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Certificazione Impresa


svanni

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Finalmente mi sono deciso e ho preso il patentino frigoristi, solo che ora sorge un altro problema che onestamente non mi aspettavo di incontrare non avendomene parlato nessuno prima, ossia che avendo un' impresa individuale mi tocca certificare pure quella.

Volevo sapere a questo proposito voi come avete risolto, io mi sto facendo fare dei preventivi e per ora quello meno caro sta sui 1250 euro, onestamente mi scoccia dover fare sta doppia certificazione pur lavorando da solo ed avendone appena spesi altrettanti per il patentino.

Qualcuno ha esperienze risparmievoli in proposito?

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Frigorista Carpi

Io mi sto appoggiando ad uno dei miei fornitori, che raggruppando svariati suoi clienti con bureau veritas è riuscito ad avere una notevole scontistica... Anche se non ho ancora il preventivo definitivo a grandi linee dovremmo essere sui 700/800 euro.

Il mio consiglio e quello di non farlo singolarmente per conto tuo ma trovare un fornitore/associazione che raggruppi un certo numero di persone.

Modificato: da Frigorista Carpi
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Il problema è vedere se qui in zona (Piemonte orientale) ci sia qualcuno che fa una cosa del genere. Ho fatto il patentino con Bureau Veritas e sono loro appunto che mi hanno chiesto i 1250 euro.

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Vuoi dire e parli del provvisorio? li so che ne vanno fatti 2 e ok ,ma riguardo al patentino definitivo se sei titolare dell'azienda non credo ci vogliano 2 o meglio sarebbe assurdo o sbaglio?

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la certificazione di azienda e' putroppo obbligatoria ... anche per le ditte individuali .. comunque rifatevi fare i preventivi perche' negli ultimi giorni

e' stato cambiato qualcosa .. in pratica il secondo audit ( IN campo) da fare generalmente dopo 3 anni e' stato soppresso .. insomma i costi dovrebbero essere leggermente piu' bassi rispetto ai precendenti per un intervento in meno che l'ente certificatore deve fare

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Ma si ,ripeto so che la certificazione d'impresa è obbligatoria,ma non ho capito come avviene quella finale.

Fatto le 2 iniziali provvisorie,cosa succede poi? fo' il patentino mio personale e poi deve farlo l'impresa? ok ma in che modo non certo pagando 900 euro nuovamente no? :blink: e in che modo ,andiamo nel pratico,io spendo 900 euro ed ho il patentino ,cosa faccio poi per la ditta mia individuale?

Modificato: da cer12
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Frigorista Carpi

Per la tua ditta individuale devi fare la certificazione impresa, se lo fai con chi ti ha fatto anche il patentino ti fa anche uno sconto....

Il prezzo è riferito per i 5 anni, due controlli sul campo e 3 "d'ufficio" naturalmente devi fare anche la certificazione ogni anno degli strumenti, quindi alla fine sono tanti soldi, e mi dispiace dirlo ma chi ci guadagnerà sono i furbetti ( e già ne conosco tanti) che hanno deciso di non fare nulla e fregarsene completamente..... Tanto i controlli non li farà mai nessuno!!!!

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Lunedi insieme a i miei due colleghi vado a fare il patentino ma il mio capo no, come è possibile? quindi non è obbligatorio certificare l'impresa basta forse avvalersi di dipendenti certificati, bo..

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Simone Baldini

Sono due cose distinte, uno è il patentino che è individuale e qualifica il personale, l'inpresa (SRL o anche individuale) deve certificarsi per il sistema e l'attrezzatura, il titolare puo' anche non avere il patentino e certificare l'impresa, è ovvio che il personale che opererà dovrà avere il patentino. Per esempio io per ora ho certificato si me che il mio dipendente oltre la ditta che è individuale, ma dopo il patentino lo farò fare solo al dipendente, di perdere tempo francamente mi sono un po' stancato!

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Per la tua ditta individuale devi fare la certificazione impresa, se lo fai con chi ti ha fatto anche il patentino ti fa anche uno sconto....

Il prezzo è riferito per i 5 anni, due controlli sul campo e 3 "d'ufficio" naturalmente devi fare anche la certificazione ogni anno degli strumenti, quindi alla fine sono tanti soldi, e mi dispiace dirlo ma chi ci guadagnerà sono i furbetti ( e già ne conosco tanti) che hanno deciso di non fare nulla e fregarsene completamente..... Tanto i controlli non li farà mai nessuno!!!!

Quindi in termini pratici cosi tanto per capire il tutto so del costo del patentino e ok ,ma la certificazione d'impresa cosa costa pressapoco?

Secondo voi se io non ho il patentino a mi portano da riparare un climatizzatore portatile con il difetto che va cambiato il cavo elettrico ,non posso farlo?

