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Impianto Clima Mitsubishi Heavy Industries


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Inserito:

Salve,

recentemente ho fatto installare a casa mia uno split Mitsubishi Electric. Avevo già installati in altre stanze 2 split Mitsubushi Heavy Industries, che puir avendo una ventina d'anni sono stati usati pochissimo, tant'è che il tecnico con l'occasione della nuova installazione (si tratta sempre dello stesso installatore) ha verificato che non vi era bisogno d'altro che di una pulitina ai filtri interni).

Ora che con l'età sono diventato più sofferente al caldo, motivo per cui finora i clima li ho usati pochissimo, da questa stagione mi sono fatto più esigentee ho notato che uno dei due vecchi split, che è installato con una metratura più lunga di tubi e curve, mi eroga aria fresca a 18 gradi contro i 9 gradi degli altri due.

Col calore di questi giorni ciò significa inadeguatezza a raffrescare l'ambiente.

E' un problema che vi è sempre stato.

Ora vi chiedo: questa temperatura più alta dell'aria dipende unicamente dalla lunghezza dei tubi e dal numero di curve?

Si riesce a valutare se potrei migliorare sensibilmente o viceversa di molto poco, eliminando due curve che all'epoca fu giocoforza aggiungere a causa della scala di altezza insufficiente dell'installatore?

Vale la pena fare questo intervento ora che l'installatore dispone di una scala oiù alta, sapendo che la lunghezza dei tubi rimarrebbe assolutamente identica ma con l'eliminazione di 2 curve?

Grazie


Inserita:

non credo che siano le curve ma probabilmente potrebbe essere che il climatizzatore richiedesse una aggiunta di refrigerante per i tubi lunghi che potrebbe non essere stata fatta

Inserita:

Come dicevo non è stato fatto altro che pulire i filtri dentro l'unità interna. Non era stata mai fatta alcuna manutenzione agli impianti per 20 anni, salvo che io lavavo i filtri interni ogni tanto. L'installatore ha messo in funzione al massimo lo split e ha constatato che i bulloni di raccordo dei tubi sull'unità esterna gocciolavano per condensa, concludendo che non c'era bisogno di niente altro.

Dici invece che avrebbe dovuto aggiungere refrigerante e che allora la temperatura dell' aria soffiata sarebbe divenuta più fresca come per gli altri?

Grazie

Inserita:

Ciao a tutti,

per Ben capire, bisognerebbe, dopo circa mezzora che il clima è in funzione, NON tanto la temperatura di uscita dallo split, quanto la temperatura differenziale.

Temperatura aria dove lo split aspira MENO la temperatura di uscita dallo split. il risultato dovrebbe essere tra 8 e 15 K (facendolo andare al massimo)

Ciao,

Virginio

IZ2WUO

Inserita:

dovresti vedere se ritrovi il manuale di instalalzione o le caratteristiche tecniche di quel modello per sapere quale era la distanza che si poteva raggiungere senza aggiungere gas refrigerante ad es se fossero 7,5 metri e tu hai 10 metri andava aggiunto gas ma magari l'installatore se ne è dimenticato

potrebbe anche funzionare correttamente ma se è in un locale com maggior carico termico è naturale che l'aria in uscita sia piu calda e poi devi sempre confrontarli impostando la stessa velocità del ventialatore dell'unità interna

se lasci in automatico quelli che arrivano in temperatura arrivano al minimo..se invece quel locale è più caldo resta alla velocità media o massima ed è naturale che l'aria espulsa sia più calda perchè il flusso di aria è maggiore

giusta l'indicazione di scavir di verificare il salto termico fra aria aspirata e aria espulsa

Inserita:

Ciao, ho ritrovato il manuale di installazione e parla di aggiunta di refrigerante in caso di distanza maggiore di 7,5 m

Io avrò circa 8,5-9 metri con 6 curve (di cui il manuale non parla). Difficile a dirsi se 20 anni fa l' installatore si dimenticò di fare una carica aggiuntiva....

Comunque la misura della temperatura dell' aria in uscita dallo split l' ho fatta mettendo al massimo le due macchine (funzionamento continuo da almeno 10 minuti).

Chiaramente i due split erano ON/OFF, l' inverter ancora non c'era. I due motori esterni sono affiancati quindi lavorano uguale.

La temperatura ambiente è di circa 32 gradi in entrambi i casi, però lo spit in cucina (9000BTU) spara fuori costantemente aria a 9 gradi (ma ha il motore esterno subito fuori dal muro), mentre quello incriminato (12000 BTU in corridoio notte) spara costantemente a 17 gradi. Come delta temperatura siamo quindi in entrambi i casi >= 15K. In cucina lo split è montato a circa 20 cm dal soffitto, in corridoio notte invece a 5 cm dal soffitto, quota ancora regolare secondo il manuale.

