Messa A Norma Di Impianto Elettrico E Sostituzione Caldaia E Radiatori Ecc...

[mahalo]

Ciao a tutti, anzitutto vi faccio i complimenti per la disponibilità e la competenza che dimostrate e anche per la pazienza di rispondere ai tanti quesiti che vi fanno! )))

In breve vorrei spiegarvi la mia situazione. Un anno fa ho fatto dei lavori di ristrutturazione ordinaria in un appartamento con messa a norma di impianto elettrico e sostituzione caldaia e radiatori ecc...il tutto corredato da documento di conformità (46/90) che recita "trasformazione impianto gas + montaggio caldaia + nuovo impianto elettrico e idraulico". La conformità è datata 29-9-2012 (data in cui non mi sembra fosse ancora entrato in vigore l'obbligo di montare caldaie a condensazione)

Poi è venuto il tecnico dell'assistenza per far partire la garanzia e tutto bene fino al primo problema. Ora il problema in sé è passato in secondo piano a casua di inquietanti rivelazioni.

Il tecnico che ho chiamato è lo stesso che fece la prima accensione e mi ha detto che la caldaia non è montata a norma....anzi diciamo che è montata in un modo oltremodo rischioso (attaccata al soffitto dentro un soppalco senza sfiati e con tubo dei fumi di una cappa da cucina e non quello previsto col rischio quindi di perforazione e un'espulsione dei fumi difettosa). Alla mia domanda del perché queste cose non le avesse notate prima lui mi ha risposto candidamente che si era fidato dell'istallatore...mhà...pero ora mi deve fare una raccomandata in cui mi diffida dall'accendere la caldaia.

Ora la caldaia è una camera stagna "biasi rinnova" da interno che scarica a parete in un cortile interno di un palazzo al centro storico di roma in cui ce ne sono altre 4 o 5 di caldaie vecchie che scaricano a parete dato che non c'è canna fumaria ramificata. Mi pare che alla data della dichiarazione di conformità è settembre 2012 ancora non era entrata in vigore la normativa che impone la condensazione.

Ora a me interessa stare tranquillo, rispettare le norme piu che posso e magari evitare esborsi astronomici... in cuor mio ci stavo tranquillo fino a questa simpatica scoperta.

Ora sono in dubbio tra le seguenti alternative:

Conservare quella dichiarazione di conformità e far spostare la caldaia attuale da un tecnico di mia fiducia (un altro ovviamente) in luogo idoneo e a norma ma conservando lo scarico a parete? A parte lo scarico a parete per il resto sarebbe stata a norma? In caso di controlli sarei a posto?

Conservare quella dichiarazione ma cambiare caldaia con una a condensazione in modo da adeguarmi alla nuova normativa e da non aver problemi sul discorso scarico a parete?

Cambiando caldaia con una a condensazione dovrei farmi redigere un nuovo documento di conformità oppure potrei conservare quello datato 29.9.2012?

Vi ringrazio in anticipo della pazienza e delle risposte/consigli che vorrete darmi!

Un saluto a tutti buonagiornata!

[bl4st3r]

hai fatto un sacco di domanda e cerco di dare una risposta generale.

la persona che si prende la responsabilità di com'è installata la caldaia è l'idraulico che ha rilasciato la dichiarazione di conformità...e quindi se ci sono problemi sono cavoli suoi!

il tecnico che ha fatto il collaudo ha anche rilasciato la garanzia e firmata, quindi qualcosa non quadra.

fino a dicembre 2012 non c'era l'obbligo di caldaiae a condensazione e per mera sostituzione si poteva scaricare a parete.

non ho capito perchè il tecnico ti fa problemi....alla fine a lui dove scarca non interessa, a meno che non crei pericolo.

il condominio o comune o regione ti ha fatto qualche problema?

non puoi fare qualche foto per far vedere dov'è sta caldaia a dove scarica e prende aria?

[mahalo]

Ciao! Anzitutto ti ringrazio per avermi risposto e mi scuso per le domande...

