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Normativa Software Plc


papo

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Oggi mi è stata posta una domanda ossia se il software realizzato per un PLC qualsiasi, sia esso Omron piuttosto che Siemens o Mitsubishi devo essere compilato facendo fede ad una certa normativa.

Fermo restando che quando acquisto un PLC, fisicamente, il suo hardware è testato ed ha le sue certificazioni,

ma il software al suo interno, che realizzo io o che realizza il programmatore X deve avere una certificazione? deve seguire delle logiche guida normate? (dico una stupidaggine,che so, un blocco di controllo ogni 5 blocchi che compiono delle operazioni matematiche consecutive)

Può averla?può essere richiesta?

Io credo che al più, ma non sono certo, può essere chiesta l'affidabilità/certificazione del linguaggio di programmazione (FBD/AWL/LD etc etc), ma quella dovrebbe certificarla lo stesso produttore del PLC.

Sempre che possa esistere una richiesta del genere.

A voi la parola.

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Giuseppe Signorella

Sicuramente il software deve soddisfare i requisiti minimi di sicurezza richiesti dalla o (dalle) specifiche normative del settore di applicazione, che il programmatore/titolare dell'azienda che lo sviluppa deve certificare.

Vi sono inoltre aziende che chiedono ed altre che la offrono una serie di requisiti e certificazioni "aggiuntivi".

Alcune aziende, richiedono che il software venga certificato da enti notificati, che ne attestano la conformità ed il rispetto dei requisiti minimi di sicurezza. Ovviamente in questo caso se i software commercializzati sono tutti uguali, oppure le modifiche sono considerate non significative, basta farne certificarne uno solo, (il primo) e tutti gli altri (cloni di quello certificato) acquisiscono anche essi la certificazione.

Normalmente, quando un'azienda è dotata di certificato di qualità, come ad esempio la certificazione ISO 9000, redige una procedura (interna) al quale si ci deve attenere affinché il software redatto sia ritenuto conforme a quanto attestato nella citata procedura aziendale.

Ovviamente tale procedura prende in considerazione una serie di elementi in genere più restrittivi rispetto alla norma per cercare di rendere più affidabile e sicura l'applicazione.

Tali procedure vengono redatte al fine di ridurre il fermo macchina/impianto, una produttività minima garantita, e di prendere in considerazione tutti quelle soluzioni migliorative per garantire lo standard qualitativo che l'azienda si è imposta di rispettare.

Modificato: da Giuseppe Signorella
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Oggi mi è stata posta una domanda ossia se il software realizzato per un PLC qualsiasi, sia esso Omron piuttosto che Siemens o Mitsubishi devo essere compilato facendo fede ad una certa normativa.

Oltre a quanto scritto da Giuseppe aggiungo che, per i linguaggi PLC, esiste una normativa IEC che stabilisce i requisiti minimi di alcuni linguaggi di programmazione. Se il costruttore di PLC rispetta questa normativa un programma scritto con quel linguaggio è riutilizzabile con un PLC di altra marca che rispetti l'identica normativa.

Solitamente i linguaggi dei maggiori costruttori di PLC hanno un sottoinsieme di istruzioni che rientrano nella normativa in questione. Se chi sviluppa il programma usa solo questo sottoinsieme il suo programma risulta quasi indipendente dalla marca del PLC.

Nella pratica corrente questo non avviene qausi mai, perchè è troppo limitante.

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[at] Giuseppe Signorella

Grazie per la risposta ma non ho ben chiaro di quali normative parli esattamente?

Quello che hai detto mi pare corretto ma lo è alla stregua di mettere un fungo di emergenza sulla linea che alimenta un motore.

Li però parliamo di direttiva macchine, nei PLC si parla di quale IEC?

[at]Livio Orsini

quanto riporti ti è in sostanza la IEC 1131-3.

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Se si intende per normativa tutto quanto concerne la sicurezza, non esistono gradi di libertà: bisogna usare solo dispositivi certificati! Le funzioni inerenti alla sicurezza fanno parte del firmware certificato e sono immodificabili dall'utente.

Per tutto il resto della parte applicativa, al momento, non esistono normative o direttive, fatto salvo i requisiti minimi di documentazione (che valgono per tutta la macchina / impianto).

