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Esistono Metodi, Espedienti O Trucchi Per Controllo Umidità?


svanni

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C'è qualche modo in fase di manutenzione (non di progetto) per modificare l'umidità all'interno di un armadio o banco frigo positivo ventilato o statico?

Magari influendo sul funzionamento della ventola dell'evaporatore, spegnendola o accendendola a motore spento o durante gli sbrinamenti, o magari modificando la temperatura di evaporazione?

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Frigorista modena

Certo modificando la temperatura di evaporazione rispetto al set point, sapendo però COSA devi tenere in cella, perché ovviamente non puoi far convivere prodotti che richiedono umidità diverse.

Cosa che per risparmiare non succede quasi mai, piuttosto che comprare frigo "dedicati", si mettono insieme cose che fanno a pugni e poi chiamano noi per risolvere compiti impossibili.

Le ventole andrebbero sempre in moto, impediscono la formazione di muffe, il problema è che finchè è sbagliata la pressione di evaporazione, s'incolpano le ventole di asciugare, quando loro non fanno altro che favorire lo scambio di aria.

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Stavo leggendo il manuale di istruzioni di un armadio frigo positivo con il pulsante di umidità min/max:

posizione1 (UR% MIN): funzionamento statico-ventilato (ventilatore alimentato col compressore)

posizione2 (UR% MAX): funzionamento ventilato (ventilatore sempre inserito)

da qui sembra che un frigo ventilato comporti una umidità superiore a uno statico.

Poi invece leggo dei cataloghi di altri costruttori che danno gli statici con umidità maggiore dei ventilati. Si vede bene qui http://www.castelmac.eu/Italiano/Icematic_arm_fr.htm dove ci sono addirittura tre livelli di umidità ottenuti facendola diminuire all'aumentare della ventilazione.

Sembrano due posizioni contrastanti e non capisco il perchè.

Comunque mi interessa soprattutto il primo caso, siccome da termostato posso decidere come far funzionare la ventola dell'evaporatore sarebbe interessante sapere come varia l'umidità facendo fermare o meno la ventola con il compressore.

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nel secondo caso ipotizzando che il compressore si fermi spesso restando la ventola accesa questa riesce a far rievaporare l'umidità attaccata all'evaporatore e non ancora corsa via verso la vaschetta di scarico cioè lo asciuga (l'evaporatore) sempre che il compressore resti fermo a suff

quando invece si ferma la ventola tipicamente l'acqua cioè le goccioline attaccate alle alette tendono a drenare in giù per cui si incremente l'effetto deumidificante

poi statico o ventilato dipende sempre da come sono dimensionati gli evaporatori..certo con evaporatori statici a parte piccole potenze diventa difficile soddisfare il carico termico mantenendo alte le temperature di evaporazione

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L amico dei frighi

la cosa piú "difficile" é ottenere una umiditá "alta" (90-95%) favorisce il mantenimento di colore e sostanza in carni e frutta-verdura, poi ci sono delle applicazioni speciali come nel caso di frighi per stagionatura (salumi o formaggi), si necessita anche di molta umiditá anche in vetrine per torte con panna. Questi 3 casi, sono i primi che mi saltano in mente ed ogniuno ha bisogno di un diverso tipo di impianto refrigerante E regolazioni elettriche.

Se hai un problema preciso dillo, si puó sicuramente parlarne, se é solo tanto per sapere (dal diagramma Hx) si vede che si toglie meno acqua dall'aria quando la differenza di temperatura tra l'aria in entrata e il gas che evapora é piccola (1-3 °C), si aumenta fortemente l'effetto deumidificante quando questa differenza é 7°C o +.

ciao

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La riflessione riguarda l'intervento su macchine gia in essere, roba piccola come armadi, vetrine o al limite piccole celle.

Spesso il cliente si lamenta che l'umidità è troppa (quasi mai che è troppo poca) e che la roba che mette nel frigo si inumidisce troppo. Di solito il motivo principale è che il frigo si trova in un ambiente molto umido e che ci mettono dentro roba calda e umida (es.: pietanse avanzate nel ristorante).

Mi chiedevo se ci fossero dei metodi per alleviare un po' il problema invece che dire al cliente che se la deve tenere così com'è.

Oggi ho sentito la Zanussi che fabbricava armadi con il selettore di temperatura alta/bassa e mi hanno confermato quanto detto da Erikle. Per quanto riguarda l'esempio da me postato della Castelmac invece cambia proprio il tipo di evaporatore, non è solo questione di ventilazione.

Percui gia modificare il funzionamento tra continuo e parallelo al compressore delle ventole è un metodo veloce e reversibile (basta cambiare un parametro) anche se magari non eccessivamente efficace. A giocare sul differenziale di temperatura con l'elaporazione si rischia di andare magari ad alterare il buon funzionamento generale del frigo utilizzando una quantità non ottimale di gas.

Mi piacerebbe invece approfondire quanto detto da Frigorista Carpi a proposito delle resistenze di sbrinamento.

Modificato: da svanni
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Inserire la resistenza di sbrinamento quando il compressore si arresta produce l'effetto di far evaporare la condensa che è attaccata all'evaporatore in modo probabilmente più efficace dell'attivazione della ventola

Poi i frigoriferi Castelmac hanno le solite tipologie di evaporatori..quello che loro chiamano a serpentino statico è lo stesso sistema dei frigoriferi domestici tradizionali poi fanno quello statico a serpentino in cui c'è un evaporatore alettato ma è statico cioè non ventilato e poi c'è un ventilatore interno alla cella che aiuta a mantenere la temperatura uniforme è in soldoni analogo ai frigoriferi domestici ventilati

e poi quell'altro a ventilazione forzata c'è il solito evaporatore ventilato

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Percui con la resistenza inserita quando il compressore si spegne si va ad aumentare ulteriormente l'umidità in cella? Però bisogna dare solo un colpetto altrimenti non si rischia di mandare aria calda in cella?

Comunque non so se è un'opzione che i normali termostati hanno.

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Frigorista Carpi

Percui con la resistenza inserita quando il compressore si spegne si va ad aumentare ulteriormente l'umidità in cella? Però bisogna dare solo un colpetto altrimenti non si rischia di mandare aria calda in cella?

Comunque non so se è un'opzione che i normali termostati hanno

Negli eliwell (serie ID) c'è la funzione di sbrinamento ad ogni fermata del compressore in pratica ogni volta che si ferma avvia lo sbrinamento, mantenendo il tempo e la temperatura max di stacco impostati come lo sbrinamento tradizionale.

L'effetto e proprio quello di aumentare sensibilmente l'umidità, non fa i miracoli ma qualcosa ottieni.

Se la vuoi diminuire devi aumentare il dT.

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L amico dei frighi

Il gioco degli sbrinamenti è costosissimo.

la temperatura di partenza ventole a 6 C dovrebbe bastare. Non si forma ghiaccio, si diminuisce il carico all'evaporatore e quindi al compressore, e non spendi Tempo e soldi in sbrinamenti.

Scusa ma Ho riletto il post.

Cio che ti serve é un frigo piú potente o un abbattitore .

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