Il tecnico cha fatto il collaudo e ha attivato la garanzia all'epoca si fidò dell'installatore e non salì a controllare nulla. Cosa invece che ha dovuto fare ora per risolvere un problema per cui l'avevo chiamato.

Salendo su questo soppalco si è reso conto della situazione e quindi del fatto che la caldaia non è a norma per cui intende invalidare la garanzia e il collaudo precedente mandandomi una raccomandata in cui mi diffida dall'accendere la caldaia. Il tecnico fa problemi non tanto per lo scarico a parete ma per COME scarica...ossia con un tubo non idoneo e senza curva per cui a suo dire i fumi potrebbero rientrare in casa creando notevoli pericoli (l'istallatore ha usato, per mancanza di spazio a causa di un suo errore di progettazione, un tubo flessibile di quelli che si usano per scaricare i fumi della cappa della cucina).

Nessuno mi ha fatto problemi ma io non voglio lavori fatti male e non vorrei certo rischiare che i fumi rientrino dentro casa mettendo a rischio la salute.

Naturalmente io sono un grande ignorante in materia per cui queste cose le vengo a sapere solo ora in seguito al sopralluogo del tecnico. All'epoca mi sono fidato della certificazione rilasciata dall'installatore.

Invece mi si dice che la responsabilità non è al 100% dell'installatore ma anche il proprietario di casa è ritenuto responsabile e passibile di multe ecc...ma al di la di tutto questo a me interessa avere le cose a norma sia per un discorso di legalità sia di salute e di tranquillità.

Foto al momento non ne ho ma provvederò se serve

Ancora grazie mille!

[bl4st3r]

credo di aver capito il problema allora.

secondo me ci passa i guai l'istallatore che ha messo il tubo non idoneo.... che colpa ne hai tu? l'istallatore non ha rilasciato la dichiarazione di conformità ? sulla 46/90 c'è scritto anche che materiale ha usato per lo scarico...e sicuramente non ha scritto il vero!

e anche il tecnico che ha certificato il lavoro e fatto partire la garanzia senza vedere il lavoro....ma che tecnico è? si fida dell'installatore? fa male! mai sentita una cosa del genere!!

fagli modificare i tubi e mettere quelli idonei per il funzionamento, e quindi o alluminio o inox....diciamo inox

appena puoi metti le foto che sono curioso

[mahalo]

Ah ecco...allora ti delizio con la ciliegina sulla torta, l'installatore ha una ditta di cui potrei anche fare il nome ma per ora evito...fatto sta che è irragiungibile e irreperibile, dovrei rivolgermi alle autorità credo. Pero non posso perché se faccio una denuncia mi ha detto l'avvocato che deve tutto restare cosi com'è altrimenti perdo la causa. Pero io per vari motivi non posso non usare la caldaia e soprattutto non mi va di beccarmi una multa e il distacco del gas in caso di controlli da parte dell'ATI. A roma ne stanno facendo una marea di questi controlli.

I tubi non puo montarli perché la caldaia è troppo vicina al soffitto (è in un soppalco) per cui non ci passano. Quindi sono costretto a farla spostare in altro luogo.

Infine, detto tra noi, non è che abbia sta gran voglia di far fare il lavoro a sto pazzo e a questo punto vorrei solo uscire da questo impiccio prima possibile.

La domanda finale è:

Mi tengo la vecchia caldaia e la faccio montare a mestiere da un altro ma conservando la certificazione del pazzoide (e quindi salvandogli anche il c...o in caso di controlli) con relativo scarico a parete...oppure mi faccio certificare una "mera sostituzione" ma a quel punto devo cambiare caldaia e metterne una a condensazione per rispettare la normativa "sanando" in tal modo anche il discorso scarico a parete?

Che mi consigli? Eventualmente tenessi la vecchia caldaia sarei a norma avendola istallata nel sett 2012?

Grazie infinite per la pazienza!

[bl4st3r]

non la devi cambiare ma la devi solo sposatare, o magari abbassare di qualche cm.....il nuovo idraulico i certifica lo spostamento ovviamente