Ciccio 27 Inserita: 4 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 4 luglio 2013 ...senza dimenticare -oltre a Wega White, Nardi e Bompani, per esempio- le varie Ignis e Whirlpool, "fino all'altro giorno"! Negli ultimi tempi, in particolare, tutte le slim, le lavasciuga e i modelli ad incasso marchiati Whirlpool erano Ardo. Quindi ai più il marchio può sembrare sconosciuto, ma in realtà magari molti in casa se la ritrovano senza saperlo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
direct94driver Inserita: 4 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2013 bellissime evviva l'italia che si svegliaaaaaa ma la programmazione non mi piace :'( mancano alcuni programmi fondamentali e poi cavolo nei modelli top di gamma potevano mettere la temperatura a scelta in modo tal da poter effettuare un cotone a 30 o a 50... mancano i sintetici e nei modelli da 7kg in su un programma piumoni adatto al lavaggio di grandi capi ci stava.... bhooo speriamo che migliorino un po la programmazione e riducano i tempi di lavaggio... ma comunque sono contentissimo lo stesso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2013 Ma la domanda di fondo è: produce veramente in Italia? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
candylover Inserita: 4 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2013 (modificato) diomede e che dire della super automatica fargas ? :-):-).comunque anche la indesit wi 105 del 2005 dii un mio amico aveva 4 pale se non sbaglio Modificato: 4 luglio 2013 da candylover Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciccio 27 Inserita: 4 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 4 luglio 2013 Ma la domanda di fondo è: produce veramente in Italia? http://madeinitaly.org/rintracciabilita-made-in-italy.php Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 4 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2013 bhooo speriamo che migliorino un po la programmazione e riducano i tempi di lavaggio... e la clase A ce la mettiamo ...... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 4 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2013 nei modelli top di gamma potevano mettere la temperatura a scelta in modo tal da poter effettuare un cotone a 30 o a 50 Nelle "vecchie" e fantastiche Antonio Merloni, in particolare nei modelli sprovvisti di termostato regolabile, non esistevano proprio programmi per queste temperature. Freddo, 40°, 60°, 90° e in alcuni modelli anche 70°. Sinceramente, io uso solo 40°-60°-90°... col resto non saprei cosa farci... mancano i sintetici e nei modelli da 7kg in su un programma piumoni adatto al lavaggio di grandi capi ci stava.... Per me è decisamente più importante che finalmente si inizi a fare lavatrici che caricano sia acqua calda che fredda... piuttosto che cicli per piumoni... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJ_Gabriele Inserita: 4 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 4 luglio 2013 Anche perchè in una macchina da 7 kg (leggi cesto da 52 litri al massimo ormai!) i piumoni non ci entrano neppure quelli singoli... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
entoni8 Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 bellissima notizia!!!! ma girando in internet devono ancora metterle sul mercato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 ma girando in internet devono ancora metterle sul mercato e allora è flash-mob ?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciccio 27 Inserita: 5 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Per me è decisamente più importante che finalmente si inizi a fare lavatrici che caricano sia acqua calda che fredda... piuttosto che cicli per piumoni... Questo dimostra che è una azienda onesta, che non ti abbindola con programmi inutili perchè di fatto quasi mai utilizzati! Ti fanno un antibatterico a 40°, utile volendo per la biancheria dei neonati, e poi ti avvertono quando va fatto il ciclo a vuoto a 90°. Ha tutti i programmi che servono, calibrati alle giuste temperature. Peccato che abbiano perso il cotone a 75°. