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Alimentatore Switching Che Si "siede"


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Inserita:
Riparando alimentazioni di televisori ne ho visto tante di circuitazioni con diodi in parallelo, addirittura in un alimentatore su di un tv "marcato" telefunken ( se la memoria non mi inganna) ve ne sono otto in parallelo su un ramo e quattro sull'altro ramo.

Sono sempre più basito..... :toobad:.....!!!

Il bello è, che AndreA dice il vero, io industrialmente parlando, non ho mai (e poi mai) visto mettere da nessun ingegnere progettista (di nessuna delle tipologie di schede elettroniche riparate in 25 anni) i diodi in parallelo fra loro !!!

(a meno che non coesistessero sullo stesso chip)

Ma.....un paio di volte ho riparato la mia vecchia TV 24 pollici a tubo catodico (Thompson) e ne conservo ancora romanticamente :wub: lo schema.

Ho voluto dargli un'occhiata, e........il transistor chopper che pilota l'EAT, ha in serie alla base 3 diodi 1N4001 (e fin qui tutto bene) in parallelo però ad altrettanti 3 diodi. :wacko:

Morale : in serie alla base ci sono 6 diodi in parallelo a 2 a 2 tra di loro.

Il tutto col suo bravo elettrolitico in parallelo agli estremi della cascata di diodi, che serve (penso) a depolarizzare il BJT (NPN) con una tensione negativa (e quindi a spegnerlo più energicamente) per ottenere uno spegnimento rapido.

Domanda : a cosa servono gli altri 3 diodi aggiunti ?

Ri-domanda : perchè invece sempre nello stesso schema, nello stadio del chopper (sempre BJT NPN) che pilota il trasfo switching che fa l'alimentazione generale dei circuiti della TV, i diodi 1N4001 stavolta sono solamente 3 come (ritengo) è giusto che sia ??? :huh:

Wait explanations


Inserita:

Buona sera a tutti !

....., ha in serie alla base 3 diodi 1N4001 (e fin qui tutto bene) in parallelo però ad altrettanti 3 diodi.

...ed ancora altri esempi .....

Che abbia a che fare con le capacità in fase di interdizione ? tornerebbero in parallelo ,cioè ,sommate......

(avvisatemi se oltrepasso l'atmosfera con la testa)

Inserita:

Dipende come è stata fatta la progettazione.

Molti anni fa, per un breve periodo, ho progettato alimentatori switching e trasformatori per detti, presso un'azienda che aveva come 99% della clientela produttori di televisori (produceva gioghi, EAT, e bobine varie per TV).

Ricordo ancora come avveniva la progettazione nel "laboratorio progetti" di un'azienda lombarda con uno stabilimento per TV color in lombardia ed uno per il BN a Malta.

Banco con sopra TVC Philips; due ragazzotti attorno: uno con matita rossa e blu sullo schema del TV e l'altro con pinzette e saldatore sul TV.

Colloquio:

Primo giovane:- Togli R....

Secondo giovane:- Fatto.

Primo:- Va ancora, non serve. Croce rossa sulla R...., poi:- togli C....

Secondo:- Fatto

Primo: Non va più, serve. Sottilineato in blù.

Il capo fabbrica che mi accompagnava, si rivolge ai 2:- Mi raccomando nehee, se lasciate un componente che non serve poi lo pagate voi con il vostro stipendio. ;)

Poi rivolto a me, in dialetto lombardo,:- Se non faccio così son capaci di lasciarmi anche 3 o 4 resistenze e condensatori che non servono.

I televisori di quella marca li trovavi in negozio a 20.000£ meno di un Philips o di altro di marca internazionale anche italiana come rex o Sinudyne.

Inserita:

Buon giorno a tutti !

Mi raccomando nehee, se lasciate un componente che non serve poi lo pagate voi con il vostro stipendio.

Questa si che è bella vita da progettista ..... :toobad:

Ma gli altri saranno pagati a numero di componenti ?

Inserita:
Se non faccio così son capaci di lasciarmi anche 3 o 4 resistenze e condensatori che non servono

Oh...my God..!!!!

:o ??? Che altro aggiungere a questo punto ??? :huh:

Che Mercurio è il Dio dei termometri, e che il legno serve per fare gli alberi.....!!!!

Poveri noi..... :( ....!

Certo che ci voleva un bel coraggio comunque ad immettere sul mercato prodotti a "sottrazione di componente" con modalità casuale.

Saluti

Mirko

Inserita:

Non ho messo la marca ma era un marchio abbastanza noto e presente sul mercato.