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Frigorista Carpi

ma la certificazione d'impresa cosa costa pressapoco?

Secondo voi se io non ho il patentino a mi portano da riparare un climatizzatore portatile con il difetto che va cambiato il cavo elettrico ,non posso farlo?

I prezzi purtroppo sono variabili... comunque non meno di 1000 euro....

Non pui manipolare refrigerante, quindi cambiare un cavo elettrico direi proprio di si..... (almeno così mi pare di aver capito)

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A forza di indagare, fare telefonate e mandare mail ti dico cosa ho capito io:

L'impresa anche se è individuale va certificata a parte, non centra nulla con il patentino, il patentino certifica che tu sai lavorare con gli fgas. La certificazione dell'impresa serve per certificare che l'impresa possegga e utilizzi le attrezzature idonee a lavorare sui gas e che conservi e tratti gli stessi a norma dilegge.

Le attrezzature che devi avere sono:

manometri

termometri

attrezzature per saldare

cercafughe con sensibilità adeguata (meno di 5g anno)

unità di recupero del gas

bombole per il recupero del gas a norma di legge (etichettatura)

bollettario per rifiuti nocivi relativo alle bombole del gas recuperato

altre attrezzature minori

Devi poi dichiarare le procedure che utilizzi sul lavoro a proposito di recupero, stoccaggio e smaltimento degli fgas. (che tra l'alto ancora non si è capito se una volta recuperati tu possa trasportarli fino al tuo magazzino o meno, essendo rifiuti tossici_nocivi in teoria ci andrebbe una licenza a parte)

tutte queste attrezzature vanno poi fatte certificare ogni anno riguardo alla taratura (ma questo è un discorso a parte, con costi aggiuntivi)

La procedura è questa:

l'ente certificatore manda un ispettore presso l'azienda per fargli verificare che l'attrezzatura e i locali siano a norma di legge

(solo la TUV vuole venire anche un giorno in cantiere a vedere come lavori)

il 2°,3°,5° c'è una verifica cartacea (penso più che altro che tu debba dimostrargli la certificazione della taratura annuale degli strumenti)

il 4° viene di nuovo l'ispettore presso l'azienda (fabrisxs dice che ora questa non è più obbligatoria, fino a 7 giorni fa lo era)

Per quanto riguarda il registro una volta scaduti i certificati provvisori sarà obbligatorio certificare anche l'impresa, in pratica non essere certificati sarà come non essere iscritti al registro.

Percui che uno voglia cambiare un cavo elettrico, un pulsante oppure anche non fare nessun tipo di intervento per poter essere iscritto come inpresa al registro fgas dovrà per forza certificare anche l'impresa. A loro non interessa che interventi tu faccia, la certificazione serve per poter "esistere" come impresa di assistenza su impianti contenenti fgas.

I preventivi:

TUV 1580 euro + iva

Bureau Veritas (con cui ho preso il patentino) 1250 + iva

Altro ente che ora non ricordo 900+300 +iva di ispezione al 4° anno.

Pagamenti in genere sui 400-500 euro + iva subito, 300-400 l'anno prossimo e poi il restante diviso per i tre anni rimanenti.

Per ora le aziende certificatrici abilitate a rilasciare queste certificazioni sono sei in tutta italia, io ho chiesto il preventivo a tutte e tre me lo hanno gia fatto, altri tre li sto aspettando ma gia ho capito che più o meno girano tutti sulla stessa cifra (anche perchè sono importi approvati per legge dallo stato, fa parte della procedura di accreditamento).

Ho letto anche che alcune di queste socetà di accreditamento hanno delle convenzioni con alcuni enti (alcune camere di commercio, artigiani.... ) ma non ne trovo nella mia zona.

Spero di essere stato utile.

P.S.: per quanto riguarda le imprese con più operatori, deve esserci un operatore certificato a livello personale (patentino) per ogni 200.000 euro di fatturato. In più ognuno di questi deve avere un mezzo completamente attrezzato con le suddette attrezzature obbligatorie (due addetti, due furgoni con due recuperatori, manometri, ecc. ecc.).

Modificato: da svanni
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Capito ,si fa prima a cambiare lavoro c'è chi fa il frigorista solo su apparecchi domestici piccolini e quelle cifre sono assurde ,e poi non credo proprio che chi monta climatizzatori acquisterà tanto per citare qualcosa il recuperatore di gas e cosi via .è giustificato per grosse aziende ma non per i singols piccini

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Frigorista modena

,e poi non credo proprio che chi monta climatizzatori acquisterà tanto per citare qualcosa il recuperatore di gas e cosi via .è giustificato per grosse aziende ma non per i singols piccini

Cer capisco il tuo ragionamento, però ti potrei chiedere anche se sei piccolino, come me, come fai a recuperare refrigerante se non hai il recuperatore...potresti dire che lo chiedi in prestito ad un amico, ma secondo te ci credono?