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Ti fanno un antibatterico a 40°, utile volendo per la biancheria dei neonati, e poi ti avvertono quando va fatto il ciclo a vuoto a 90°. Ciccio... non facciamoci abbindolare dai "paroloni" Antibatterico a 40°... è semplicemente la ca più grossa che molti cialtroni continuano ad usare a scopi pubblicitari, confidando nella totale ignoranza delle persone in materia. Prova a fare un discorso analogo con un chirurgo, dicendogli " ti lavo la tua divisa insanguinata con un bel lavaggio antibatterico a 40°"... È come dire "andare in guerra coi fucili di plastica"... CONTRO CHI? Senza neanche conoscere minimamente la tipologia di microrganismi DA COMBATTERE, è veramente sciocco parlare di "antibatterico"... E i funghi? E i virus? A quelli non ci pensiamo? È "antibatterico" perché ammazza solo i batteri più sensibili, se non innocui all'essere umano? A già, è vero, al contrario della maggior parte dei batteri, è impossibile distruggere funghi e virus a 40° col solo detersivo, senza l'ausilio di disinfettanti potenti a base di cloro (varechina), disinfettanti generici a base di sali quaternari, o disinfettanti specifici per certe "attività"... Dovrebbero smetterla queste aziende di ingannare la gente con ogni mezzo possibile immaginabile... Anche il sale da cucina, se lo metti a contatto con acqua e lievito di birra, fa una strage di lieviti (disidratandoli)... ma se lo metti a contatto con il lievito secco (già disidratato), la sua azione è praticamente innocua! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciccio 27 Inserita: 5 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Parlano di un test effettuato da un ente tedesco di sicurezza... Probabilmente usando prodotti disinfettanti a base d'ossigeno o similari... Non li vedo "disonesti", visto che l'Autoclean della vasca lo effettua comunque a 90°. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJ_Gabriele Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Dovrebbero smetterla queste aziende di ingannare la gente con ogni mezzo possibile immaginabile... Sono dell'idea che non dovremmo soffermarci sui nostri pareri in merito all'efficacia di un ciclo antibatterico: in ambito domestico non serve biancheria sterilizzata! Anzi a detta di molti fa male alla salute perché vivere nella troppa pulizia favorisce l'insorgere di allergie e reazioni autoimmuni! E comunque a 40°C si ha già un fortissimo abbattimento della carica batterica della biancheria, senza additivi oltre al detersivo normale, semplicemente l'azione sul resto però è molto minore. Non per nulla hanno scritto "antibatterico" e non sterilizzante o virucida o altro... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 (modificato) calma calma... che abbiamo gli occhi addosso e le orecchie pure... Intanto come al solito Ciccio tu ardi dalla voglia di vederle, toccarle, usarle... ma questo non vuol dire che ti devi dimostrare accecato da ciò che se fosse con un altro marchio avresti magari combattuto. Che il bucato si fa a 90°C per noi lavatricisti è un dogma (altrimenti conosciuta come "bollitura") ma qui ci additano come anti-ecologisti se facciamo discorsi del genere se ci metti poi la lotta alla classe A diamo una figura di coerenza che non è poco ma assolutamente contro la comune visione del mondo del lavaggio che ha la gente e l'industria... Poi assecondare o discutrere di argomenti sui quali non si è d'accordo è segno di ampiezza mentale... Lorenzo come al solito... na borgatara e ho detto tutto... ma ti stimo!! Ha ragione Gabriele a dire che comunque certi parametri di pulizia in ambiente domestico sono esagerati... A 40°C si fa la roba colorata... magari non molto sporca... quel programma magari rispetto al normale prolunga il riscaldamento mantenendo la temperatura per un periodo più lungo... Vorrà dire che mi tiro giù i libretti e me li studio bene o magari me ne prendo una e me la provo per benino Poi si potrà eventualmente giudicare. L'applauso finale lo faccio quando tolgono definitivamente i gommoni dalle c/alto... altro che microban, il problema si elimina così alla radice! Vogliamo di più!? VASCA IN ACCIAIO INOX! Lì l'antibatterico gli esce pure a freddo... Modificato: 5 luglio 2013 da Diomede Corso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_193193 Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Sono un po' troppo ottimisti sui carichi (5 kg nella 33cm... ) Pensa che c'è un modello della Candy da 33 cm che dichiara 6 kg!! La mancanza del ciclo Sintetici, specialmente