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<<AFD: Arcing Fault Detection>>

Da tempo avevo preso atto della presentazione ad opera della tedesca Siemens con l'occasione della presentazione dei dispositivi AFD, in grado di analizzare le correnti d'arco ad alta frequenza che possono essere il percussore dell'incendio.Posto breve leggenda e link ove estrarre il breve video...

E' un nuovo dispositivo di protezione che rileva gli archi elettrici pericolosi che si possono avere negli impianti in seguito ad un guasto e che possono essere cause di incendio. Sono in tutto simili a quelli già in uso negli Stati Uniti: gli AFCI (Arc Fault Circuit Interrupter). L'installazione degli AFCI è obbligatoria in diversi locali delle abitazioni.

Si valuta che nella sola Germania più di un quarto di tutti gli incendi siano attribuibili a guasti elettrici. I guasti con formazione di arco elettrico sono una delle possibili cause. Ciò può avvenire per danno all'isolamento di un cavo, per schiacciamento dei cavi, connettori danneggiati, contatti incerti. Sono tutte situazioni che determinano una rapida sovratemperatura localizzata in grado di determinare l'incendio di un cavo che si può estendere all'edificio. Non sempre questi guasti sono rilevabili da un comune magnetotermico per via della corrente in gioco, inferiore a quella di intervento dell'interruttore magnetotermico (nè possono essere rilevati dall'interruttore differenziale se non comportano una corrente di dispersione verso terra).

L'AFD misura costantemente l'intensità e la durata di disturbi ad alta frequenza che si manifestano nella tensione e nella corrente, rivelando le forme d'onda irregolari che caratterizzano un arco elettrico. Il segnale del disturbo, opportunamente filtrato, è analizzato da un software apposito che comanda il dispositivo di sgancio nel caso sia rilevato un disturbo anomalo. L'AFD è in grado di distinguere gli archi elettrici non pericolosi e le forme d'onda simili, dovuti al funzionamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche (dimmer, motori a spazzole,...), dagli archi di guasto pericolosi.

Ecco un video di presentazione

Come detto, negli USA sono diventati obbligatori. Sulla loro effettiva efficacia però non esiste una valutazione condivisa. In molti si chiedono quale sia il loro reale beneficio nelle prevenzione degli incendi visto che non tutti gli incendi di origine elettrica sono caratterizzati dalla formazione di archi.
Quello che sembra certo è che creano tanti scatti intempestivi, la colpa dei quali è attribuita agli elettrodomestici la cui corrente, soprattutto se di costruzione non recente, è del tutto simile a quella degli archi pericolosi e inganna l'AFDI.
Un nuovo dispositivo di protezione che crea scatti intempestivi, viene considerato dall'utente come inutile e dannoso, ed eviterà di farselo installare.
Il principio di funzionamento degli AFCI non è in dettaglio specificato dal costruttore ed ogni costruttore ha i suoi algoritmi di individuazione del guasto coperti da brevetti.

Riferimenti
Preso atto della loro struttura, in certi paesi come gli USA, gli omonimi AFDI, hanno determinato polemiche ad opera degli utilizzatori degli impianti a causa dei continui interventi, ed anche la loro esclusione.

ATTENZIONE!

Anche se non è esplicitamente indicato in nessun regolamento evitiamo, nel limite del possibile, di fare riferimento a discussioni lette o postate su altri forum simili.

Non è bello "sentire in giro" i diversi pareri! Almeno non rendiamo pubblico il fatto di volere conferma di quanto letto da altre parti ! :smile:

Modificato: da Maurizio Colombi
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Sinceramente non capisco che senso abbia parlare di AFD in una discussione che ha come scopo quello di fare un "punto zero" sulle tipologie di differenziali su cui ancora regna spesso confusione.

Introducendo un argomento come questo si fa solo più confusione e il post rischia di degenerare in inutilità.

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Grazie Livio!

Anche per questi AFD in Italia credo si dovrà aspettare molto e forse non raggiungeranno mai un livello di importanza come sembrerebbe stia accadendo in Germania.

Sono stati presentati durante l'ultima edizione della fiera Light&Building di Francoforte da Siemens ma non riesco a capire se le argomentazioni portate sono effettivamente valide e, nel caso lo siano, se possono essere buone argomentazioni per gli impianti Italiani.

