.:Matrix:. Inserito: 25 agosto 2013 Segnala Inserito: 25 agosto 2013 Ciao a tutti, sto cercando di riparare un alimentatore switching 12V 6A. Il problema è dato dalla mancata erogazione della corrente da parte dell'alimentatore. Una volta collegato un carico che supera una certa soglia, l'alimentatore si spegne. Questa soglia non non l'ho misurata ma è certo inferiore alla normale corrente che l'alimentatore erogava quando funzionava correttamente. Il problema sembra sia comparso dopo un sovraccarico in corrente per pochi minuti. Ora, ho già testato il mosfet di potenza, la R di source, i diodi di rettifica ed un po tutti i componenti a tappeto senza trovare anomalie di sorta. Piccolo particolare è un lieve affievolimento ciclico del led con una frequenza di un affievolimento di 1/2 sec ogni 2 sec. In rete, fortunatamente, ho trovato lo schema dell'alimentatore, ma non è ad una risoluzione molto buona. Si riesce comunque a capire come è strutturato. Qualche suggerimento per la riparazione? Grazie.
patatino59 Inserita: 25 agosto 2013 Segnala Inserita: 25 agosto 2013 Sostituisci gli elettrolitici, prima quelli in uscita, poi, se non risolvi, il 22 uF sul secondario, in basso,vicino al IC della controreazione, infine il piccolo 47 uF sul primario,sul circuito di partenza.
.:Matrix:. Inserita: 25 agosto 2013 Autore Segnala Inserita: 25 agosto 2013 Ciao, grazie per i consigli. Credi che sia un problema di elettrolitici allora? Pensi che il sovraccarico in corrente li abbia danneggiati? Grazie.
.:Matrix:. Inserita: 25 agosto 2013 Autore Segnala Inserita: 25 agosto 2013 Ciao Patatino, ho sostituito tutti gli elettrolitici ma il problema permane. Insieme all'apparente lampeggio del led, mi sono accorto di ascoltare anche un tic con cadenza di 1/sec. Sostituisco il mosfet di potenza?
Livio Orsini Inserita: 25 agosto 2013 Segnala Inserita: 25 agosto 2013 (modificato) Probabilmente si è danneggiato il resistore di shunt che serve a misurare la corrente ed a determinare il limite della stessa. Non potresti inserire uno figura più grande? con questa non si riesce a distinguere molto. Sostituisco il mosfet di potenza? Effettuare sostituzioni secondo metodo "membro di segugio" si hanno risultati validi solo quando c'è una botta di c**o. Modificato: 25 agosto 2013 da Livio Orsini
.:Matrix:. Inserita: 25 agosto 2013 Autore Segnala Inserita: 25 agosto 2013 Ciao Livio, grazie per i suggerimenti.... Ogni tanto ci vorrebbe una botta di c**o!! :-) Niente figura + grande, è già un miracolo aver trovato quella. comunque penso che la tua indicazione sul R Shunt sia valida, anche xchè con 1A riesce ancora a mantenere, se vado oltre si spegne. Provo a cercarne uno da sostituire e poi vi faccio sapere. Luigi.
tesla88 Inserita: 26 agosto 2013 Segnala Inserita: 26 agosto 2013 Anche per me la resistenza fra Source e GND , ovvero la resistenza che realizza la misura della corrente lato primario , potrebbe essersi surriscaldata in seguito a sovraccarico e esser cambiata di valore in eccesso...se sei fortunato il valore lo capisci dalla resistenza stessa , dato che dallo schema è difficile , potrebbe essere da 1.9 ohm se leggo bene ... Potresti anche misurare BENE quella montata dissaldandola e usando un generatore di corrente costante per misurare il valore di tale resistenza , il tester non è affidabile per valori di resistenza prossimi o inferiori a 1 ohm . io per queste misure uso un generatore di corrente costante ad almeno 100mA e misuro la cdt ai capi della resistenza in mV...
