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PLC Forum


Interruttori Condizionatore


AnybOdY87

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Salve a tutti,

il tecnico mi ha installato un condizionatore, ora resta solamente da collegarlo alla corrente elettrica. Lui mi ha consigliato un interruttore bipolare, vorrei sapere se è buona norma mettere qualcos'altro (differenziale magnetotermico?) e di preciso quale scegliere (che valori sono necessari?), dove metterlo, come collegarlom etc., anche considerando che l'impianto elettrico di casa è vecchissimo.

Grazie a tutti anticipatamente.

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Se vuoi installare un MTDiff, dedicato al condizionatore, tutto dipende se hai spazio nei tubi per portare i fili fino al quadro.

In caso contrario, ti devi accontentare di un bipolare.

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Ci sono anche i bipolari MT+D, costano di +, assicurano la selettività in caso di dispersione se installati correttamente in orizzontale con gli altri dispositivi...

I condizionatori, hanno una scheda di controllo PWM per le pompe - che sono pilotate con questo metodo....per questo motivo sarebbe idoneo il differenziale tipo A (correnti pulsanti unidirezionali), che costa di + del tipo A/B. vedi un po tu....

Io a casa mia, ho 4 unità esterne, e non mi è mai capitato uno scatto del magnetotermico/diff tipo A per ogni unità.La norma vigente "consiglia il tipo A", ed anche il sezionamento delle unità esterne per eseguire manutenzione.

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Con i bipolari MT+D evito il problema dello spazio nei tubi (che probabilmente non ho)? Per spazio nei tubi intendi dal contatore fino al condizionatore, oppure nei tubi del condizionatore? Grazie.

Modificato: da AnybOdY87
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Per spazio nei tubi, intendo dal condizionatore al quadro elettrico dove hai gli altri interruttori MT e Differenziali.

Per quanto riguarda la selettività differenziale, mettendone uno da serie civile e dando per scontato che hai almeno un differenzialle nel quadro da 30mA, lo dovresti mettere minimo minimo da 10mA; e non è che sia così selettiva la cosa.

Inoltre con un 10mA su un condizionatore, non vorrei che ci fossero scatti intempestivi dovuti alla bassa Idn.

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Ah, io ho il contatore all'ingresso della casa, la scatola della stanza all'esterno della stanza in cui si trova il condizionatore montato. Quindi qui all'esterno posso agire e mettere ciò che voglio, ma all'interno solo MOLTO limitato dal vecchio impianto, che non ha praticamente nulla ed è difficile apportarci modifiche. Non ho altri interruttori differenziali/MT, a parte quello nel contatore. Immagino che in questo caso debba accontentarmi dell'interruttore bipolare normale?

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Immagino che in questo caso debba accontentarmi dell'interruttore bipolare normale?

Non ho capito come è strutturato l' impianto e se hai la possibilità di arrivare al contatore con il fili dell' alimentazione del condizionatore.

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se è un singolo monosplit e puoi accedere alla presa (cioè scollegare la spina all'occorrenza) puoi anche non mettere nulla

la protezione la hai già dal quadro elettrico che protegge la linea casalinga

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I condizionatori, hanno una scheda di controllo PWM per le pompe - che sono pilotate con questo metodo....per questo motivo sarebbe idoneo il differenziale tipo A (correnti pulsanti unidirezionali), che costa di + del tipo A/B. vedi un po tu....

Non penso che quanto scritto corrisponda a realtà.

Anche montando differenziali o magnetotermici differenziali Tipo A il problema degli scatti intempestivi dovuti al condizionatore non si risolvono quasi mai. Anzi. Il tipo di differenziale corretto per questo tipo di applicazione è quello ad alta immunità che tutti i produttori offrono nella loro gamma.

Inoltre quando dici che i tipi A costano di più dei tipi A/B che intendi scusa? Il tipo A/B non esiste e mi sembra abbastanza fuorviante il tuo intervento.

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Allora...i miei interventi non sono a caso!! nella CEI 64-8 cap 37 (la ex V3 ), è consigliato installare differenziali tipo A per apparecchi come condizionatori ed elettrodomestici simili in termini di elettronica, vedi anche le lavatrici. Tale presupposto, è fondato dalla condizione della protezione anche in presenza di dispersioni con forma dell'onda pulsante unidirezionale.Lo scatto intempestivo del dispositivo non c'entra nulla - se c'e' la necessità della continuità del servizio, si adottano i dispositivi idonei immuni ai transienti non desiderati, con il presupposto che detti transienti rientrino nel tempo di ritardo prefissato dal costruttore.