Modificato: da Riccy
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Negli USA c'è un massiccio uso di legname sia per le strutture della case, sia per i muri di tamponamento e, soprattutto, per le pareti divisorie. Gli incendi sono frequentissimi, una vera piaga sociale, anche per la poca attenzione alla prevenzione ed ai comportamenti pericolosi (materiali altamente infiammali per i mobili e le suppellettili) poca attenzione ai mozziconi delle sigarette, ai fornelli, montagne di ciabatte e prolunghe, specie nelle abitazioni delle classi emno abbienti.

Da noi la situazione è decisamente migliore.

Personalemnte non li trovo di molta utilità per gli impianti domestici, anzi a mio giudizio è più facile che abbiano interventi intempestivi.

Personalmente sono convinto che un impianto elettrico ben dimensionato e ben realizzato non abbisogni di simili complicazioni per le protezioni.

Molto meglio, a mio parere curare il coordinamento delle varie protezioni, cosa che è alquanto deficitaria, specie nel civile.

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Sono d'accordo Livio, infatti sono titubante se cerco di pensare alla vera utilità degli AFD nei nostri impianti domestici.

Da quanto so però nemmeno in Germania il livello degli impianti è basso come può succedere negli USA, anzi sono portato a pensare che gli impianti tedeschi siano pure fatti meglio dei nostri (ma forse questo è un pensiero indotti dalla falsa credenza che in Germania sia tutto oro quel che luccica).

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...anzi sono portato a pensare che gli impianti tedeschi siano pure fatti meglio dei nostri..

Diciamo che sicuramente sono più....tedeschi.

Cerco di chiarire.

  1. Gli installatori Svizzeri, Austriaci, Tedeschi prima di ricevere l'abilitazione, praticamente da sempre, devono aver frequentato una scuola professionale specifica ed aver effettuato un tirocinio obbligatorio presso un'azienda qualificata. Io abito vicinissimo alla Svizzera e per loro è una cosa normale. Ultimamente hanno ricevuto richieste di formazione per apprendisti provenienti dall'Italia!
  2. Nei paesi soprcitati quello che per noi è furbizia per loro è disonestà, quindi certe speculazioni non si fanno perchè si viene immediatamente sanzionati sia dal mercato che dalle autorità preposte.
  3. Sempre in questi paesi le regole si rispettano alla lettera, non si cerca la furbata per aggirarle.
  4. Sempre in questi paesi le Camere di Commercio verificano sia le tariffe minime che quelle massime.

Quindi se da noi l'impianato ben fatto sembra un'anomalia da loro è la regola.

C'è anche da dire che un'impresa non rischia la licenza per erodero quote di mercato facendo prezzi bassi e risparmiando poi sulla manodopera (non qualificata) e sui materiali di scarsa affidabilità.

Pensa che in Canton Ticino stanno montando le proteste anche a livello parlamentare perchè sempre più spesso alcune imprese usano come manodopera artigiani italiani che si offrono a prezzi molto inferiori a quelli sindacali. Oltre alla protesta per dumping salariale c'è il dubbio sulla effettiva professionalità di certi personaggi.

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Eh...da noi la situazione la conosciamo...la presentazione di questo componente AFD, era una occasione per approfondire un aspetto specifico inerente la prevenzione degli impianti elettrici...

Ma...

Sinceramente non capisco che senso abbia parlare di AFD in una discussione che ha come scopo quello di fare un "punto zero" sulle tipologie di differenziali su cui ancora regna spesso confusione.

Beh confusione, l'AFD, ove normalizzato ed installato, si prefigge di salvaguardare l'impianto elettrico ed evitare che esso comporti un rischio d'incendio con conseguente danno materiale e perdita di vite umane, con riferimento alla dispersione di corrente a frequenza superiore rispetto la fondamentale , anche se non riferita a terra.Qualche analogia potrebbe esserci, comunque prendere atto anche di questo aspetto non mi pare una eresia.Se poi verranno o meno normalizzati in questo paese io non lo sò....

Diciamo che sicuramente sono più....tedeschi.

Cerco di chiarire.

