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Inserito: (modificato)

Buongiorno a tutti, come da titolo mi sto spuciando il catalogo Daikin (a detta di molti tra le migliori insieme a Mitsubishi Electric) per scegliere quali componenti prendere per sostituire un vecchio impianto Fuji Electric ormai andato.

Premesso che l'ambiente totale è di circa 110 mq con soffitti a 3 metri volevo optare per un 12 + 12 + 12 btu come macchine interne, in particolare la FTXS35K o la CTXS35K (a proposito, cosa cambia tra le due? La seconda è adatta solo al multisplit... e quindi?), quindi una macchina esterna 3MSX68G.

Ovviamente so bene che, se teoricamente avessi 12btux3 avrei i pinguini in casa pertanto mi riferisco esclusivamente alla potenza massima delle macchine interne (vista la poca differenza di presso rispetto a quelle inferiori, esageriamo!), chiaro poi che, anche in funzione della macchina esterna, a quei valori non ci arriverò mai.

Ed è proprio in merito alla capacità delle macchine esterne che non riesco a capire come i valori possano essere così bassi rispetto alla potenza delle macchine!

Infatti se si guarda la tabella della macchine esterna 3MXS68G con la configurazione 3,5 + 3,5 + 3,5 la capacità di raffreddamento viene indicata a 2,26 + 2,26 + 2,26 cioè poco più di 8 + 8 + 8 btu.

E' corretta questa cosa? Perchè addirittura se uno cerca ad esempio un impianto 12+12 btu effettivi (quindi solo 2 split) deve andare per forza su una macchina esterna da 3 poichè le macchine interne da 2 split si fermano alla 2MSX50H che in configurazione 3,5+3,5 eroga effettivi 2,50+2,50.

Infine, per quanto riguarda il discorso consumi, a quale voce bisogna far riferimento in merito alla potenza assorbita? Minima, nominale o massima? Presumo che la massima sia quella iniziale, all'accensione delle macchine e quindi allo spunto, per poi attestarsi su valori nominali, è corretto?

Grazie in anticipo a tutti per le risposte!

Modificato: da KID1412

Frigorista Carpi
Inserita:

Per una questione di consumi... difficilmente funzioneranno (a regime) attaccandosi e spegnendosi sempre insieme. quindi è del tutto normale mettere l'unità esterna più piccola della somma dei split interni.

Inserita:

Scusami, ma non riesco a capire la logica di questa cosa. Cioè, ragionando per ipotesi uno che si fa un impianto da tot potenza (in riferimento alle macchine interne) e poi si trova una potenza inferiore (legata alla potenza massima erogata dalla macchina esterna) a questo punto risparmia qualcosa sulle macchine interne e le prende meno potenti. Ovviamente mi riferisco sempre al caso in cui uno tenga tutte le macchine accese, su ambiente differenti e nell'ipotesi ideale di una raffreddamento climatico omogeneo.

E infatti il paradosso è che se uno prende ad esempio l'esterna 2MXS50H e due interne da 3,5 o due interne da 4,2 sempre 2,50 kw l'una avrà... Se poi ne tengo accesa solo una, ok, vale la pena, ma dovendo usarle insieme è un problema... sbaglio?

Frigorista Carpi
Inserita:

Forse mi sono spiegato male, anche se le hai tutte accese difficilmente saranno in "chiamata" contemporaneamente, nel senso che appena accese logicamente saranno tutte in funzione poi a temperatura raggiunta andranno in modo più o meno alternato.

Considera anche che un normale inverter (unità esterna) per esempi0 da 21.000BTU nominali nella pratica può erogare anche 2000/3000 BTU in più a piena potenza, in pratica un 10-15% oltre quello dichiarato proprio per compensare nei momenti in cui e richiesta una maggiore potenza.

Inserita: (modificato)

Se avevi già un impianto precedente, perchè scervellarti per la potenza dei nuovi? Metti dei condizionatori della stessa taglia di quelli che stai rimuovendo e sei già a posto, non credo che la casa si sia trasformata magicamente! A meno di aver fatto lavori di ristrutturazione con miglioramento dell'efficienza energetica la potenza che ti serve è la medesima.

vista la poca differenza di presso rispetto a quelle inferiori, esageriamo

Sei incappato nella solita sindrome del "grosso è bello" della climatizzazione ;)

a quale voce bisogna far riferimento in merito alla potenza assorbita? Minima, nominale o massima? Presumo che la massima sia quella iniziale, all'accensione delle macchine e quindi allo spunto, per poi attestarsi su valori nominali, è corretto?

Il condizionatore può funzionare alla potenza massima a tempo indefinito, dipende tutto dal carico termico che deve smaltire! (ad esempio tutte e tre le unità interne accese col "turbo")

Così come in caso di bassa richiesta può partire direttamente ad un valore prossimo al minimo dichiarato. (ad esempio di notte con una sola unità interna accesa in funzione "notte")

Poi come ti ha già detto bene Frigorista Carpi le macchine inverter possono dare un sacco di potenza in più del dato nominale per dei periodi in funzione della necessità (alcune che mi vengono in mente arrivano anche al 130% della potenza nominale!)

Se tu ad esempio hai bisogno di 10,5 kW di raffrescamento (di massima, le tue unità da 12.000 btu) e installi un apparecchio che te ne può fornire nominalmente 6,8 accendendole insieme tutte e 3 avrai l'emissione di freddo che trovi indicata sul manuale però l'inverter, "sentendo" la necessità di fare più freddo riesce a spingere il compressore ad una velocità maggiore di quella nominale e manda più freddo agli apparecchi interni. Ovviamente anche in questo caso non arriverai alla capacità nominale ma raggiungerai comunque in modo abbastanza veloce una temperatura gradevole. Via via che la temperatura scende le unità interne sentono il cambiamento e comunicano alla scheda che gestisce il compressore questo stato che lo rallenta. A questo punto il freddo viene ridotto fino all'arrivare alla temperatura desiderata. A questo punto il compressore lavora a basso regime ed inizia la fase di "risparmio" rispetto ad avere un apparecchio tradizionale on/off. Se tu avessi un compressore di capacità grossa rispetto alle unità esterne, all'arrivo della temperatura potresti incappare nella situazione di dover modulare sotto il minimo possibile e per ovviare a questo inconveniente il sistema spegnerebbe e accenderebbe il compressore ad intervalli regolari, consumando di più e dandoti meno comfort.

Se poi vuoi un "colpo di freddo" super rapido accendi una o due delle unità interne soltanto con la funzione "turbo" e spareranno ghiaccio a più non posso raffreddando molto rapidamente la stanza! A quel punto, dopo 10-15 minuti potrai accendere anche la terza che sfrutterà il surplus di potenza ormai disponibile dalle altre due che hanno iniziato a modulare e sarà anche questa a massima potenza.

Siccome il dimensionamento dell'aria condizionata residenziale è sempre fatto esageratamente per eccesso ci si ritrova quasi sempre nella condizione di esubero potenza e non di mancanza! Si prediligono potenze "grosse" solo perché si prevede per gli apparecchi un uso discontinuo con molte punte di lavoro a grosso carico!

Altrimenti, nel dimensionare impianti anche di piccola complessità ma fatti per un uso continuo (tipo climatizzazione centralizzata idronica), si effettua un calcolo accurato e nelle camere spesso ci si meraviglia a trovare un carico da smaltire di sole poche centinaia di watt! Quando altrimenti si metterebbero "mostri" da 3 o 4 e più kW che bastano a raffrescare mezzo appartamento!

Modificato: da DJ_Gabriele

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