Mi sarei aspettato che indipendentemente dal diverso carico termico dell' ambiente notte, la temperatura dell'aria in uscita fosse più o meno uguale. Semplicemente lo split in zona notte ci avrebbe messo più tempo ad arrivare in temperatura. A riprova di ciò vedo che anche il nuovo split che mi è stato installato in salone spara a 9 gradi (seppur con motore esterno in altra posizione, al sole)

Quindi mi ritrovo che accendendo la sera lo split in zona notte, lo ritrovo al mattino ancora alla massima potenza di ventilazione, perchè non riesce mai a raggiungere la temperatura impostata. Il risultato è che riesce ad abbassare la temperatura ambiente solo di qualche grado (3?)

Dite che è regolare o no?

Grazie

Inserita:

Ciao a tutti,

se hai un delta tra 8 e 15K la macchina rientra nei parametri.

RiCiao,

Virginio

IZ2WUO

Inserita:

per la cucina avresti un deta di temperatura di 23c sarebbero troppi io controllerei la pulizia della ventola dell'unita interna cucina

Inserita:

Ditemi: c'è un modo per capire se all'epoca della installazione dei due vecchi split fu fatta la carica aggiuntiva di liquido refrigerante per quello che superava la metratura indicata nel manuale? E' corretto guardare se gocciolano i dadi di fissaggio in ingresso all'unità esterna per concludere che l' impianto non ha bisogno di liquido refrigerante aggiuntivo?

Ciao

Xxxxbazookaxxxx
Inserita:

Se bicompressore uno split può lavorare perfettamente mentre nel circuito del secondo potrebbe esserci una fuga di refrigerante,verifica o posta il modello e anno,se bicompressore solitamente trovi nella targhetta ue tutte le scritte tipo grammi refrigerante e assorbimento con la scritta x2

Inserita:

si tratta di due impianti indipendenti.

La mia curiosità era relativa a capire se è normale che uno split, a parità di temperatura ambiente, eroghi aria più fresca dell'altro. (8 gradi in meno). Dipende dalla lunghezza minore dei tubi e dal numero minore di curve o dalla mancanza di refrigerante? I dadi di collegamento dei tubi all'unità esterna lacrimano condensa per entrambi gli impianti testati alla massima potenza per almeno un quarto d'ora.

Xxxxbazookaxxxx
Inserita:

Personalmente quando faccio un rabbocco per superamento precarica lo scrivo nella targhetta posta dietro il coperchio dei collegamenti elettrici,dopo 20 anni comunque e visto lo scarso rendimento direi di collegare un gruppo manometrico e fare le verifiche del caso.

Guardando tubi e bocchettoni che sudano non si arriva a capire se la carica è esatta mentre contrariamente se la tubazione di liquido brina e resta tale nel tempo sei quasi sicuro della mancanza di refrigerante.

Inserita:

infatti misurando la pressione e il surriscaldamento è possibile verificare come funziona il climatizzatore ed eventualmente anche ritornare al passato recuperando il gas e pesandolo

L'importante è che chi esegue questo lavoro voglia farlo seriamente e qualoro fossero macchine a r22 rabbocchi r22 rigenerato e non faccia mescoloni vari..spaice dirlo ma ci sono installatori che non sempre si comportano correttamente

Inserita:

Grazie, tutto chiaro.

Ho interpellato l'installatore e senza tornare ancora sul posto mi dice che entrambe le macchine funzionano regolarmente, sia l'impianto da 9000 BTU che serve la cucina e che ha un delta T da 23K, sia l'impianto da 12000 BTU posizionato in corridoio notte che ha un delta T da 15K.

Asserisce che non ha importanza la lunghezza molto superiore dei tubi e la numerosità delle curve dell'impianto in zona notte, in quanto il delta T di 15K è comunque corretto.

Aggiunge che " lo Split in corridoio notte non è una soluzione ottimale, è un compromesso. Se si vuole l'ottimo occorrono split in ogni camera da letto. Le temperature che abbiamo avuto sono state eccezionali."

Certo, ma io uso i condizionatori proprio quando ci sono le temperature eccezionali perchè altrimenti non riesco a chiudere occhio.

Alla fine a me rimane sempre lo stesso dubbio che vorrei che voi mi toglieste: perchè l'aria sparata dallo split in corridoio notte è a 17 gradi C invece dei 9 gradi sparati dall'impianto in cucina?

Vi chiedo: il motivo è nella lunghezza dei tubi superiore che abbassano il rendimento della macchina?

Se lo stesso split fosse stato montato a 4 metri con due sole curve dall'unità esterna (anzichè a 9 metri con 6 curve), avrebbe sparato aria più fredda?? ....perchè se questo fosse vero, potrei far spostare lo split dal corridoio alla prima camera da letto, e nella seconda camera da letto metterne uno nuovo...

...grazie a tutti...ciao

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