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Limitare Corrente Di Spunto Motore Cancello


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Inserito:

Ciao a tutti, raramente scrivo nella sezione "motori"

Espongo brevemente il mio quesito.

Un amico mi ha chiesto se posso aiutarlo a risolvere un problema riguardo il motore del cancello automatico.

In pratica, lui usa spesso un amplificatore per chitarra nella dependance, che è molto vicina al cancello automatico ( questa cosa non so se è indicativa ). Quando il cancello si attiva, la corrente di spunto evidentemente troppo elevata, compromette il resto dell'impianto tanto da essere riuscita a guastare l'ampli per chitarra.

Mi ha chiesto se sono in grado di risolvergli il problema, visto che gia ha riparato una volta l'ampli e gli è costato un occhio della testa :unsure:

Adesso ho letto qui e li nel forum, e sono venuto a conoscenza di alcuni apparecchi che si chiamano soft-starter, di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza. Sono adatti per questo tipo di applicazione? anche perchè non so che motore ha il cancello ma dubito che sia trifase.

Inoltre, da quello che ho capito, aumentando la tensione al motore con l'andamento di una rampa fino a un certo regime, non c'è il rischio che data la massa non indifferente del cancello il motore resti fermoo?

eventualmente c'è qualche altro metod?

ringraziamenti anticipati


Inserita: (modificato)

Se è un cancello ad anta battente prima di tutto si dovrebbe verificare che chi ha installato il tutto abbia rispettato le misure. Molte volte, direi troppe, non vengono rispettate le misure di installazione delle staffe sottovalutando la trigonometria che sta alla base di tali parametri.
Il risultato è uno sforzo abnorme durante lo spunto ed il normale lavoro.
Molte, moltissime volte, mi sono tornati indietro pistoni guasti che avevano lavorato solo sul 40-50% di vite senza fine.

Un mio cliente è pure riuscito a piegare una pila in ferro in questo modo!

In secondo luogo verificherei lunghezze e sezioni delle linee di alimentazione.

Trovo anomalo che un motore da 100-300W come quello dei cancelli possa avere correnti di spunto simili da causare danni se non con linee enormemente lunghe e mal calcolate.

Se è uno scorrevole, il problema potrebbe essere anche dovuto al motore associato sempre ad una linea sottodimensionata e lunga. Gli scorrevoli hanno motori che per uso civile possono in taluni casi arrivare al chilowat.

Se la dependance è sotto la stessa linea del cancello, cosa per altro piuttosto sgradevole tecnicamente parlando, verificherei nuovamente le sezioni e le lunghezze ed all'occorrenza aggiungerei una linea autonoma.

Modificato: da Marco Mondin
Inserita: (modificato)
Quando il cancello si attiva, la corrente di spunto evidentemente troppo elevata, compromette il resto dell'impianto tanto da essere riuscita a guastare l'ampli per chitarra.

Ma No! Non è possiible. :smile: Nemmeno se lo vedo ci credo.

Dividiamo il problema in 2.

Corrente di spunto elevata.

L'hai misurata? Il suo valore è amggiore del amssimo dichiarato dal costruttore?

Se supera il valore del costruttore, significa che c'è qualche cosa che non va bene nel sistema come, ad esempio un'impuntatura meccanica o un cuscitetto grippato.

Se il termometro misura una temperatura corporea elevata cosa fai? Metti del ghiaccio per abbassare al temperatura misurata o ti rivolgi ad un medico per ricercarne le cause e curarle?

Dimentica soft starter e altri mezzi di questo genere, non servono per un apricancello.

Distrubi e guasti all'impianto amplificazione chitarra.

Ammesso che l'impianto sia di buona qualità, affidabile e quindi la causa del guasto sia solo esterna (cosa che mi lascia comunque scettico), la cura è una sola: usare dei filtri adeguati sull'alimentazione dell'amplificatore.

Esistono degli ottimi filtri di rete, io solitamente uso quelli della Shaffner, che eliminano spikes ed armoniche.

Potrebbe esserci anche la presenza di scariche ad alta tensione, ma questo non possono essere imputate all'apricancello. Eventualmente si usano gli SPD in unione ad un buon impianto di terra.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita: (modificato)
in secondo luogo verificherei lunghezze e sezioni delle linee di alimentazione.

Nel caso di sezione insufficiente si avrebbe, come effetto, o un surriscaldamento del conduttore ed/od un'elavata cdt sulla linea, con perdita di coppia del motore.

Però con potenze <500W, corrispondenti circa 3A di corrente circolante, trovo veramente difficile questa evenienza, a meno che abbiano usato piattina 2x0.75 per portare corrente. Nel caso sarebbe da appendere per i pollici chi ha fatto l'impianto.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Ciao grazie ad entrambi per le risposte, mi avete aperto totalmente gli occhi.

Sinceramente non ricordo bene che problemi avesse, ma se non sbaglio mi ha detto che quando il cancello si apre si abbassa per qualche secondo la tensione.
Comunque appena lo rivedo mi faccio spiegare bene la situazione, magari guardo anche il cancello com'è fatto.

Grazie ancora, a presto

Inserita:
..mi ha detto che quando il cancello si apre si abbassa per qualche secondo la tensione.

O c'è un noteveolo grippaggio meccanico o, più probabilmente, una sezione di linea veramente misera. Potrebbe anche esserci un giunta malfatta o la somma delle due cose assieme, ovvero un impianto elettrico veramente malfatto.

Inserita: (modificato)

Nel caso di sezione insufficiente si avrebbe, come effetto, o un surriscaldamento del conduttore ed/od un'elavata cdt sulla linea, con perdita di coppia del motore.

