peppo74 Inserito: 23 luglio 2013 Segnala Share Inserito: 23 luglio 2013 salve, non so dove piazzare questa discussione. ho questo flash professionale che non funziona la lampada flash. la tensione sulla lampada arriva,( è regolabile da un minimo di 215 volt ad un massimo di 360 volt.)non so come posso azionare il lampo forzatamente. pigio il tasto per far partire il flash ma nessun lampo. la lampada flash è curva con 3 terminali. su due terminali arriva l'alta tensione e il terzo terminale avvolge la lampada con un filo esterno ad essa. se volessi far partire il lampo come posso fare? cosa devo applicare al terzo terminale della lampada? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 23 luglio 2013 Il terzo terminale è quello che fa innescare il lampo; è necessaria una tensione molto elevata il cui valore dipende dal tipo di lampada che, forse, solo tu conosci. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 23 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 23 luglio 2013 (modificato) http://www.ingdemurtas.it/elettronica/strobo/sch_strobo_giorgio.jpg Dovresti trovare, collegato al terzo elettrodo, un trasformatore di innesco. E' forse la parte piu' importante assieme alla lampada Xenon e fornisce un impulso ad alta tensione che fa innescare il gas. Raramente si guasta. Al suo ingresso e' collegato il circuito di comando, generalmente un piccolo Scr che scarica la tensione di un condensatore sul primario del trasformatorino. Nello schema di esempio (strobo da discoteca) la tensione a 300 volts, tramite il potenziometro, fa innescare la lampada al neon posta sul Scr, ma la parte restante relativa alla lampada flash e' standard. Modificato: 23 luglio 2013 da patatino666 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 26 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 26 luglio 2013 Volevo comunicare all'ingegner de Murtas, che le lampade al Neon sono state soppiantate (ormai) dai Diac Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 26 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 26 luglio 2013 non so come posso azionare il lampo forzatamente Più spartanamente, puoi realizzare lo schemino qui sotto, che consente lo sprigionarsi del flash a comando, cioè premendo il pulsante. La lampada alogena in serie alla rete, scongiura il cortocircuito sulla rete quando lo xenon innesca. Puoi usare anche una resistenza da 100 ohm, 20 Watt, oppure c'è chi usa un condensatore (caduta reattiva) ma ne risente l'intensità del lampo (più bassa) ed i disturbi irradiati si fanno più corposi. La lampada invece non teme cicli di utilizzo (strobo da discoteca) per quel che riguarda il surriscaldamento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 26 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 26 luglio 2013 Accidenti ! 100 uF scaricati sulla Xenon equivalgono ad una seduta depilatoria a luce pulsata ! Io facevo esperimenti con 10 - 22 uF e mi sembravano gia' tanti ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 26 luglio 2013 Segnala Share Inserita: 26 luglio 2013 Io facevo esperimenti con 10 - 22 uF e mi sembravano gia' tanti ! Mah, io che sono stato realizzatore amatoriale di impianti strobo di tutti i generi, posso dire che ho imparato copiando dagli altri, ovvero cominciai col Kit di N.E. LX 536 rivista 86-87 anno 1983 (SIGH) Una volta realizzatolo, mi domandavo perchè il lampo era fiacco rispetto a quello delle strobo vendute nei negozi, fino al giorno in cui alla fiera dell' Expò Radio me ne comprai una commerciale. A casa la aprii subito, e notai che : 1) invece del condensatore di caduta, usava una resistenza da 100 Ohm 20 Watt su aletta di raffreddamento 2) invece di un condensatore a carta da 1 microFarad 600 Volt tra il + ed il - usava appunto un elettrolitico da 100 microFarad 350 Volt Da lì in poi, ho iniziato pure io a fare così, con notevoli miglioramenti sotto il profilo dell'effetto. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