  1. Gli installatori Svizzeri, Austriaci, Tedeschi prima di ricevere l'abilitazione, praticamente da sempre, devono aver frequentato una scuola professionale specifica ed aver effettuato un tirocinio obbligatorio presso un'azienda qualificata. Io abito vicinissimo alla Svizzera e per loro è una cosa normale. Ultimamente hanno ricevuto richieste di formazione per apprendisti provenienti dall'Italia!
  2. Nei paesi soprcitati quello che per noi è furbizia per loro è disonestà, quindi certe speculazioni non si fanno perchè si viene immediatamente sanzionati sia dal mercato che dalle autorità preposte.
  3. Sempre in questi paesi le regole si rispettano alla lettera, non si cerca la furbata per aggirarle.
  4. Sempre in questi paesi le Camere di Commercio verificano sia le tariffe minime che quelle massime.

Quindi se da noi l'impianato ben fatto sembra un'anomalia da loro è la regola.

C'è anche da dire che un'impresa non rischia la licenza per erodero quote di mercato facendo prezzi bassi e risparmiando poi sulla manodopera (non qualificata) e sui materiali di scarsa affidabilità.

Pensa che in Canton Ticino stanno montando le proteste anche a livello parlamentare perchè sempre più spesso alcune imprese usano come manodopera artigiani italiani che si offrono a prezzi molto inferiori a quelli sindacali. Oltre alla protesta per dumping salariale c'è il dubbio sulla effettiva professionalità di certi personaggi.

PS: Riguardo la forma della normativa della Svizzera ed altri paesi in ordine alla certificazione di chi opera nel settore elettrotecnico ed affini, io trovo condivisibile il principio, in questo paese, probabilmente c'e' stata un po di sufficienza nel consentire ad alcuni soggetti di potere operare con un bagaglio scolastico- formativo del tutto irrisorio.magari ne parliamo in altro posto.

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Carlo Albinoni

con riferimento alla dispersione di corrente a frequenza superiore rispetto la fondamentale

Non solo alla "dispersione" ma anche in caso di contatti con arco in serie al carico causati per esempio da morsetti laschi. In teoria.

Se poi verranno o meno normalizzati in questo paese io non lo sò....

L'AFD, prima o poi, diventerà norma IEC, quindi EN e infine CEI EN.

Parliamo di norma di prodotto. Come norma impianti (CEI 64-8) ogni paese fa storia a se anche se si sa che anche nelle norme impianti, tutte derivate con modifiche dalla norma internazione IEC 60364, vi sono molte analogie nei vari paesi.

Modificato: da Carlo Albinoni
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un bagaglio scolastico- formativo del tutto irrisorio.magari ne parliamo in altro posto.

Se ne è parlato già fin troppo, credo. Anche perchè non è un fenomeno circoscritto ai soli impianti elettrici, ma riguarda tutto il settore installazione e manitenzione domestica.

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  • 3 weeks later...

anzi sono portato a pensare che gli impianti tedeschi siano pure fatti meglio dei nostri..

Forse c'è più controllo sulle qualifiche del personale, ma dubito fortemente sulla sicurezza dei materiali. Basti pensare alle prese senza alveoli protetti, regolarmente approvate da VDE ma regolarmente respinte da IMQ. Inoltre, i conduttori e cavi di tipo nazionale (come il classico N07V-K) sono quasi esclusivamente del tipo non propagante l'incendio, mentre nella maggior parte dei paesi europei si impiegano tipi armonizzati non propaganti la fiamma (come il tipo H07V-K).

Tornando all'oggetto della discussione, ho grossi dubbi sull'affidabilità di un interruttore a controllo elettronico, con tanto di algoritmi e microprocessori.

Meglio puntare sulla sicurezza intrinseca delle installazioni, si può fare ancora molto con l'impiego esclusivo di involucri autoestinguenti (e non semplicemente resistenti al glow wire test), e richiedendo anche nelle installazioni domestiche l'uso di cavi o conduttori unipolari a bassissima emissione di gas e fumi tossici (LSZH).

Modificato: da LB81
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ho grossi dubbi sull'affidabilità di un interruttore a controllo elettronico, con tanto di algoritmi e microprocessori.

Perchè dubiti?

Se il lavoro è ben fatto è affidabilissimo, molto di più di protettore elettromeccanico.

Meglio puntare sulla sicurezza intrinseca delle installazioni,

Be il costo di un impianto elettrico domestico non può essere paragonabile a quello di una raffineria di petrolio.

La miglior prevenzione è evitare che possano succedere incidenti.

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Carlo Albinoni

Se il lavoro è ben fatto è affidabilissimo, molto di più di protettore elettromeccanico.

be', in ogni caso, la rilevazione della forma irregolare di un arco elettrico non può che essere effettuata per via digitale

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