A onor del vero l'episodio si riferisce ai primi anni '80, però questo marchio l'ho visto nei magazzini anche all'inizio di questo secolo.

Inserita:
A onor del vero l'episodio si riferisce ai primi anni '80,

Poco importa il periodo, il fatto è di una gravità assoluta a prescindere.

Saluti

Mirko

Inserita:

quindi a quanto pare il sistema funzionava... forse era philips a inserire più componenti del dovuto ^_^

però sai io sarei curioso di sapere chi erano costoro... :smile:

Inserita:
però sai io sarei curioso di sapere chi erano costoro..

Non sta bene dirlo, però non erano gli unici a progettare in codesto modo. Comunque era un'azienda...padana. ;) (l'aggettivo "padana" era parte integrante del nome aziendale, ma non del marchio commerciale).

Ce ne erano altri che progettavano un po' meglio. Prendevano uno schema applicativo SGS e cercavano di farlo funzionare risparmiando componenti.

A dire il vero c'era anche chi progettava seriamente come Zanussi; oppure come Sinudyne che aveva una sua filosofia modulare, per cui per ogni funzione mantenevano immutato i segnali di ingresso e uscita ma potevano modificare la componentistica per aggiornarla.

Peccato che alla fine della storia di quello che fino agli anni '60 era un settore industriale avanzato, è rimasta solo l'agonizzante Mivar. :angry:

Il primo colpo mortale lo assestò la miopia di quel politico che si oppose strenuamente all'introduzione del colore perchè altrimenti "le faniglie italiane non avrebbero risparmiato". Quel politico era anche molto miope fisicamente, tanto che noschese lo aveva ribatezzato Ugo LaTalpa.

Poi un altro bel colpo se lo assestarono le aziende stesse rinunciando a consorziarsi per fare massa critica e per far ricerca.

Adesso però basta con gli OT

Inserita:

Potevano togliere i condensatori in parallelo ai diodi raddrizzatori, il resisore da 20Mohm tra primario e scondario, ma poi cosa potevano togliere di più???

Allibito come Mirko.

Altro OT per Mirko,

anche i mosfet utilizzati a ponte e regolazione vengono montati in parallelo,

e uno solo supera di gran lunga e abbondantemente la potenza richiesta,

forse per abbassare la RDS ulteriormente.

Adesso lo posso dire sicuro di non essere massacrato... anche il 2N3055 ho utilizzato in tempi andati come diodo raddrizzatore di potenza ... gli esperimenti vanno fatti e a scuola ne facevo tanti, il prof non mi cazziava... ma poi quando cominciai a tagliare la copertura per fare la celletta solare... va beh... altri tempi.

Inserita:

anche i mosfet utilizzati a ponte e regolazione vengono montati in parallelo,

e uno solo supera di gran lunga e abbondantemente la potenza richiesta,

Qui però AndreA non si commette errore tecnico, ma solo si santifica il principio (antieconomico ma non elettricamente sbagliato) del "meglio abbondere che deficere"

forse per abbassare la RDS ulteriormente.

Infatti :smile:

Ma....nel caso dei diodi in parallelo, condurrà e scalderà solo quello a tensione di giunzione più bassa per un inevitabile questione di tolleranze.

E' come se un termotecnico mettesse 2 valvole di sicurezza in una pentola a pressione, con la stessa pressione di intervento (poniamo 2 bar) nell'intento di sfruttarle entrambe quando la pressione interna alla pentola supera quel valore, e dare quindi più portata allo sfogo del vapore.

Sia io che Te, sappiamo benissimo che per quanto simili come marca, produttore e taratura di laboratorio, quelle valvole NON saranno MAI perfettamente uguali.

Morale : ci sarà quella che apre a 2 bar perfetti e quella che apre a 2,001 bar.

Per cui raggiunti i 2 bar, la prima apre, la pressione cala di botto, e....quando mai si aprirà la seconda ???

Se invece vengono montate su un principio di ridondanza a patrocinio della sicurezza, allora va benissimo, che vada una mo che vada l'altra, basta che una apra siamo a posto.

Però se un ingegnere elettronico ragiona coi diodi in questo modo, mi vien da pensare che non ha una gran fiducia nel suo operato.

Ho una corrente di 3 Ampere, monto in parallelo 2 diodi da 5, salta il primo (perchè magari la corrente è andata a 8) cosa fa poi il secondo che gli subentra ?

Salta pure lui. :lol:

Oppure, ho una corrente di 5 Ampere, monto 2 diodi da 3 [così ne ho uno da 6 (anche se non è vero) ] ma allora perchè non ne monta direttamente uno da 8 e buona notte ?

