harl Inserito: 19 giugno 2013 Segnala Share Inserito: 19 giugno 2013 salve ragazzi mi serve un consiglio, ricordando che non faccio il programmatore di lavoro ma solo quando il direttore lo chiede: cerco di spiegarmi velocemente: due vasca da caricare alternativamente, con fango e h2o di cui mentre carico devo portare alla densità voluta tramite un massico, e fino a qui ok, il dubbio: se la d<dimpostata apro valvola fango se la d> d impostata apro valvola h2o, ma se arrivo a vasca piena e non sono arrivato ad un valore voluto non posso più riempire ancora, ecco perchè chiedevo se si poteva sviluppare un pid con plc omron cj2m cpu31, o se qualcuno ha un idea , sarà il caldo ma non trovo un idea che mi piace Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
thinking Inserita: 19 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2013 Personalmente non so come funziona un massico. Prova a descrivere il funzionamento di questo massico, sicuramente arriveranno delle idee su come fare. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 19 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 19 giugno 2013 spieghi come ottieni la misura di densità? dipende dai tempi che hai disponibili io regolavo il ph di una grande vasca iniettando acido o soda a piccole dosi e aspettando la misura mentre il tutto veniva agitato da un miscelatore. non avevo, (relativamente) problemi di tempo. per il lavoro richiesto il risultato era accettabile. se arrivi a vasca piena senza il risultato significa che non conosci la dinamica del tuo impianto, dei fluidi di processo e delle loro caratteristiche. le mie dinamiche erano lente, le tue dipendono dalle caratteristiche del tuo impianto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
harl Inserita: 20 giugno 2013 Autore Segnala Share Inserita: 20 giugno 2013 il massico non è altro che un tubo con dentro sensori e fornisce in uscita valori in tensione o corrente di quello che si vuole rilevare il massico è come il ph solo che legge la densità e la portata, poi volendo legge altri valori, comunque il massico pesca da sotto la vasca e lo rimette dentro in modo da verificare la densità dei fluidi, che è inizialmente fango, ad una densità di circa 1150/1300, a questo punto aggiungo h2o per raggiungere una densità di 1020/1030. per capirci, densita 1300 immagina la nutella densità 1020 h2o sporca color fango la vasca comprende un agitatore a pale che mescola e impedisce la separazione h2o dal fango per decantazione, in modo da tenere il prodotto più omogeneo possibile. purtroppo come dici i valori non sono noti perchè si parte sempre da valori diversi di densità dei fanghi, e anche h2o potrebbe essere di acquedotto o depurata da depuratore in base alla conducibilità del fluido ottenuto ,i tempi devo fare tutto in tre ore , il problema ho provato a mano aprendo le valvole una volta in 50 minuti ero ok la seconda volta a causa della conducibilità h2o ho passato le 2.5 ore non raggiungendo il valore . il tuo impianto sembra un depuratore h2o se cosi fosse io recupero il fango e lo rimetto in circolo nell'impianto dentro impasto piastrelle Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 20 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 20 giugno 2013 il fango lo inserisci tutto in una volta e poi diluisci oppure carichi alternativamente fango e acqua? non penso che sia una questione di conducibilità dell'acqua, depurata da depuratore da depuratore o demineralizzata? solo se demi la conducibilità dell'acqua può avere variazioni significative. dall'acqua di acquedotto all'acqua demi ci sonio varie centinaia di microsimens di differenza. non mi sembra il tuo caso. forse si tratta solo di capire qual'è la densità e la viscosità del fango non trattato per poi stabilire la quantità di miscela fango-acqua. posto che il punto fisso è la capacità dei serbatoi di trattamento, per preparare la miscela potresti anche fare dei test delle miscele fango acqua e fare tipo delle ricette, quantità, tempo, volumi di prodotto. se esiste della ripetibilità potresti avere dei risultati. altra questione, la pulizia delle camere di misura. trattandosi di fanghi soggetti a lasciare incrostazioni o depositi all'interno delle camere potresti avere degli spessori di materiale non voluti. io nelle fasi di riposo, (anche se brevi) aprivo un lavaggio con acqua pulita, avevo notato che piano piano nel tempo avevo una deriva del sistema dovuta al progressivo sporcamento dello strumento. altra questione, quando indichi dei numeri è buona regola far seguire ai numeri il suffisso Kg, kg/h, litri, ph, ecc.ecc. I tuoi numeri cosa sono?. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