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E pensa a tutto cio che riguarda il recupero. Innanzitutto ci va una bombola apposta che a listino Wingam viene 100 euro, poi quando fai il recupero sta bombola dovresti lasciarla al cliente perchè il rifiuto tossico-nocivo è suo e lui dovrebbe preoccuparsi di farlo smaltire dalle apposite aziende.

Se invece decidi di occupartene tu devi tenere un registro dei rifiuti tossici-nocivi, una zona idonea allo stoccaggio, ancora non è chiaro se puoi trasportarla o meno fino a casa tua e dopo tutto ciò sta poi a te chiamare l'azienda per lo smaltimento, pagare e preoccuparti di recuperare il vuoto della bombola da 100 euro.

Tutto abbastanza logico se si vuole evitare dispersioni di gas in atmosfera, ma secondo te tutte ste spese che tu devi girare al cliente non ti mettono fuori mercato rispetto al tizio che arriva e scarica tutto in atmosfera mettendoci metà tempo e facendo risparmiare al cliente un bel po' di soldi?

Certo il cliente ha responsabilità nel dover chiamare un tecnico certificato e si può beccare fino a 100.000 euro di multa, ma voglio vedere su impianti senza libretto chi e come farà controlli in merito.

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Frigorista modena

Svanni c'è da dire che non tutti i clienti sono uguali, io spesso vado col mio amico Azeotropico, che purtroppo è molto impegnato e non scrive mai, in grandi ditte, fabbriche, sottoposte a rigidissimi controlli dell'ISO, e ti assicuro che non scappano di un grammo.

Proprio stamattina c'è stato un controllo in una fabbrica dove ispettori dell'ISO hanno visto una chiazza vecchia di olio sotto un refrigeratore, e presto bisognerà andare a controllare e fare una relazione tecnica perché loro vogliono sapere esattamente cos'è questa chiazza e se è uscita per una fuga di refrigerante.

Poi ci sono quelli più piccoli che faranno quello che dici tu, ma a questo punto il nostro compito si ferma, ognuno per legge è responsabile di quello che fa, per cui se lui vorrà disperdere in ambiente il refrigerante, lo farà, e se verrà sorpreso pagherà lui, mica noi.

Non siamo i salvatori del mondo e dell'ambiente, il forum tecnico penso dovrebbe non occuparsi di queste miserie umane.

Ovviamente non mi riferisco a te intendiamoci, semplicemente non vedo il nesso tra quello che si deve fare e se uno non lo fa.

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Frigorista modena, il recuperatore non è un problema se finiva li la cosa ,ma se poi mi dicono che la centralina che ho io (analogica perfetta) non va piu bene e ci vuole quella certificata e poi il rilevatore perdite non va bene questo ecc ecc si va in un circolo vizioso che ha solo una enorme uscita di denaro per quanto mi riguarda non piu recuperabile e ne da me giustificato .Io vado a casa di una cliente se sono fortunato usa r 600 altrimenti dovrei anche avere un registro dei gas ,che poi all'80% delle volte di gas non se ne trova neanche perche ha una perdita e ad ogni modo non credo proprio che li pagherà il cliente le varie spese ?perchè è gia tanto convincerla a sostituire un compressore visti i prezzi dei frigo figuriamoci aumentare il prezzo .Intendo dire solo che andrebbe distinto il tutto in modo piu opportuno.

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Simone Baldini

La soluzione esiste anche per i piccolini, cioè se tu sei un idraulico e ti occupi per tutto l'anno di altro e nella stagione estiva monti qualche decina di split ai tuoi cienti, basta che ti metti daccordo con un centro assistenza di una marca che utilizzi. Tu monti lo split e loro escono ti fanno il vuoto, ti controllano la tenuta con azoto e ti caricano la macchina se serve. In tutta questa operazione tu non avrai maneggiano gas. Avrà un costo? Questo dipende dai rapporti commerciali che hai con quella data marca.

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diciamo che il famoso centro e tutti questi altri enti di certificazione sono stati bravi e si sono fatti regalare un bel giro di soldi mentre le associazioni di categoria degli artigiani coinvolti evidentemente non hanno capito o dormivano

adesso io sono sempre stato favorevole a una buona gestione dei gas refrigeranti ma adesso che si debbano addirittura far certificare periodicamente i manometri è fuori dal mondo visto che sono usati per lavoro e non per fare misure e prove per consulenza ad un tribunale

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La soluzione esiste anche per i piccolini, cioè se tu sei un idraulico e ti occupi per tutto l'anno di altro e nella stagione estiva monti qualche decina di split ai tuoi cienti, basta che ti metti daccordo con un centro assistenza di una marca che utilizzi. Tu monti lo split e loro escono ti fanno il vuoto, ti controllano la tenuta con azoto e ti caricano la macchina se serve. In tutta questa operazione tu non avrai maneggiano gas. Avrà un costo? Questo dipende dai rapporti commerciali che hai con quella data marca.

