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Modifica Per Motore Asicrono Trifase


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Inserito:

Salve, a tutti avrei bisogno se possibile che qualche esperto mi dia un consiglio. Tempo fà un mio caro amico meccanico aveva fatto fare una modifica da un elettromoccanico per un motore di un compressore 380V , utilizzando la 220V. Poi il tutto è stato smontato causa cessazzione attività. Adesso avrei bisogno di ripristinare il tuttto ma non essendo elettromeccanico ho un pò di dubbi.

Premetto che tutto funzionava bene quando tutto era collegato. In pratica ho a disposizione un modulo composto artigianalmente da tre condensatori pittosto grandi e da un selettore commutatore a 2 posizioni . Con il tester ho tprovato il suo funzionamento, in sostanza quando si porta la manopola nella posizione 1 non si chiude nessun contatto. Mentre nellla seconza posizione nonchè di pulsante da avviamento si chiudono due interuttori presenti nel commutatore e restano chiusi anche quando si rilascia lo stato di pulsante della manopola della posizione 2. Il primo interuttore è contrassegnato con le lettere A e L1, mentre il secondo con L2 e V . Scrutando i collegamenti dei condensatori ho provato a comporre un' ipotetico schema non sapendo come devo collegare il motore . Secondo voi i collegamenti sono corretti? grazie

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Inserita:

Ciao

Lo schema no si riesce a vedere bene e non si capisce bene cosa fa. Io non capisco quando dici: "si rilascia lo stato di pulsante della manopola della posizione 2" ?????

Così com'è fatto lo schema mi sembra senz'altro sbagliato...

Prova a fare uno schema più chiaro e una spiegazione più precisa...

ciao

Inserita:

Se si tratta di un motore trifase da alimentarsi in monofase, il condensatore deve essere sempre inserito. Si collega fase e neutro direttamente a 2 fasi del motore e la terza fase del motore andrà collegata al condensatore. Il condensatore poi lo si collaega ad una delle 2 fasi del motore. Un interruttore bipolare andrà ad aprire i 2 fili della linea.

Comunque c'è una che spiega tutto questo nel dettaglio.

Se il motore è monofase con condensatore di avviamento è necessario avere un interruttore a 2 posizioni stabili, marcia e arresto, con una terza posizione monostabile. In pratica all'avviamento si posiziona l'interruttore su marcia, poi si passa su avvio inserendo ilm condensatore, ed a motore avviato si rilascia l'interruttore che rimarrà su marcia.

Questo può essere fatto in automatico con un apposito relè di corrente.

Inserita:

Ciao, secondo me (come da schema allegato) i collegamenti sono corretti. Ritengo però che p1 sia un contatto ritardato (relè ) che inserisce i condensatori C1 e C2 ad avviamento avvenuto tramite il contatto L1 - A che inserisce il solo condensatore C3.

Inserita:

Ci terrei a fare chiarezza sulla funzione del commutatore(pulsante-interuttore) della bremas da 32A l , e quindi la logica stessa dello schema. IL commutatore ha una posizione di zero, poi 1, e per ultimo pulsante.... Portando il commutatore in posizione 1 non succede nulla ovvero A e L1 aperti, nella pressione della seconda posizione che in realtà è la chiusura di un pulsante rappresentato dal contatto A e V,si chiude contemporaneamente il contatto A -L1. Da questo si evince come da schema la chiusura del parallello di c1-c2-c3 rispettivamente collegati al contatto u2 del motore per consentire l'avviamento in fase di spunto. Al rilascio del pulsante, i due condensatori c1 e c2 restano aperti sul contatto del motore u2 ,mentre il contatto A- L1 resta chiuso garantendo al motore il lavoro del condensatore c3 . Pertanto si può stabilire come questo commutatore crea una sorta di automatismo . Preferirei però modificare questo schema facendo in modo di far arrivare al motore l'alimentazione bipolare e non come ora il neutro fisso e la fase su u2 che arriva nel momento della chiusura del contatto A-L1. Probabilmente prima che tutto fosse stato smontato c'era qualche contattore. Vi faccio sapere , intanto ditemi cosa ne pensate

Inserita:
Preferirei però modificare questo schema facendo in modo di far arrivare al motore l'alimentazione bipolare e non come ora

Dal #3:

Se il motore è monofase con condensatore di avviamento è necessario avere un interruttore a 2 posizioni stabili, marcia e arresto, con una terza posizione monostabile. In pratica all'avviamento si posiziona l'interruttore su marcia, poi si passa su avvio inserendo il condensatore, ed a motore avviato, si rilascia l'interruttore che rimarrà su marcia.

