Tugnela Inserito: 16 agosto 2013 Segnala Inserito: 16 agosto 2013 Ciao Ragazzi , un aiuto cerco un integrato , con dei flip flop, set-reset con queste caratteristice => - tensione di alimentazione => Cmos range , se potesse essere 27V sarebbe OK , ma qui ci arrangiamo . - input => il set e reset si attivano a fronte negativo ( se ha il clock ,nessun problema , se possibile attivo con segnale alto e che se ne frega dei fronti ) . - output => se riuscissero a fornire tranquillamente almeno 5mA di corrente sarebbete il the top - quantità => se all'interno del contenitore c'è ne fossero 4 di flipflop sarebbe il max ,ma se c'è ne sono due OK . Ragazzi grazie in anticipo in ogni caso , se avete qualche integrato in giro . Ciao Tugnela
Mirko Ceronti Inserita: 16 agosto 2013 Segnala Inserita: 16 agosto 2013 CD 4044, solo che al massimo lo alimenti a 18 Volt, meglio se a 12. tensione di alimentazione => Cmos range , se potesse essere 27V sarebbe OK , ma qui ci arrangiamo . Ecco, allora accendi pure....l'arrangiatrice.... Saluti Mirko
Tugnela Inserita: 16 agosto 2013 Autore Segnala Inserita: 16 agosto 2013 Ciao Mirko , Grazie mille , va benissimo , L'arrangiatrice è sempre accesa Ciao Tugnela
Mirko Ceronti Inserita: 16 agosto 2013 Segnala Inserita: 16 agosto 2013 Prego L'arrangiatrice è sempre accesa A chi lo dici Saluti Mirko
kwima Inserita: 16 agosto 2013 Segnala Inserita: 16 agosto 2013 Ciao Mirko, mi hai fatto fare un tuffo nel passato ricordandomi quei CMOS, tutta la serie 4000 anni 78 in poi.
Mirko Ceronti Inserita: 16 agosto 2013 Segnala Inserita: 16 agosto 2013 Beh, il mio tuffo nel passato inizia dall'81 in poi, e della serie 4000 ne ho un cassetto pieno che utilizzo ancora per tutte le diavolerie elettroniche che mi passano per la testa. Saluti Mirko
Livio Orsini Inserita: 17 agosto 2013 Segnala Inserita: 17 agosto 2013 (modificato) tutta la serie 4000 anni 78 in poi. Veramente RCA, Motorola e Fairchild questa serie l'hanno proposta nel 1970 e nel 1971, quando lavoravo nei laboratori di ricerca della Olivetti, era già abbastanza diffusa. Di li a poco Fch presentò la versione B della serie che, oltre a sopportare 18 V, garantiva un maggior fan out. Nel 1974 RCA ad esempio tenne un seminario a MIlano per presentare le ultime evoluzioni di questa serie e consegnava già i campioni del 4066, primo PLL integrato di un certo pregio (per quei tempi). Nel 75 anche SGS, già in decadenza tecnologica, presentò la sua versione che inizialmente ebbe dei grandi problemi di affidabilità. Un mio amico che si occupava di microscopia elettronica, sempre nei laboratori Olivetti, esegui alcune analisi per loro conto. Mi confidò che si era fatta la convinzione che, in una operazione di spionaggio, avessero acquistato maschere fallate spacciate per buone. Per la serie: il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.... Modificato: 17 agosto 2013 da Livio Orsini
Mirko Ceronti Inserita: 17 agosto 2013 Segnala Inserita: 17 agosto 2013 Di li a poco Fch presentò la versione B della serie che, oltre a sopportare 18 V, garantiva un maggior fan out. Mi par di ricordare che la serie B avesse anche i diodi di protezione sui pin d'ingresso degli integrati, a differenza della serie A. Ricordo che (quando iniziai) i rivenditori si raccomandavano di non toccare l'IC con le dita, in quanto sensibili alle cariche elettrostatiche, cosa invece scongiurata con la serie B per presentare le ultime evoluzioni di questa serie e consegnava già i campioni del 4066, primo PLL integrato di un certo pregio Forse volevi scrivere 4046; il 4066 è un quadruplo switch analogico Saluti Mirko
Livio Orsini Inserita: 17 agosto 2013 Segnala Inserita: 17 agosto 2013 ...i rivenditori si raccomandavano di non toccare l'IC con le dita.. Ai C-Mos e Mos in genere, l'elettricità statica ha sempre fatto molto male. La serie B è meglio protetta della serie A, ma anche questa era meglio trattarla con...delicatezza (per la verità ancora oggi si usano le spugnette antistatiche ed i tubi di plastica antistatica per contenere gli IC). Comunque la paranoia l'aveva scatenata Motorola, i cui integrati erano i più delicati. Motorola imponenva bracciale al polso collegato a terra, banco con piastra conduttiva a massa, etc. La catenella ai polsi delle operatrici ai banchi di montaggio creò notevoli problemi sindacali. I soliti esagerati parlarono di ritorno alla schiavitù ed altre amenità del genere. Comunque, soprattutto psicologicamente, questo tipo di protezione era piuttosto fastidioso per gli operatori. Forse volevi scrivere 4046; .. Si Mirko hai ragione! Che vuoi farci, gli anni passano e la demenza senile incombe.
