triangolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
THREEPHASE Inserita: 12 giugno 2013 Autore Segnala Share Inserita: 12 giugno 2013 Ringrazio tutti per la disponibilità e la cortesia! Vorrei chiedere ancora un' ultima cosa....nei magnetotermici bticino anni settanta sulla targhetta compare la scritta per esempio 25 A 380 V nonostante si tratti di magnetotermici monofase. Molti trasformatori utilizzati per gli ausiliari posseggono l' entrata 0-380 ovvero fase e fase...deduco che fossero utilizzati per la protezione di questi ultimi...oppure esistevano altri apparecchi che funzionavano in bifase 380? grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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