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Sostituzione Magnetotermico-Differenziale G8813A


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Inserito:

Ciao a tutti,

In abitazione ho un interruttore Bticino G8813a/25ac, installato da circa 7 anni.

Ultimamente si verificano con frequenza interruzioni, in particolare in occasione di temporali.

In allegato immagine del quadro.

Vorrei sostituire questo interruttore con un modello a maggior immunità, che abbia anche riarmo automatico.

Mi potete aiutare?

Come posso riorganizzare il quadro per fare posto al maggior ingombro del nuovo magneto-diff?

Grazie ancora dell'aiuto.

post-199511-0-55830400-1378151242_thumb.


Inserita:

Con lo spazio che hai a disposizione non puoi fare altro che togliere l' attuale differenziale e mettere solamente l' interruttore immune.

Per il riarmo automatico non c'è posto.

Inserita:

Peccato che non vi è posto per il riarmo automatico, ma la versione immune ai disturbi, è idonea per il 99,9% delle ipotesi...di guasto...

Inserita:

Come già detto con il solo differenziale immune ai disturbi risolverai quasi per certo il problema!

Inserita:

Grazie a tutti per i suggerimenti; mi potete indicare quale sia l'equivalente magneto termico immune? Ringrazio ancora.

Inserita:

Grazie ancora; cercando sul catalogo Bticino serie HPI mi sembra siano differenziali puri; esistono con alta immunità anche magnetotermici-differenziali integrati?

Eventualmente riuscireste a fornirmi una famiglia, anche non Bticino?

Inoltre mi è venuto questo dubbio: la mia linea è 3KW standard per abitazione domestica; l'attuale magnetotermico, installato dal costruttore dell'abitazione, è un 25A nominale: non dovrebbe essere 16A?

Il tipo di differenziale è AC; sarebbe meglio A o per abitazione è sufficiente AC?

Ho letto molti post su questo argomento sul forum, ma non ho le idee chiare.

Vi ringrazio.

Inserita:

Consiglio la versione C25 HPI serie tipo A - id 0,03A se è l'unico differenziale in casa.

Inserita:

la mia linea è 3KW standard per abitazione domestica; l'attuale magnetotermico, installato dal costruttore dell'abitazione, è un 25A nominale: non dovrebbe essere 16A?

Se il montante è almeno di 4 mmq, risulta essere ben protetto anche con un 25A.

Inserita: (modificato)

Già avuto problemi di scatti intempestivi con quella serie di interruttori

in tutti i casi sostituiti con equivalenti GE o ABB (in questo caso per maggior sicurezza di tipo A, visto che in ogni caso quei modelli costano meno del tipo AC della bticino) e ho risolto i problemi

Premesso che in ogni caso avevo fatto le misure prima con l'apposita pinza (onde escludere probelmi all'impianto)

Modificato: da Microchip1967
Inserita:

Ok, ottimo suggerimento quello di controllare eventuali dispersioni. Come posso fare operativamente il controllo su ogni carico?

Inserita:

Già avuto problemi di scatti intempestivi con quella serie di interruttori

Puoi spiegarti meglio..?

Per le correnti di dispersione ci vuole una Pinza Fluke 38* che costa un botto...!!!

Inserita:

Volevo sapere come fare la verifica, ma se la pinza è così cara come scrivi, temo che dovrò far intervenire un elettricista.

Ma ci sono solo pinze Fluke, qualcosa più a buon mercato?

Inserita:

Le piunze per dispersione costano ...lascia perdere...

Inserita: (modificato)

ho a disposizione 3 valige con la strumentazione per il collaudo (1 per ogni squadra, con pinze per dispersione HT italia, prova differenziali e loop tester, prova di continuità, stramentazione composita tipo il combi 420) , piu' analizzatore/ registratore in ufficio oltre ad un misuratore IMPTEST.

quando eseguo lavorazioni, anche in casa della "signora maria", ogni intervento che riguarda manutenzioni su parti d'impianto (ad esempio cambio presa) prevede che alla fine del lavoro venga provata la continuità del conduttore di protezione sul dispositivo cambiato (ad esempio se è stata cambiata la presa viene provata la continuità tra il collettore e l'alveolo centrale, se fosse una lampada tra il collettore e carcassa), dopocdichè viene provata icc e zs alla presa e viene testato il differenziale con l'apposita strumentazione e relativi test.

Per quanto riguarda le dispersioni di solito viene eseguita anche una misura a valle del contatore e il valore di dispersione nelle ordinarie condizioni di funzionamento viene riportato sul modulo collaudo.

Il modulo viene poi elaborato nell'ufficio tecnico e la copia viene consegnata al cliente al momento del pagamento.

Questo mi permette di documentare che il lavoro è stato eseguito a regola d'arte

Nei caso sopra esposti, il piu' delle volte la dispersione era nei valori accettabili (4-6ma) e anche il registratore, lasciato collegato una settimana, non rilevava valori strani

Cambiata marca e modello, problema risolto

questo per esperienza personale

Modificato: da Microchip1967
Inserita:

Vi ringrazio per le risposte; alla fine mi sono orientato sul modello ABB DS201L A-C25/0,03 AP-R, ad alta immunità.

C'è nessuno che ha esperienza con questo modello? Consigliate altro?

Inserita:

X microchip....lavori per una grossa azienda...si vede..complimenti....non tutti fanno questi test, e non tutti hanno la strumentazione...e non rilasciano nulla...la crisi., putroppo, ..ha costretto molti a limitarsi ad un misero multimetro semi-pro.....anzi...si vede gente di grosse ditte, gente intesa come tecnici operai, con multimetri presi alla fiera dell'elettronica a falso valore TRMS...molti non sanno nemmeno cos'è ....il multimetro per la verifica degli impianti dovrebbe essere il primo strumento acquistato...ma è una storia lunga...


Io preferisco Flu*** e As*** ....e PC*

Inserita:

ma c'e' ancora chi per cambiare una presa chiama la squadra elettricisti ?

Inserita:

in genere la chiama dopo averla cambiata ed aver fatto casini immensi (vedi in special modo sulle invertite...)

Maurizio Colombi
Inserita: (modificato)

Io preferisco Flu*** e As*** ....e PC*

Non credo che i marchi citati abbiano bisogno del nostro spazio pubblicitario, e non credo che il garante della pubblicità ci quereli se citiamo PER ESTESO i marchi......quindi: evitiamo di inserire delle abbreviazioni che non servono a nulla, possiamo citare liberamente i marchi in oggetto senza paura di incorrere in nessuna sanzione!

Modificato: da Maurizio Colombi

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