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Cavi Elettrici Propaganti La Fiamma


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Più di una volta, mi è capitato di maneggiare ed avere a che fare con cavi BT dell' ex AEM di Milano ed ora con quelli di Enel.

Premesso che gli impianti sono relativamente nuovi 2007 per ex AEM 2011 per Enel (le date si riferiscono all'installazione e all'entrata in servizio)

Premesso che i cavi sono di produzione Nexans (quindi parliamo di un marchio importante) e la data di fabbricazione risaliva allo stesso anno di entrata in servizio

Ho potuto notare su degli spezzoni di scarto, che l'isolante primario del conduttore (quello a contatto diretto con la corda in rame/alluminio), se sottoposta ad una fiamma (nel mio caso quella dell'accendino) brucia e non si spegne! (anzi si propaga alla grande), mentre l'isolante della guaina esterna ha propietà di autoestinguenza.

Incredulo all'inizio pensavo di aver beccato un cavo difettoso, poi invece mi sono accorto che erano tutti così.

Allora mi sono informato sulle caratteristiche costruttive e sulle norme di rifermimento, ma per quelli "nuovi" a catalogo Prysmian c'era solo il rifermimento al documento Enel.

Sicuramente sono io che avevo un'idea completamente sbagliata sul fatto che in Italia (nel 2013), i cavi per la distribuzione dell'energia elettrica dovessero essere non propaganti la fiamma e l'incendio.

Perchè è permesso fare questo? Capisco che gli impianti non siano al 100% ignifughi, ma almeno i cavi? Perchè alcuni come l'FG7R o N07V-K hanno i requisiti della CEI 20-22 II e CEI EN 60332-1-2 ed invece quelli Enel no? Capisco che ci siano altri cavi ad uso "comune" che non rispondono alla CEI 20-22 II come l' H07RN-F

La parola passa a voi esperti.

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remo williams

ElettrMT.

Se il cavo è,non propagante la fiamma,può propagarsi fino ai 55 cm.

Spegnendo la fiamma,l incendio dovrebbe fermarsi.

Tieni presente però,che sono prove fatte in labotatorio ed,utilizzando becchi Bunsen.

Poi nella realtà è tutto da verificare.

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Ho potuto notare su degli spezzoni di scarto, che l'isolante primario del conduttore (quello a contatto diretto con la corda in rame/alluminio), se sottoposta ad una fiamma (nel mio caso quella dell'accendino) brucia e non si spegne! (anzi si propaga alla grande), mentre l'isolante della guaina esterna ha propietà di autoestinguenza.

Questo accade perché le norme si accontentano di garantire la non-propagazione di un incendio da un locale all'altro, verificando le proprietà del cavo e non delle singole anime che lo compongono. E' un grave errore, perché non esclude la possibilità di innesco di principi d'incendio in corrispondenza delle terminazioni, dove i cavi sono sguainati e le singole anime risultano scoperte. Infatti le terminazioni sono il punto più vulnerabile ai surriscaldamenti localizzati, basti pensare ad un morsetto lento. Lo stesso problema interessa anche i comuni cavi FG70-R e le rispettive versioni unipolari con guaina, da quando la gomma G7 è stata sostituita con il polietilene.

In attesa di norme più severe, si può ricorrere al rivestimento delle terminazioni con guaine termorestringenti di tipo autoestinguente.

Modificato: da LB81
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  • 4 weeks later...

Ma se hanno sostituito la gomma G7 con il polietilene non si chiamerebbero più FG7R

Infatti non dovrebbero poter usare quella denominazione, ma.. pare che i costruttori abbiano rigirato le norme CEI-UNEL a proprio piacimento, ammettendo la classificazione del polietilene reticolato come equivalente all'elastomero che identifica la vera gomma G7.

Modificato: da LB81
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