Mirko Ceronti Inserita: 17 agosto 2013 Segnala Inserita: 17 agosto 2013 Ci arrivassi "io" demente come Te....ai Tuoi anni Una nota di curiosità : Ai tempi che lavoravo nel tessile (collant realizzati con nylon) potrete immaginarvi i problemi di elettricità statica coi quali ho dovuto combattere. Quando la calza usciva dalla macchina, l'attrito della calza col tubo di plexiglass che la espelleva, più il soffio di aria compressa che aiutava l'espulsione definitiva, erano un coctail esplosivo. C'erano talune macchine a cui impazziva la C.P.U. durante questa operazione . Alcune sì, alcune no. Me le sono inventate tutte per risolvere questo problema, a volte con risultati soddisfacenti, a volte con risultati discutibili. Un giorno venne a farci visita un luminare nel campo dell'elettricità statica, ingaggiato proprio dal sottoscritto, per dimostrare che certi disservizi erano dati proprio da quella, e lui (grazie a Dio) suffragò con tanto di strumenti certificati alla mano, l'esistenza di campi elettrostatici da paura, in tutto l'ambiente del reparto tessitura. Beh, ricordo che mi parlò appunto delle problematiche dell'elettricità statica a livello di personale che monta componenti (nei PC, o nelle TV ad esempio, e comunque nelle schede elettroniche in genere) e mi diceva, che le donne (alle quali è relegato per la maggiore questo compito) durante il ciclo mestruale sono mooolto più propense a caricarsi di elettrostaticità che durante il periodo normale, tant'è che (mi diceva) in Giappone, tempio dell'elettronica, i capireparto dei reparti dove si assemblano i componenti, sanno di ogni loro dipendente le varie date del ciclo (all'anima, per me hanno un ragioniere.... ) e quando sono in quel periodo, le spostano e le relegano ad altre mansioni, ma è vietatissimo per loro toccare i componenti elettronici (C-Mos, Mos-Fet, Integrati,etc...) durante il ciclo. Se poi hanno avuto un anticipo o uno scombussolamento della data, debbono tempestivamente comunicarlo al caporeparto. Che dire....un incentivo in più per assumere solo donne in ....stato interessante.... Saluti Mirko
Livio Orsini Inserita: 18 agosto 2013 Segnala Inserita: 18 agosto 2013 sanno di ogni loro dipendente le varie date del ciclo Non solo in Giappone, ma già anche nell'Italia degli anni 60. Quando lavoravo in un'azienda di elettronica professionale, nel reparto di assiemaggio dei componenti per satelliti artificiali, tutte le addette sapevano che dovevano chiedere un cambio di ruolo momentaneo nei giorni del ciclo. Questo non tanto per l'elettricità statica, ma per la sudorazione che, in quel periodo, è particolarmente acida. Ricordo che avevo conosciuto l'effetto di questi problemi che avevo poco più di 18 anni e riparavo lavatrici. Avevo notato che i timer su cui si potevan vedere ossidazioni che richiamavano un'impronta digitale, avevano la tendenza a guastarsi presto. Segnalai questa mia osservazione ad un tecnico dell'azienda, il quale mi spiegò proprio la faccenda dalla sudorazione acida. Se oltre all'involucro l'operaia toccava anche i contatti, questi si ossidavano molto prima del normale, creando poi problemi. Forse i precetti delle religioni, che considerano "impura" la donna durante il ciclo, hanno un certo fondamento organico. Nel montaggio di componenti aereospaziali, tutti indossavano guanti di cotone, però visto l'ampbiente particalremente severo, si evitava in partenza la possibilità di "contaminazione". L'elettricità statica, invece viniva combattuta subito a livello dei materiali delle suppellettili e dei pavimenti.
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