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PLC Forum


Messa A Terra Con Impianto Multistrato


mgluky

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Buongiorno a tutti,

mi hanno ristrutturato completamente un bagno in una villetta a schiera ultimata nel 1990: sostituzione vecchie tubazioni sanitarie in ferro zincato con moderne in multistrato.

Le vecchie tubazioni erano collegate ad un filo di massa a terra, che non è stato collegato al nuovo impianto.

L'abitazione ha un impianto elettrico a norma, provvisto di terra e quadro con differenziale e magnetotermico.

Vi chiedo:

1. hanno agito correttamente nella scelta del materiale?

2. il "collegamento equipotenziale" degli altri locali (es. secondo bagno o impianto di riscaldamento) viene compromesso?

3. (premetto che diro' un idiozia): per evitare folgorazioni causate dalle correnti vaganti (es. fulmini) mentre uso l’acqua, devo mettere a terra i rubinetti (visto che le tubazioni sono isolate)?

Grazie in anticipo.

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Maurizio Colombi

3. (premetto che diro' un idiozia):

Beh....l'hai detta! Togliti dalla mente la frase che hai scritto, non è una sola idiozia, ma una serie di inesattezze! :smile:

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Grazie. Diciamo che sono già piu' tranquillo :smile:

Prima di scrivere ho letto qua e la sul forum ma non ho trovato risposte ai miei dubbi.

Chi mi aiuta a capire e ad avere una risposta a tutti e 3 i punti?

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Se dovesse cadere un fulmine non c'e' impianto casalingo che tenga. Dovresti costruiti intorno casa una gabbia metallica detta di Faraday.

Nel lontano 1990 un fulmine buco letteralmente un muro per poi propagarsi attraverso i cavi sottotraccia per tutta l'abitazione. I tubi esplosero riaprendo le tracce nuovamente. Con danni elevati anche sulle apparecchiature elettroniche.

Fortunatamente sono eventi rarissimi.

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remo williams

Nel caso che un fulmine andasse a cadere nelle immediate vicinanze,l impianto di terra,come altre masse ,avrebbero un innalzarsi della tensione.

Ma a parte questo,non penso che la cosa gioverebbe alla tensione di passo.

Diciamo che dalla tua hai le probabilita'.

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I collegamenti equipotenziali non servono per evitare folgorazioni causate da correnti vaganti, ma per evitare folgorazioni dovute a differenze di potenziale fra una massa (es. lavatrice) che per guasto fosse in tensione e una massa estranea (es. rubinetto).

Nell'esempio, se la tubazione dell'acqua è in materiale isolante non può portare al rubinetto alcun potenziale, a meno che non vogliamo mettere a terra l'acqua...

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Ringrazio tutti gli intervenuti, pero' chiederei ancora un piccolo sforzo:

1. ? nessuna risposta, quindi è ovviamente SI?

2. ? nessuna risposta, quindi è ovviamente NO?

3. devo stare tanquillo ed evitare di fare la doccia mentre c'è il temporale :wacko:.

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remo williams

Collegare a terra una tubazione idrica in multistrato,non serve a nulla.

Sai come e' fatto quel tipo di tubo?

Il restante impianto idrico,se vincolato a terra tramite collegamento eqp,rimane tale.

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devo stare tanquillo ed evitare di fare la doccia mentre c'è il temporale

Già Antonio Albanese nelle sue gag propone un ministro per la paura ora ti ci metti pure tu! :worthy:

Vivi come hai sempre vissuto ed usa il peperoncino per condire le pietanze. :wub:

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Ringrazio tutti gli intervenuti, pero' chiederei ancora un piccolo sforzo:

1. ? nessuna risposta, quindi è ovviamente SI? 

2. ? nessuna risposta, quindi è ovviamente NO?

3. devo stare tanquillo ed evitare di fare la doccia mentre c'è il temporale :wacko:.

Vai tranquillo.

Hai piu' o meno le stesse possibilita' di essere colpito da un meteorite nel giorno di San Lorenzo mentre fai la doccia!

A meno che, tu non abbia gia' qualche appuntamento col destino.......

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Per Remo: le caratteristiche del tubo multistrato non le conosco.

Per gli altri che ironizzano sui miei dubbi, vi riporto una notizia fresca fresca, e mi ha convinto a scrivervi.

lunedì 15 luglio 2013

Tocca il tubo della doccia e muore folgorato: mancava il salvavita. Condannato l’elettricista

La Stampa
L’impiantista avrebbe dovuto costruire un circuito dotato di quegli accorgimenti imposti dalla legge o suggeriti dalle regole di esperienza e dalla tecnica, idonei a prevenire o impedire le conseguenze negative che fenomeni di dispersione o sovratensione avrebbero potuto provocare. Lo ha affermato la Cassazione con la sentenza 12930/13.

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Il caso: folgorato in casa propria. Un tecnico viene condannato per omicidio colposo a seguito della morte di un cliente al quale aveva realizzato l’impianto elettrico dell’abitazione: questi, infatti, era rimasto folgorato dopo essere venuto a contatto con il tubo della doccia attraversato da sovratensione. Secondo la Corte di Appello, l’incidente è da ricondursi alla cattiva predisposizione dell’impianto elettrico, in quanto lo stesso, pur realizzato successivamente alla l. n. 46/1990, non era stato dotato di messa a terra ed era stata collocata una presa in prossimità della doccia senza installare un differenziale ad alta sensibilità (salvavita) a monte del circuito elettrico. L’imputato ricorre allora per cassazione, osservando anzitutto che nella giornata dell’incidente erano caduti in zona diversi fulmini, che avevano provocato una sovratensione alle linee elettriche; inoltre, i sistemi di tutela della linea Enel esterna erano carenti dal punto di vista strutturale e manutentivo e non erano stati adottati interventi per garantire la sicurezza in caso di sovratensione.

