euro33 Inserito: 3 luglio 2013 Segnala Share Inserito: 3 luglio 2013 Nel quadro generale ho un differenziale da 30mA e poi uno da 10mA a nel bagno. A valle dei differenziali con un filo ho collegato direttamente a terra prima la fase e poi il neutro. Nessuno dei due differenzali è scattato. Quando metto a terra la fase o il neutro posso vedere anche un leggero scintillio a dimostrazione che c'è dispersione di corrente. Ho provato anche a tenerli sotto carico con una lampada da 60W. I differenziali sono nuovi e il pulsante di test funziona regolarmente. Perché non scattano i differenziali? C'è qualche modo specifico per verificarne il funzionamento? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 3 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2013 Ma perchè si fanno queste prove che sono pure rischiose?? Se hai collegato la fase a terra, senza carico e senza il neutro che faccia da "ritorno" è logico che il differenziale non interviene. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 3 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2013 Le tue sperimentazioni sono deleterie per la sicurezza di chi le pone in essere, io le eviterei... Il Differenziale, si attiva quando la corrente di un conduttore attivo - F o N - è minore dell'altra con la relazione della IdN (0,03A - 0,010A), in pratica, un coduttore disperde, in genere è la fase - ES: la corrente di fase da 10A sarà diversa dalla corrente di ritorno sul Neutro con valore di 9,9A, in questo caso la differenza - rilevata dal toroide, attiva lo sganciatore. Con le verifiche strumentali, è possibile verificare la corrente di intervento ceerto in base alle condizioni di instalalzione e quantificare anche i tempi di intervento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
euro33 Inserita: 3 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 3 luglio 2013 (modificato) Infatti, consapevole di quanto voi dite ho messo sotto carico la linea con una lampada da 60W. Lo scintillio sul filo di terra indica una dispersione perciò la corrente di fase è diversa da quella del neutro. Perché il differenziale non interviene? Nei vecchi modelli di differenziale questa prova funzionava benissimo. Quale altra prova si può fare senza ricorrere ad attrezzature che non tutti posseggono? Modificato: 3 luglio 2013 da euro33 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 3 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 3 luglio 2013 Messaggio N°# 23 di questa discussione http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=75919 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Io mi chiedo perchè non limitarsi a pigiare il tasto di test che è montato su ogni dispositivo differenziale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Io mi chiedo perchè non limitarsi a pigiare il tasto di test che è montato su ogni dispositivo differenziale. Perchè nel caso premendo il pulsante lo sgancio non andasse, questo non significa che elettricamente il differenziale sia guasto. Poi sappiamo tutti che la normativa lo classifica come : da buttare...!!! Ma lui è comunque "dispersivamente" efficiente, ed è quello che poi alla fine conta. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
euro33 Inserita: 5 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 comunque ancora non mi spiego perché con la prova che ho eseguito (vedi messaggio N.1) il differenziale non è scattato... Ho creato uno sbilanciamento tra fase e neutro... bahhh... mistero! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Ho provato anche a tenerli sotto carico con una lampada da 60W. Desumoche tu abbia collegato una lampada ad incandescenza, da 60W, tra fase e terra. La lampada si accende normalmente? Se la lampada si accende normalmente significa che circola una corrente di circa 0.26 A, quindi il differenziale deve intervenire, sempre che sia collegato in modo corretto; altrimenti è difettoso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 5 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 5 luglio 2013 Un differenziale si testa per differenza di corrente e per tempo di intervento. Un differenziale che correttamente si sgancia quando la corrente di dispersione supera i 30 mA ma dopo un paio di secondi è guasto, altrochè. Questo tipo di guasto si verifica sopratutto nelle zone sottoposte a forte salsedine e compromette la meccanica di sgancio del differenziale. Il tastino Test serve per questo...tenere in "allenamento" la meccanica Un test ,che vale tanto quanto, è quello di creare una dispersione di corrente di 30 mA basta una resistenza di 6800 ohm, nel punto più lontano dal differenziale, ma più che test del salvavita è un test sull'impianto di terra...fili di terra si sezione minima, eccessiva lunghezza della cordicella...chiamarlo test forse è eccessivo... OT. Un altro posto dove mettere il salvavita, e relativo quadro, è sopra il piano cottura di una macelleria dove fanno anche semilavorati, il vapore non il massimo ...però come sezionatore manuale funziona lo stesso...più che la DiCo rilasciata dall'elettrecista servirebbe un certificato dell'Uffico di Igiene Mentale del cliente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 8 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2013 Schiacciando il tasto di test si realizza un guasto, se il differenziale scatta deve scattare anche provocando volontariamente un guasto...se con il tasto di test non scatta il differenziale è da ritenersi guasto, anche se facendo qualsiasi altra prova questo scatta... