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Cei 64-8 - 7° Edizione / Variante V3


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Inserito: (modificato)

>>> Salve, mi presento come Elttroplc, sono nuovo per questo forum anche se partecipo ad altri forum di pari tema.

In relazione alla famigerata V3 inserita nella 7° edizione Cei 64-8, ha sicuramente portato dei "grattacapi" a molti...e a titolo volgio sottoporre a voi alcuni quesiti da approfondire assieme...e in qusto contesto, voglio sottolineare qualche aspetto che mi lascia qualche perplessità.

1> L'adozione della barra EQP entro quadro-centralino , edotta nel fondo di esso per l'eventuale adozione dell'Spd tipo II di turno, che posso anche condividere, compone sicuramente un bel problema di cablaggio, con conduttori da 16mm2 come CT che girano e tutti gli altri derivati, proprio nella parte del quadro che un instalaltore utilizza per uscire con i cavi, e la parte di sinistra da mantenere libera, poiché è da proporre per la discesa verticale del conduttore giallo/verde proveniente dall'Spd in alto a sinistra, accoppiato con il generale del quadro.Con tutte queste cosine da cablare con conduttori rettilinei a breve raggio, con misure da 0,5m max ...c'e' da divertirsi...vorrei una vostra opinione pratica in merito, sapere come vi sisete districati in merito..di certo bisogna adottare quadri a 4 linne, una e da adottare per la barra...poi quale barra ...quelle di plastichina come le Gewiss...io monto le Cembre a barra unipolare con adattore guida Din.Certo è che, gli Spd tipo I andrebbero adottati entro scatola apposita anti-effluvio.

2>Nel livello 2, ove indicato il RMC (Relè Massimo Consumo) , e da inserire anche codesto apaparato, che nella maggior parte dei casi, i costruttori realizzano con modulo din 2P a display con all'interno Microrealis da elettronica con correnti nominali da 16A/20A, che a mio avviso , non mi danno certezza in ordine alla loro affidabilità nel tempo.Preferisco ..se proprio devo, adottare l'ABB con tre contatti, P1 , NP2 e NP3, ben 2 non prioritari da programamre senza display e uscita per led indicatori, 4P di spazio..ma sicuramente migliore...

3> Con tutta quella roba da inserire, l'installatore è quasi costretto ad adadottare moduli magnetotermici 1P+N, e/o i moduli magnetotermici/differenziale a 2P, che io cerco sempre di scartare per i carichi FM di maggiore entità, rpeferisco sempre, epr affidabilità, i moduli DDA Abb accoppiati (magnetotermici+differenziale) , che però voglio 4P, ben 4P per modulo...e con tutta quella roba, ci vuole anche una bella morsettiera ripartitrice...di certo, la V3 ha fatto lievitare i costi monimi edittali.

4>L'adozione di un differenziale da 0,3A, o un AP-R come l'Abb porta in su il listino ...gli AP-R, li considero ormai da adottare come imperativo...con i transienti sulla rete sono del tutto ragionevoli...

5> Una bella lampada di emrgenza a parete risolve il problema dei black out...

PS. Io perosonalmente adotto morsettiere Cembre unipolari a serraggio diretto ZG o morsetto unipolare della stessa tipologia.In ordine ai centralini, preferisco sempre frazionare i carichi, con almeno un quadretto 2 per gli elettrodomestici del banco cucina.I differenziali tipo A li adotto per la caldaia, condizionatori, lavatrice, il bagno - le rese 16A shuko - con un bel alta sensibilità da id 0,010A, che costa un botto..

Il montante ..lo preferisco sempre da 10mm2, ....

A voi i commenti....

Modificato: da Maurizio Colombi
Sostituita formattazione caratteri.

Del_user_190344
Inserita:

Ciao, una precisazione, dal 1° novembre 2012 il capitolo 37 recepisce quasi totalmente il precedente Allegato A alla variante 3, già obbligatorio dal 1° settembre 2011, quindi ora non parliamo più di CEI 64-8 allegato A V3 ma di CEI 64-8 Cap. 37.

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remo williams
Inserita:

La possiamo girare e rigirare come vogliamo.

Le opzioni,che tu giustamente hai messo in vetrina,si scontreranno ,sempre eanzi,in questo periodo contingente,ancora di piu',col la disponibilita' economica dei committenti...

Carlo Albinoni
Inserita:

Spd tipo I andrebbero adottati entro scatola apposita anti-effluvio

Sì certo. Nel centralino ci vanno gli SPD tipo 2.

L'adozione della barra EQP entro quadro-centralino , edotta nel fondo di esso per l'eventuale adozione dell'Spd tipo II di turno, che posso anche condividere, compone sicuramente un bel problema di cablaggio

A parte il fatto che la norma non richiede effettivamente una barra nel centralino questa è la soluzione adottata e preferita in tutta Europa, non si capisce perchè debba essere un problema in Italia.

Inserita:

Beh...seguendo i fascilo tecnici di tuttonormel ..si intende che una barra EQP sia da adottare nel primo centralino,...poi..credo che i tempi siano maturi per essa, e non vedere più il fascio cavi con morsettone finale...!! almeno questa...che passi...

remo williams
Inserita:
  • non vedere più il fascio cavi con morsettone finale...!!

    Tendo per ambiente lavorativo,ad usare il collettore di terra,ma,non fossilizziamoci su cose,si,importanti,ma secondarie rispetto alle reali problematiche.

Inserita:

Sì, certo...ma cosa intendi per problematiche più importanti...è vero he se ne vedono tante...

Credo che le criticità dell'impiantistica emergono con i quadro o gli impianti di potenza elevata, sopra i 125A, ove anche una valutaizone sommaria delle condizioni di instalalzione, cablaggio, calcoli ...potrebbe determinare un guasto...almeno questa è la mia opinione...

remo williams
Inserita:

Indicare un limite n 125 A,e'forse un po semplicistico.

Non credi?

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