mazzinga Inserito: 12 settembre 2013 Segnala Share Inserito: 12 settembre 2013 Un cliente mi ha chiesto di mettere in sicurezza un'isola robotizzata,il robot caria e scarica dei pezzi su alcune macchina,attorno all'isola di lavoro è stata installata una recinzione con un solo punto di accesso.Sul punto di accesso dovro installare un finecorsa che mi indica che il cancello è stato aperto e dovro mediante modulo di sicurezza aprire il circuito di emergenza del robot.Mi trovo in difficolta sulla scelta del dispositivo di sicurezza da inserire sul cancello.Ho dato uno sguardo sui vari cataloghi,ma ci sono molti modelli con diverse caratteristiche,con o senza magnete con o senza chiave di sblocco.Ho fatto una ricerca in rete,ma non ho trovato documentazione in merito. La normativa cosa impone sulle isole robotizzate,quali sono i dispositivi da inserire,gli installatori di solito cosa utilizzano. Mi potreste indicare un link dove poter informarmi Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
daron Inserita: 12 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2013 ciao, le isole che progettiamo noi (siamo leader europei come produttori robot) utilizzano esclusivamente sistemi in categoria 4. Pertanto ci affidiamo a marche come Sick (vedi la versione T4000 o T40) o in secondo luogo le schmersal. La differenza sostanziale è che le sick sono dei contatti di sicurezza a TRANSPONDER che vanno posizionati sulla porta e cablati al PLC di sicurezza o ad un qualsiasi modulo Pilz come i PNOZ. La maniglia è a parte. La versione T40 è leggermente + economica. mentre la schmersal produce delle maniglie la cui linguetta fa scattare MECCANICAMENTE un contatto compreso nel kit. Tale contatto va collegato come al solito al plc di sicurezza o al pnoz. La soluzione schmersal da noi non viene più di tanto utilizzata perchè, anche se il dispositivo è in categoria 4 , il fatto d'avere una linguetta pass-partout ( ripeto, il micro scatta meccanicamente) permette a chi ce l'ha di bypassare la porta...e quindi di girare in automatico con le porte aperte... Sick invece ha un sistema del tipo a transponder e se non hai la saponetta (ricevitore del transponder) codificato come l'originale non c'è modo di bypassarlo... Fidati...ho visto cosa succede in mezzo mondo...i manutentori sono capaci di tutto...anche di clonarti una chiave meccanica...se vuoi andare sicuro punta su sick Ps: non ti chiedo che marca di robot hai se no mi arrabbio, perchè tanto so che avrai qualche robaccia giapponese! ;-) ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Guerzo Inserita: 12 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 12 settembre 2013 Secondo me dovresti affidarti ai periti delle sicurezze, quindi ad uno studio tecnico adeguato. Non si deve sottovalutare l'importanza della sicurezza sul lavoro. Le soluzioni tecniche potrebbero essere svariate, ma il problema fondamentale è capire chi si assume la responsabilità della messa in sicurezza della macchina, con le dovute conseguenze, se succede un infortunio all' operatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mazzinga Inserita: 12 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 12 settembre 2013 Ciao Daron hai indovinato sulla marca del robot,è un giapponese azzurro. Su quest'isola di lavoro,mi hanno consigliato di inserire un dispositivo con elettromagnete,a me sembra un po eccessivo,tu cosa ne pensi. Ho visto delle isole dove per entrare devi prima andare sul dispositivo di sicurezza è con l'apposita chiave sbloccare la serratura,dove posso trovare una direttiva che mi spieghi esattamente cosa installare.Ho capito che in giro si fa un po come si vuole è i nostri cari ingegneri della sicurezza che paghiamo pure profumatamente ne sanno meno di noi installatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
daron Inserita: 13 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 13 settembre 2013 Ciao mazzinga, dando assolutamente ragione a Guerzo che la sicurezza non deve essere vista come un inutile spreco di soldi ma bensì un MUST indispensabile in una società civile,penso che sia utile fare alcune delle seguenti considerazioni tecniche: Il discorso delle elettroserrature (anche la schmersal le produce) è considerato da molti obsoleto perchè la sicurezza è facilmente bypassabile. basta apporre una forte calamita al di sopra della elettroserratura o avere una chiave di riserva per bypassarla. E' per questo che i sistemi a transponder hanno preso piede negli ultimi anni. Ti assicuro che è veramente difficile se non impossibile clonare la saponetta e non sono bypassabili o schermabili senza che