Il tipo A, comprende anche le caratteristiche del tipo A/B; vediti le schede tecniche.La norma non è imperativa, ma sottolinea l'opportunità di detta installazione.

Molti elettrodomestici moderni, hanno schede di controllo in PWM per pompe e motori ed altri dispositivi...il tipo A è consono a tale utilizzo, il costo ..maggiore del concorrente A/B.

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Allora...i miei interventi non sono a caso!! nella CEI 64-8 cap 37 (la ex V3 ), è consigliato installare differenziali tipo A per apparecchi come condizionatori ed elettrodomestici simili in termini di elettronica, vedi anche le lavatrici.

All'atto pratico mi pare che un tipo A sia sempre meno sufficiente allo scopo. Norma o non norma. Tant'è che in Germania adesso per questo tipo di carichi iniziano ad usare differenziali tipo F, dedicati (e li il differenziale A è lo standard base di ogni impianto).

Il tipo A, comprende anche le caratteristiche del tipo A/B; vediti le schede tecniche.La norma non è imperativa, ma sottolinea l'opportunità di detta installazione.

Molti elettrodomestici moderni, hanno schede di controllo in PWM per pompe e motori ed altri dispositivi...il tipo A è consono a tale utilizzo, il costo ..maggiore del concorrente A/B.

Mi spiegheresti per favore cosa è il tipo A/B e che significa che il costo del tipo A è maggiore del concorrente A/B?

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Sono di nuovo qui a chiedere il vostro aiuto! Ho il bipolare 0-1, il cavo del condizionatore con 3 fili, qualcuno gentilmente sa dirmi quali fili devo mettere in quale "buco"? Grazie di nuovo!

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la terra no, va direttamente collegata alla presa di collegamento (se ce l'hai) altrimenti al morsetto di terra

gli altri 2 fili vanno o in alto o in basso a seconda di dove hai messo quelli in entrata:

schemaj.jpg

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Visto che alla fine sono riuscito a trovare lo spazio anche per il Magnetotermico pensavo di mettere anche quello.

Da quanti Ampere serve? Ne ho uno da 16, il condizionatore consuma 900W ~, può andare bene? E dove andrebbe collegato? In questa sequenza va bene? Presa elettrica -> Magnetotermico -> Interruttore bipolare. Se va bene qualche anima pia potrebbe spiegarmi come collegare anche quello al bipolare?

Grazie di nuovo!

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o il magnetotermico o il bipolare

il magnetotermico è anche un bipolare solo che sul polo di fase protegge i cortocircuiti e i sovraccarichi per il valore di corrente di targa

la portata del magnetotermico va dimensionata in base alla sezione dei cavi che collegano il condizionatore

se il condizionatore è collegato a partire da cordine 1.5mmq devi prenderlo da 10A se è collegato con i 2.5 da 16A

devi guardare la sezione dei cavi della presa a cui si collega

se non riesci a distinguerli se da 1.5 o 2.5 nel dubbio prendilo da 10A che comunque sei ampiamente nella portata di assorbimento

è sufficiente un C10/16 1P+N da 4500A di potere di interruzione

Modificato: da fraandco
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Quindi metterli tutti e due, non ha senso? Visto che ce l'avevo, ero tentato. Il cavo è da 2.5 e il magnetotermico da 16A.

Io pensavo di farlo giusto perché così uno vicino al condizionatore (il bipolare) lo uso come interruttore manuale in caso di manutenzione e l'altro invece scatta da solo in caso di necessità (ma magari ho pensato una fesseria!).

Modificato: da AnybOdY87
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il bipolare tienlo per un'altra modifica/installazione

anche il magnetotermico si puo' disattivare manualmente quindi puoi fare la stessa cosa che col bipolare

metterli in serie uno dopo l'altro a breve distanza senza niente in mezzo non serve a niente

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Grazie fraandco, non è che avresti anche l'immagine dello schema per il magnetotermico come quella che mi hai messo per il bipolare?

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