harl Inserita: 20 giugno 2013 Autore Segnala Share Inserita: 20 giugno 2013 allora vediamo se riesco ad essere chiaro: devo recuperare nell'impasto del mulino continuo i fanghi derivati da depurazione h2o dello stabilimento. non posso immetterli pero con una densità maggiore di 1020 g/dm, quindi li diluisco con h2o sporca cioè quella che deve ancora entrare nel processo dell' impianto di depurazione. fino a qui ok con massico leggo la densità, e di conseguenza la correggo aggiungendo h2o sporca. ora il problema è la conducibilità, in quanto unico modo che ho per abbassare il valore, è diluire con h2o pulita di pozzo o di acquedotto, quindi alla fine della corsa devo miscelare fango h2o sporca da depurare e h2o da pozzo o acquedotto. consideriamo le misure di oggi fango ad una densità di 1350g/dm, conducibilità a 2140 circa ma questi valori sono molto variabili, non ho mai partenze di valori vicini , tre giorni fa per esempio il fango era liquido ad una densità di 1100 e la conducibilità a 1800 . ad ogni fine ciclo il tutto passa sotto lavaggio con h2o pulita comprese tutte le tubazioni, per quello puoi stare tranquillo, che cii avevamo già pensato. qui il problema è che non posso ipotizare di caricare per dire il 30% di vasca con fango e poi diluire per arrivare al pieno con densità, perchè per abbassare la conducibilità devo magari mettere h2o in più quindi poi magari la densità cala quindi riapri il fango ma se sono pieno ormai come si fa ecco perchè mi informavo su un controllo pid in modo da vedere di regolare le valvole più omogeneamente. se la conducibilità è alta non permette un mescolamento corretto dentro al mulino delle materie prime inserite ps non ho specificato dm cubi ecc. ma penso che cosi sia più chiaro, almeno penso naturalmente questo non è un impianto di depurazione dove ho ore per portare tutto nei valori stabiliti ho solo 2.5 ore per finire il processo di carica e riempire la vasca , quindi non posso neanche fare in modo che le valvole aprano a goccia a goccia centrando con precisione i valori, perchè se no 15000 litri altro che una mattina per riempire la vasca .................................. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 21 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 21 giugno 2013 Usare un regolatore PID può anche funzionare se puoi fare una regolazione continua. Forse non l'ho notato, ma sarebbe necesario conoscere i tempi di risposta dei due misuratori (densità e conducibilità), oltre al minimo volume di fanghi per una misura attendibile. Io adotterei una strategia mista tra predizione e reazione, però questo tipo di problema è uno dei pochi che non ho mai affrontato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Adelino Rossi Inserita: 21 giugno 2013 Segnala Share Inserita: 21 giugno 2013 (modificato) forse nella fase iniziale ci vorrebbe una acquisizione digitale dei dati di processo in modo da avere su un video l'andamento del tutto. capisco che i valori non sono mai ripetibili, però se prendiamo una carica, dati iniziali densità x, conducibilità y e capacità del serbatoio z. e risultato finale penso sia possibile ricavare delle curve di andamento e quindi caratterizzare il processo. la varietà di situazioni non è infinita. dopo un po di tempo si può ottenere una famiglia di curve. in alcune macchine di produzione che ho incontrato, avevano dei pc dove venivano visualizzate a video le famiglie di curve e ne veniva scelta una come parametri di conduzione per quel prodotto. utilizzare metodi sofisticati dipende ovviamente dal bilancio costi ricavi. la scelta di utilizzare un metodo anziché un altro è legata alla previa conoscenza dettagliata di tutti i parametri e fenomeni che insistono nell'impianto. Modificato: 21 giugno 2013 da Adelino Rossi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
harl Inserita: 24 giugno 2013 Autore Segnala Share Inserita: 24 giugno 2013 provero mista Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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