per una 7 kg, è comunque grave... Uno acquista quasi un top di gamma per scoprire che mancano i programmi principali Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciccio 27 Inserita: 5 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 (modificato) Intanto come al solito Ciccio tu ardi dalla voglia di vederle, toccarle, usarle... ma questo non vuol dire che ti devi dimostrare accecato da ciò che se fosse con un altro marchio avresti magari combattuto. Questo proprio no, non lo ritengo vero. Non per niente critico ad esempio il fatto che la vasca sia termosaldata (anche se ormai è chiaro per tutti noi che, volendo, anche quelle sono apribili... però sarebbe comunque una rottura di scatole! ), e che non ci sia più il ciclo a 75° . Ma hai letto con attenzione quello che ho scritto? Vabbè che anche tu sei accecato dai "coperchi ciechi"... Modificato: 5 luglio 2013 da Ciccio 27 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciccio 27 Inserita: 5 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 (modificato) La mancanza del ciclo Sintetici, specialmente per una 7 kg, è comunque grave... Il "misti" e lo "sport" per me sono sicuramente adatti. Basta leggersi i libretti d'istruzione per sapere cosa suggeriscono. Modificato: 5 luglio 2013 da Ciccio 27 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Vabbè che anche tu sei accecato dai "coperchi ciechi"... veramente... quelli fumè Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 (modificato) Ma suvvia ragazzi! Sono dell'idea che non dovremmo soffermarci sui nostri pareri in merito all'efficacia di un ciclo antibatterico: in ambito domestico non serve biancheria sterilizzata! Anzi a detta di molti fa male alla salute perché vivere nella troppa pulizia favorisce l'insorgere di allergie e reazioni autoimmuni! Ma quando mai ho detto che dentro casa si debba girare super-disinfettati! Vedessi come ci giro io, quando ritorno alle 2-3 di notte dal lavoro, con gli occhi che si chiudono da soli... mi frega una (moto)sega di farmi la doccia... a costo di andare a dormire più infarinato di un filoncino di pane Ho semplicemente detto che arrivare a dare dell'"antibatterico" ad un ciclo a 40°, eterno che sia, è ridicolo! Che poi... a dirla tutta, senza un ADDITIVO ANTIBATTERICO... l'acqua a 40°, poco più alta della nostra temperatura corporea, non ammazza proprio nulla. Anzi... è proprio il contrario, aumenta la velocità di proliferazione batterica! Vogliamo mettere alla prova quel programma? Facciamolo! La "prova del 9" è molto facile da fare... Finito il lavaggio... se accosti l'orecchio al cassetto, senti fare "hi hi hi hi", tipo una risata? No? Allora... passo successivo... basta lasciare la biancheria appena lavata (con quel ciclo) in lavatrice per almeno 48 ore... se aprendo l'oblò ti vene addosso una vampata di puzza... stai pur certo che i batteri si son fatti tante di quelle risate a saltare da panno in panno che tu neanche ti immagini!!! Con un prodotto o additivo antimicrobico posso eseguire una migliore azione disinfettante... anche in una tinozza da 10 litri coi panni in ammollo... Se Diomede impostasse un bel BIO bello freddo di 12 ore, mettendo mezzo bicchiere di varechina in lavatrice... otterrebbe una disinfezione pari al 100%, DISINFEZIONE TOTALE, quindi, niente virus, niente batteri, niente funghi. Ma... Di per se, tutta sta "voglia di igiene" lascia sempre il tempo che trova, ed è per questo che "non mi batto per la massima igiene a tutti i costi"! A parte il fatto che vivere in un ambiante asettico riduce le nostre difese naturali... Si "supersterilizza" tutto... ma non viene mai in mente che, appena si apre la lavatrice per stendere il bucato, inizia una nuova contaminazione? Ce le laviamo SEMPRE le mani prima di scaricare la lavatrice? O diamo per scontato che sono pulite? Quindi... è inutile cercare a tutti i costi l'igiene al 100% nel lavaggio, cosa tanto sbandierata dai media... quando poi stendiamo sopra la cuccia del cane... o dove ci fanno gli allegri e sbrattanti bisognini i piccioni... Un conto, poi, è lavare e sterilizzare un capo contaminato con qualche schifezza, e sti gran cavoli se stendendolo ci ricresca sopra qualche ospite non nocivo... come minimo c'era anche prima... Altro conto, invece, è la necessità di INDOSSARE O USARE TESSUTI STERILI, per