Rafluska Inserito: 7 febbraio 2013 Segnala Share Inserito: 7 febbraio 2013 Ciao a tutti, questo è il primo post, cercherò in breve di descrivermi e di porvi dei quesiti sul mondo plc. vengo subito al dunque: ho 32 anni vivo a milano, ma vorrei lavorare nell'automazione industriale vedere muovere quanto programmo e fare trasferte, anche lunghe (se sulle piattaforme petrolifere cercassero qualcuno con le mie caratteristiche ci andrei subito), ma al momento mi occupo di crm e supply chain; quindi niente piattaforme. in sostanza smanetto tanto con outlook, excel, powerpoint e project. Sono laureato in informatica magistrale ad indirizzo intelligenza artificiale, parlo 5 lingue oltre all'italiano tra cui russo e polacco. come free lance ho sviluppato un sistema in ambito microcontrollori ATMEL (sistema controllo remoto multi stazione gprs-rf server assisito per monitoraggio polveri nei sistemi di depurazione aria industriali, mi sono divertito un sacco ma io e i ragazzi che fanno le manutenzioni non siamo ancora riusciti a venderlo, siamo troppo lenti, ma mi sono divertito un sacco e ho imparato un pochino di elettrotecnica). So cos'è uno scada conosco matlab e autocad. Ho lavorato come programmatore e conosco C,C++,J2EE,php, xsl/xslt, hibernate e sql mysql e oracle. So programmare un soap e so cos'è un design pattern e come utilizzarlo. Studio, mi piace studiare e credo che studiare sia un buon motivo per campare, ti fa adattare e ti fa sentire vivo. Ora non programmo più se non per diletto o per farmi qualche extra con gli e-commerce e lavoro da 2 anni e mezzo come consulente direzionale. Al momento sono responsabile dei rilasci di software di magazzino per una società leader nel settore spedizioni, programmo le azioni da intraprendere, un pochino i costi,sotto approvazione, le risorse che lavoreranno al progetto, faccio riunioni e conference call (spesso inutili) e indirizzo il supporto verso i fornitori opportuni in caso di problemi, il tutto in inglese. Insomma sto imparando a fare il project manager, che mi piace, ma più passa il tempo più mi allontano dall'automazione industriale. Ora vi chiedo questo: quanto di quello sopra descritto potrei rivendermi nel mondo plc?a cosa dovrei rinunciare per entrare in questo mondo e quanto ne risentirei economicamente (ho un contratto a tempo ind. ccnl commercio 2° livello)?dopo quanto si iniziano a fare le trasferte?la disponibilità a fare trasferte, trasferirsi in un'altre città e le skills sopraelencate possono bastare per farsi istruire in ambito plc e ricoprire poi posizioni di responsabilità, se si dopo quanto?con le caratteristiche mostrate cosa potrei aspettarmi? Vi ringrazio per l'attenzione e perdonatemi se sono stato noioso, Rafluska. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rafluska Inserita: 24 febbraio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 24 febbraio 2013 Ciao Ragazzi sono passate un paio di settimane dal mio primo post, c'è nessuno che possa darmi una mezza delucidazione? Se le domande fossero mal poste per cortesia fatemelo notare. Il post immediatamente dopo il mio mi sembra abbastanza fuori tema con la mia richiesta, non ho parlato di sicurezza, cosa centra quella risposta? Datemi qualche feedback se possibile. Grazie, Raffa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fulvio Persano Inserita: 24 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 24 febbraio 2013 Ciao Rafluska. Come vedi ho diviso la tua discussione da quella alla quale ti eri accodato,onde evitare confusione inutile verso chi legge. Il post immediatamente dopo il mio mi sembra abbastanza fuori tema con la mia richiesta, non ho parlato di sicurezza, cosa centra quella risposta? Come volevasi dimostrare...... Per favore,ora che è stata creata una discussione solo tua,prosegui su questa sino alla sua conclusione ed attendi con pazienza una sicura risposta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rafluska Inserita: 24 febbraio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 24 febbraio 2013 Grazie Fulvio, attenderò trepidante i vostri preziosi suggerimenti. Я Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuseppe Signorella Inserita: 24 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 24 febbraio 2013 (modificato) Non esiste, e questo vale per tutti i settori lavorativi, una regola "matematica" con il quale si può rispondere alle tue domande. Nel mondo del lavoro oltre ad una buona preparazione che è essenziale, ci vuole anche una buona dose di fortuna. Dico questo perchè stando a quello che scrivi, non avendo un curriculum specifico nel settore, dovresti avere una buona dose di fortuna nel riuscire a trovare un'azienda che crede in te e vuole investire su di te. Tendenzialmente, le aziende privilegiano le persone che hanno esperienza e sono già "addentrati" nel settore, perchè essi sono già immediatamente produttivi. Prima di cambiare settore lavorativo, e quindi di sacrificare un "certo" che ti sei guadagnato e costruito con sacrifici, e il quale dici anche di piacerti e di essere capace, con un "incerto" dove non sai se sarai apprezzato e capace come lo sei ora nel tuo lavoro, mi sento di consigliarti di pensarci