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Esempio Di Cablaggio Circuito Di Emergenza Di Inverter E Assi


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Buon giorno, vorrei chiedervi pareri in merito al cablaggio di circuiti di emergenza di inverter con il safe-off integrato.

Il tipo di cablaggio sull'inverter per il circuito di sicurezza sono due contatti puliti che arrivano da due relè di sicurezza controllati da un modulo di sicurezza

con feedback dei relè stessi.

Sui vari manuali di istruzioni di dispositivi, tipo modulo emergenze, modulo sportelli, tappeti sensibili ecc. ecc. c'è sempre l'esempio di un dispositivo con

due teleruttori che tagliano l'alimentazione in ingresso (metodo per inverter senza safe-off integrato) oppure con il modulo che taglia direttamente i due canali

integrati del safe-off dell'inverter.

La domanda è:

Quando gli inverter di una macchina sono diversi (esempio 30), qual è il metodo migliore per agire sul safe-off di tutti contemporaneamente (esempio apertura

degli sportelli). E' corretto cablare su un modulo di sicurezza (sui due canali di uscita, esempio 6 relè sul canale di uscita 1 del modulo e 6 relè sul canale 2 di

uscita del modulo) un numero di relè di sicurezza con contatti tali da poter intervenire su tutti i safe-off dei vari inverter (intendo un canale dell'inverter lo apre

un relè cablato sul primo canale del modulo e l'altro canale dell'inverter l'altro relè cablato sull'altro canale del modulo di sicurezza?

Sapete indicarmi qualche manuale o libro in cui vengano spiegati schemi di cablaggio per macchine di una certa quantità di utenze da comandare.

Grazie.

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quello che fai per un inverter devi farlo per 30.

come lo realizzi dipende sempre e solo dalla valutazione del rischio e dal livello di sicurezza che devi ottenere.

quello che scrivi non è molto chiaro.

se intendi sdoppiare i contati di sicurezza di un modulo mettendo n relè in parallelo per ogni contatto sicuro puoi farlo, naturalmente se il livello di sicurezza che devi ottenere lo consente; dovrai però considerare tutti i vari feedback per verificare lo stato di questi relè e del safe torque off (sto) degli inverter.

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i tecnici sugli inverter (mitsubishi,yaskawa,panasoni,telemecanique) mi consigliarono di prima mette l'inverter in stop e poi aprire i contatti di safety, perchè non fà bene all'elettronica dell'inverter mentre è un uso toglierli potenza.

quindi di usare un modulo ritardato, questo valeva anche per i servo dei brushless.

Se tutti dicono la stessa cosa penso sia vero.

ciao

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Dipende sempre dalla classe di arresto di emergenza.

Comunque è sempre meglio frenare e mettere in stop l'azionamento ed aprire a velocità zero, o dopo il superamento di un tempo massimo, questo perchè in caso di guasto dell'azionamento la fermata potrebbe essere troppo lunga.

A mia esperienza può far molto male agli inverter toglier potenza con i motori in moto, più con apertura lato rete che con apertura lato motore, se non si esegue la sequenza in modo acconcio.

Però, torno a ripetere, bisogna valutare il tipo di emergenza richiesto dall'analise dei rischi.

Modificato: da Livio Orsini
corretti errori di dattilografia e riscritto parte di frase ...svanita.
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lato rete sicuramente con servo o inverter in azione.

Mai visto impianti dove viene a mancare la rete? Ci sono inverter, oramai quasi tutti, che derivano l'alimentazione della regolazione dal dc bus e che sfruttano la rigenerazione per eseguire l'arresto controllato. Ci sono impinati multimotore come, ad esempio, alcune macchine tessili con alcune decine di motori in cascata, dove è obbligatorio avere questa funzione.

Ci sono zone dove un paio di interruzioni die enrgia alla settimana sono la normalità.

In quanto ad aprire lato motore, com motore in funzione, è una funzione appastanza normale nei controlli di pressione per acquedotti.

Si accelera la pompa sino a 50 Hz, si comuta la motopompa dulla rete, si mette l'inverter in stop e lo si connette ad un'altra motopompa. Questa operazione avviene almeno 2 volte al giorno, commutando da 2 a 4 motori, per tutti i giorni dell'anno.

Ad onor del vero bisogna dire che da alcuni anni ci sono inverter specilisti per il controllo pompe come i Danfoss. Però è una manovra che si fa con tutti gli inverters. Io ho realizzato impianti simili, 25 anni addietro, con SIEI e poi con Mitsubishi.

Questi inverter hanno avuto una percentuale guasti identica alle altre applicazioni (significa che con Mitsubishi la percentuale è prossima allo 0% ;) )

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per me,un conto è mancare la tensione e un' altro aprire i ripari e togliere l'alimentazione all'ingresso del servo o inverter mentre stà lavorando.

commutare l'inverter in stop funziona

ciao

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un conto è mancare la tensione e un' altro aprire i ripari e togliere l'alimentazione all'ingresso

Sai com'è, linverter è un po' stupidotto non riesce a capire la differenza tra la tensione che manca per assenza rete o per apertura contattore. :lol:

Poi se si può fare a meno di aprire il contattore di rete con inverter in run è meglio.

Chi risente di più della mancanza rete sono i convertitori cc, se manca rete ed il motore rigenera, ma questo è un altro discorso.

Modificato: da Livio Orsini
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