Il dubbio mi è venuto perché parla di dependance. Ho fatto un ipotesi un po' estrema, villa con dependance ricavata magari da una vecchia travata a 150m di distanza. Linea da 1.5mmq per alimentare solo delle lampadine e mantenuta con le modifiche (cosa che sarebbe comunque contestabile, ma che ho visto fare). So che è assurdo, ma plausibile.

Se l'amplificatore è valvolare, come succede sovente con le chitarre, non digerisce molto cali o picchi di tensione anche perché in tali amplificatori le valvole per l'overdrive, lavorano fuori dalla zona lineare in saturazione al limite delle loro caratteristiche (Su una linea molto lunga e sottodimensionata è anche molto probabile che si verifichino picchi al disinserimento del motore).

Modificato: da Marco Mondin
Inserita:
Se l'amplificatore è valvolare,....

Più che l'ampli è l'alimentatore che è costituito solo dal raddirzzatore e dal filtro, però che queste variazioni possano danneggiare l'ampli ne corre.

ammettiamo, come ipotizzi tu, che sia 150 m da 1.5 mm2 , sarebbero circa 3.5 ohm di resistenza.

Se si considera un normale cancello automatico la corrente circolante, per l'automatismo, è dell'ordine dei 3 A che comporterebbe una cdt di circa 10 v - 11V, meno del 5%.

Per quanto rozzo l'alimentatore e l'ampli non devono risentire di una simile variazione, al limite funzionando....al limite di potenza toserebbe di più i picchi.

Per quanto riguarda le sovratensioni alla disconnessione, via son quelle che può causare un aspirapovere casalingo o poco più.

Inserita:

per l'appunto, l'amplificatore è un valvolare da 100W.

Eventualmente gli risolvo il problema facendogli mettere un filtro di rete? anche se l'impianto elettrico è malfatto?

vorrei trovare la soluzione più sbrigativa perché non ho molto tempo :)

Inserita:

ammettiamo, come ipotizzi tu, che sia 150 m da 1.5 mm2 , sarebbero circa 3.5 ohm di resistenza.

Se si considera un normale cancello automatico la corrente circolante, per l'automatismo, è dell'ordine dei 3 A che comporterebbe una cdt di circa 10 v - 11V, meno del 5%.

Ipotizzando però una corrente di spunto di 20-25A (comunque possibili) per pochissimi periodi d'onda, solo per effetto resistivo e trascurando quello induttivo, avremmo una c.d.t. dell'ordine 70-90V che poi scenderebbe logaritmicamente ai 10-11V "normali".

Senza una adeguata conoscenza dei parametri reali o in assenza di un'analisi del transitorio risulta comunque improbabile stimare una c.d.t. verosimile.

L'unica cosa di cui siamo certi è solo che c'è un problema che va analizzato da un tecnico sul campo e come ha giustamente suggerito Livio un softstart sarebbe inutile.

Inserita:
Senza una adeguata conoscenza dei parametri real......

Questa è l'unica cosa certa.

Ipotizzando però una corrente di spunto di 20-25A (comunque possibili)..

Non per quel tipo di motore; non dimenticare che la corrente sarebbe comunque limitata dalla "cedevolezza" del generatore.

Ma anche ammettendo un simile assorbimento istantaneo, potrebbe al più ripercuotersi con rumori o distorsioni istantanee nell'amplificatore.

Eventualmente gli risolvo il problema facendogli mettere un filtro di rete? anche se l'impianto elettrico è malfatto?

Un fitro di rete non fa male anzi....fa sempre bene. :smile: Però potrebbe dare qualche intervento intempestivo del differenziale.

La prinma vera cura è la verifica dell'impianto da parte di una persona competente, come suggerito da Marco Mondin; poi bisognerà eliminare le eventuali pecche emerse. Questa sarebbe la soluzione corretta al problema.

Inserita:

OK grazie mille, credo che gli dirò di chiamare un tecnico esperto sul campo :whistling::superlol: ehehehe

Comunque sono rimasto incuriosito sulla storia dei filtri e degli amplificatori e siccome mi capita spesso di registrare chitarre e bassi mi chiedevo: è possibile eliminare il rumore di fondo con questi filtri di rete ??

quando registro spesso abbiamo gli amplificatori abbastanza forti , soprattutto quelli valvolari, e c'è sempre un rumore di fondo che si sente ovviamente di più nelle parti in cui non si suona o si suona più piano, per non parlare di alcuni pedalini, soprattutto quelli della boss che fanno uno shhhhhh fisso e continuo.

Applicandone uno risolverei? :D se è cosi me ne compro subito uno e lo uso anche per le esibizioni XD

comunque grazie a tutti.

Inserita:

Intendi il rumore di fondo dell'ampli? Cioè dagli altoparlanti senti un fruscio/ronzio anche in assenza di segnale d'ingresso?

Se è questo che intendi, con i filtri di rete ci fai poco, anzi nulla.

Questo rumore è dovuto ad alcuni fattori differenti. Il principale responsabile è il movimento caitico degli elettroni nei componenti, questo lo si riduce scegliendo una componentistica con una buona figura di rumore e con topologie circuitali adatte a minimizzare il rumore.

Poi c'è la componente a 50 Hz, sia derivata dall'alimentazione sia captata dagli ingressi tramite i cablaggi. Questa componente la si può ridurre a livelli insignificanti, per l'orecchio, agendo sui filtraggi degli alimentatori, sul layout dei circuiti, sui cablaggi e sulle schermature.

I filtri di rete eliminano tutte le componenti docute ad armoniche, distorsioni della rete (che generano armoniche) e spikes presenti sulla rete.

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