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Non lo so, ma quella era una scusa accampata dall'elettricista per difendersi. l'articolo si conclude così:

A giudizio degli Ermellini, tuttavia, la doglianza non può essere accolta: il perito di ufficio, infatti, ha spiegato che l’installazione di un interruttore differenziale ad alta sensibilità avrebbe sicuramente evitato l’esito mortale dell’incidente; del resto, pur in presenza delle rilevate carenze della rete, nessuno dei vicini di casa della vittima aveva subito conseguenze nefaste. In conclusione, il tecnico avrebbe dovuto costruire un circuito dotato di quegli accorgimenti imposti dalla legge o suggeriti dalle regole di esperienza e dalla tecnica, idonei a prevenire o impedire le conseguenze negative che fenomeni di dispersione o sovratensione avrebbero potuto provocare: il rispetto delle regole di prudenza impostogli dalla posizione di garanzia assunta avrebbe infatti scongiurato la morte della vittima. Per questi motivi, ritenendo che i giudici di merito abbiano applicato correttamente i principi in materia di causalità, la Cassazione rigetta il ricorso.

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se manca il differenziale manca la protezione MINIMA imposta dalle norme e dal buon senso.

anche se il tubo fosse stato di ferro e messo a terra il malcapitato sarebbe morto comunque.

non installare il differenziale e' a dir pocoo DELINQUENZIALE e l'elettricista non puo' nemmeno essere considerato tale.

ivano65

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Non farla tanta facile.

Ho un punto luce vicino alla doccia, troppo vicino, pericoloso, il pericolo scompare se il cliente come promesso fa la divisione in vetro ed alluminio, tipo un box doccia con l'apertura dal lato lontano dalla lampada.

Visto che a tutt'oggi la divisione non c'è non ho montato la lampada, c'è lì il tubo vuoto. una predisposizione.

Ci vuole un'arca di scienza per completare questo semplice circuito? Chiunque può farlo.

Come mi tutelo? Chiamo il notaio e vi faccio apporre un sigillo?

Oppure: dopo qualche mese e comunque poco prima di che passi l'imbianchino il cliente decide di passare un tubo fin dentro la doccia...

Se c'è un progetto elettrico ed architettonico ovviamente il problema non si presenta.

La Cassazione ha emesso una sentenza condivisibile ma sono proprio curioso di sapere quali sono le prove adottate contro l'elettrecista. Probabilmente l'incidente è accorso entro breve tempo dalla consegna dei lavori, forse manca del tutto sia il picchetto che l'impianto di terra, magari manca il filo giallo verde nei tubi ed i coperchi delle cassette di distribuzione, tinti di fresco fungono da sigillo....ergo: tu elettrecista hai finito i lavori giorno 15, giorno 16 è passato l'imbianchino "sigillando" i coperchi, giorno 30 è successo l'inidente...non è credibile che la notte fra il 15 ed il mattino del 16 qualcuno abbia rubato la cordina GV.

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@Nino

Non e' detto che siccome c'e' il tubo vicino alla doccia e' pericoloso... ci sono lampade con protezione adeguata sigillata che potresti metterle anche dentro la doccia senza alcun problema. Quel tubo puoi utilizzarlo se ci installi una lampada con protezione giusta. Il bagno in se e' comunque un ambiente soggetto al formarsi di molta condensa proveniente dal vapore. E' comunque necessario mettere le relative protezioni.

Per il tubo interrato invece se la causa fosse un fulmine NON esiste salvavita che ci protegga, parliamo di tensioni nell'ordine di decine di kV/cm!!! Il salvavita ti protegge dalle dispersioni dell'impianto. Del proprio impianto. Se ci fosse una carica elettrica sul tubo proveniente da un fulmine o .....dall'appartamento di sotto che in qualche modo scarica sul tuo tubo.... il salvavita che hai ti saluta e resta bello e armato.....

P.S. Non credo che ci sia l'obbligo di mettere a terra tutte le tubazioni di una civile abitazione. Qui chiedo parere dai piu' informati in materia!

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>> Prendiamo in esame il caso peggiore: sovratensione per fulminazione indiretta e fulminazione diretta di parte del corpo edilizio o linee entranti pertinenti.

Premessa: la valutazione anzidetta, può essere preventivamente valutata solo nella forma del rischio eventuale ad opera di installtore qualificato previo uso di software idoneo.Se la risposta è affermativa, in pratica è reale il rischio fulminazione diretta - interviene la facoltà di assumere un perito ingegnere, il quale valuterà in pratica un progetto di applicazione di impianto idoneo con LPS; previo rifacimento della valutazione preventiva di rischio.

Capita spesso, di trovare qualcuno che pone a terra pali dell'antenna, camini metallici come canne fumarie , ed altre parti con corde da 16mm2, nella convinzione di avere adottato un efficace metodo di scarica della corrente derivata da eventuale fulminazione; nulla di più errato e pericoloso, è bene non adottare espedienti arbitrari al fine di proteggere da questotipo di evneti, che non fanno altro che aumentare il potenziale a massa e rendere probabile il rischio di fulminazione.

Negli impainti domestici di tipo I/II è facoltativo l'inserimento dei dispositivi SPD, mentre è obbligatorio nel livello III. Detto questo, una eventuale perizia del rischio è da demandare al personale tecnico preposto, e gli interventi eventuali, non sono mai semplici, anzi, l'adozione di LPS coordinati con SPD tipo I e II, come scritto nei testi, è di difficiel attuazione.

In altri forum, ho letto di installatori di caldaie che hanno messo a terra el canne fumarie metalliche, come alcuni tecnici che pretendono i pali illuminazione pubblica calsse II posti a terra in EPS...!!!

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