Questo può essere fatto in automatico con un apposito relè di corrente.

Inserita: (modificato)

Questo schema opportunamente modificato credo che vada bene. Dimenticavo che il contatto L2-V2 fà sempre parte del commutatore e si chiude quando si porta lo stesso nella posizione 2. In questi giorni cablo il quadretto e vi faccio sapere. Saluti a tutti buone vacanze!

post-107085-0-81134900-1376820241_thumb.

Modificato: da la.tigre
Inserita:

A me sembra un UCAS (ufficio complicazioni affari semplici).

Inserita:

Livio come semplificheresti tu? pensavo che con il contattore fornivo alimentazione bipolare al motore.

Inserita:

O con il classico commutatore a 2 posizioni stabili più monostabile, che è l'organo di amnovra che equipaggia tutti gli utensili da banco con motore monofase, oppure con l'avviamento tipico dei motocompressori: sezionatore, pressotato per lo spegnimento automatico ed evventuale riavvio, relà di corrente per inserire il condensatore di spunto.

Bisogna verificare bene il tipo di motore.

Infatti ci sono 2 tipi di motori:

  1. motore a condensatore inserito in modo permanente
  2. motore con condensatore inserito solo per lo spunto

C'è una terza configurazione che prevede il motore con condensatore permanente, più condensatore aggiuntivo per lo spunto.

I due tipi di avviamento descritti servono sia per il motore di tipo 2 che per quello di ripo 1 quando si vuole una capacità aggiuntiva per incrementare la coppia di spunto.

Per i motori del 1 tipo su usa un normale interruttore.

Inserita: (modificato)

Ciao Livio il motore in questione è un bm 70 , hp 2, n 2800 Hz 50 con collegamento 220V a triangolo e 380 a stella.

Stamattina ho collegato i condensatori con il commutatore a 2 posizioni 1 stabile e l'altra monostabile composto a suo tempo da un'elettromeccanico. I condensatori nello specifico sono tre due in parallelo da 200-250microf per lo spunto e l'altro cui non si legge il valore più grosso decisamente di dimensione per la posizione stabile di funzionamento. Collegando anche il motore a triangolo ho ottenuto una partenza decisamente lenta, al rilascio del commutatore quindi in posizione 1 il motore gira ancora più lentamente.Sembrerebbe che non ci sia spunto necessario. Specifico che ho collegato il motore a triangolo. La bozza del collegamento è questa.

In base alle caratteristiche del motore posso collegare in un'altro modo? se si ci sarebbe qualche schema?

post-107085-0-85273500-1377007409_thumb.

Modificato: da la.tigre
Inserita: (modificato)

Azzarola, Alla buon ora! Finalmente siamo venuti a sapere su quale motore si sta operando. Meglio tardi che mai.

Questo non è un motore monofase, bensì un motore trifase declassato per funzionameto a monofase.

Per funzionare in modo appena decente deve avere i condensatori sempre inseriti!

Quindi i 2 condensatori in parallelo devono sempre essere collegati; il terzo condensatore si collegherà in parallelo agli altri 2 nella fase di avviamento per aumentare la coppia di spunto.

Ricapitolando:

La morsettiera del motore avrà 3 morsetti nominati R S T; colleghi, ad esempio. la fase a R, il neutro a S ed i 2 condensatori in parallelo tra Ted S.

Comunque, nella migliore delle ipotesi dei 1500 W circa nominali, in queste condizioni ne potrai ricavare si e no 900.

La prima o seconda discussione marcata important, di questa sezione, tratta tutto l'argomento del funzionamento, dimensionamento dei condensatori e collegamenti per alimentare un motore trifase con rete monofase.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita: (modificato)

In effetti Livio avrei dovuto mensionare dall'inizio la targhetta.... :P Da quello schemino che ho postato e provato i condensatori risulterebbero collegati in fase di spunto tutti e tre ,però anzichè tra s e t (neutro e fase mancante del motore,come dici tu) sono posti tra r-t (fase e fase mancante del motore) L'errore forse stà nel fatto che il condensatore deve avere f-n ai sui capi per il ciclo di carica e scarica e per il tipo di motore correggimi se sbaglio. Ho preso spunto dal collegamento da me effettuato da alcuni schemi reperiti però forse generalizzano altri tipi di motori 220/380.

Modificato: da la.tigre
Inserita:

Collegare il condensatore al neutro o alla fase non cambia nulla.

Il condensatore deve essere in serie ad un avvolgimento del motore, anche quello usato come booster di spunto.