molto bene. Tu parli di trasferte, ma, premesso che dare la propria disponibilità a fare il trasfertista, ti mette un passo in avanti rispetto ad altri, è anche vero che le aziende che mandano fuori i tecnici, cercano tecnici con una comprovata esperienza e capacità, perchè i costi di un trasfertista non sono certi paragonabili a quelli di un tecnico che opera in sede. In genere viene fatta la proporzione di 1 su 5, per tale motivo il tecnico che fa il trasfertista deve essere particolarmente qualificato. Ovviamente se parliamo di figure chiavi. Non si può neanche dare un'indicazione sulla remunerazione di un programmatore di PLC. Conosco programmatori, laureati in ingegneria elettronica, che lavorano alle dipendenze di un'azienda e sono remunerati come un normale tecnico o poco di più, e conosco programmatori che non hanno neanche un diploma e che lavorano per conto proprio, il quale chiedono cifre esorbitanti per ogni ora di lavoro/consulenza che forniscono. Modificato: 24 febbraio 2013 da Giuseppe Signorella Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rafluska Inserita: 25 febbraio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 25 febbraio 2013 TI ringrazio per la risposta celere Giuseppe. Ciò significa che non c'è modo per me, aldilà della fortuna, per cambiare settore e approcciare il mondo PLC a meno che non decida di iniziare da zero. Speravo che una buona esperienza come programmatore, l'interesse per il campo automazione e la capacità di gestire commesse potesse essere d'aiuto, ma sembra di no. Smentitemi se non è così. A presto, Raffa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 25 febbraio 2013 Speravo che una buona esperienza come programmatore, l'interesse per il campo automazione e la capacità di gestire commesse potesse essere d'aiuto, ma sembra di no. Hai provato a sottoporre il tuo curriculum, ponenendo in evidenza l'esperienza nella programmazione informatica e nella gestione di commesse, ad alcune aziende del settore impiantistico e di automazione? Purtroppo Milano non è più un centro industriale, ma è diventato un centro dell'effimero; però nel suo circondario ci sono ancora numerose aziende che sviluppano/costruiscono maccheni/impianti. Sono le aziende di questo tipo il bersaglio delle tue ipotetiche ricerche. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rr7788 Inserita: 25 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 25 febbraio 2013 ciao a tutti, non dimentichiamoci che questo è un mondo relativamente nuovo fino a x anni fa, quindi non c'è da meravigliarsi se molti programmatori sono persone senza titoli di studio,questo non significa che non hanno studiato, nessuno puo' inventarsi nulla in questo lavoro, pero' con la preparazione descritta e la passione per questo lavoro, aggiunta alla disponibilità a trasferte ,io penso che dopo un minimo di preparazione sul campo la strada è tutta in discesa. auguri e buon lavoro rr Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuseppe Signorella Inserita: 25 febbraio 2013 Segnala Share Inserita: 25 febbraio 2013 Ciò significa che non c'è modo per me, aldilà della fortuna, No, non volevo dire esattamente questo. Ti sei descritto come una persona, che ha un lavoro a tempo indeterminato, che conosce il proprio mestiere, ed al quale piace ciò che fa. Ebbene, se tu ti fossi descritto come uno in cerca di lavoro, senza un mestiere in mano, e che potendo scegliere, avrebbe preferito fare un lavoro che piace, ti avrei descritto un mondo differente, ti avrei detto vai e buttati, tanto non hai nulla da perdere, se riesci, bene, altrimenti cambia lavoro e ricominci daccapo. Te la senti davvero di rinunciare all'attuale remunerazione per iniziare questa nuova avventura? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rafluska Inserita: 27 febbraio 2013 Autore Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2013 Sono proprio le parole di Livio che mi rincuorano da un lato e mi riconfermano dall'altro che qui a Milano si fa poco di concreto/tangibile e molto di percepito. Avere oggi un indeterminato è oro a mio parere, anche se si fa un'attività molto o completamente effimera. Fortunatamente non considero la mia attività una mansione effimera e scarica di contenuto. Ciò nonostante apprezzo il primo suggerimento che mi diede Giuseppe poiché rimanere con i piedi per terra non è mai sconsigliabile, anche a costo di soffrirne un po'. Ma soprattutto questa riflessione aperta e nutrita dai vostri commenti mi dona un nuova parola chiave per la ricerca: l'impiantistica oltre che l'automazione ovviamente. Già forse il termine impiantistica vien da se che sia correlato a questo mondo, ma per chi vede l'automazione come una terra lontana al contrario non è immediato. Proverò a capire come ricercare ed approcciare queste società che forse sono quello che sto cercando. Se avete suggerimenti o indizi per scovare questi esercizi o identificare i nomi delle figure professionali che essi cercano sono ben accetti. Vi ringrazio ancora per la collaborazione che mi date e per il produttivo confronto. Grazie, Я. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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