.:Matrix:. Inserita: 26 agosto 2013 Autore Segnala Inserita: 26 agosto 2013 Intanto vi ringrazio per i preziosi consigli. Ho provato a sostituire la R sense senza però risolvere il problema. Giusto per la cronaca, ho provato anche ad isolare il feedback del secondario dissaldando il TL431. Il comportamento è rimasto invariato. A questo punto, non mi resta che sostituire direttamente il mosfet (componente, tra l'altro, soggetto a danneggiamento di caso di sovraccarico di corrente) xchè secondo me il problema risiede sul primario. Si accettano commenti. Grazie.
gabri-z Inserita: 26 agosto 2013 Segnala Inserita: 26 agosto 2013 Buon giorno a tutti ! potrebbe essere da 1.9 ohm se leggo bene ... Credo di no , quella pare di essere la R 63 = 1,9 kOhm; Troppo alta secondo me , forse la R 65 che ha in parallelo , ma della quale non risulta il valore. Io controllerei il gruppo D7 , C7 , C6 con attenzione al valore di quest'ultimo , dallo schema non si capisce se la prima lettera dell' unità è la ''n'' o la ''pi'' greca
.:Matrix:. Inserita: 26 agosto 2013 Autore Segnala Inserita: 26 agosto 2013 Io controllerei il gruppo D7 , C7 , C6 con attenzione al valore di quest'ultimo , dallo schema non si capisce se la prima lettera dell' unità è la ''n'' o la ''pi'' greca Ciao, controllati e perfettamente in ordine.
Livio Orsini Inserita: 27 agosto 2013 Segnala Inserita: 27 agosto 2013 Se funziona sino ad un certo carico e poi si siede, le possibili cause sono: La misura della corrente, o comunque il circuito di limitazione di corrente, ha dei problemi Il condensatore di filtro dopo il ponte non fa più il suo lavoro e la tensione in ingresso ha un ripple troppo elevato C'è un componente in serie all'ingresso del regolatore danneggiato in modo tale da avere una caduta di tensione troppo elevata Le cause le ho elencate in ordine di probabilità.
.:Matrix:. Inserita: 31 agosto 2013 Autore Segnala Inserita: 31 agosto 2013 Rieccomi quà... ho provato a mettere in pratica i consigli di Livio senza ancora risolvere il problema. Mi è rimasto il Mosfet. Ma non può essere che si sia danneggiato il Mosfet con il sovraccarico? Ho provato a cambiare il carico ed ho visto che l'ali va in protezione dopo i 2,5A. Sotto quella corrente funziona correttamente.
Nik-nak Inserita: 31 agosto 2013 Segnala Inserita: 31 agosto 2013 Normalmente quando un mos a primario di un alimantatore AC-DC si danneggia, esplode oppure va in corto, per cui secondo me non è lui il colpevole. Hai verificato l'andamento della tensione di uscita all'aumentare della corrente? Non è che interviene una protezione nel caso la tensione a secondario scende sotto un certo valore? Prova inoltre a verificare i componenti a secondario, visto che hai detto che è avvenuto un sovvracarico. Ciao
.:Matrix:. Inserita: 31 agosto 2013 Autore Segnala Inserita: 31 agosto 2013 (modificato) Fatto. Tensione a secondario con 2,5 A di corrente = 12,16V Quindi non credo che centri il secondario. Componenti del secondario verificati tutti senza anomalie. Modificato: 31 agosto 2013 da .:Matrix:.
AndreA. Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Inserita: 1 settembre 2013 Probabilmente si è danneggiato il resistore di shunt che serve a misurare la corrente ed a determinare il limite della stessa. Controlla con accuratezza il valore del/ dei reisistori, siccome sono di bassissimo valore potrebbero trarti in inganno( non si vede una mazza dallo schema) Poi dici ; Giusto per la cronaca, ho provato anche ad isolare il feedback del secondario dissaldando il TL431. Il comportamento è rimasto invariato. strano, come minimo doveva saltare il finale, e se proprio andava tutto "bene" le tensioni in uscita dovevano essere elevate... secondo me ad essere alterati sono proprio i resistori shunt.
Livio Orsini Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Inserita: 1 settembre 2013 Da quello che misuri si ritorna a quanto scritto nel #11
Mirko Ceronti Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Inserita: 1 settembre 2013 Controlla che lo "Shunt" non abbia subìto dispiaceri tipo variazioni di valore dovute a stress termico. Saluti Mirko
Mirko Ceronti Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Inserita: 1 settembre 2013 Ho visto ora lo schema. Assomiglia molto ad uno di quei "ROZZI" (ciofeca) che ho riparato per almeno 10 anni al ritmo di un paio a settimana o anche più, nell'azienda dove lavoravo. (i miei usavano però un UC 3842) nella fattispecie del Tuo caso però, vorrei chiedere al progettista, a cosa servono 4 diodi veloci in parallelo sul ramo d'uscita lato bassa tensione (a meno che non siano tutti inglobati su un unico chip ma non mi pare poichè li denomina "D5 e D6). Saluti Mirko
.:Matrix:. Inserita: 1 settembre 2013 Autore Segnala Inserita: 1 settembre 2013 Ciao Mirko, intanto volevo precisare che lo schema non è proprio quello dell'immagine allegata ma si avvicina molto. Il TL431 è collegato come in quest'altro schema allegato insieme al LM358. Le R di shunt le ho controllate ed anche sostituite ma il risultato è rimasto invariato. Via allego una foto dell'ali.