Se l'azienda è certificata ISO lo sviluppo software, come tutte le altre operazioni aziendali, dovrà essere conforme alle procedure e prescrizioni approvate e ciertificate.

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fatto salvo i requisiti minimi di documentazione (che valgono per tutta la macchina / impianto).

Cosa intendi per requisiti minimi di documentazione?

Tornando all'aspetto "dell'applicativo",

se io compro un PLC siemens, mi pare logico che io lo programml magari con STEP 7.

Se lo compro Mitsubishi programmerò con Works2.

Il software è logicamente certificato dallo stesso produttore del PLC, fin qui ci siamo.

Ma se io, da libero professionista, redigo un programma, con il software proprietario del produttore del PLC, c'è qualche normativa che mi dice come devo redigere il programma?

Dall'espressione:

Per tutto il resto della parte applicativa, al momento, non esistono normative o direttive

mi par di capire di no.

Ad esempio, in ambiente PC, ricordo che in BASIC, il salto generabile con l'istruzione GOTO era da evitare perché rendeva "sporca" la lettura del programma.

Tale suggerimento era una "buona regola" ma non una normativa.

Non seguirla significava essere caso mai "criticabili" ma non legalmente "condannabili", non so se sono stato chiaro.

Io appunto sto cercando di capire se, al di là del mezzo, esiste una regolamentazione per cui, leggendo riga per riga il software ,ammesso che esso funzioni e faccia quello per cui è stato concepito, mi si possa dire:

" Attenzione!! vedi che questa parte del codice viola la normativa IEC blablablabla e quindi non va bene"

E' logico che se ad esempio il programma bypassa per dire, l'azione di un fungo di emergenza, quello è andare direttamente contro la direttiva macchine ma fin qui siamo tutti d'accordo.

Modificato: da papo
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" Attenzione!! vedi che questa parte del codice viola la normativa IEC blablablabla e quindi non va bene"

Credo di averlo già scritto più volte in italiano standard: non esiste normativa o direttiva!

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ok, ne volevo solo conferma.

Ovviamente il discorso è internazionale cioè non esiste direttiva mondiale al riguardo quindi, per dire, in Germania o Danimarca non hanno nemmeno nulla di normato al riguardo, dico bene?

Daltronde la IEC è internazionale quindi se mai esistesse varrebbe ovunque.

Magari per voi sembrerà un eccesso di zelo ma vi assicuro che per una serie di cose per me è importante essere certo di queste cose.

Grazie.

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Giuseppe Signorella

Al momento come detto da Orsini Livio non esiste una normativa specifica che ti impone come redigere un programma. Quindi lo puoi redigere come meglio credi affinché tu possa arrivare al risultato finale.

Quando si parla di normativa, sopratutto quelle più "giovani" diciamo ultimo ventennio, il legislatore, nelle norme non dà più indicazioni tecniche, quindi non ti dice più cosa devi fare, e come la devi fare, ma ti impone dei requisiti che devi rispettare. Poi come ottenere/arrivare al rispetto di quei requisiti, stà a te deciderlo.

Se tu per rispettare la norma di riferimento della tua applicazione, hai impiegato 10 righe di programma, 22 subroutine, 4 blocchi ecc. questo non te lo impone nessuno.

E' anche sottinteso che se il tuo software contiene degli errori di programmazione, ad esempio nel programma scrivi più volte la medesima uscita in punti differenti del programma, in tal caso, esso è da considerarsi non conforme alle normative su citate, perchè la presenza di errori di programmazione è da considerarsi come il mancato rispetto dei requisiti minimi di sicurezza richiesti dalla norma, dove tu/l'azienda ne sei direttamente responsabile.

Poi come detto nei precedenti post, possono esserci aziende con o senza un sistema di qualità che possano richiedere delle restrizioni o dare delle direttive sui requisiti che il software dovrà avere..

Modificato: da Giuseppe Signorella
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  • 3 weeks later...

Buongiorno a tutti,

io invece volevo sapere se qualcuno sa dove acquistare la normativa IEC 1131 perchè sul sito della IEC ne da solo alcune parti e la 1131-3 mi sembra che sia a pagamento...cosa alquanto strana no?!

Grazie a tutti!

Modificato: da Giuseppe Signorella
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