la quale operazione non è comunque sufficiente né la lavatrice né l'asciugatrice domestica! Ma, in entrambi i casi, il lavaggio "antibatterico a 40°", se non accompagnato da additivi quantomeno antibatterici, non risolve proprio un bel nulla! E comunque a 40°C si ha già un fortissimo abbattimento della carica batterica della biancheria, senza additivi oltre al detersivo normale, semplicemente l'azione sul resto però è molto minore. E me coio No scusa... non volevo essere volgare... Per DINDIRINDINA! Della serie, "ho lavato come potevo, una mezza sfrattata ai batteri... ma tranquillo, il resto non ho toccato nulla"! A 40°C si fa la roba colorata... magari non molto sporca... quel programma magari rispetto al normale prolunga il riscaldamento mantenendo la temperatura per un periodo più lungo... E sicuramente lo userei! Non per rimpiazzare i VERI cicli che devo fare per sterilizzare i panni da lavoro (tipo le stoffe per l'impasto, che altrimenti fanno la muffa), ma sicuramente per lavarci quella biancheria scura molto sporca o macchiata! Un nome tipo "40° prolungato", "40° intensivo", "40° antimacchia"... lo avrei apprezzato molto di più... A, già, non sono più alla moda questi termini... che sbadato! Nell'era del "lava tutto a freddo col liquido", per stimolare la gente a LAVARE come si deve... la si deve "toccare" con termini nuovi, rassicuranti... e se possibile giocare sul fatto che... anche se dici una cretinata... nessuno contesterà... e poiché nessuno contesta... la cretinata diventa verità. E la gente... adora la verità! Quale non si sa, ma è sufficiente che altri dicono "è vero" per scegliere la verità più comoda Modificato: 5 luglio 2013 da klsrc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ciccio 27 Inserita: 5 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Per rimanere in argomento, sarebbe allora interessante capire quali sono i criteri dell'isitituto tedesco VDE che certifica l'azione antibatterica di quel ciclo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diomede Corso Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 (modificato) ... ma è la stessa cosa del lavaggio a vapore... stam***** di vapore che mi devo inventare cosa dire quando mi chiedono "a cosa serve!?!?" ...vorrei sotterrare e invece... lì si che ti spogli delle vesti di tecnico (in senso lato!!!!) e indossi quelle dell'attore ... Anche quello supercertificato dall'università di non-mi-ricordo-nemmeno-dove... Modificato: 5 luglio 2013 da Diomede Corso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJ_Gabriele Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Ragazzi, mi rendo conto che siete più ossessivi della massaia che bolle tutto ma tutto tutto tutto! Ma non sono il solo a dire che a 40°C i batteri non sono più un grosso problema! Lo dimostrano una miriade di studi. (tipo questo interessantissimo che ho sottomano http://www.sifo.no/files/file48506_fagrapport2003-1.pdf) Se poi lasciate la biancheria per tre giorni in lavatrice non puzza per via dei batteri ma soprattutto per miceti (leggasi inizia ad ammuffire!) Lavare a 40°C con un detersivo non candeggiante riduce la quantità di batteri rispetto ad un campione non lavato di 2 ordini di grandezza, ossia siamo intorno a 100 volte di meno! Ovvio neppure io laverei a meno di 40°C ma sinceramente oggigiorno a meno di non avere problemi specifici le alte temperature servono solo in determinati casi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
klsrc Inserita: 6 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 6 luglio 2013 Ragazzi, mi rendo conto che siete più ossessivi della massaia che bolle tutto ma tutto tutto tutto! Ma se ho appena scritto che, all'infuori dei panni da lavoro, a disinfettare mi importa poco... Mai fatti cicli a vuoto a 90° benché utilizzi i 90° per lavare regolarmente i bianchi, da lavare a 60° ho pochissima roba, il resto tutto a 40°, niente cicli a 30° o a freddo... Le mie macchine le ritengo in ottimo stato, quindi se ci "abita" qualche batterio non mi preoccupo per niente... Staranno li finché gli va... o al limite faranno compagnia ai miei peli... Ma non sono il solo a dire che a 40°C i batteri non sono più un grosso problema! Lo dimostrano una miriade di studi. Ho SEMPLICEMENTE cercato tramite Google le parole "BATTERI LAVAGGIO", senza