Configurazione Profinet

[Hermes7]

Salve,

ho la seguente configurazione che semplificherò per andare direttamente al problema:

nodo A

IP 10.75.1.201

SUB 255.255.252

-PLC 315 (cod. 6ES7315-2EH14-0AB0)

-schede ingressi/uscite

nodo B

IP 10.75.1.202

SUB 255.255.252

-ET200 (cod. 6ES7151-3AA23-0AB0)

-schede ingressi/uscite

Se i due cavi di rete uscenti dai nodi li collego ad un HUB/SWITCH domestico il tutto funziona.

Se invece collego i cavi sulla rete aziendale del cliente riesco solo a pingare i nodi ed il PLC è come se non vedesse il nodo B.

Non potendo agire sulla rete aziendale del cliente mi hanno assicurato che gli IP che mi hanno assegnato hanno tutte le autorizzazioni.

Inoltre mi hanno detto che devo inserire necessariamente il gateway 10.75.0.1 che io ho inserito nella configurazione hw alla voce "accoppiamento con altra rete" "con router".

Sapreste dirmi quale potrebbe essere il problema? Vi chiedo anche conferma se con i codici Siemens su indicati possa fare quello che vorrei.

Si accettano tutti i consigli, anche i più banali, visto che essendo la prima volta che configuro una rete profinet da zero potrei aver saltato qualche passaggio.

Ecco una breve carrellata dei passaggi eseguiti:

Nodo A

-Configurazione RACK 0 PLC con ingressi/uscite.

-Configurazione dati di rete quali "indirizzo IP", "Subnet", Router

Nodo B

-Installazione file gsd ET200.

-Configurazione ET200 con ingressi/uscite

-Configurazione dati di rete quali "indirizzo IP", "Subnet", Router

-Assegnazione all'ET200 l'indirizzo IP ed il nome dispositivo tramite ricerca con mac-address

-Caricamento configurazione HW e NEtPro nel PLC 315.

Vi ringrazio per la comprensione ;-).

[Frank681]

Ciao

Nessun led di errore sul et200 quando collegato dal cliente ? Sembrerebbe quasi un erroe di routing sulla rete del cliente , hai provato tenenedo staccato et 200 a fare un ping all'indirizzo a lui assegnato?

[turbineboost]

Mi iene solo il dubbio che la rete aziendale non lasci passare il protocollo profinet. È su switch aziendali, per ragioni di security, e' possibile.

Il fatto che gli indirizzi ip siano a posto di per se non è una garanzia, dato che vengono usati solo per parametrizzazione e diagnostica, mentre lo scambio dati ciclico e' basato solo su Mac address.

Verificherei con l'amministratore di rete.

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da iPad3,3

[batta]

pacchetti Profinet devono avere priorità sui normali pacchetti Ethernet.

Fino a quando in rete ti trovi solo il traffico Profinet (o poco più) tutto funziona anche con normalissimi switch.

Nel momento in cui mandi il traffico Profinet sulla rete aziendale sulla quale viaggia molto traffico Ethernet con switch che non gestiscono la priorità per i pacchetti profinet, ecco che non funziona più.

Quindi, per risolvere il tuo problema o stendi un'altra rete separata sulla quale ci metti solo CPU ed ET200M (eventualmente il PC per la programmazione), ed in questo caso puoi anche utilizzare normali switch, oppure devi installare switch managed in grado di gestire correttamente i pacchetti Profinet

Morale della favola: non puoi usare la rete aziendale per collegare in Profinet CPU ed ET200M.

E, devo dire, trovo la soluzione di sfruttare la rete aziendale per collegamenti di nodi di PLC sbagliata.

Non puoi vincolare la comunicazione con i nodi ai capricci di una rete aziendale.

Tieni presente che "real time" per un PLC e per un PC sono due concetti profondamente diversi.

[turbineboost]

Per quanto riguarda la convivenza tra profinet e rete aziendale, sono meno radicale di batta: dipende da cosa bisogna fare.

Se il dubbio e' che la rete sia trafficata, si può provare a sparare altissimo il tempo di aggiornamento, per esempio 512ms.

Se non funziona nemmeno cosi, o si verifica il blocco del protocollo o si stende un'altra rete.

Se la rete aziendale lo consente, dovrebbe essere possibile riservare banda a determinati partecipanti, una sorta di sotto rete virtuale, ma è un campo che conosco poco...

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da iPad3,3

[batta]

I nodi di un PLC devono rispondere entro un tempo ben determinato e la risposta deve essere sicura.

Se fai passare il traffico Profinet su una rete aziendale molto trafficata, e ci aggiungi che gli switch di questa rete non sono in grado di gestire la priorità dei pacchetti Profinet, non puoi pensare che la rete Profinet funzioni correttamente.

Certo, puoi aumentare i time-out all'inverosimile, ma poi non ti lamentare se perdi segnali e la macchina non lavora più come dovrebbe.

E che dire poi del fatto che se l'amministratore di rete si mette a smanettare sulla sua rete rischia di fermarti la macchina?

Il fatto che si sia passati da reti dedicate a reti che sfruttano cavi e switch Ethernet, non deve far pensare che basti collegare un RJ45 ad una qualsiasi porta di uno switch perché tutto funzioni bene.

Su una rete Profibus ci fai passare solo i pacchetti relativi a quella rete.

Per una rete Profinet ci si può prendere qualche libertà in più, ma senza esagerare.

[dan64100]

Hermes,

Ad essere rigorosi Profinet non è un protocollo, ma una tecnologia o al limite una famiglia di protocolli. E' sparpagliato attraverso 3 strati ISO/OSI e questo purtroppo provoca molta confusione.

Il tuo sistema non potrà mai funzionare per un semplicissimo motivo : profinet I/O (quello degli I/O decentrati per capirci) non è "routable" perché lavora a livello ISO/OSI 2.

Come giustamente dice Turbineboost parametrizzazione e diagnostica viaggiano in TCP/IP poi però il trasferimento dati avviene utilizzando il MAC Header, in soldoni, se non c'e "IP" come fa un router ad instradare un pacchetto ?

Con il tuo switch funziona tutto alla perfezione perché sei nello stesso segmento come è giusto che sia.

Ad ogni modo, anche se funzionasse, se tutto lo stabilimento o una sua parte fosse nello stesso segmento, funzionerebbe da schifo. Concordo pienamente con Batta circa la separazione delle reti, giocare con i timeout è come attorcigliarsi un cavo (di rete ) intorno al collo.

Prova a dire all'amministratore che i tuoi bit potranno mescolarsi nella stessa rete con la sua prossima busta paga

Ciao

Davide