diano un segnale d'anomalia che opportunamente diagnosticato fermerebbe la linea. anche la sick una volta produceva un contatto di sicurezza basato su una linguetta che meccanicamente andava a commutare i contatti presenti sullo stipite della porta.Mi risulta che l'abbiano tolto dal commercio perchè la linguetta era clonabile (per sicurezza verifica sul sito della sick) L'elettroserratura ha invece il vantaggio che la puoi aprire solo se hai l'ok dal plc. Normalmente affianco alla porta trovi una pulsantiera con la richiesta d'accesso.Il plc riceve la richiesta,ARRESTA LA LINEA!!!! e dopodichè sblocca la serratura (sulla stessa pulsantiera è posto anche il pulsante di reset porta) Ho accentuato la parola ARRESTA LA LINEA perchè se tu poni un qualsiasi contatto sulla porta che ne rileva l'apertura e blocchi di brutto i robot senza fare una richiesta di Hold o HALT (dipende dalla tipologia di robot) a lungo andare te li sminchi!!!!! Mal che ti vada fai saltare i motoriduttori di qualche asse (tipico asse 1), se ti va bene perdi la calibrazione del robot (ciò significa entrare in linea,portare il robot in tacca e calibrarlo...tra i 5 e i 10 min di produzione persa e non puoi quantificare quante volte ti possa capitare.Potrebbe essere anche tutte le volte che apri la porta). Non so quanto conosci i giapu blu ma sono abbastanza famosi sul fatto di perdere la calibrazione...vedi te quale rischio ti vuoi assumere...Se quelli entrano ogni 5 minuti in linea stai tranquillo che se sei tu il responsabile della progettazione/integrazione ti verranno a rompere le palle prima o poi!!! comunque elettroserratura o transponder che sia non sono SOLO loro che ti fanno la sicurezza. La sicurezza viene fatta dal circuito COMPLETO.Tali oggetti vanno collegati a un plc di sicurezza o un PNOZ della pilz. Questi ultimi due andranno a bloccare la linea. La soluzione base + economica e al minimo dei termini di sicurezza uomo macchina è :elettroserratura i cui 2 contatti NC sono collegati al pnoz il quale a sua volta comanda un relè il cui contatto è posto sul canale dei cancelli del robot.Fai una pulsantiera a lato del cancello con i due pulsanti che ti ho detto e il contatto NA del pulsante richiesta accesso lo colleghi al plc di linea. Il sw del plc quando riceverà la richiesta d'accesso bloccherà i robot e successivamente ti sbloccherà la serratura. Entri e quando esci premi il pulsante di reset. Il relè collegato sull'uscita del pnoz che ti dicevo deve avere n contatti per gli n robot da bloccare + 2 contatti NC da collegare in serie ai 2 contatti NC dell'elettroserratura (serve per avere una retroazione del relè per capire se sta lavorando o se si sono incollati i contatti. Considera che MTBF di un relè è circa 100 mila cicli ciò significa che se apri la porta + di 100 mila volte potresti trovarti il relè che ti da il consenso a lavorare in auto a porte aperte perchè incollato) Come vedi la progettazione di una linea robotizzata non è così semplice.Normalmente ci si affida alle direttive macchina della comunità europea. Se hai bisogno di chiarimenti sui collegamenti sai dove trovarmi.La soluzione proposta è quella + usata nelle aziende di medie-piccole dimensioni. Una grossa azienda non l'accetterebbe. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mazzinga Inserita: 14 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 14 settembre 2013 E' per questo che i sistemi a transponder hanno preso piede negli ultimi anni. Ti assicuro che è veramente difficile se non impossibile clonare la saponetta e non sono bypassabili Ti posso assicurare che è piu semplice di quello che pensi,questi dispositivo li utilizzo da qualche mese,e per bypassarli sulle macchine quando sono in fase di programmazione basta prendere una serie di calamiti dei cilindri pneumatici accoppiarli,ed avvicinarli al ricevitore ed il gioco e fatto.Quelli che utilizzo io sono della PIZZATO La soluzione proposta è quella + usata nelle aziende di medie-piccole dimensioni. Una grossa azienda non l'accetterebbe. La soluzione che mi hai proposto tu è quella che volevo adottare io,in grosse aziende quali sono i criteri che vengono adottati Normalmente ci si affida alle direttive macchina della comunità europea. dove posso trovare tali norme,che mi spieghi quali sono le direttive richieste Se hai bisogno di chiarimenti sui collegamenti sai dove trovarmi oltre la soluzione che mi hai proposto in precedenza,hai altri sistemi,tu quale sistema utilizzeresti per un'azienda di medie-piccole dimensioni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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