Proprio mi sfugge questa cosa.

Saluti

Mirko

Inserita:

Forse perche le tensioni alternate vanno da zero, diciamo pure y, ad una tensione x, e forse, ( ipotizzo) per arrivare al limite, x deve salire da y e durante la "scalata" raggiunge prima la tensione per "innescare" il diodo A e subito dopo la tensione per innescare il diodo B, e visto che la tensione supera abbondandemente la soglia di quello più sensibile ecco che il secondo diodo conduce per fatti propri... e visto che ad una determinata tensione conducono in modo "parallelo" si preferisce montarne due per ridurre la "resistenza" di qualche ohm ( abbondante nei diodi lineari) evitando perdite in calore e in potenza, ma tutto questo e solo un ipotesi, un mio pensiero.

con una lavagnetta sarebbe tutto più semplice, mi sarei spiegato "forse" meglio.

Allora se avessimo lavorato insieme avrei avuto tanti scapaccioni... in mancanza di materiale ne ho fatto di quiz... per risparmiare sul finale orizzontale della Sony ( 40/60 mila lire) lo realizzavo io e con tre diodi sul collettore... in parallelo naturalmente... altrimenti uno solo scottava e pure tanto.

Pienamente daccordo con le valvole di pressione ;)

Inserita:
ma poi quando cominciai a tagliare la copertura per fare la celletta solare...

Ho fatto di peggio. Quando lavoravo nei laboratori di ricerca Olivetti ho costruito fotoFET "scappellando" un FET in TO22 e riempendolo di gabraster 8plastica con coefficiente di rifrazione simile a quello del vetro ottico).

Ma Matteo che fine ha fatto? Si sarà stufato delle nostre chiacchere....

Inserita:

Ho fatto di peggio. Quando lavoravo nei laboratori di ricerca Olivetti ho costruito fotoFET "scappellando" un FET in TO22 e riempendolo di gabraster 8plastica con coefficiente di rifrazione simile a quello del vetro ottico).

Ma Matteo che fine ha fatto? Si sarà stufato delle nostre chiacchere....

Hai fatto di meglio :smile:;)

Noi elettronici abbiamo qualcosa in più... la passione e la mente "schizzata" nel senso che elebora velocemente facendoci " vedere" prima della realizzazione i risultati.

Matteo sta cercando una mazza per darcele :lol::thumb_yello:

Inserita:
Allora se avessimo lavorato insieme avrei avuto tanti scapaccioni.

Ma non dirlo nemmeno AndreA, non mi permetterei mai.

Sono troppe le cose che potresti insegnarmi Tu, specie nel campo audiovisivo, per cui.... :smile:

Ma Matteo che fine ha fatto? Si sarà stufato delle nostre chiacchere..

Intanto che non si rifà vivo, noi (tanto per gradire) ci facciamo 4 chiacchiere sui diodi :lol:

Saluti

Mirko

Inserita:

Allora, tra unso scienziato pazzo e l'altro, qualcuno mi darebbe una mano a riparare questo benedetto alimentatore? :P

Inserita:

Allora, tra unso scienziato pazzo e l'altro, qualcuno mi darebbe una mano a riparare questo benedetto alimentatore? :P

Troppo forte... :lol::superlol::roflmao:

Devi sostituire prima i resistori shunt, e se non dovesse andare l'integrato, che credo sia ancora efficiente.

E ora il grande OT,

Mirko ... ad essere sincero??? a te non si può dire nulla, e penso che Livio sia daccordo con me, sei di una bravura e di una modestia che solo i grandi possono avere ... seguo sempre con piacere le tue lezioni, spiegazioni e circuitazioni impeccabili, non è una sviolinata ma è pura verita.

Mentre i pazzi come Livio e me ci devono pur esistere, realizzare qualcosa che si pensa improponibile e una vera goduria, lascia che poi in progetti vanno a finire nello scatolone perche pubblicarli e come dare via un figlio... e ne ho fatto di progettini ex novo ... a scuola i colleghi mi dicevano... andrè tien e masturbazion mental... :D

Inserita:

Devi sostituire prima i resistori shunt, e se non dovesse andare l'integrato, che credo sia ancora efficiente.

Intendi l'LM358 o l'integrato switching sul primario?

Inserita:

Beh, dato il costo sostituirei tutti e due, ma ricordo che dicesti di aver tolto il regolatore shunt tl 431 senza che fose successo nulla... e questo mi mette il dubbio, l'integrato senza il feeed-back doveva saltare, qiundi penso che sia solo quello (lo switch) ad essere guasto.