Livio Orsini Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Inserita: 1 settembre 2013 Controlla il comportamento di IC902 (i due ampli in uscita), potrebbero essere questa parte del circuito che interviene a sproposito. a cosa servono 4 diodi veloci in parallelo Servono a fare il alvoro che uno solo non potrebbe. O meglio, per mettercene uno solo dovrebbe essere troppo grosso, fisicamente. Così come i due resistori in parallelo per il filtro RC.
Mirko Ceronti Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Inserita: 1 settembre 2013 Servono a fare il alvoro che uno solo non potrebbe Io invece temo che 2 lavorano e 2 rimangono freddi, o quantomeno si comporteranno da fannulloni rispetto agli altri 2 Infatti per quanto i drogaggi possano essere simili, non saranno mai uguali, da cui il risultato che una coppia ansima, mentre l'altra guarda. Ho avuto per le mani centinaia e centinaia (forse migliaia) di schemi elettronici, ma diodi in parallelo (a meno che non condividessero il medesimo chip, come i diodi veloci a 3 terminali) non ne ho mai visti, tranne che questo, ed un altro sempre su questo Forum, di un utente che presentava un alimentatore col ponte di Graetz fatto con 8 diodi in parallelo a 2 a 2 che anche in quel caso suscitò ilarità. Così come i due resistori in parallelo per il filtro RC Beh, le resistenze anche se non identiche, si ripartiscono comunque lo sforzo, nei diodi invece, inizia a condurre quello con la soglia più bassa, lasciando così l'altro a bocca asciutta Saluti Mirko
Livio Orsini Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Inserita: 1 settembre 2013 Io invece temo che 2 lavorano e 2 rimangono freddi, o quantomeno si comporteranno da fannulloni rispetto agli altri 2 Il tuo timore è correttissimo, però non vedo altro scopo...a meno che ne abbia messi 3 di scorta in caso di interruzione.
Mirko Ceronti Inserita: 1 settembre 2013 Segnala Inserita: 1 settembre 2013 a meno che ne abbia messi 3 di scorta in caso di interruzione. Esiste una terza ipotesi : Il sopramanico (quello che in vernacolo romagnolo sta al di là del manico dell'attrezzo, ovvero chi lo usa) è...scarso...!!!! (visto lo schema non mi stupirei) Ho avuto ancora degli stagisti in azienda che ragionavano coi diodi come con i resistori, ovvero ne metto 2 in parallelo e la corrente si distribuisce ed ognuno dei 2 sforza di meno. A questo punto si udiva un tonfo sordo (la mia mano sulla chiorba del malcapitato di turno) ed un verso di disappunto ben oltre i 110 dB da parte del sottoscritto. E giù a spiegargli che mettere 2 diodi in parallelo, è come mettere 2 valvole di sicurezza perfettamente identiche in una pentola a pressione. Se lo si fa per un principio di sicurezza ridondante, allora va benissimo (della serie se non va il fucile andrà la pistola) se invece lo si fa per un discorso di ripartizione della portata del vapore, allora va malissimo. Saluti Mirko
AndreA. Inserita: 2 settembre 2013 Segnala Inserita: 2 settembre 2013 Riparando alimentazioni di televisori ne ho visto tante di circuitazioni con diodi in parallelo, addirittura in un alimentatore su di un tv "marcato" telefunken ( se la memoria non mi inganna) ve ne sono otto in parallelo su un ramo e quattro sull'altro ramo. Non ricordo la casa costruttrice, ma ricordo perfettamente che è una di quelle "molto amate" da Ottaviucci... OT per Livio Osini, questo alimentatore ha come ponte e allo stesso momento come regolatori 4 mosfet. http://www.super-laptop-parts.com/genuine-hp-btag181egfh-ac-adapter-p-13745.html
Livio Orsini Inserita: 2 settembre 2013 Segnala Inserita: 2 settembre 2013 Grazie della segnalazione.
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