peppo74 Inserita: 23 agosto 2013 Autore Segnala Share Inserita: 23 agosto 2013 ho realizzato il circuito ma mettendo la lampada del bowens al circuito realizzato da me, non accende. ho provato a mettere una piccola lampada da flash di macchina fotografica e accende. ho messo la piccola lampada flash al bowens e non accende. vorrei innanzi tutto capire se la lampada originale del bowens è funzionante. come posso fare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 6 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 6 settembre 2013 (modificato) vorrei innanzi tutto capire se la lampada originale del bowens è funzionante. come posso fare? Se la lampada di questo "bowens" è una strobo allo Xenon (a 3 terminali) e non si attiva, mentre un'altra sì ho provato a mettere una piccola lampada da flash di macchina fotografica e accende allora temo che la "bowens" sia andata. Oh, beninteso, quello è uno schemino adatto ad una lampada strobo per effetti da discoteca di una potenza sui 15-:-30 Watt. Che potenza avrebbe questa "bowens" ?? "> Saluti Mirko Modificato: 6 settembre 2013 da Mirko Ceronti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 14 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2013 Per quanto possa ricordare se non sai cosa toccare, è pericoloso Si tratta di un flash da studio marca Bowens modello Silver potenza max 800 Ws ( oppure joule per i più vecchietti ) potenza variabile in relazione alla tensione a cui vengono caricati dei condensatori a loro volta collegati ai capi del tubo xenon il tubo viene innescato da una bobina trigger che scarica attraverso un SCR un condensatorino di solito 0,1 / 0,22 sul primario ottenendo sul secondario circa 15 KV i condensatori per un 800 W sono da qualche migliaio di microfarad, dovrebbero essere in totale circa 12000 cioè un parallelo di sei condensatori da 2000 microfarad e 400 Vcc di targa caricati max a 360 per sicurezza se tocchi male ti fonde la punta del cacciavite, se ci metti un dito........ciao ciao bisogna prima verificare l'efficienza del circuito trigger e la bontà del tubo si deve cortocircuitare un istante l'SCR con un cacciavitino ISOLATO se il tubo scatta il colpevole è l'SCR, se fa una piccola scintilla ma non scatta è il tubo se non fa nulla l'SCR è in corto o il condensatorino è guasto sempre che non abbia altri problemi, per esempio hai indicato una escursione da 215 a 360 Vcc per avere una escursione di 4 diaframmi, ogni volta il quadrato della precedente, mi sembra poco io lo porterei da un riparatore, prima ti fai fare un preventivo e descrivere il guasto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 14 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 14 settembre 2013 Dimenticavo di solito è il tubo, da un lato potrebbe essere annerito ( è il metallo dell'elettrodo che si stacca e ricopre il quarzo all'interno ) oppure anche con un velo bianco da surriscaldamento se guardi in quella zona in controluce potresti vedere delle microcrepe, specialmente dove piega ad angolo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kathmandu Inserita: 8 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 8 ottobre 2013 Per favore qualcuno sa dirmi (magari già è stato trattato) se i Bowens Gold e Silver e magari, se possibile, anche i Metz 60 Ct5 e 75 Ct4 si possono usare con le macchine digitali? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lorenzo-53 Inserita: 11 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 11 ottobre 2013 Dovresti misurare la tensione sul contatto sincro, penso che essendo flash recenti siano a bassa tensione, poi credo si debba verificare che la polarità sia corretta che cioè non ci siano conflitti con la polarità del contatto della fotocamera, sui siti dei distributori dovrebbero esserci delle tabelle di compatibilità o un servizio clienti che risponda, poi i Metz dovrebbero avere un sistema SCA a zoccoli dedicati a specifiche fotocamere. Per quanto riguarda le compatibilità delle fotocamere digitali bisogna considerare la grande complessità di circuiti con le quali hanno farcito questi oggetti una volta relativamente semplici, pochi anni fa si guardava nel mirino giravi due ghiere facendo collimare un indicatore, se occorreva il flash c'era una lamella che chiudeva il contatto e via. Poi sono arrivate le comodità, gli automatismi, i microchip e circuiti sempre più sofisticati ma sopratutto dedicati con proprie interfacce e tensioni particolari ed i vecchi flash con tensioni e correnti elevate sui sincro combinavano solo casini. Bowens è Gruppo BP a Milano Metz è Fowa/LTR a Torino Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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