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 8 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2013 ritenersi guasto, anche se facendo qualsiasi altra prova questo scatta.. Se non ricordo male, dentro al differenziale c'è una resistenza che esegue la chiusura del circuito tramite pulsante, ed è costei che si interrompe. Ora, da tasto "premere mensilmente" il differenziale smette di funzionare; ma....da qui a dire che è guasto.......ce ne passa...! Certo, come dice Nino1001 non è più possible far eseguire la ginnastica "meccanica" modello fai-da-te al dispositivo stesso, col rischio (ma tanto non prendiamoci in giro....quasi nessuno lo fa) che lo si trovi inceppato nel momento della verità, ma.....visto che quasi nessuno esegue la manovra mensilmente, e che se il pulsante non funziona non è affatto detto che sia rotto il differenziale, far eseguire lo sgancio esternamente a mo' di ginnastica semplicemente inserendo un carico da 30ma tra fase e terra, significa controllare che il dispositivo di protezione sia meccanicamente efficiente. Se poi la durata dell'impulso viene controllata e mantenuta nei tempi minimi per cui è richiesto comunque lo sgancio, e questi avviene, si potrà dire che il differenziale è anche elettricamente efficiente e quindi guasto solo normativamente. Ed a questo punto se "lui" si trova a casa mia, non subirà rimozione alcuna. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 8 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2013 Un test veloce ed economico può essere fatto eccitando un Triac con un'onda quadra di 30 msec e con un carico che garantisca 30 mA di dispersione. A seconda del punto della sinusoide in cui avviene l'aggancio la dispersione avrà una durata che varia da 27,5 msec a 35 msec. Se il gate viene polarizzato quando la sinusoide passa per lo zero la dispersione avrà una durata esatta pari all'onda quadra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robyelara Inserita: 8 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2013 Ciao, io direi di incominciare a individuare fase e neutro, 230V rispetto terra F e circa 0V rispetto terra N, e soprattutto individuare la terra! Supponendo che usiamo 230Vcon una corrente di 0,01A per non sganciare dovresti avere un resistenza di terra maggiore di 23000 ohm. Controlla l'impianto di terra. Spero di esserti stato d'aiuto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
euro33 Inserita: 26 luglio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 26 luglio 2013 "Desumo che tu abbia collegato una lampada ad incandescenza, da 60W, tra fase e terra. La lampada si accende normalmente? Se la lampada si accende normalmente significa che circola una corrente di circa 0.26 A, quindi il differenziale deve intervenire, sempre che sia collegato in modo corretto; altrimenti è difettoso." La lampada non si accende, ma si vede ad occhio uno scintillio abbastanza evidente che suppongo sia superiore a 10ma (Idn). Proverò a cortocircuitare fase terra con un amperometro in serie e qualche resistenza limitatrice... vi faccio sapere... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ohm76 Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2013 Scusate se torno in argomento ma volevo solo sottolineare che sono in commercio dispositivi idonei a tale prova. Ricordiamo, come è già stato fatto, oltre alla corrente l' altro parametro è il tempo. Altrimenti avremo un differenziale in grado di portare corrente anche con 30mA di dispersione, ma per un tempo pericoloso al corpo umano, vedi fibrillazione ventricolare. Ma tali dispositivi funzionano bene se vi è un buon impianto di terra. Poi come giustamente ti ha scritto Livio la lampada si deve accendere bene, non solo fiocamente (la lampadina), altrimenti credo che tutto il discorso vada a farsi benedire. Ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kwima Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 1 settembre 2013 Salve, anticamente per controllare se la terra fosse efficiente, veniva proposta come prova di interporre una lampadina da 100W tra fase e terra e questa doveva accendersi vividamente (Manuale Olivetti per Telescriventi), non sò se è più recuperabile. Chiaramente a quei tempi i contatori non rilevavano il passaggio di corrente in andata e ritorno e quindi la maggior parte della gente, operava......indovinate come? Quando ci si rese conto di una cosa del genere, vennero inseriti all'interno dei contatori i circuiti differenziali e quindi il giochetto finì. Con questo cosa voglio dire, semplice: se noi interponiamo tra fase e neutro, questa avrà un guizzo per poi subito spegnersi per l'intervento del differenziale associato a quella fase, se ciò non dovesse accadere quel differenziale anche se funziona col tastino, è da buttare alle ortiche, normalmente questa prova come asseriva Mirko va fatta sul punto più lontano dal salvavita, questo intervento, non è assolutamente deleterio per tutte le componinti dell'impianto soggetti alla prova descritta. Saluti, kwima. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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