Ma un immagine più grande si può avere??? ;)

oggi niente ot

Inserita:
Non posso che ringraziarTi per la Tua sincerità AndreA, ma tutti abbiamo sempre qualcosa da imparare dagli altri, ed è il motivo per cui sto molto volentieri su questo Forum, poichè mi arricchisce sempre ogni volta che lo apro e lo leggo.
E quindi come potrei non ricambiare con quel poco che anche io so ?
Sarebbe quantomeno da ingrati.
L'unica cosa che non mi piace, (ma questo poi accade ovunque e non solo qui) è quando un utente chiede aiuto, e poi una volta ricevuta qualche dritta, scompare senza manco ringraziare.
Questo mi urta davvero, ma......c'est la vie.
Mentre i pazzi come Livio e me ci devono pur esistere,

Ce ne fossero.... :smile:
Saluti
Mirko
Inserita:
qualcuno mi darebbe una mano a riparare questo benedetto alimentatore? :P

E Ti lamenti per quel giocattolino ? :smile:

Guarda cosa m'hanno appioppato a me oggi :lol:

Swirching%20M.jpg

Comunque ho già acciuffato il marrano, domani torna sulla sua macchina, anche se (in questo caso) si tratta di vero e proprio insulto alla tecnologia.

Saluti

Mirko

Inserita:

Scusa Mirko, in primis complimenti per la soluzione. :clap:

Vorrei chiederti su cosa quando mensioni di insulto alla tecnologia, forse riguardo la tecnologia dell'alimentatore???

Siccome è troppo ridotto ... per i miei occhi... non riesco a vedere i particolari, forse l'ingresso trifase uno zero crossing e due alimentazioni separate riesco a decifrarle ... non riesco a vedere altro... e solo un alimentatore o altro ???

Dai, erudiscimi :thumb_yello:

Inserita:
Sarebbe un discorso troppo lungo AndreA, anche perchè si tratta di scelte sbagliate da parte di chi ha progettato la macchina asservita da "codesta vergogna"
Bisognerebbe conoscere anche la macchina stessa.
Costui (dati tecnici alla mano) millanta di poter erogare 6 Ampere all'uscita 5 Volt, ma nella pratica sul lato DC sono richiesti al massimo 1,3 Ampere, quindi direi...un po' sovradimensionato.
Ma il brutto è, che nonostante lavori con un tal ampio margine, lui (ed i suoi innumerevoli fratelli) si guastano continuamente.
Per me è una fortuna, ma questo non mi esime dal dare giudizi di merito ed avendo a disposizione lo schema originale e decifrabile, si nota come si sarebbe potuto ottenere un circuito con un quinto del materiale e con il triplo dell'affidabilità.
Solo il circuito adibito al controllo presenza delle 3 fasi e relativo segnale di allarme nel caso della mancanza di una di costoro, mi precipita nello sconforto più assoluto.
La parte che riguarda il mantenimento in carica della batteria tampone, è ricavata con tutto un circuito forward, quando bastava uno step-up fatto con un'induttanza per portare i 24 volt a 28 (tanto le masse sono comunque accomunate).
E potrei continuare, ma non lo farò.
(non vorrei che il progettista si riconoscesse nel suo operato, e mi querelasse)
Per me, la dottrina è sempre quella di ottenere il massimo dei risultati col minimo degli oneri, questi invece sembra che avessero una rimanenza di componenti da piazzare, ed allora invece di usare un S.C.R. costruiamolo con 2 transistor, uno NPN che commuta un PNP (e con tanto di reti polarizzatrici)
Saluti
Mirko
  • 1 month later...
Inserita:

Ciao ragazzi,

sostituito SG6841 e tutto ha ripreso a funzionare.

La cosa che non capisco, però, è come un sovraccarico in corrente sul secondario abbia potuto danneggiare l'integrato.

Grazie a tutti.

Inserita:

Ciao Mirko, oramai la tecnologia è le nostre conoscenze più che aggiornate ci portano a rifiutare simili configurazioni, però ...

...questi invece sembra che avessero una rimanenza di componenti da piazzare...

ed infatti cosi è ... e finchè ci saranno scorte industriali stai sicuro che le nostre tecnologie andranno a farsi benedire ... ti dirò ... ancora audio con coppia complementare in certi apparecchi ... e gli ingegneri si devono premere le meningi per progettare apparecchiature con quei componenti ... che poi non sarà possibile riparare ... ma posso assicurarti che le scorte di componenti sono esageratamente esagerate...

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