Questa faccenda è molto simile agli studi di settore della agenzia delle entrate .Cioè un bar in un paesino di 3000 abitanti viane paragonato ad un bar al centro di Milano.E la stessa identica cosa tu non puoi dire a me frigorista di apparecchi casalinghi di dover pagare 3..4 mila euro tra balzelli vari per poter maneggiare gas perchè quella cifra in soli frigo riparati non si raggiunge neanche .Se invece tanti che agiscono sopratutto su grossi apparecchi commerciali ,ovvio che questa sia un balzello per per altri no.

La soluzione non è quella che io mentre sono dalla signora Maria e riparo il frigo ,chiamo poi un altro frigorista per fare la ricarica ,non ha senso alcuno e ne sarebbe economicamente praticabile.

La soluzione è troppo semplice per essere attuata .

-Devi farmi pagare il giusto per avere un certificato e non arricchirti speculando su un obbligo del genere ,o su un esame che dovrebbero fare semmai altri prima di me,alla fine chi ci guadagna non è il frigorista

Questa è la classica burocrazia italiana ,in USA per far fronte alla loro crisi Obama tra le numerosissime cose fatte ha abbassato agli artigiani ed esercizi vari piccoli le tasse portate nell'ordine del 20%,li abbassano qui con la scusa di certificare una gategoria fanno a gara chi prima deve arricchirsi

Modificato: da cer12
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Frigorista modena

Cer io ti do ragione non al 100, ma al 1000, anzi 10000%, ma non è questo il punto!!!

Tu la vedi da un altro punto di vista, quello tuo, mio e di tantissimi altri come noi, il fatto è che il refrigerante è stabilito e dimostrato che è pericoloso per l'ambiente, e come tale va maneggiato e controllato in un certo modo.

Se tu lo vedi da questo punto di vista, lasciando perdere per un secondo gli intrallazzi che c'è dietro a questo giro, ti accorgerai che è tutto giusto come lo stanno facendo, il cercafughe è giusto che sia certificato ogni anno, perché solo così sei sicuro senta la fuga, il manometro dev'essere certificato, perché solo un manometro precisissimo ti da la certezza della "prova indiretta", il recuperatore è fondamentale perché altrimenti butteresti tutto nell'ambiente ecc ecc.

Che poi questo si ripercuota nelle nostre tasche, purtroppo è un altro discorso, non ho mai letto in riscaldamento qualcuno che si lamenta perché il Testo analizzatore di fumi costa 3000 euro ecc ecc, perché il gas e l'anidride carbonica sono avvertiti PER NOI STESSI un pericolo diretto, il refrigerante sembra solo aria in pressione che costa dei soldi, ma nulla più.

Quindi ripeto hai ragione ma non è quello il problema.

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ma avere un recuperatore non implica che venga usato..come avere una pompa da vuoto non implica che la si usi..conosco installatori che continuano a montare i clima con lo spurghetto..poi lo sanno che non dovrebbero farlo..per cui se vanno a farsi certificare mica fanno lo spurghetto

il cercafughe se non trova la perdita è chi lo usa che decide di aggiustarlo..comunque per il cercafughe potrebbe anche starci il discorso che venga perdiodicamente certificato

l'analizzatore di fumi è uno strumento che ti serve e non puoi farne a meno per analizzare i fumi di una caldaia..un manometro digitale non è affatto essenziale anzi..magari comodo quello si e poi se si vogliono montare macchine frigorifere senza perdite basta il manico la volontà di farlo e pochi attrezzi fondamentali ovviamente

qual'è la percentuale di bocciati all'esamo del patentino?? quante aziende gli viene negata la certificazione??

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Frigorista modena

Erikle ne abbiamo già parlato di quello che dici, anche tu tutto corretto ma vale quello che ho detto, che è poi quello che insegnano ai corsi per la legge sui gas florurati: la ricerca di fughe col metodo "indiretto" presume che ci siano perdite dalla comparazione di valori letti da strumenti, e questi vogliono siano calibrati, che ci piaccia o no.

Oggi finalmente ho visto il mitico frigorista che usa una bombola di gas e la mette in tutti gli impianti dove va, è entrato nel magazzino dove mi rifornisco e ho visto la mitica fiat panda, cercava il 407, ovviamente il più economico, ho sbriciato la sua attrezzatura, manometri manco a parlarne, cercafughe questo sconosciuto, e la sola bombola di 407, qualche cacciavite e via.

E' un ragazzo tunisino, in nero, prezzi stracciati, se penso a quanto relativamente prende più di me mi viene voglia di chiudere, poi penso a fare le cose secondo coscienza e mi viene la forza di tirare avanti.

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