specificare lavatrice, biancheria... provare per credere... Primo risultato-articolo, a cura di Giuseppe Frucco del Centro di Progettazione lavabiancheria Electrolux di Porcia: «Il ciclo Cotone 40°C può esercitare ancora una buon potere disinfettante se abbinato a: 1) un detersivo con candeggiante (perborato) attivo alle basse temperature 2) una integrazione del detersivo con un candeggiante che libera ossigeno attivo alle basse temperature 3) all’uso di ipoclorito di sodio (candeggina) versando il liquido nell’apposito scomparto (se presente nel cassetto detersivo). Quest’ultima operazione può essere usata solo su tessuti bianchi di cotone e non sui sintetici. Per i sintetici e per tessuti colorati si possono usare prodotti specifici Come si può immaginare il detersivo riduce la carica batterica per azione chimica. Molti detersivi non hanno il candeggiante, in particolare i liquidi, e questo, se abbinato a temperature di lavaggio piuttosto basse (<40°C), potrebbe causare una scarsa riduzione batterica.» Articolo completo La parola chiave è SCARSA RIDUZIONE BATTERICA, e lo dice qualcuno che... tutto sommato... "disegna lavatrici"... Secondo risultato-articolo, dal titolo "Per eliminare germi e batteri dal bucato è necessario fare la lavatrice almeno a 60°": «Germi e batteri (anche il temibile “killer” E.Coli) si annidano anche nella biancheria sporca, e se pensate che per eliminarli e ottenere un bucato perfettamente igienizzato sia sufficiente un giro di lavatrice a 30° (o meno), bè, scordatevelo. Secondo un recente studio britannico, condotto dalla London School of Hygiene e Tropical Medicine e presentato in occasione dell’International Scientific Forum on Home Hygiene tenutosi a Londra, lavare i panni sporchi a temperature così basse è estremamente rischioso, perché i batteri più pericolosi possono tranquillamente sopravvivere e proliferare. Secondo i dati presentati dalla ricerca, infatti, un carico medio della lavatrice può contenere fino a 100 milioni di batteri tra Escherichia Coli, Salmonella e Staphylococcus Aureus, per eliminare i quali occorre un lavaggio che raggiunga almeno la temperatura di 40°, ma per essere certi della totale distruzione dei microbi sarebbe opportuno salire fino ai 60°, con buona pace del risparmio energetico.» Articolo completo Terzo risultato-articolo, contenente anche il "consiglio" del professore di virologia John Oxford a St Barts e capo del Global Hygiene Council: «Contemporaneamente gli esperti di allergie riportano i dai degli studi che dimostrano che lavare a 30° o 40° uccide solo il 6% degli acari della polvere, rispetto ad un lavaggio a 60° che ne uccide invece il 100%. C’è inoltre il timore che, a lungo termine, i lavaggi a basse temperature possano avere implicazioni più serie, come ad esempio la diffusione del batterio MRSA. “L’antico modo di lavare gli indumenti consisteva nel bollirli a 100° - afferma John Oxford, professore di virologia a St Barts e capo del Global Hygiene Council – Per essere sicuri di eliminare alcuni tipi di batteri, è necessario riportare le temperature di lavaggio a 60°”.» Articolo completo Vabbè... il copia ed incolla ulteriore lo risparmio (anche il quarto risultato sarebbe da citare... fonte "Donna tuttogratis"). È ovvio che non si possa lavare tutto a 60°, si CONSIGLIA, quindi, di lavare ad ALMENO 40°. Che strano però... nessuno che dica che per eliminare completamente i batteri più pericolosi basta un lavaggio a 40° e del detersivo generico... Sarei curioso, a questo punto, di leggere la descrizione di tale "ciclo 40° antibatterico" di tali lavatrici Ardo Sicuramente si farà riferimento a qualche disinfettante... O hanno installato 4 trascinatori radioattivi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DJ_Gabriele Inserita: 6 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 6 luglio 2013 Quindi mi hai fatto tutta sta enciclica per dire che a 40°C i batteri muoiono lo stesso?! Sei proprio strano... Comunque tornando agli apparecchi Ardo, lavatrici a parte, sono veramente contento che ci siano anche i frigoriferi fatti in Italia, visto che la produzione concorrente è quasi tutta svolta all'estero, come Turchia per Indesit e Repubblica Ceca per Candy... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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