Inserita:

scusa la.tigre visto che precedentemente il sudetto funzionava sapresti dirci i valori dei tre condensatori originalmente montati ?

Inserita:

nei due condensatori in parallelo c'è scritto 200-250micrf nell'altro di spunto non si legge perchè scolorito.

Inserita:

molto probabilmente visto che trattasi di un compressore è probabile che il condensatore singolo è quello che resta sempre collegato, mentre i due in parallelo servino per lo spunto iniziale, così a naso direi che il condensatore che non riesci a leggere probabilmente dovrebbe essere intorno ai 100-110 uF.

intanto vedo se riesco a tirati giù uno schemino.

Inserita: (modificato)

Ti ricordo che il motore ha questi dati hp2 giri 2800 Hz50 cv non c'è scritto.

grazie per ora

Modificato: da la.tigre
Inserita:
hp2

questi sono i cavalli praticamente 1,5Kw o se preferisci 1500 watt

Inserita: (modificato)

Quindi il calcolo del condensatore dovrebbe essere di 75uF

ma per dare lo spunto due da 75uF confermi?

Modificato: da la.tigre
Inserita: (modificato)

Attenzione il circuito a monte deve essere protetto da differenziale 30 mA poichè lavora a tensione di rete 230 V, ed il temporizzatore ritardato alla diseccitazione cosi a naso direi che dovresti tararlo a 3 secondi circa, poi sono prove che tu dovrai fare.

Se qualcosa non ti è chiaro chiedi pure ;)

http://img547.imageshack.us/img547/8412/49e2.jpg

Modificato: da pluto63
Inserita:

scusami non avevo letto il tuo precedente post, ti dico lascia perdere momentaneamente i calcoli per il semplice motivo che se prima con quei condensatori il compressore funzionava (presumo che chi li abbia montati a suo tempo i calcoli e prove li abbia già fatti) a massimo procurati un capacimetro e verifica il valore del condensatore che non riesci a leggere normalmente faccio un calcolo "empirico" 1500W x 0,07 = 105 uF poi con la pinza amperometrica verifico l'assorbimento e decido se è il caso di aumentare o diminuire il valore delo stesso.

come prima ti ho scritto secondo me i 2 condensatori in parallelo dovrebbero essere queli per lo spunto e non il contrario però sono prove che devi effettuare e verificarle con una pinza amperometrica verificando che la corrente assorbita dal motore non sia superiore al valore di targa

Inserita:

innanzitutto grazie per lo schema è molto chiaro e anche completo dal punto di vista di protezione termica e di blocco emergenza, contavo di realizzarlo in quel modo, però prima di affrontare costi, stamattina ho simulato benissimo in manuale un automatismo attraverso un commutatore a due posizioni stabile a monostabile per lo sgancio dei condensatori di spunto. Con pessimo risultato. Sulla targa non c'è nè il valore in A dell'assorbimento ne dei Watt di potenza. Una cosa è certa che in fase di spunto tutti e tre fanno girare appena il motore. Forse è il caso di misurarli come dici con un capacimetro può darsi che abbiano perso il loro valore originario. Di solito il condensatore che resta sull'avvolgimente dovrebbe avere una capacità maggiore o minore di quelli dello spunto?

Inserita:

condensatore che resta sull'avvolgimente dovrebbe avere una capacità maggiore o minore di quelli dello spunto?

normalmente minore, poiché e quello che deve far lavorare nelle condizioni ottimali.

Sulla targa non c'è nè il valore in A dell'assorbimento ne dei Watt di potenza.

i Watt come prima ti ho detto rispetto ai dati di targa da te forniti sono 1500 W, la corrente per motori dalle tue caratteristiche si aggirano normalmente intorno ad i 3,2A

Con pessimo risultato

Cosa intendi che non c'è la fa a partire? o che parte e dopo lo spunto gira lento?

Inserita: (modificato)

I due condensatori di spunto che venivano inseriti solo dalla terza posizione a molla del commutatore sono probabilmente di tipo elettrolitico per corrente alternata. Lo si deduce dal fatto che hanno capacita' elevata e piccole dimensioni. Questi condensatori si rompono se rimangono inseriti oltre un certo tempo che e' di pochi secondi; nello schema originario si doveva, a mano, avere il buonsenso di riportatre a 1 il selettore entro un certo tempo.

conviene misurarli, se non ha un capacimetro prova con il tester in Ohm invertendo ciclicamente i puntali. Il tester deve mostare una temporanea corrente di carica in entrambi i casi. Data la capacita' la carica dura numerosi secondi, altrimenti sono guasti.

Modificato: da rguaresc

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